LA
GIUNTA REGIONALE
VISTI
-
gli articoli 33, 34, 117, c. 3 e 118
della Costituzione;
-
la Legge Costituzionale 18 ottobre
2001, n. 3 “Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”;
-
le sentenze della Corte
Costituzionale:
·
n.
200 del 24 giugno 2009, depositata in Cancelleria il 2 luglio 2009;
·
n.
92 del 9 marzo
2011 2011, depositata in Cancelleria il 21 marzo 2011;
·
n.
147 del 4 giugno 2012 depositata in Cancelleria il 7 giugno 2012;
VISTI altresì:
- la L. 15 marzo 1997, n. 59 “Delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali,
per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione
amministrativa”, art. 21;
- il D.Lgs. 16
aprile 1994, n. 297 “Approvazione del testo unico delle disposizioni
legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni
ordine e grado”;
- il D.Lgs. 1
marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello
Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del capo I della legge 15
marzo 1997, n. 59”, art. 138, c. 1, lettera b);
- il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233 “Regolamento
recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e
per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma
dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento
recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- la L. 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al
Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale”;
- il D.Lgs. 14
febbraio 2004, n. 59 “Norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al
primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’art. 1 L. 28 marzo 2003, n. 53”;
- il D.Lgs. 17
ottobre 2005, n. 226 e s.m.i. “Definizione delle
norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del
sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo
2003, n. 53”;
- la L. 27 dicembre 2006, n. 296
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2007)", art. 1, c. 632;
- la L. 2 aprile 2007, n. 40
"Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio
2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione
della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove
imprese”, art. 13;
- la L. 6 agosto 2008, n. 133 “Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria”, art. 64;
- la L. 30 ottobre 2008, n. 169 “Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,
recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”;
- il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81 “Norme
per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace
utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell’articolo 64, comma 4,
del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133”;
- il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64, comma
4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
- il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 119
“Regolamento recante disposizioni per la definizione dei criteri e dei
parametri per la determinazione della consistenza complessiva degli organici
del personale amministrativo tecnico ed ausiliario (ATA) delle istituzioni
scolastiche ed educative statali, a norma dell'articolo 64, commi 2, 3 e 4
lettera e) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
- il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87
“Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a
norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
- il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88
“Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma
dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;
- il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89
“Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei a norma dell’art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133”;
- il D.M. n. 4 del 18 gennaio 2011
“Adozione delle Linee Guida, di cui all’Allegato A) dell’Intesa sancita in sede
di Conferenza Unificata il 16 dicembre 2010, riguardanti la realizzazione di
organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali ed i percorsi di
Istruzione e Formazione Professionale”;
- la L. 15 luglio 2011, n. 111
“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.
98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, art. 19,
commi 4, 5, 5-bis e 5-ter;
- la L. 12 novembre 2011, n. 183
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge di stabilità 2012)”, art. 4, comma 69;
- il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263
“Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto
organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i
corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133”;
- la L. 8 novembre 2013, 128 “Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104,
recante Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca”;
- la L. 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni
sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”,
che, al comma 85, art. 1, conferma in capo alle province la funzione di
programmazione provinciale della rete scolastica;
- la L. 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”;
VISTI inoltre:
-
la L.R. 3 marzo 1999, n. 11
“Attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Individuazione delle
funzioni amministrative che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale
e conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali ed alle
autonomie funzionali”;
-
l’Accordo
del 12.5.2011 tra la Regione Abruzzo e l’Ufficio Scolastico Regionale per
l’Abruzzo per la realizzazione di Percorsi di Istruzione e Formazione
Professionale di durata triennale, in regime di sussidiarietà, da parte degli
Istituti Professionali Statali della Regione Abruzzo, ai sensi dell’art. 2,
comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87;
RICHIAMATA la D.G.R.
15.2.2011, n. 97 “Rete scolastica regionale - Istituzione di un Tavolo Tecnico Interistituzionale”, come modificata e integrata dalla
D.G.R. 22.1.2013, n. 36 (“D.G.R. 15.2.2011, n. 97 “Rete scolastica regionale -
Istituzione di un Tavolo Tecnico Interistituzionale”
– Modifiche e
integrazioni”);
VISTA la D.C.R. n. 97/3
del 15.11.2011 “Indirizzi per la programmazione della rete scolastica
regionale”, con cui - in esito a un processo di concertazione condotto
nell’ambito del Tavolo Tecnico Interistituzionale
istituito con D.G.R. 15.2.2011, n. 97 - sono state definite linee-guida per la
predisposizione dei piani regionali della rete scolastica, nel rispetto delle
competenze delle Autonomie Locali, con l’obiettivo di coniugare una
strutturazione territoriale dei percorsi d’istruzione - che assicuri un’offerta
adeguata e in armonia con le identità socio-culturali ed economiche locali -
con i principi dell’efficacia e dell’efficienza nella distribuzione
dell’offerta e del contenimento e della razionalizzazione della spesa;
RICHIAMATI
-
la D.G.R. 29.09.2015, n. 803 “Rete
scolastica regionale - Disposizioni per le attività dirette alla definizione
del Piano regionale della rete scolastica per l’a.s.
2016/2017”;
-
la D.G.R. 10 novembre 2015, n. 902
“Corsi di istruzione degli adulti: individuazione delle reti territoriali di servizio
dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e delle Istituzioni
scolastiche presso le quali realizzare i percorsi di istruzione di secondo
livello. Approvazione schema di accordo tra Regione Abruzzo e Ufficio
Scolastico Regionale per l’Abruzzo concernente l’iscrizione ai Centri
Provinciali per l’Istruzione degli Adulti di ragazzi che hanno compiuto il
quindicesimo anno di età”;
-
la D.G.R. 29.01.2016, n. 37 “Piano
regionale della rete scolastica (D.C.R. n. 97/3 del 15.11.2011) – anno scolastico
2016-2017;
CONSIDERATO che, in vista
della definizione del Piano regionale della rete scolastica 2017/2018, sia
necessario, nel rispetto dei richiamati “Indirizzi”, puntualizzare le
disposizioni essenziali in relazione sia al dimensionamento delle istituzioni
scolastiche che all’offerta d’istruzione e formazione, nonché aggiornare le
indicazioni concernenti procedure e tempi;
CONSIDERATO altresì che in
attuazione dell’art. 1, co. 66, L. 13 luglio 2015, n. 107 sono stati costituiti
nel territorio regionale n. 10 Ambiti territoriali (3 Aq,
3 Ch, 2 Pe, 2 Te);
RITENUTO per quanto sopra
esposto, di approvare l’allegato “A”, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento, “Rete scolastica regionale - Disposizioni per le
attività dirette alla definizione del piano regionale per l’a.s.
2017/2018”;
DOPO puntuale
istruttoria favorevole da parte della struttura proponente;
DATO ATTO del parere
favorevole espresso dal Direttore Regionale del Dipartimento “Sviluppo
economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università” e dal
Dirigente del Servizio “Istruzione” in ordine alla regolarità
tecnico-amministrativa nonché alla legittimità del presente provvedimento;
UDITO il Relatore;
A
voti unanimi espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
Per
le motivazioni di cui in narrativa, che si intendono qui integralmente
trascritte e approvate.
1. di
approvare l’allegato “A” recante
“Disposizioni per le attività dirette alla definizione del piano regionale
della rete scolastica per l’a.s. 2017/2018”, parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2. di
prevedere che eventuali rettifiche al suddetto Allegato, concernenti errori
materiali o, comunque, mere precisazioni potranno essere apportate con
provvedimento del competente Dipartimento “Sviluppo economico, Politiche del
Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università”.
3. di
trasmettere il presente
provvedimento alle Amministrazioni Provinciali dell’Aquila, Chieti, Pescara e
Teramo, nonché all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo.
4. di
dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del
bilancio regionale.
5. di
disporre la pubblicazione integrale
della presente deliberazione sul BURAT e sul sito istituzionale della Regione
Abruzzo.