IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono per integralmente
riportate e trascritte:
A. di
modificare, a partire dalla data del presente provvedimento,
l’autorizzazione, rilasciata con la determinazione DPC024/290 del 03/10/2016,
relativa all’impianto di depurazione di acque reflue urbane sito in località
Cappuccini di Loreto Aprutino (PE),
così come di seguito
specificato:
1) il corpo idrico recettore dello scarico è
da intendersi il fosso San Domenico, affluente del fiume Tavo,
2) il bacino idrografico del quale fa parte
il corpo idrico recettore dello scarico è da intendersi il bacino
Tavo/Fino/Saline,
3) tra i limiti per lo scarico che il
titolare dell’autorizzazione deve rispettare ci sono anche quelli fissati dalla
tabella 2 dell'all. 5 alla parte III del D.Lgs. 152/'06 e s.m.i., in
quanto il fiume Tavo è tra le aree sensibili elencate nel PTA,
B. di
stabilire che:
• con frequenza mensile il titolare dello
scarico è tenuto a controllare, oltre quanto prescritto nelle autorizzazioni in
parola, anche tutti i parametri di cui alla Tab. 2,
dell'allegato 5 alla parte III del D.Lgs. 152/'06,
• copia del presente atto deve essere
conservato unitamente alla determinazione DPC024/290 del 03/10/2016
costituendone parte integrante e sostanziale,
• restano valide tutte le prescrizioni
contenute nella determinazione DPC024/290 del 03/10/2016,
• il presente atto non apporta modifiche
nel termine di validità dell’autorizzazione rilasciata con DPC024/290 del
03/10/2016.
DISPONE
- la
pubblicazione del presente atto, per estratto, sul B.U.R.A.T.,
- che
il presente provvedimento venga trasmesso ai destinatari di seguito
elencati:
1. ACA SpA,
2. Az. USL di Pescara, Dipartimento di
Prevenzione,
3. Comuni di Loreto Aprutino PE,
4. Distretto Prov.le
ARTA di Chieti,
per l’esercizio delle
loro rispettive funzioni e competenze.
INFORMA CHE
Il
rispetto di quanto prescritto nella presente Autorizzazione costituirà
condizione necessaria per il successivo rinnovo della stessa.
Contro
il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso al T.A.R. entro 60
giorni dalla data di comunicazione dello stesso, ovvero ricorso straordinario
al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla suddetta data di
comunicazione. Per gli atti di cui non sia richiesta la comunicazione
individuale, i termini, ai fini della notificazione del ricorso, decorrono dal
giorno in cui sia scaduto il termine della loro pubblicazione.
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Ing.
Giancarlo Misantoni