LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che:
-
con
nota prot.n. 4119 del 17/03/2016, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti (SGR)
con prot.n. RA/68321 del 31/03/2016, il Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare (MATTM), ha inviato il Rapporto preliminare sul
programma recante: “Individuazione della capacità complessiva di trattamento
degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o
autorizzati a livello nazionale, nonché l’individuazione del fabbisogno residuo
da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero
di rifiuti urbani e assimilabili”, di cui allo schema di D.P.C.M. da emanarsi
ai sensi dell’art. 35, co. 1 della Legge 11 novembre 2014, n. 164, è stato
elaborato dalla competente Direzione del Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare (MATTM), ai sensi dell’articolo 12, comma 1, del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.;
-
il Rapporto preliminare è riferito
agli aspetti di natura programmatoria di livello nazionale per l’individuazione
di nuovi impianti di incenerimento da realizzare sul territorio nazionale.
Secondo le intenzioni del MATTM l’obiettivo del rapporto è quello di consentire
la valutazione preliminare:
·
del grado di completezza ed
aggiornamento dei dati e degli elementi presi a riferimento per la
determinazione del fabbisogno nazionale di incenerimento e il relativo
fabbisogno residuo da soddisfare;
-
della necessità di realizzare o di
potenziare le infrastrutture dedicate all’incenerimento dei rifiuti urbani e
assimilati, tenendo conto non solo delle previsioni pianificate a livello
regionale in materia di gestione dei rifiuti urbani, ma soprattutto del
raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di prevenzione, di raccolta
differenziata, di riciclaggio e di limitare il ricorso allo smaltimento in
discarica dei rifiuti urbani e assimilati.
CONSIDERATO che pur non
intervenendo sull’ubicazione dell’impiantistica di incenerimento a livello
comunale o a livello di circoscrizioni di area vasta, l’emanando d.P.C.M contiene elementi diretti in grado di incidere in
termini di effetti significativi sull’ambiente. Si ritiene pertanto che l’atto
in esame incida direttamente sulle componenti ambientali e che, pertanto,
possano essere puntualmente determinati e calcolati effetti significativi
d’impatto sull’ambiente a livello di Valutazione Ambientale Strategica
nazionale;
VISTA la direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea 2008/98/Ce del 19
novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”,
pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n. L 312;
VISTA la Decisione
1386/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013
“Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”, relativa ad un programma
generale di azione dell’Unione in materia ambientale fino al 2020 e garantire
nella gestione del ciclo dei rifiuti il rispetto della gerarchia di cui
all’art. 4 della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.Lgs 3.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti
e di bonifica dei siti inquinati”, che prevede all’art. 196 “Competenze delle
Regioni”, comma 1:
-
lett. a) “la predisposizione,
l’adozione e l’aggiornamento, sentiti le Province, i Comuni e le Autorità
d’Ambito, dei piani regionali di gestione dei rifiuti, di cui all’art. 199”;
-
lett. c) “l’elaborazione,
l’approvazione e l’aggiornamento dei piani per la bonifica di aree inquinate di
propria competenza”;
VISTO il D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 "Norme in materia
ambientale" e s.m.i., come modificato nella
Parte IV dal D.Lgs. 03.12.2010, n. 205
"Recepimento della direttiva 2008198/Ce - Modifìche
alla parte IV del D.Lgs. 152/06", in particolare
l’art. 179 "Criteri di priorità nella gestione dei rifìuti",
comma 1, che prevede che la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della
seguente gerarchia:
a. prevenzione;
b. preparazione per il riutilizzo;
c. riciclaggio;
d. recupero di altro tipo, per esempio il
recupero di energia;
e. smaltimento.
VISTA la legge
28/12/2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di
green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”,
che ha introdotto numerose novità in materia di politiche ambientali, in
particolare nel settore della gestione dei rifiuti;
CONSIDERATO che la Regione
Abruzzo con L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei
rifiuti” e s.m.i. (B.U.R.A. n. 10 Straordinario del
21.12.2007), si è dotata di un Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR),
redatto ai sensi del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 “Norme
in materia ambientale” e s.m.i., in fase di
adeguamento ai sensi dell’art. 199, co. 8 del D.Lgs.
152/06 e s.m.i., delineando scelte impiantistiche ed
indirizzi gestionali, coerenti con le direttive europee di settore ma che, in
particolare, non prevedono la realizzazione di impianti di incenerimento;
CONSIDERATO inoltre che sono
in corso di attuazione programmi ed interventi che prevedono:
-
la promozione e diffusione delle
attività di prevenzione, riduzione della produzione dei rifiuti, riuso e
riciclo dei rifiuti attraverso sistemi di raccolta differenziata, organizzati
prioritariamente secondo sistemi domiciliari cd. “porta
a porta” e/o di “prossimità”;
-
la realizzazione di una “rete
regionale” di Piattaforme Ecologiche (10), Centri di Raccolta (70) e Centri del
Riuso (13), finalizzata all’effettivo riuso-recupero-riciclo dei rifiuti urbani
ed assimilati (sistema CONAI, RAEE, .. etc.), con la creazione di un mercato
dei prodotti riciclati e di scambio dei beni non ancora rifiuti, nell’ambito
degli obiettivi fissati dal “VII° Programma d’Azione per l’Ambiente” e dal
vigente “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” (PRGR);
-
la realizzazione di una filiera del
compostaggio/digestione anaerobica delle frazioni organiche (umido e verde),
con produzione di “Ammendanti di qualità” (Compost Abruzzo), in collaborazione
con il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) e
produzione di energia pulita da biogas o biometano
per autotrazione;
-
la promozione di tecnologie di
trattamento del rifiuto indifferenziato in impianti di TMB che massimizzino il
recupero/riciclo di materia, riducendo la quantità di rifiuti residui avviati a
smaltimento;
VISTA la legge L.R.
21/10/2013, n. 36 “Attribuzione delle funzioni relative al servizio di gestione
integrata dei rifiuti urbani e modifiche alla legge regionale 19 dicembre 2007,
n. 45 (Norme per la gestione integrata dei rifiuti)”, che ha delineato la nuova
governance del settore e previsto l’istituzione di
un’Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti (cd ”AGIR”);
RITENUTO di dover
prevedere l’attuazione di politiche ambientali che tengano conto
dell’evoluzione normativa avvenuta nel frattempo a livello Europeo e Nazionale
e delineare una nuova impostazione per il percorso di adeguamento del PRGR,
verso scelte di “economia circolare”;
RICHIAMATA la DGR n. 116 del
26/02/2016 avente per oggetto: “Linee di indirizzo per l’adeguamento della normativa
regionale in materia di gestione dei rifiuti”, che ha adottato uno scenario
impiantistico e gestionale basato sul massimo recupero di materia dai rifiuti e
la promozione di sistemi di “tariffa puntuale”, escludendo la costruzione di
nuovi impianti di produzione di CSS e di impianti di incenerimento
dedicati.
DATO ATTO delle n. 2
Risoluzioni del Consiglio Regionale approvate in data 29/02/2016, che si
condividono e che hanno delineato gli indirizzi della pianificazione, secondo
uno scenario impiantistico e gestionale basato sul massimo recupero di materia
dai rifiuti e la promozione di sistemi di “tariffa puntuale”, escludendo sia la
costruzione di nuovi impianti di produzione di CSS che di impianti di
incenerimento dedicati, Allegati alla presente, parti integrante e sostanziale
del presente atto;
RITENUTO di approvare la
“Relazione tecnica” predisposta dal competente Servizio Gestione Rifiuti del
Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, di
cui all’Allegato al presente atto, parte integrante e sostanziale dello stesso;
RITENUTO di approvare il
“Parere Servizio Valutazione Ambientale - Regione Abruzzo”, sullo Schema di
DPCM “Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti
di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o autorizzati a
livello nazionale, nonché l’individuazione del fabbisogno residuo da coprire
mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero di rifiuti
urbani e assimilabili”, di cui all’Allegato al presente atto, parte integrante
e sostanziale dello stesso;
RITENUTO di dover inviare
al MATTM, osservazione/opposizione al Rapporto preliminare riferito al
programma recante: “Individuazione della capacità complessiva di trattamento
degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilati in esercizio o
autorizzati a livello nazionale, nonché l’individuazione del fabbisogno residuo
da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero
di rifiuti urbani e assimilabili”, di cui allo schema di d.P.C.M.
da emanarsi ai sensi dell’art. 35, co. 1 della Legge 11 novembre 2014, n. 164;
DATO ATTO che il Dirigente
del Servizio Gestione Rifiuti ha espresso parere favorevole in merito alla
regolarità tecnico - amministrativa del presente provvedimento;
PRESO ATTO che il Direttore
del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali
apponendo la propria firma sul presente provvedimento attesta che il contenuto
dello stesso è coerente con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati allo stesso
Dipartimento;
RICHIAMATA la DGR n. 35 del
29/01/2016 “Documento tecnico di accompagnamento 2016-2018 e Bilancio
finanziario gestionale 2016- Approvazione - Art. 3, comma 3, Lettera a) e b)
L.R. 19.1.2016, n. 6;
UDITA la relazione del
Presidente della Giunta regionale;
VISTO il D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 recante: “Testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali” e s.m.i. (TUEL);
VISTA la legge
07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 recante: “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la
L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti
di lavoro della Regione Abruzzo”;
A
voti unanimi resi nelle forme di legge;
DELIBERA
Per
i motivi espressi in narrativa che si intendono integralmente richiamati:
1. di
approvare i seguenti documenti, Allegati al presente provvedimento, parte
integrante e sostanziale dello stesso:
-
“Relazione
tecnica” del Servizio Gestione Rifiuti;
-
“Parere
Servizio Valutazione Ambientale - Regione Abruzzo”;
2. di prendere
atto e condividere le n. 2 Risoluzioni del Consiglio regionale approvate
nella seduta del 29/02/2016, di cui agli Allegati, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
3. di
proporre con il presente atto, osservazione/opposizione al Rapporto
preliminare riferito al programma recante: “Individuazione della capacità
complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e
assimilati in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché
l’individuazione del fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di
impianti di incenerimento con recupero di rifiuti urbani e assimilabili”, di
cui allo schema di D.P.C.M. da emanarsi ai sensi dell’art. 35, co. 1 della
Legge 11 novembre 2014, n. 164;
4. di
ribadire la contrarietà della Regione Abruzzo alla realizzazione di un
impianto di incenerimento dei rifiuti urbani sul proprio territorio, che
rappresenterebbe una previsione impiantistica in contrasto con la
pianificazione regionale di settore;
5. di
trasmettere il presente atto al Ministero dell’Ambiente della tutela del
territorio e del mare (MATTM) - Direzione Generale per i rifiuti e
l’inquinamento e Direzione Generale per la salvaguardia ambientale;
6. di
demandare al Servizio Gestione dei Rifiuti l’attuazione di tutti gli
interventi conseguenti l’adozione del presente provvedimento;
7. di
disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione,
comprensiva degli Allegati, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.T.) ed al fine della massima diffusione sul territorio, sul sito web
della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e Bonifiche.
Il
Direttore regionale del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e
Politiche Ambientali, ai sensi della D.G.R. n. 35 del 29/01/2016,
ATTESTA
Che
il presente provvedimento non comporta obbligazioni finanziarie per il bilancio
del corrente esercizio finanziario.
IL DIRETTORE
REGIONALE
Ing. Emidio
Primavera