IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono
integralmente riportate:
1.
di fare proprie le risultanze
della Conferenza dei Servizi del 4 ottobre 2012 nonchè gli ulteriori passaggi del procedimento
istrutturio;
2.
di approvare, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art.
45 della Legge Regionale 19.12.2007 n.
45 e s.m.i., l’intervento proposto dalla Ditta Mincioni Ambiente s.r.l. – Sede
Legale: Via L. Dari n. 31 – S. Benedetto
del Tronto (AP) - relativa alla realizzazione e la gestione di un centro di
recupero di rifiuti speciali non pericolosi
relative all’attività R3, R12 e R13, ubicato in Fondovalle Salinello, 24/A 64018 TORTORETO - foglio n°
20, p.lla nn. 323 (ex p.lla n. 305 - superficie complessiva dell’impianto pari
a mq. 3.800 di cui mq. 600 superficie coperta -area produttiva - mq. 120 di
tettoia per stoccaggio materiali e mq. 170 locali uffici), con potenzialità
totale di 29.100 t/a, in conformità
agli elaborati tecnici e progettuali a firma del Ing. Sergio Ciampolillo di
seguito elencati:
1.
Elenco Elaborati - Tav. A0 - Luglio 2012;
2.
Relazione Tecnica Generale - Tav. A1 - Luglio 2012;
3.
Studio Preliminare Ambientale - Tav. A2 - Luglio 2012;
4.
Inquadramento Territoriale - Tav. B0 - Luglio 2012;
5.
Pianta e Prospetti Stato Attuale - Tav. B1 - Luglio
2012;
6.
Stato di Progetto - Tav. B2 - Luglio 2012;
7.
Planimetria Rete Raccolta Acque Meteoriche - Tav. B3
- Luglio 2012;
8.
Schema di Flusso - Tav. B4 - Luglio 2012
9.
Allegato 1:
9.1 Relazione Geologica e Geotecnica;
9.1.1 Carta Topografica Regionale Scala 1:25.000;
9.1.2 Planimetria Generale Scala 1:5.000;
9.1.3 Planimetria Catastale Scala 1:2000;
9.1.4 Planimetria con Traccia di Sezione Scala 1:500;
9.1.5 Sondaggi n° 2 Scala 1:10;
9.1.6 Sezione Stratigrafica A-B Scala 1:200/1:500;
9.2 Allegato 2: Pareri Acquisiti;
9.2.1 Certificato di Destinazione Urbanistica prot. n° 147/2007;
9.2.2 Nulla Osta comune di Tortoreto realizzazione impianto prot. n°
127/2007;
9.2.3 Parere favorevole Sopraintendenza per i Beni Architettonici B.A.P.
prot. n° 12324/12/07/2007;
9.3 Allegato 3: Verifica di assoggettabilità ai sensi del D.lgs. 4/2008;
9.4 Allegato 4: Certificato di Destinazione Urbanistica del 03/07/2012;
9.5 Allegato 5: Certificato di Prevenzioni Incendi prot. n° 8670 del
31/08/2010, 314/IV Prev. Inc.;
9.6 Allegato 6: Relazione Tecnica Sistema di Disoleazione Acque di Prima
Pioggia del 12/12/2008;
9.7 Allegato 7: Iscrizione R.I.P N° 234/TE a seguito di Det. Dir. N° 93
del 13/03/2012
Integrazione progettuale a firma dell’ing. Sergio
Ciampolillo del 25/11/2014 prot. n° RA/317934:
-
Tavola U - Planimetria generale con inquadramento
territoriale - scala varie – Novembre 2014
3.
di autorizzare la ditta Mincioni
Ambiente S.r.l.:
3.1 alla realizzazione e l’esercizio ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. dell’impianto di cui al precedente
punto 2);
3.2 ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e
s.m.i. alle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di produzione,
manipolazione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiale
pulverulento;
3.3
allo
scarico, ai sensi delle disposizioni di cui al
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. delle acque di prima pioggia nella fognatura
comunale a condizione che vengano rispettati i parametri e i limiti imposti
dalla tabella 3;
4.
di disporre che nell’impianto
possono essere gestiti i seguenti rifiuti con le potenzialità e le operazioni
di trattamento di seguito evidenziate:
5.
di
stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 3) è condizionata al rispetto
delle seguenti prescrizioni:
Arta
-
I
rifiuti che possono dar luogo a fuoriscita di liquidi devono essere collocati
in contenitori a tenuta corredati da idonei sistemi di raccolta per i liquidi;
-
Nelle
aree di stoccaggio devono essere adottate procedure per evitare di accatastare
i rifiuti senza opportune misure di sicurezza per gli operatori e mantenere
l’integrità del rifiuto stoccato;
-
Si
ritiene opportuno prevedere un pozzetto fiscale di campionamento a valle
dell’impianto di trattamento delle acque meteoriche;
Provincia
-
Le
aree di stoccaggio dei rifiuti dovranno essere adottate di cartellonistica con
riportati i CER dei rifiuti nelle sstesse depositati;
-
Ai
rifiuti provenienti dalle operazioni di selezione di norma, dovranno essere
attribuiti i codici C.E.R. del capitolo 19 “Rifiuti prodotti da impianti di
trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito,
nonché dalla potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso
industriale” dell’Elenco dei rifiuti di cui all’Allegato D alla Parte Quarta
del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
-
I
prodotti esitanti dall’operazione di recupero R3 dovranno essere conformi alla
norma UNI EN di riferimento;
-
La
ditta dovrà conservare per almeno 5 (cinque) anni dalla data di effettuazione
copia dei certificati di conformità di cui al punto precedente;
6.
di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto,
nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti
adempimenti:
a)
Accertare
che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei
Gestori Ambientali;
b)
In
caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti
possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente
connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del
Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;
c)
I
conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista
dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente
per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;
Nei casi di cui alle lettere b), c) il
gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha
l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni:
estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi
del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo
di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il
rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o
gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette
irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;
7.
di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente
autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208
comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45,
comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;
8.
di stabilire che la presente
autorizzazione di cui al precedente punto 3) è concessa per un periodo
di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento, per il
tramite del competente SUAP, ed è comprensiva sia della fase di realizzazione
che di gestione dell’impianto;
9.
di precisare che la presente
autorizzazione è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e
s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta
interessata;
10.
di stabilire che l’esercizio
dell’impianto in oggeto è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della
seguente documentazione, oltre alla comunicazione di inizio lavori:
10.1 documentazione attestante la presentazione delle garanzie
finanziarie in conformità a quanto stabilito al successivo punto 17.2);
10.2 comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del
direttore dei lavori contenente:
·
l’ultimazione delle opere in conformità al progetto
approvato;
·
l’avvenuta effettuazione con esito positivo della
verifica di idonietà funzionale;
·
il nominativo del Responsabile della gestione
dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;
10.3 data di avvio dell’impianto;
10.4 certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente
ai sensi delle vigenti normative normative in materia;
11.
di
disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla comunicazione di avvio
dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la
Ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. Detto
certificato deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di
impianto:
·
la conformità dell’impianto realizzato con il
progetto a suo tempo approvato;
·
la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi
di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da
smaltire;
·
l’idoneità delle singole opere civili ed
elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;
·
il regolare funzionamento dell’impianto nel suo
complesso a regime di minima e di massima potenzialità;
·
l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei
limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento
di approvazione;
·
le
attività di monitoraggio e l’esecuzione di compionamenti ed analisi sui rifiuti
da tratare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali
recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificatzione dei valori,
misurati al’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;
12.
di prescrivere che
nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere
esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già
previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o
attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione
Abruzzo;
13.
di stabilire che la ditta
MINCIONI AMBIENTE srl entro n. 10 giorni dall’entrata in esercizio
dell’impianto, secondo quanto autorizzato con il presente provvedimento, dovrà
inviare istanza di revoca dell’iscrizione Provinciale RIP. 234/TE alla
competente Amministrazione Provinciale di Teramo, dandone riscontro al SGR;
14.
di precisare che la presente
autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
·
deve essere evitato ogni danno o pericolo per la
salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei
singoli;
·
devono essere salvaguardate la fauna e la flora e
deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
·
devono essere promossi, con l’osservanza di criteri
di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il
riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
·
deve essere garantito il rispetto delle esigenze
igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria,
dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da
rumori ed odori;
15.
di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli
obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto
dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro
di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla
Provincia di Teramo ed all’ARTA - Distretto Provinciale di TERAMO di una comunicazione concernente la quantità
dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo
quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le
disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;
16.
di richiamare la Ditta
Mincioni Ambiente s.r.l. all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre
2009 – “Istituzione del sistema di
controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;
17.
di obbligare la Ditta in
oggetto a:
17.1 possedere, nel corso della fase di realizzazione dell’impianto di
cui in premessa e fino al termine dei relativi lavori, polizza assicurativa di
responsabilità civile verso terzi;
17.2 prestare prima dell’avvio effettivo delle operazioni di gestione
dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie finanziarie a favore della
Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla DGR n. 790 del 03.08.2007 e
s.m.i.;
18.
di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e
prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre
disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la
presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle
vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di
natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte delle competenti
Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio
della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di
terzi;
19.
di fare
salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno effettuati dal
Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi
ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227;
20.
di condizionare l’efficacia
del presente provvedimento all’esito positivo della verifica della
comunicazione antimafia prevista dal vigente Codice Antimafia di cui al D. Lgs.
6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i., che sarà tempestivamente comunicata alla
Ditta in oggetto da parte dello scrivente Servizio;
21.
di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale, che viene notificato ai
sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del
competente SUAP;
22.
di
trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Tortoreto (TE),
all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di
PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di TERAMO;
23.
di
trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di L’Aquila;
24.
di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi,
all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso
giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta
giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni
dalla notifica;
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Carlo Visca