LA GIUNTA REGIONALE
PREMESSO
che la Provincia di Teramo ha fatto pervenire alla Regione Abruzzo la
deliberazione n. DEL.P.-2015-0000417 del 22.10.2015 (allegato A), con cui ha avviato l’iter, in concomitanza
con la Provincia di Ascoli Piceno, per il riconoscimento da parte del Ministero
per lo Sviluppo Economico dello stato di area di crisi complessa ai sensi dell’art.
27 del D.L. 83/2012 a tutta quella porzione di territorio che è individuato
come Area Piceno – Vibrata e che insiste lungo il confine tra le due province;
RILEVATO
che la normativa richiamata (D.L. 83/2012) ha riordinato la disciplina relativa
alle aree di crisi industriale complessa, stabilendo da un lato i requisiti ed
i criteri che i territori debbono avere per essere qualificati come colpiti
dalla situazione di crisi e dall’altro la procedura che deve essere seguita
affinché il Ministero possa pronunciarsi in merito al riconoscimento della
situazione di crisi, individuando nella o nelle Regioni interessate il soggetto
promotore della istanza al Ministero stesso ;
CONSIDERATO
che, per quanto attiene a requisiti e criteri,
l’articolo 1, comma 1, del decreto di attuazione del D. Legge emanato dal MISE
il 31 gennaio 2013, definisce le crisi industriali complesse come quelle che
“riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita
occupazionale di rilevanza derivante da una crisi di una o più imprese di
grande e media dimensione con effetti sull’indotto o una grave crisi di uno
specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio ;
DATO
ATTO che, dalla lettura del documento
allegato, si evidenzia come, sebbene in maniera forse incompleta e in quanto
tale bisognoso di ulteriore puntualizzazione da parte della Provincia di
Teramo, nell’area della Val Vibrata, adiacente e quindi affine all’area del
Piceno, sono presenti entrambi gli elementi richiamati dal Decreto, in quanto
appare di tutta evidenza sia la contrazione in termini di imprese e di posti
lavoro da parte dell’intero settore manifatturiero riconducibile alla piccola e
media impresa che opera da decenni sul territorio, sia la forte contrazione di
produttività e di lavoratori da parte di una Impresa di grandi dimensioni come
la ATR, leader nazionale nel settore della produzione di lavorati in carbonio;
RILEVATO,
altresì, che tale circostanza legittima la competenza della Regione Abruzzo ad
avviare la procedura per il riconoscimento da parte del MISE dello stato di
Area di Crisi Complessa, operando in parallelo e in sinergia con quanto già
fatto dalla Regione Marche per quanto attiene all’area del Piceno, in quanto
tale stato di fatto, così come specificato nel richiamato art.1 del Decreto
ministeriale, non può essere affrontato e risolto con risorse e strumenti di
competenza regionale;
Udito il Relatore;
A voti unanimi, espressi nelle forme di
legge;
Dato atto del parere favorevole espresso
dal Direttore del Dipartimento Sviluppo Economiche, Politiche del Lavoro,
Istruzione, Ricerca e Università, in ordine alla regolarità tecnico –
amministrativa e alla legittimità del presente provvedimento;
Dopo puntuale istruttoria favorevole da
parte della Struttura proponente che non segnala carattere di riservatezza del
presente Atto;
DELIBERA
Per le motivazioni espresse in narrativa,
che si intendono qui integralmente riportate:
1. di
presentare formale istanza al Ministero per lo Sviluppo Economico –
Direzione generale per la politica industriale e la competitività, ai fini
dell’avvio del procedimento per il riconoscimento del territorio della Val
Vibrata come area in situazione di crisi industriale complessa ai sensi
dell’art.5 del D.M. 31 gennaio 2013 attuativo dell’art.27 D.L. 83/2012;
2. di
prendere atto, a tale fine, di quanto statuito dalla Provincia di Teramo
con l’allegata deliberazione, perché la stessa, pur necessitando di una
maggiore definizione degli elementi che possano consentire a questa Regione di
poter predisporre tutti gli adempimenti richiesti dall’art. 1 comma 3 del
citato decreto attuativo, contiene già i prodromi per l’avvio del
riconoscimento dello stato di crisi;
3. di
invitare, pertanto, la Provincia di Teramo a definire ulteriormente i contenuti
della propria deliberazione, indicando con maggiore approfondimento i requisiti
di cui alle lettere d) e) ed f) del comma 3 dell’art.1 del D.M. 31/01/2013,
dando così modo alla Regione Abruzzo, nella veste di soggetto promotore della
istanza di riconoscimento e di gestore delle azioni, di potere adempiere al
proprio compito di definire il Progetto di Riconversione e Riqualificazione
Industriale;
4. di
incaricare il Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti–
DPG015 degli adempimenti conseguenti e necessari per attuare la presente
deliberazione;
5. di
pubblicare la presente deliberazione sul BURA e su sito della Regione
Abruzzo;
6. di
trasmettere la presente D.G.R alla Provincia di Teramo con invito a dare
attuazione a quanto richiamato al punto 3;
7. di
stabilire che l’adozione del presente atto ha valenza territoriale
specifica e, pertanto, è facoltà della Regione, coinvolgendo le Province
competenti, a presentare altre istanze al Ministero per lo Sviluppo Economico e
di avviare altri procedimenti per il riconoscimento di altri territori quali
aree in situazioni di crisi.