Accordo di Programma del 16.09.2010 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Abruzzo (L. 191/2001). INTERVENTO DI “OPERE PER LA SICUREZZA IDRAULICA E LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TORRENTE RAIO E DEL FIUME ATERNO DALL’AQUILA A MOLINA ATERNO 1° LOTTO – ZONA INDUSTRIALE DI PILE (AQ)”, beni siti nel Comune di L’AQUILA.

 

DECRETO AUTORIZZAZIONE DEPOSITO INDENNITA’ DI ESPROPRIO

( artt. 20 e 26  del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327)

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO COMMISSARIO STRAORDINARIO

 

VISTO il DPR 8 giugno 2001 n.327 (e ss. modifiche ed integrazioni), concernente il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità;

 

VISTA la L. R. 03/03/2010 n. 7, disposizioni regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità;

 

VISTO l'art. 2, comma 240 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, con cui sono stati previsti piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, da attuare anche tramite accordo di programma sottoscritto dalla Regione interessata e dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

 

VISTO l'articolo 17, comma 1 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195 convertito con modificazioni dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26 che, in sede di prima applicazione, ha previsto per l'attuazione di tali piani straordinari la possibilità di nominare commissari straordinari delegati, ai sensi dell'articolo 20 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e successive modificazioni;

 

VISTO l'Accordo di Programma del 16.09.2010 tra il "Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare" e la Regione Abruzzo, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, che all'art. 5 prevede tra l'altro che i sottoscrittori si avvarranno di uno o più commissari straordinari per l'attuazione dell'accordo stesso;

 

CONSIDERATO che con D.L. 24 giugno 2014, n 91  (convertito in legge con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 11 agosto 2014, n. 116) i Presidenti delle regioni sono subentrati relativamente al territorio di competenza nelle funzioni dei Commissari straordinari delegati;

 

ATTESO che l’art. 10 del citato D.L. 91/2014 dispone al comma 5 che il Presidente della regione è titolare dei procedimenti di approvazione e autorizzazione dei progetti e si avvale dei poteri di sostituzione e di deroga di cui all'articolo 17 del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26. A tal fine emana gli atti e i provvedimenti e cura tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche, necessari alla realizzazione degli interventi, nel rispetto degli obblighi internazionali e di quelli derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;

 

VISTO il Decreto n. 3 del 4 novembre 2014 con il quale il Commissario Straordinario delegato ha approvato la perizia di variante del progetto di che trattasi, comprensiva degli elaborati progettuali ad essa allegati, nel cui quadro economico al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi” sono previste le risorse per complessivi €. 310.000,00 da imputare sulla Contabilità Commissariale n. 5631;

 

PRESO ATTO che con Decreto Commissariale n. 7 del 19/12/2014, l’ing. Mauro Lepidi è stato nominato Responsabile del procedimento relativamente all’intervento in oggetto;

 

DATO ATTO che ai sensi degli art. 11 e 16 del D.P.R. 327/2001 nonché dell’art. 8 della legge 07/08/1990 n. 241, il Responsabile del Procedimento, con prot. n. RA/97781 del 14.04.2015 e n. RA/97803 del 14.04.2015, ha provveduto a comunicare agli intestatari catastali delle aree occorrenti alla realizzazione dell’intervento in parola, l’avvio del procedimento diretto all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e di approvazione del progetto comportante dichiarazione di pubblica utilità, nonché che la documentazione relativa al progetto in parola, era depositata presso il Servizio del Genio Civile della Regione Abruzzo, Ufficio di L’Aquila – Via Salaria Antica Est 27/F – L’Aquila;

 

VISTO il Decreto n. 6 del 28 maggio 2015 con il quale il Commissario Straordinario delegato ha approvato l’opera di che trattasi, disponendo tra l’altro:

-              di dichiarare la pubblica utilità dell’opera, ai sensi e per gli effetti dell’art. 12 comma 1 del DPR 327/2001;

-              di dare atto che ai sensi del combinato disposto dell’art. 10 comma 1 del DPR 327/2001 e dell’art. 10 comma 6 del DL 91/2014, l’approvazione del progetto costituisce variante urbanistica con conseguente imposizione del vincolo preordinato all’esproprio;

-              di stabilire, ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 327/2001 e dell’art. 10 comma 6 del DL 91/2004 , che il decreto di esproprio venga emanato entro il termine di anni due e mesi sei dalla data di efficacia del presente atto;

 

CONSIDERATO che ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 comma 2 del citato D.P.R. 327/2001 e art. 13 c. 3 della L.R. 7/2010 è stata data notizia dell’atto di approvazione del progetto dell’intervento in oggetto con dichiarazione di pubblica utilità, indicando inoltre le particelle e relative superfici da espropriare a fronte di una cumulativa indennità di espropriazione e di occupazione offerta quale indennità provvisoria, con:

-              nota n. RA/158893 del 16.06.2015, di richiesta pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune di L’Aquila, dell’allegato AVVISO, giusta referta di avvenuta pubblicazione da parte del Comune in data 09/07/2015, con numero di registrazione e repertorio 201516820 del 17/06/2015;

-              nota Raccomandata A/R n. RA/204465 del 04.08.2015;

 

RITENUTO di dover predisporre l’elenco delle ditte non concordatarie con le rispettive indennità di esproprio e di occupazione, come nel prospetto di seguito indicato:

 

 



VISTO il Decreto n. 3 del 18 marzo 2016 con la quale il Commissario Straordinario delegato ha approvato la perizia di variante e l’ultimo quadro economico del progetto di che trattasi, che al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi” prevede le risorse per complessivi €. 310.000,00;

 

DATO ATTO che l’ammontare delle somme da corrispondere, oggetto del presente provvedimento, pari a complessivi € 6.141,58 trova corrispondenza nei limiti definiti alla voce del quadro economico al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi” approvato con Decreto n. 3/2014 dal Commissario Straordinario delegato;

 

VISTO l’art. 3 della L. 13/08/2010 n. 136 e ss. mm. ed ii. concernente la tracciabilità dei flussi finanziari;

 

VISTE le determinazioni n. 8 del 18 novembre e n. 10 del 22 dicembre del 2010 dell’allora Autorità della Vigilanza Contratti Pubblici, oggi ANAC, emesse in relazione all’indicata materia della tracciabilità dei flussi finanziari;

 

PRESO ATTO, che i pagamenti tramite deposito, di che trattasi, in quanto corresponsione di indennità a seguito di procedure espropriative – asservimento, di aree destinate nello specifico a “ Opere per la sicurezza idraulica e la riqualificazione ambientale del torrente Raio e del fiume Aterno dall’Aquila a Molina Aterno nella zona industriale di Pile (AQ)”, non sono soggetti agli obblighi di tracciabilità finanziaria in quanto non rientranti tra i soggetti della “filiera delle imprese” previsto dal comma 1 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010, come interpretata dall’Autorità della Vigilanza Contratti Pubblici con le determinazioni n. 8 del 18 novembre e n.

10 del 22 dicembre del 2010 e s.m.i.;

 

VISTO il D.M. 23 giugno 2009, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, recante “Ridefinizione delle procedure operative di gestione del Servizio depositi definitivi” che dispone in merito alla costituzione dei nuovi depositi, prevedendo che:

1^ fase: l’utente richiede preliminarmente l’apertura del deposito definitivo presso la Direzione Territoriale dell’Economia e delle Finanze (Ragioneria Territoriale dello Stato competente) che conseguentemente rilascerà lo specifico numero di posizione e di conto – deposito aperto;

2^ fase: l’utente effettua il versamento sul conto corrente di Tesoreria centrale indicando lo specifico numero di posizione.

 

PRESO ATTO che non si è verificata alcuna scadenza dei termini di esproprio;

 

RITENUTO, pertanto, di dover costituire il deposito delle somme come sopra specificato presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di L’Aquila ;

 

ACCERTATA in relazione alla predetta disposizione la propria competenza ad adottare il presente provvedimento;

 

VISTO il D Lg.vo 30.06.2003, n. 196;

 

DATO ATTO della regolarità tecnico amministrativa del presente provvedimento e conformità alla legislazione vigente;

 

DECRETA

 

Per le motivazioni riportate in premessa, che integralmente richiamata costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, di:

 

1.           dare atto che l’ammontare delle somme da corrispondere, oggetto del presente provvedimento, pari a complessivi € 6.141,58, trova corrispondenza nei limiti definiti alla voce del quadro economico al punto b.06 “Acquisizione aree o immobili, indennizzi” approvato con Decreto n. 3/2014 dal Commissario Straordinario delegato;

2.           attivare la procedura per la costituzione dei depositi a favore di ciascuna delle Ditte catastali non concordatarie di complessivi Euro 6.141,58 come indennità di esproprio e aggiuntive per l’intervento di “opere per la sicurezza idraulica e la riqualificazione ambientale del torrente Raio e del fiume Aterno dall’Aquila a Molina Aterno - 1° lotto – Zona Industriale di Pile (AQ)”, beni siti nel comune di L’Aquila - come dal seguente prospetto:

 


 


presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di L’Aquila, Servizio Depositi Definitivi, attraverso l’utilizzo dei modelli unificati di domanda per la costituzione dei depositi definitivi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Mod. 125bis precompilati ed in allegato con le informazioni riferite ad ogni singola Ditta catastale;

3.           di delegare il RUP Ing. Mauro Lepidi, a sottoscrivere gli allegati modelli unificati “Mod. 125bis” per la costituzione dei depositi a favore delle ditte catastali di cui al prospetto sopra riportato;

4.           di dare atto che il presente deposito, in quanto corresponsione di indennità a seguito di procedure espropriative – asservimento, non è soggetto agli obblighi di tracciabilità finanziaria in quanto non rientrante tra i soggetti della “filiera delle imprese” previsto dal comma 1 dell’articolo 3 della legge n. 136/2010, come interpretata dall’Autorità della Vigilanza Contratti Pubblici con le determinazioni n. 8 del 18 novembre e n. 10 del 22 dicembre del 2010 e successive modifiche e interpretazioni;

5.           la presente determinazione sarà pubblicata per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, ex art. 23 comma 5 del DPR 327/2001. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità di esproprio resta fissa e invariabile nella misura della somma depositata.

 

IL PRESIDENTE

Dott. Luciano D’Alfonso