LA
QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE
VISTA la risoluzione n.
22 del 4 agosto 2016 a firma del Consigliere Febbo
recante: “Finanziamento L.R. n. 46/2014”;
UDITA l’illustrazione
del proponente;
VISTO l’Art. 158 del
Regolamento interno dei lavori del Consiglio Regionale;
All’unanimità
dei
Consiglieri presenti
L’APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive:
PREMESSO che
-
in data 23/12/2014 il Consiglio
Regionale ha approvato la Legge regionale n. 46/2014, recante: “Disposizioni
per l'adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall'appartenenza
dell'Italia all'Unione Europea. Disposizioni per l'attuazione della direttiva
2011/24/UE, della direttiva 2011/62/UE, nonché per l'applicazione del
regolamento (UE) 717/2013, del regolamento (CE) 1069/2009, del regolamento (CE)
852/2004, del regolamento (UE) 234/2011, del regolamento (UE) 1169/2011, del
regolamento (UE) 609/2013, del regolamento (CE) 2023/2006 e del regolamento
(CE) 282/2008. Disposizioni per l'attuazione della normativa europea sugli
aiuti di Stato in materia culturale. (Legge europea regionale 2014)”;
-
con l’Interpellanza n. 121 del 2
febbraio 2016 a firma del Consigliere Luciano Monticelli e svolta nel Consiglio
regionale nella seduta del 09/03/2016 si invitava il Presidente della Giunta,
dott. Luciano D’Alfonso, a dare piena attuazione alle disposizioni previste
dalla L.R. 46/2014 evidenziando così le mancanze e i ritardi che si stavano
palesando già dallo scorso febbraio;
CONSIDERATO che
-
numerosi Operatori del
settore e prestigiose Istituzioni culturali hanno formulato ripetuti appelli
pubblici ed istituzionali al Governatore D’Alfonso, che ha – tra le altre - la
delega alla Cultura, affinché adempia e
dia adeguata copertura finanziaria alla suddetta L.R. 46/2014;
-
nel Bilancio di previsione 2016 sono
stati stanziati solo 880 mila euro a fronte dei 4 milioni di euro che sarebbero
effettivamente necessari, e che oggi il bilancio regionale può sostenere in
gran parte;
CONSIDERATO, altresì, che della
dotazione attuale di 880 mila euro, il 20 % deve essere assegnato attraverso uno specifico bando pubblico alle attività
"libere", mentre la restante parte (circa 700 mila euro, cioè nulla)
assegnata ad Istituzioni culturali (Fus/Fusr), quali Teatro Marrucino, Isa e Tsa
ecc. nonché per finanziare i grandi eventi come il Mastrogiurato,
la Giostra Cavalleresca, il centenario della morte di Francesco Paolo Tosti,
ecc.;
RILEVATO che l’attuale
situazione di stallo che investe il settore “cultura” è stata ulteriormente
aggravata dallo smantellamento del Dipartimento competente investito di
ripetute riorganizzazioni con, tra l’altro, la rimozione “forzata” del
Dirigente, dott. Giancarlo Zappacosta, poi reintegrato a seguito del ricorso al
giudice del lavoro che ha dato torto alle scelte fatte dal Presidente
D’Alfonso;
VALUTATO che
-
ad oggi non vi è traccia del bando e
nessun finanziamento è stato assegnato alle Istituzioni culturali che
chiaramente hanno già fatto o si apprestano a fare la propria programmazione
ingenerando negli operatori un clima di forte incertezza e preoccupazione;
-
tale situazione rischia di mettere in
serio pericolo la programmazione futura di tutte le Istituzioni culturali
abruzzesi. Caso emblematico quello del Teatro Marrucino che, come Teatro lirico
e di tradizione (unico in Abruzzo e nel centro Italia), non può avviare la
produzione delle Opere liriche, e non solo, non avendo nessuna comunicazione d‘impegno dell’amministrazione
regionale per l'anno 2016;
-
sostenere e valorizzare gli
eventi artistici e cultuali con un’adeguata programmazione e con finanziamenti
idonei al fabbisogno rappresenta un fattore di crescita socioeconomica anche
per il turismo culturale e non solo;
Tutto
ciò premesso, considerato, rilevato e valutato il Consiglio regionale
IMPEGNA
IL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
-
ad intervenire tempestivamente per rimuove ogni ostacolo
che impedisca di dare piena attuazione alla L.R. 46/2014, nonché all'incremento
dei fondi utili per dare risposte certe ed esaustive al comparto culturale
regionale e al contempo alla salvaguardia delle stesse Istituzioni e allo
svolgimento delle manifestazioni che sicuramente incidono per la crescita
socio-economica e culturale dell' Abruzzo.