DECRETO
AUTORIZZAZIONE DEPOSITO INDENNITA’ DI ESPROPRIO
( artt. 20 e 26 del D.P.R. 8
giugno 2001 n. 327)
IL
PRESIDENTE DELLA
REGIONE ABRUZZO
COMMISSARIO STRAORDINARIO
VISTO
il DPR 8 giugno 2001 n.327 (e ss. modifiche ed
integrazioni), concernente il T.U. delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità;
VISTA
la L. R. 03/03/2010 n. 7, disposizioni regionali in
materia di espropriazione per pubblica utilità;
VISTO
l'art. 2, comma 240 della legge 23 dicembre 2009, n.
191, con cui sono stati previsti piani straordinari diretti a rimuovere le
situazioni a più elevato rischio idrogeologico, da attuare anche tramite
accordo di programma sottoscritto dalla Regione interessata e dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
VISTO
l'articolo 17, comma 1 del decreto legge 30 dicembre
2009, n. 195 convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26
che, in sede di prima applicazione, ha previsto per l'attuazione di tali piani
straordinari la possibilità di nominare commissari straordinari delegati, ai
sensi dell'articolo 20 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e successive
modificazioni;
VISTO
l'Accordo di Programma del 16.09.2010 tra il
"Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare" e
la Regione Abruzzo, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di
interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico,
che all'art. 5 prevede tra l'altro che i sottoscrittori si avvarranno di uno o
più commissari straordinari per l'attuazione dell'accordo stesso;
CONSIDERATO
che con D.L. 24 giugno 2014, n 91 (convertito in legge con modificazioni,
dall’art. 1, comma 1, L. 11 agosto 2014, n. 116) i Presidenti delle regioni
sono subentrati relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei
Commissari straordinari delegati;
ATTESO
che l’art. 10 del citato D.L. 91/2014 dispone al
comma 5 che il Presidente della regione è titolare dei procedimenti di
approvazione e autorizzazione dei progetti e si avvale dei poteri di
sostituzione e di deroga di cui all'articolo 17 del decreto-legge 30 dicembre
2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n.
26. A tal fine emana gli atti e i provvedimenti e cura tutte le attività di
competenza delle amministrazioni pubbliche, necessari alla realizzazione degli
interventi, nel rispetto degli obblighi internazionali e di quelli derivanti
dall'appartenenza all'Unione europea;
VISTO il Decreto n. 3 del 4 novembre 2014 con il quale il Commissario
Straordinario delegato ha approvato la perizia di variante del progetto di che
trattasi, comprensiva degli elaborati progettuali ad essa allegati, nel cui
quadro economico al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi” sono
previste le risorse per complessivi €. 310.000,00 da imputare sulla Contabilità
Commissariale n. 5631;
PRESO
ATTO che con Decreto Commissariale n. 7 del 19/12/2014,
l’ing. Mauro Lepidi è stato nominato Responsabile del procedimento
relativamente all’intervento in oggetto;
DATO
ATTO che ai sensi degli art. 11 e 16 del D.P.R. 327/2001
nonché dell’art. 8 della legge 07/08/1990 n. 241, il Responsabile del
Procedimento, con prot. n. RA/97781 del 14.04.2015 e n. RA/97803 del
14.04.2015, ha provveduto a comunicare agli intestatari catastali delle aree
occorrenti alla realizzazione dell’intervento in parola, l’avvio del
procedimento diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e di
approvazione del progetto comportante dichiarazione di pubblica utilità, nonché
che la documentazione relativa al progetto in parola, era depositata presso il
Servizio del Genio Civile della Regione Abruzzo, Ufficio di L’Aquila – Via
Salaria Antica Est 27/F – L’Aquila;
VISTO il Decreto n. 6 del 28 maggio 2015 con il quale il Commissario
Straordinario delegato ha approvato l’opera di che trattasi, disponendo tra
l’altro:
-
di dichiarare la pubblica utilità dell’opera, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 12 comma 1 del DPR 327/2001;
-
di dare atto che ai sensi del combinato disposto
dell’art. 10 comma 1 del DPR 327/2001 e dell’art. 10 comma 6 del DL 91/2014,
l’approvazione del progetto costituisce variante urbanistica con conseguente
imposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
-
di stabilire, ai sensi dell’art. 13 del D.P.R.
327/2001 e dell’art. 10 comma 6 del DL 91/2004 , che il decreto di esproprio
venga emanato entro il termine di anni due e mesi sei dalla data di efficacia
del presente atto;
CONSIDERATO che ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 comma 2 del citato D.P.R.
327/2001 e art. 13 c. 3 della L.R. 7/2010 è stata data notizia dell’atto di
approvazione del progetto dell’intervento in oggetto con dichiarazione di
pubblica utilità, indicando inoltre le particelle e relative superfici da
espropriare a fronte di una cumulativa indennità di espropriazione e di
occupazione offerta quale indennità provvisoria, con:
-
nota n. RA/158893 del 16.06.2015, di richiesta
pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di L’Aquila, dell’allegato AVVISO,
giusta referta di avvenuta pubblicazione da parte del Comune in data
09/07/2015, con numero di registrazione e repertorio 201516820 del 17/06/2015;
-
nota Raccomandata A/R n. RA/204465 del 04.08.2015;
RITENUTO di dover predisporre l’elenco delle ditte non concordatarie con le
rispettive indennità di esproprio e di occupazione, come nel prospetto di
seguito indicato:
VISTO il Decreto n. 3 del 18 marzo 2016 con la quale il Commissario
Straordinario delegato ha approvato la perizia di variante e l’ultimo quadro
economico del progetto di che trattasi, che al punto b.06 “Acquisizione aree o
immobili, indennizzi” prevede le risorse per complessivi €. 310.000,00;
DATO
ATTO che l’ammontare delle somme da corrispondere,
oggetto del presente provvedimento, pari a complessivi € 6.141,58 trova
corrispondenza nei limiti definiti alla voce del quadro economico al punto b.06
“Acquisizione aree o immobili, indennizzi” approvato con Decreto n. 3/2014 dal
Commissario Straordinario delegato;
VISTO
l’art. 3 della L. 13/08/2010 n. 136 e ss. mm. ed ii.
concernente la tracciabilità dei flussi finanziari;
VISTE
le determinazioni n. 8 del 18 novembre e n. 10 del
22 dicembre del 2010 dell’allora Autorità della Vigilanza Contratti Pubblici,
oggi ANAC, emesse in relazione all’indicata materia della tracciabilità dei
flussi finanziari;
PRESO
ATTO, che i pagamenti tramite deposito, di che trattasi,
in quanto corresponsione di indennità a seguito di procedure espropriative –
asservimento, di aree destinate nello specifico a “ Opere per la sicurezza
idraulica e la riqualificazione ambientale del torrente Raio e del fiume Aterno
dall’Aquila a Molina Aterno nella zona industriale di Pile (AQ)”, non sono
soggetti agli obblighi di tracciabilità finanziaria in quanto non rientranti
tra i soggetti della “filiera delle imprese” previsto dal comma 1 dell’articolo
3 della legge n. 136/2010, come interpretata dall’Autorità della Vigilanza
Contratti Pubblici con le determinazioni n. 8 del 18 novembre e n.
10 del 22 dicembre del 2010 e s.m.i.;
VISTO
il D.M. 23 giugno 2009, del Ministero dell’Economia
e delle Finanze, recante “Ridefinizione delle procedure operative di gestione
del Servizio depositi definitivi” che dispone in merito alla costituzione dei
nuovi depositi, prevedendo che:
1^ fase: l’utente richiede preliminarmente
l’apertura del deposito definitivo presso la Direzione Territoriale
dell’Economia e delle Finanze (Ragioneria Territoriale dello Stato competente)
che conseguentemente rilascerà lo specifico numero di posizione e di conto –
deposito aperto;
2^ fase: l’utente effettua il versamento sul conto
corrente di Tesoreria centrale indicando lo specifico numero di posizione.
PRESO
ATTO che non si è verificata alcuna scadenza dei termini
di esproprio;
RITENUTO, pertanto, di dover costituire il deposito delle somme come sopra
specificato presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di L’Aquila ;
ACCERTATA in relazione alla predetta disposizione la propria competenza ad
adottare il presente provvedimento;
VISTO il D Lg.vo 30.06.2003, n. 196;
DATO
ATTO della regolarità tecnico amministrativa del
presente provvedimento e conformità alla legislazione vigente;
DECRETA
Per le motivazioni riportate in premessa, che
integralmente richiamata costituisce parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento, di:
1.
dare atto che l’ammontare
delle somme da corrispondere, oggetto del presente provvedimento, pari a
complessivi € 6.141,58, trova corrispondenza nei limiti definiti alla voce del
quadro economico al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi”
approvato con Decreto n. 3/2014 dal Commissario Straordinario delegato;
2.
attivare la procedura
per la costituzione dei depositi a favore di ciascuna delle Ditte catastali non
concordatarie di complessivi Euro 6.141,58 come indennità di esproprio e
aggiuntive per l’intervento di “opere per la sicurezza idraulica e la
riqualificazione ambientale del torrente Raio e del fiume Aterno dall’Aquila a
Molina Aterno - 1° lotto – Zona Industriale di Pile (AQ)”, beni siti nel comune
di L’Aquila - come dal seguente prospetto:
presso la
Ragioneria Territoriale dello Stato di L’Aquila, Servizio Depositi Definitivi,
attraverso l’utilizzo dei modelli unificati di domanda per la costituzione dei
depositi definitivi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Mod.
125bis precompilati ed in allegato con le informazioni riferite ad ogni singola
Ditta catastale;
3.
di delegare il RUP Ing.
Mauro Lepidi, a sottoscrivere gli allegati modelli unificati “Mod. 125bis” per
la costituzione dei depositi a favore delle ditte catastali di cui al prospetto
sopra riportato;
4.
di dare atto che il presente
deposito, in quanto corresponsione di indennità a seguito di procedure
espropriative – asservimento, non è soggetto agli obblighi di tracciabilità
finanziaria in quanto non rientrante tra i soggetti della “filiera delle
imprese” previsto dal comma 1 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010, come
interpretata dall’Autorità della Vigilanza Contratti Pubblici con le
determinazioni n. 8 del 18 novembre e n. 10 del 22 dicembre del 2010 e
successive modifiche e interpretazioni;
5.
la presente determinazione
sarà pubblicata per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, ex
art. 23 comma 5 del DPR 327/2001. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi
di legge, opposizione contro l’indennità di esproprio entro 30 giorni successivi
alla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine in assenza di
impugnazioni, anche per il terzo l’indennità di esproprio resta fissa e
invariabile nella misura della somma depositata.
IL PRESIDENTE
Dott. Luciano D’Alfonso