L.R. 06.03.1980, n. 16 – Rinnovo e voltura  concessione precaria di suolo tratturale per uso di colture erbacee  – Tratturo L’Aquila – Foggia  in Comune di Rosciano (PE)  -  Ditta  D’INTINO Marco e Simona.

 

Omissis

 

DETERMINA

 

1.           Il rinnovo e la voltura della  concessione precaria per la durata di 5 (cinque) anni e con decorrenza dall ‘  01.11.2016 per uso di colture erbacee “ a favore dei Sig.ri D’INTINO Marco e Simona  nati  a Pescara rispettivamente il 17.06.1971 e 09.07.1976  ed ivi residente in  Via haon De Revel 6  , a corpo e non a misura e sotto l’osservanza delle condizioni di cui al successivo punto 5) , della superficie di mq. 3.400  circa  della zona del Tratturo L’Aquila – Foggia  in Comune di Rosciano (PE) distinta sulla planimetria generale delle concessioni con il numero 111/b  , la suddetta concessione rientrerà nelle competenze amministrative del comune qualora l’ area tratturale verrà trasferita al patrimonio del medesimo ( ai sensi della Legge 134/98 art. 5 ) ;

2.           l’ ammontare del  canone annuo dovuto quale corrispettivo della concessione, ai sensi della 203/83 e del D.M. 2 Marzo 1998  n. 258 di cui in premessa ,  ammonta ad euro € . 86,70  ;

3.           le anzidette somme dovute devono essere corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n. 10455673 intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio – 67100 L’AQUILA;

4.           di dare mandato allo STA Abruzzo EST di Teramo  di  notificare alla ditta concessionaria il presente provvedimento unitamente al disciplinare della concessione , allegato alla nota dello STA  medesimo n. RA/0051733/16 del 27.09.2016 , per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto delle condizioni e delle disposizioni che disciplinano la concessione medesima .

5.           di dare mandato allo STA Abruzzo EST  di Teramo  , in sede della notifica di cui al punto precedente , di evidenziare all’ attenzione del privato concessionario che l’ utilizzo dell’ area di cui alla concessione risulta direttamente soggetta a tutte le norme di salvaguardia del citato D.Lgs. 42/2004 , in particolare :

-              obbligo di richiesta di autorizzazione preventiva del Ministero Per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i beni Archeologici dell’ Abruzzo per opere e lavori di qualunque genere ( art. 21 – 22 ) .

-              divieto di mutamento delle destinazione del suolo concesso , e di esecuzione di movimenti di terra di particolare entità , o eccedenti le normali lavorazioni agricole , a profondità superiore a mt. 0,50 quale che ne sia la causa o la destinazione .

-              immediata denuncia di rinvenimento nel termine di 24 ore alla Soprintendenza , anche per il tramite del Sindaco o della locale Stazione Carabinieri , in caso di ritrovamenti archeologici ( art. 90 )

6.           la esecutività della presente concessione è subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e delle disposizioni di cui dal disciplinare  allegato alla nota dello STA Abruzzo EST  di  Teramo  n. RA/0051733del 27.09.2016  da parte del concessionario , nonché di quelle di cui ai citati DM 22.12.1983 e D. Lgs. 42/2004 ;

7.           di pubblicare la presente Determinazione sul  Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo ;

8.           la presente determinazione è definitiva e contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni , sempre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Pasquale Di Meo