LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che la Regione Abruzzo
persegue politiche ambientali finalizzate alla realizzazione di una gestione
integrata dei rifiuti, alla promozione di buone pratiche ambientali dei
cittadini e delle imprese, in particolar per la riduzione della produzione dei
rifiuti urbani e speciali, per massimizzare il loro riciclo e per raggiungere
economie di scala nella gestione dei servizi agli utenti;
VISTA la nota
dell’11/04/2016 dell’Associazione di Promozione Sociale “Rifiuti Zero -
Abruzzo”, inviata al Servizio Gestione Rifiuti, acquisita dallo stesso al
prot.n. RA/76077 dell’11/04/2016, con la quale viene avanzata una proposta di
sottoscrizione di un protocollo di intesa su temi inerenti la prevenzione,
riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti;
RICHIAMATA la DGR n. 116 del
16/02/2016 avente per oggetto: “L.R. 19/12/2007, n. 45 – Linee di indirizzo per
l’adeguamento della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti”,
con la quale l’esecutivo regionale ha delineato gli indirizzi da attuare nella
gestione dei rifiuti nell’ambito delle procedure di adeguamento del PRGR di cui
alla L.R. 45/07 e s.m.i., ai sensi dell’art. 199, co.
8 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
RICHIAMATA la DGR n. 226 del
12/04/2016 avente per oggetto: “ Schema di DPCM da
emanarsi ai sensi dell’art.35 c.1. della L. 11 novembre 2014,n.164 Rapporto
preliminare sul programma recante –individuazione della capacità complessiva di
trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in
esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché l’individuazione del
fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di
incenerimento con recupero di rifiuti urbani assimilabili –Verifica
assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art.12 del
D.L.3 aprile 2006 ,n.152 Osservazione/opposizione della Regione Abruzzo al
Rapporto Preliminare;
VISTA la direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce del 19
novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”,
pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312;
VISTA la Decisione n.
1386/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 dicembre 2013 su un
programma generale di azione dell'Unione in materia di ambiente fino al 2020
"Vivere bene entro i limiti del nostro paese" (GUUE 28/12/2013 L
354/171) con la quale si è adottato un programma generale di azione dell'Unione
in materia di ambiente per il periodo sino al 31/12/2020 con una visione sino
al 2050, cd. "VII° Programma di azione per l'ambiente" (7° PAA), secondo
il quale vi é un grande potenziale di miglioramento
della prevenzione e della gestione dei rifiuti nell'UE per giungere ad un
migliore utilizzo delle risorse;
PRESO ATTO che in linea con
la politica ambientale delineata dal 7° PAA, la Comunicazione della Commissione
al Parlamento Europeo ed al Consiglio del 02/07/2014, denominata: "Verso
un'economia circolare: programma per un'Europa a zero rifiuti”, COM (2014) 398
finale, la Commissione UE ha adottato un nuovo, ambizioso pacchetto di misure
per promuovere la transizione dell'Europa verso un'economia circolare che
aumenterà la competitività globale, sosterrà la crescita economica e genererà
nuova occupazione; oggi al centro dell'agenda delle Regioni per l'efficienza
delle risorse stabilita nell'ambito della strategia Europa 2020 per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
CONSIDERATO che il nuovo
programma subentra al precedente (“Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra
scelta”), terminato nel 2012, che tiene conto delle condizioni in cui l'Europa
si trova ad operare, in primis le conseguenze della crisi economica e del
lancio, da parte della Commissione, della strategia Europa2020 finalizzata a
promuovere una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e la realizzazione
da parte dell'UE da un lato e degli Stati membri dall'altro, di misure nel
quadro di 9 obiettivi prioritari:
1. proteggere, conservare e migliorare il
capitale naturale dell'Unione;
2. trasformare /'Unione in un 'economia a
basse emissioni di carbonio, efficiente nell'impiego delle risorse, verde e
competitiva;
3. proteggere i cittadini dell'Unione da
pressioni e rischi d'ordine ambientale per la salute e il benessere;
4. sfruttare al
massimo i vantaggi
della legislazione del/ 'UE
in materia di
ambiente, migliorandone
/'applicazione;
5. migliorare le basi cognitive e
scientifiche della politica ambientale dell'UE;
6. garantire investimenti a sostegno delle
politiche in materia di ambiente e clima e tener conto delle esternalità
ambientali;
7.
migliorare /'integrazione
ambientale e la coerenza delle politiche;
8. migliorare la sostenibilità delle città
de/l'Unione;
9. aumentare l'efficacia de/l'azione de//
'Unione ne//'affeontare le sfide ambientali e
climatiche a livello internazionale.
PRESO ATTO altresì, che per
migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere nel contempo l'economia
circolare la Commissione UE prevede di:
1. Aumentare la percentuale dei rifiuti
urbani riciclati e riutilizzati (almeno il 70% entro il 2030);
2. Aumentare la percentuale del riciclo dei
rifiuti di imballaggio (almeno l '80% entro il 2030), con obiettivi intermedi
del 60% entro il 2020 e del 70% entro il 2025);
3. Vietare il collocamento in discarica dei
rifiuti riciclabili di plastica, metalli, vetro, carta e cartone e dei rifiuti
biodegradabili entro il 2025;
4. Invitare gli Stati membri ad impegnarsi e
ad abolire quasi completamente il collocamento in discarica entro il 2030;
5. Promuovere lo sviluppo di mercati delle
materie prime secondarie di qualità;
RICHIAMATA la Risoluzione del
Parlamento Europeo del 09/07/2015 "Efficienza delle risorse: transizione
verso un'economia circolare", con la quale il Parlamento UE sottolinea che
è necessario un utilizzo delle risorse naturali in modo più efficiente e che i
nuovi obiettivi di riduzione dei rifiuti consentirebbero di creare 180.000
posti di lavoro, introducendo in particolare:
1. Obiettivi vincolanti di riduzione dei
rifiuti urbani, commerciali ed industriali da conseguirsi entro il 2030;
2. Applicazione del principio "paga
quanto butti" per i rifiuti residui; insieme sistemi obbligatori di RD per
carta, metallo, plastica e vetro, per garantire l'elevata qualità dei materiali
riciclati;
3. Introduzione di sistemi obbligatori di RD
per i rifiuti organici entro il 2020;
4. Aumento degli obiettivi di riciclo, di
preparazione per il riutilizzo ad almeno il 70% dei rifiuti urbani,
.. etc.;
5. Riduzione vincolante e graduale di tutti i
tipi di smaltimento in discariche;
6. Introduzione di oneri sul collocamento in
discarica e sull 'incenerimento;
VISTO il D.Lgs. 152/06, come modificato nella Parte IV dal D.Lgs. 03.12.2010 n. 205 “Recepimento della direttiva
2008/98/Ce - Modifiche alla parte IV del D.Lgs.
152/2006”, che prevede:
“omissis …
-
all’art.
177, comma 2: “La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico
interesse”;
-
all’art.
177, comma 5: “omissis … lo Stato, le Regioni, le Province autonome ed gli Enti
locali esercitano i poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di
gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni … omissis .. adottando
ogni opportuna azione ed avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi,
contratti di programma o protocolli d’intesa anche sperimentali, di soggetti
pubblici o privati”;
-
all’art.
178, comma 1, “omissis … La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai
principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità,
di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella
produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui
originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga. .. omissis”;
-
all’art.
179, comma 1, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.: “omissis .. la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente
gerarchia:
a. prevenzione;
b. preparazione per il riutilizzo;
c. riciclaggio;
d. recupero di altro tipo, per esempio il
recupero di energia;
e. smaltimento”;
VISTO l’art. 206, comma
1 del D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., che prevede la possibilità di stipulare accordi e
contratti di programma;
VISTA la legge
28/12/2015, n. 221 avente per oggetto: “Disposizioni in materia ambientale per
promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di
risorse naturali”, che ha introdotto numerose novità in materia di politiche
ambientali, in particolare nel settore della gestione dei rifiuti (es.
“compostaggio di comunità”, misure per incentivare la riduzione della
produzione dei rifiuti ed incrementare le RD, sperimentazione del “vuoto a
rendere”, nuove disposizioni in materia di applicazione del tributo speciale,
.. etc.) ed in particolare:
-
l’art.
39 recante: “Sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi
destinati all’uso alimentare” che prevede: “Omissis ….
“1. Al fine di prevenire la produzione di
rifiuti di imballaggio e di favorire il riutilizzo degli imballaggi usati,
entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione è
introdotto, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, il
sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o
acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura,
ristoranti, bar e altri punti di consumo.
2. La sperimentazione di cui al comma 1 ha
una durata di dodici mesi. …. Omissis”;
-
l’art.
45 recante: ”Misure per incrementare la raccolta
differenziata e ridurre la quantità dei rifiuti non riciclati” che prevede:
“Omissis ….
“3. Le regioni, anche in collaborazione con gli
enti locali le associazioni ambientaliste, individuate ai sensi dell’articolo
13 della legge 8 luglio 1986, n.349, e successive modificazioni, quelle di
volontariato, i comitati e le scuole locali attivi nell’educazione ambientale
nonché nella riduzione e riciclo dei rifiuti, possono promuovere campagne di
sensibilizzazione finalizzate alla riduzione, al riutilizzo e al massimo
riciclo dei rifiuti. Per favorire la riduzione della produzione, il riutilizzo
ed il recupero dei rifiuti urbani, la regione può affidare ad università e ad
istituti scientifici, mediante apposite convenzioni, studi e ricerche di
supporto all’attività degli enti locali. .. Omissis”;
VISTO il Decreto
Direttoriale del MATT del 07/10/2013 “Adozione del Programma nazionale di
prevenzione dei rifiuti” (G.U. 18/10/2013, n. 245), lo scopo del Programma è
dissociare la crescita economica dagli impatti ambientali connessi alla
produzione dei rifiuti; il Programma fissa i seguenti obiettivi di prevenzione
al 2020 rispetto ai valori registrati nel 2010:
- Riduzione del 5% della produzione di
rifiuti urbani per unità di Pil. Nell’ambito del
monitoraggio per verificare gli effetti delle misure, verrà considerato anche
l’andamento dell’indicatore Rifiuti urbani/consumo delle famiglie;
- Riduzione del 10% della produzione di
rifiuti speciali pericolosi per unità di Pil;
- Riduzione del 5% della produzione di
rifiuti speciali non pericolosi per unità di Pil.
Sulla base di nuovi dati relativi alla produzione dei rifiuti speciali, tale
obiettivo potrà essere rivisto;
VISTA la Decisione
della Commissione 955/2014/CE del 18/12/2014, che modifica la Decisione
2000/532/Ce relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune
direttive (GUCE n. . L370/44 del 30.12.2014), che ha approvato il
nuovo elenco dei rifiuti, in vigore dal 01/06/2015;
CONSIDERATO che la Regione
Abruzzo intende operare per far rientrare il ciclo produzione consumo
all'interno dei limiti delle risorse del pianeta, riducendo la "impronta
ecologica" tramite l'eliminazione degli sprechi e la totale re-immissione
dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzando, la Riduzione dei
rifiuti, il Riuso dei beni a fine vita, il Riciclaggio e tendendo a zero al 2020,
lo smaltimento, il recupero di energia e il recupero di materia diverso dal
riciclaggio;
DATO ATTO che la Strategia
"Rifiuti Zero - Zero Waste", dice no alle discariche ed inceneritori e dice si ad una
società sostenibile e ed ha bisogno di tre importanti presupposti:
responsabilità della comunità a valle, responsabilità industriale a monte ed
una buona leadership politica per unire le cose;
CONSIDERATO che la Regione
Abruzzo con L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei
rifiuti” e s.m.i. (B.U.R.A. n. 10 Straordinario del
21.12.2007), si è dotata di un Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR),
redatto ai sensi del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 “Norme
in materia ambientale” e s.m.i., delineando scelte
impiantistiche ed indirizzi gestionali, coerenti con le direttive europee di
settore, che prevede in particolare:
-
all’art.
22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti”, comma 4.
“4. La Giunta regionale favorisce e promuove accordi con enti ed aziende
pubbliche e private operanti nella produzione, distribuzione e
commercializzazione, con associazioni ambientaliste, del volontariato, dei
consumatori, istituzioni scolastiche, per favorire, anche con incentivi
economici finalizzati, la riduzione della quantità dei rifiuti prodotti tramite
misure ed iniziative specifiche o previste dal piano regionale e dal programma
di cui al comma 2”;
-
all’art.
22-bis “Riutilizzo di e preparazione per il riutilizzo dei rifiuti”;
-
all’art.
23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che ordina la materia
della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale e fissa
obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni
proprie e quelle attribuite agli enti locali e per le attività di controllo;
-
all’art.
24 “Promozione del riuso, riciclaggio e recupero”, che prevede, al comma 4,
programmi per favorire l’utilizzo degli ammendanti (lett.
i) e delle frazioni organiche stabilizzate per interventi in campo ambientale (lett. j), nonché per favorire la diffusione del
compostaggio domestico da scarti alimentari e da rifiuti vegetali;
-
all’art.
28 “Accordi e contratti di programma, protocollo di intesa”;
VISTA la legge L.R.
21/10/2013, n. 36 “Attribuzione delle funzioni relative al servizio di gestione
integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla legge regionale 19 dicembre 2007,
n. 45 (Norme per la gestione integrata dei rifiuti)”, che ha delineato la nuova
governance del settore e previsto l’istituzione di
un’Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti (cd ”AGIR”);
RICHIAMATA la DGR n. 1012
del 29.10.2008, avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007, n. 45 - Programma per la
prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, denominato: Ridurre e
riciclare per vivere meglio. Approvazione” (BURAT n. 85 Speciale del 28.11.2008,
che prevede un pacchetto di azioni e progetti finalizzati in particolare alla
prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti;
RICHIAMATA la DGR n. 1008
del 07/12/2015, con la quale la Regione Abruzzo ha disposto l’approvazione del
SAD di cui alla DGR n. 418 del 04/06/2013 e l’utilizzo di Eu 1.060.912,58
destinati all’attuazione dell’Intervento 3 “Programma di prevenzione e
riduzione della produzione dei rifiuti” – Linea d’Azione IV.1.2.a – SB 09”, per
n. 41 interventi per la fornitura di compostiere, forniture di attrezzature,
casette dell’acqua, .. etc;
RICHIAMATA la DGR n. 96 del
16/02/2016 avente per oggetto: “QSN
2007/2013 Risorse sviluppo e coesione riserva premiale “Obiettivi di
Servizio” Obiettivo “Rifiuti” Indicatori S07, S08 e S09 “Approvazione Piano
d’Azione aggiornato (All. 1) Schede obiettivo e
intervento S07, S08 e S09 All. 2 (Centri di
Raccolta), 3 (Centri del Riuso), 4 (Piattaforme ecologiche per il trattamento
degli imballaggi) e 5 (Schede obiettivo – Indicatori) S07, S08 e S09”, con il
quale la Regione Abruzzo ha stanziato Eu 13.629.303,00 per attuare/completare
una rete regionale di impianti dedicati al riuso, recupero e riciclo dei
rifiuti;
RICHIAMATA la DGR n. 66 del
13.02.2012 avente per oggetto: “Linee guida per la realizzazione dei Centri del
Riuso” (BURA n. 19 Speciale del 09.03.2012, con la quale la Regione Abruzzo ha
definito indirizzi progettuali per la realizzazione dei Centri del Riuso;
VALUTATO che le previsioni
del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con la L.R. 45/07
e s.m.i., perseguendo obiettivi ambientali nella
gestione dei rifiuti avanzati e coerenti con le disposizioni nazionali e
comunitarie, considerano prioritario l’impegno per diminuire la produzione di
rifiuti, per differenziare i flussi degli stessi in modo omogeneo al fine di
agevolare la riduzione della produzione dei rifiuti, il loro riutilizzo,
riciclaggio e recupero;
RITENUTO che la
programmazione regionale deve prevedere ulteriori azioni e progetti finalizzati
alla riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumo e promuovere ogni
sforzo organizzativo verso “rifiuti zero” (cd. ZW”), che tenda a ridefinire il
ciclo di gestione dei rifiuti alla sola riduzione, riuso e riciclaggio nei
cicli produttivi ed a una maggiore consapevolezza da parte degli utenti del
concetto “rifiuto = risorsa”;
CONSIDERATA la proposta
progettuale che l’ ”Associazione di Promozione Sociale
Rifiuti Zero - Abruzzo” ha presentato all’Assessorato all’Ambiente il
11.04/2016 ed acquisita al protocollo della Regione Abruzzo con n. 76077 del
11./04/2016;
RITENUTO pertanto, di
accogliere ed approvare integralmente il contenuto dello schema del Protocollo
d’Intesa, elaborato dal Servizio Gestione Rifiuti, sulla base delle proposte
avanzate dall’Associazione di Promozione Sociale “Rifiuti Zero - Abruzzo”,
denominato: «Verso Zero Waste Abruzzo» come da Allegato al presente
provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;
RICHIAMATA la DGR n.
420/2013 “Attuazione PAR FAS Abruzzo 2007/2013 - Linea d'Azione IV.1.2.a.
-Intervento 1. Programma straordinario per lo sviluppo delle raccolte
differenziate e del riciclo per i Comuni. Approvazione criteri e modalità di
assegnazione dei contributi regionali” con la quale la Regione Abruzzo ha
approvato lo Strumento Attuativo Diretto (SAD) autorizzando il competente
Servizio Gestione Rifiuti ad approvare con Determinazione Dirigenziale, in
attuazione della deliberazione stessa, gli atti amministrativi relativi alla:
“Campagna regionale di comunicazione e sensibilizzazione degli utenti”, da
attuare a supporto del “Programma straordinario per lo sviluppo delle raccolte
differenziate e del riciclo per comuni”;
VISTO l’Allegato 1 alla
DGR n. 420/2013, avente per oggetto: “Programma straordinario per lo sviluppo delle
raccolte differenziate e del riciclo peri comuni – criteri e modalità di
assegnazione dei contributi”, che ha previsto nell’ambito delle risorse
complessive disponibili (€ 12.037.058,21), di destinare € 250.000,00
(duecentocinquantamila/00) alla realizzazione di una “Campagna regionale di
comunicazione e sensibilizzazione degli utenti”;
RILEVATO che, nello
specifico, al capitolo 292200 UPB 05.02.008 è stata prevista una spesa di Euro
7.664.000,00 finalizzata alla “Realizzazione di programmi straordinario in
materia di smaltimento di rifiuti” per l’anno 20013 e, con DD n DA21/59 del
16.05.2013 è stata impegnata la somma di Euro 3.817.320,00 da corrispondere ai
Comuni per l’Intervento IV.1.2.a.1 Programma straordinario per lo sviluppo
delle raccolte differenziate e del riciclo per comuni, all’interno della quale
è ricompreso anche la Campagna regionale di comunicazione e sensibilizzazione
degli utenti;
CONSIDERATO che con Determina
Dirigenziale DA21/163 del 03.11.2014 si è ritenuto altresì di confermare che
per i finanziamenti per la campagna di comunicazione ed informazione a supporto
delle attività previste nel programma straordinario per lo sviluppo delle
raccolte differenziate e del riciclo per i comuni sono disponibili risorse pari
a Euro 250.000,00;
PRESO ATTO che con Determina
Dirigenziale DA21/139 del 24.10.2013 è stata approvata la campagna regionale
denominata Festival del Riciclo;
RICHIAMATA la Determina
Dirigenziale DPC0026/72 del 26.11.2015 con la quale si è provveduto ad
aggiornare ed approvare il piano di comunicazione “Festival del Riciclo”, che
prevede diverse azioni per incrementare l’informazione ambientale, la raccolta
differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti;
RITENUTO di approvare il
protocollo d’Intesa denominato “Verso Rifiuti Zero” e sostenere l’iniziativa di
cui al presente atto con specifiche risorse finanziarie e far fronte al
co-finanziamento delle attività e degli interventi previsti dal protocollo
d’intesa, valutabili in circa Euro 7.000,00 (comprensivi di I.V.A.), trovano
copertura nel capitolo 292200, UPB 05.02.008 di spesa del bilancio del corrente
esercizio, che presenta sufficienti disponibilità;
RICHIAMATA la DGR n. 35 del
29/01/2016 “Documento tecnico di accompagnamento 2016-2018 e Bilancio finanziario
gestionale 2016- Approvazione - Art. 3, comma 3, Lettera a) e b) L.R.
19.1.2016, n. 6;
CONSIDERATO che il Protocollo
d’Intesa è inerente ai contenuti ed alle tematiche indicate nel programma
“Festival del Riciclo” ed in particolare trova congruenza con le attività
previste nel capitolo 1.1.e)7;
DATO ATTO che il Dirigente
del Servizio Gestione Rifiuti del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del
Territorio e Politiche Ambientali, ha espresso il proprio parere favorevole in
ordine alla regolarità tecnico-amministrativa del presente provvedimento;
DATO ATTO che il Direttore
ha espresso parere favorevole in ordine alla coerenza con gli indirizzi e gli
obiettivi assegnati al Dipartimento;
DATO ATTO che il Direttore
ha reso l’attestazione di cui alla DGR n. 35 del 29/01/2016, debitamente
firmata e riportata in calce al dispositivo del presente atto;
UDITA la relazione del
Presidente della Giunta regionale;
VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante: “Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i. (TUEL);
VISTA la legge
07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la
L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti
di lavoro della Regione Abruzzo”;
A
voti unanimi, espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
Per
le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente
riportate e trascritte:
1. di
approvare ai sensi dell’art. 28 della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. lo schema di Protocollo di Intesa denominato: «Verso
Rifiuti Zero », come da Allegato alla presente
deliberazione, parte integrante e sostanziale della stessa;
2. di
incaricare il componente la Giunta preposto al Servizio Gestione Rifiuti,
alla sottoscrizione del protocollo d’intesa di cui al punto 1);
3. di
incaricare il competente Servizio Gestione Rifiuti per l’adozione, con
proprie determinazioni dirigenziali, dei necessari e connessi adempimenti
tecnico-amministrativi, collegati all’attuazione del presente atto;
4. di
inviare la presente deliberazione All’associazione di promozione sociale
“Rifiuti Zero - Abruzzo”, con sede a Montorio al Vomano Viale Duca degli
Abruzzi 7 per il seguito di competenza ;
5. di
disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione,
comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(BURAT) ed al fine della massima diffusione sul territorio, sul sito web della
Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.
Il
Direttore regionale del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e
Politiche Ambientali, ai sensi della D.G.R. n. 35 del 29/01/2016,
ATTESTA
Che
il presente provvedimento, per la realizzazione degli interventi proposti,
comporta obbligazioni finanziarie per la Regione Abruzzo pari a Euro 7.000,00
compresivi di I.V.A,
che trova copertura con le risorse iscritte sul capitolo di spesa 292200 del bilancio del corrente esercizio
finanziario.
IL DIRETTORE
REGIONALE
Ing. Emidio
Primavera