D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. – L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. Ditta MINCIONI AMBIENTE Srl – Sede legale Via Dari,1 64039 S.BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – sede operativa Fondovalle Salinello, 24/A 64018 TORTORETO (TE), P.I. 01862710447 Autorizzazione ordinaria alla gestione di un impianto di messa in riserva e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi (RSNP) attività R3, R12 e R13, ubicato in Fondovalle Salinello, 24/A 64018 TORTORETO - foglio n° 20, p.lla nn. 323 (ex p.lla n. 305 - superficie complessiva dell’impianto pari a mq. 3.800 di cui mq. 600 superficie coperta - area produttiva - mq. 120 di tettoia per stoccaggio materiali e mq. 170 locali uffici), con potenzialità totale di 29100 t/a

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1.           di fare proprie le risultanze della Conferenza dei Servizi del 4 ottobre 2012 nonchè gli ulteriori passaggi del procedimento istrutturio;

2.           di approvare, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45  della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., l’intervento proposto dalla Ditta Mincioni Ambiente s.r.l. – Sede Legale:  Via L. Dari n. 31 – S. Benedetto del Tronto (AP) - relativa alla realizzazione e la gestione di un centro di recupero di rifiuti speciali non pericolosi  relative all’attività R3, R12 e R13, ubicato in Fondovalle Salinello, 24/A 64018 TORTORETO - foglio n° 20, p.lla nn. 323 (ex p.lla n. 305 - superficie complessiva dell’impianto pari a mq. 3.800 di cui mq. 600 superficie coperta -area produttiva - mq. 120 di tettoia per stoccaggio materiali e mq. 170 locali uffici), con potenzialità totale di 29.100 t/a, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali a firma del Ing. Sergio Ciampolillo di seguito elencati:

1.           Elenco Elaborati - Tav. A0 - Luglio 2012;

2.           Relazione Tecnica Generale - Tav. A1 - Luglio 2012;

3.           Studio Preliminare Ambientale - Tav. A2 -  Luglio 2012;

4.           Inquadramento Territoriale - Tav. B0 - Luglio 2012;

5.           Pianta e Prospetti Stato Attuale - Tav. B1 - Luglio 2012;      

6.           Stato di Progetto - Tav. B2 - Luglio 2012;

7.           Planimetria Rete Raccolta Acque Meteoriche - Tav. B3 - Luglio 2012;

8.           Schema di Flusso - Tav. B4 - Luglio 2012

9.           Allegato 1:

9.1 Relazione Geologica e Geotecnica;

9.1.1 Carta Topografica Regionale Scala 1:25.000;

9.1.2 Planimetria Generale Scala 1:5.000;

9.1.3 Planimetria Catastale Scala 1:2000;

9.1.4 Planimetria con Traccia di Sezione Scala 1:500;

9.1.5 Sondaggi n° 2 Scala 1:10;

9.1.6 Sezione Stratigrafica A-B Scala 1:200/1:500;

9.2 Allegato 2: Pareri Acquisiti;

9.2.1 Certificato di Destinazione Urbanistica prot. n° 147/2007;

9.2.2 Nulla Osta comune di Tortoreto realizzazione impianto prot. n° 127/2007;

9.2.3 Parere favorevole Sopraintendenza per i Beni Architettonici B.A.P. prot. n° 12324/12/07/2007;

9.3 Allegato 3: Verifica di assoggettabilità ai sensi del D.lgs. 4/2008;

9.4 Allegato 4: Certificato di Destinazione Urbanistica del 03/07/2012;

9.5 Allegato 5: Certificato di Prevenzioni Incendi prot. n° 8670 del 31/08/2010, 314/IV Prev. Inc.;

9.6 Allegato 6: Relazione Tecnica Sistema di Disoleazione Acque di Prima Pioggia del 12/12/2008;

9.7 Allegato 7: Iscrizione R.I.P N° 234/TE a seguito di Det. Dir. N° 93 del 13/03/2012

 

Integrazione progettuale a firma dell’ing. Sergio Ciampolillo del 25/11/2014 prot. n° RA/317934:

-          Tavola U - Planimetria generale con inquadramento territoriale - scala varie – Novembre 2014

3.           di autorizzare la ditta Mincioni Ambiente S.r.l.:

3.1    alla realizzazione e l’esercizio ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. dell’impianto di cui al precedente punto 2);

3.2    ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. alle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiale pulverulento;

3.3        allo scarico, ai sensi delle disposizioni di cui al  D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. delle acque di prima pioggia nella fognatura comunale a condizione che vengano rispettati i parametri e i limiti imposti dalla tabella 3;

4.           di disporre che nell’impianto possono essere gestiti i seguenti rifiuti con le potenzialità e le operazioni di trattamento di seguito evidenziate:

 

Mincione 1

 


5.           di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 3) è condizionata al rispetto delle seguenti    prescrizioni:

Arta

-              I rifiuti che possono dar luogo a fuoriscita di liquidi devono essere collocati in contenitori a tenuta corredati da idonei sistemi di raccolta per i liquidi;

-              Nelle aree di stoccaggio devono essere adottate procedure per evitare di accatastare i rifiuti senza opportune misure di sicurezza per gli operatori e mantenere l’integrità del rifiuto stoccato;

-              Si ritiene opportuno prevedere un pozzetto fiscale di campionamento a valle dell’impianto di trattamento delle acque meteoriche;

Provincia

-              Le aree di stoccaggio dei rifiuti dovranno essere adottate di cartellonistica con riportati i CER dei rifiuti nelle sstesse depositati;

-              Ai rifiuti provenienti dalle operazioni di selezione di norma, dovranno essere attribuiti i codici C.E.R. del capitolo 19 “Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale” dell’Elenco dei rifiuti di cui all’Allegato D alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

-              I prodotti esitanti dall’operazione di recupero R3 dovranno essere conformi alla norma UNI EN di riferimento;

-              La ditta dovrà conservare per almeno 5 (cinque) anni dalla data di effettuazione copia dei certificati di conformità di cui al punto precedente;

6.           di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:

a)           Accertare che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;

b)          In caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;

c)           I conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;

 

Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;

7.           di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

8.           di stabilire che la presente autorizzazione di cui al precedente punto 3) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto; 

9.           di precisare che la presente autorizzazione è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;

10.        di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggeto è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione, oltre alla comunicazione di inizio lavori:

10.1 documentazione attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al successivo punto 17.2);

10.2 comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

·             l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

·             l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idonietà funzionale;

·             il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

10.3 data di avvio dell’impianto;

10.4 certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative normative in materia;

11.         di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

·             la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

·             la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

·             l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

·             il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

·             l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

·             le attività di monitoraggio e l’esecuzione di compionamenti ed analisi sui rifiuti da tratare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificatzione dei valori, misurati al’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

12.        di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

13.        di stabilire che la ditta MINCIONI AMBIENTE srl entro n. 10 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto, secondo quanto autorizzato con il presente provvedimento, dovrà inviare istanza di revoca dell’iscrizione Provinciale RIP. 234/TE alla competente Amministrazione Provinciale di Teramo, dandone riscontro al SGR;

14.        di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori   prescrizioni:

·             deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

·             devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

·             devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

·             deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

15.        di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Teramo ed all’ARTA - Distretto Provinciale di TERAMO di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

16.        di richiamare la Ditta Mincioni Ambiente s.r.l. all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;

17.        di obbligare la Ditta in oggetto a:

17.1 possedere, nel corso della fase di realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;

17.2 prestare prima dell’avvio effettivo delle operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla DGR n. 790 del 03.08.2007 e s.m.i.;

18.         di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

19.         di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227;

20.        di condizionare l’efficacia del presente provvedimento all’esito positivo della verifica della comunicazione antimafia prevista dal vigente Codice Antimafia di cui al D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i., che sarà tempestivamente comunicata alla Ditta in oggetto da parte dello scrivente Servizio;

21.         di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale, che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;

22.         di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Tortoreto (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di TERAMO;

23.         di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

24.         di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Carlo Visca