Aggiornamento del Quadro Conoscitivo di Riferimento - Carichi inquinanti, Misure e Stato delle acque - ai fini del riesame ed aggiornamento dei Piani di Gestione Distrettuali 2015-2021

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTA la Direttiva Comunitaria 2000/60 del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque e che stabilisce l’obbligo, per gli Stati membri, di raggiungere l’obiettivo di qualità ambientale “buono” sui corpi idrici superficiali e sotterranei entro il 2015;

 

VISTO il D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 - Norme in materia ambientale, come modificato dal D.Lgs 16 gennaio 2008, n. 4 - Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale ed in particolare:

-                     l’art 117  che stabilisce che per ciascun distretto idrografico, sia adottato un Piano di Gestione, che è lo strumento di programmazione delle misure per raggiungere, a livello di distretto, gli obiettivi ambientali sui corpi idrici definiti dalla Direttiva 2000/60/CE;

-                     l’art. 121 che individua nel Piano di Tutela delle Acque lo strumento programmatico, di competenza regionale,  attraverso cui vengono definiti, oltre agli interventi volti a garantire il raggiungimento o mantenimento degli obiettivi di qualità ambientale di cui alla parte Terza del decreto stesso;

 

CONSIDERATO che:

-            il Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell’Appennino centrale è stato adottato con la deliberazione n. 1 del 24 febbraio 2010, del Comitato Istituzionale allargato dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 luglio 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 11 febbraio 2014 - Serie Generale n.34;

-            il Piano di Gestione del Distretto dell'Appennino Meridionale è stato adottato il 24 febbraio 2010, con deliberazione del Comitato Istituzionale allargato dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri Garigliano e Volturno, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 10 luglio 2013 - Serie Generale n.160;

 

PRESO ATTO che gli elementi conoscitivi elaborati nei Piani di tutela delle Acque regionali, quali lo stato di qualità dei corpi idrici e l’analisi della pressioni e degli impatti sui corpi idrici stessi, sono strumenti imprescindibili per la redazione dei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici e che, d’altro canto, i Piani di Tutela delle Acque costituiscono lo strumento territoriale e il riferimento amministrativo per l’attuazione delle misure previste nei Piani di Gestione;

 

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 614 del 9/8/2010, pubblicata sul BURA n. 62 Ordinario del 24 settembre 2010, con la quale è stato adottato il Piano di Tutela delle Acque costituito dagli elaborati elencati in Allegato 6 alla stessa Deliberazione;

 

PRESO ATTO che, con la Deliberazione succitata:

·             è stata approvata la proposta di Rapporto Ambientale di Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Tutela delle Acque che contiene anche la Valutazione d’Incidenza del Piano secondo le previsioni dell’Allegato G al Decreto 35/1997;

·             sono state descritte dettagliatamente le attività svolte durante le fasi di elaborazione del Piano, il percorso di partecipazione pubblica seguito nonché le tappe ufficiali di coinvolgimento degli Enti competenti (si vedano Allegati 1, 2, 3 e 4  alla DGR 614/10);

·             sono state descritte dettagliatamente le valutazioni effettuate dagli Uffici competenti sulle osservazioni pervenute dai portatori di interesse durante la fase di elaborazione del Piano, prima dell’adozione dello stesso, e le conseguenti modifiche apportate sugli elaborati di Piano (si veda Allegato 5 alla DGR 614/10);

·              sono state definite dettagliatamente le procedure di partecipazione pubblica nel rispetto combinato delle tempistiche e delle modalità di partecipazione pubblica previsti in materia di VAS dagli artt. 13 e 14 del D.Lgs 152/06 e s.m.i., nonché, specificatamente per il Piano di Tutela,  dagli artt. 121 e 122 dello stesso decreto  e dalla L.R. 18/1983;

·             sono state adottate le misure di salvaguardia di cui alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano stesso.

 

PRESO ATTO che il Piano adottato risulta, dal momento della sua pubblicazione sul BURA, completamente vigente in quanto tutte le Norme Tecniche di Attuazione del Piano stesso sono state adottate come norme di salvaguardia, onde evitare che nel periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione del piano non fossero poste in essere azioni, provvedimenti o attività che potessero compromettere, peggiorare o comunque incidere negativamente sullo stato delle pressioni, degli impatti e sulla conseguente qualità dei corpi idrici oggetto del piano, vanificando o riducendo la significatività ed efficacia delle azioni di tutela individuate con il Piano stesso

 

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 492/C dell’8 luglio 2013 con la quale il Piano adottato, dopo essere stato sottoposto a consultazione pubblica ed ai pareri vincolanti previsti dal D.Lgs 152/06, e conseguentemente modificato, è stato nuovamente approvato dalla Giunta e trasmesso al Consiglio Regionale per l’approvazione finale;

 

DATO ATTO che nella Deliberazione di Giunta Regionale 492/C sopra citata è dettagliato:

-              Il percorso di partecipazione pubblica seguito tra l’adozione e la proposta di approvazione finale del Piano, l’istruttoria delle osservazioni pervenute e le conseguenti modifiche sugli elaborati di Piano;

-              i pareri vincolanti pervenuti sul Piano di Tutela da parte delle Autorità di Bacino Competenti e le conseguenti modifiche apportate sugli elaborati di piano;

-              l’attività informativa sui contenuti principali del Piano dopo la sua adozione attraverso, in particolare, l’emanazione di circolari e note informative da parte degli uffici competenti;

-              il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica, di seguito VAS, e di Valutazione d’Incidenza, di seguito VINCA, del Piano.

 

CONSIDERATO che il Piano inviato al Consiglio Regionale con DGR 492/C/2013 è in attesa di approvazione da parte dello stesso Consiglio;

 

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 710/C del 27 agosto 2015 con la quale è stato proposto al Consiglio Regionale di proseguire con urgenza l’iter di approvazione della Deliberazione di Giunta Regionale DGR 492/C dell’8 luglio 2013, già trasmessa al Consiglio stesso, contenente, come parti integranti e sostanziali della stessa Deliberazione:

·            il Piano di Tutela delle Acque costituito dagli elaborati elencati in Allegato 8 alla suddetta Deliberazione e ne costituiscono parte integrante e sostanziale;

·            il Rapporto Ambientale di VAS, completo della Valutazione d’Incidenza Ambientale approvata dal Comitato VIA con giudizio n. 2089 del 27/9/2012,

·            la sintesi non Tecnica del Piano di Tutela;

·            il parere motivato espresso dall’Autorità competente con  Determinazione Direttoriale n. DC41 del 04/2/02013;

·            la dichiarazione di Sintesi sulla procedura di VAS;

e di avviare le attività di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque regionale secondo le previsioni dettagliate nell’Allegato “Attività di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque : programma e contenuti;

 

PRESO ATTO che, in attuazione delle norme di salvaguardia adottate con DGR 614/2010, sono state già realizzate e sono in corso di esecuzione tutta una serie di attività da parte dei destinatari delle norme di Piano. In particolare:

-              sono state firmate, nel 2014, le Convenzioni con i concessionari di Grandi Derivazioni idroelettriche e sono partite le attività di sperimentazione del Deflusso Minimo Vitale sui principali fiumi abruzzesi. I Concessionari, nonostante siano titolari di un provvedimento di concessione che li autorizza ad uno specifico prelievo di acqua, hanno, su base volontaria, sottoscrivendo tali Convenzioni, ridotto i prelievi al fine di adeguare il loro rilascio al Deflusso Minimo Vitale previsto nel Piano e si sono accollati gli oneri delle attività di monitoraggio del corpo idrico interessato dal rilascio, al fine di verificare i benefici sullo stato ambientale dello stesso corpo idrico. Gli effetti degli incrementi dei rilasci sono già visibili sui nostri corsi d’acqua quali, ad esempio, il Fiume Pescara, il Sangro e l’Aventino;

-              tutti i provvedimenti di autorizzazione allo scarico rilasciati dalle Province sono stati adeguati rispetto alle prescrizioni integrative previste nel Piano; a titolo di esempio: sostituzione dei sistemi di disinfezione a base di cloro a servizio dei depuratori di acque reflue urbane, installazione autocampionatori e misuratori di portata, controllo sostanze pericolose;

-              il Piano ha individuato, tra le misure di tutela, quali interventi indifferibili e urgenti, quelli su reti fognarie e impianti di ben 70 agglomerati urbani maggiori di 2000 abitanti equivalenti -  su un totale di 133 agglomerati presenti sul territorio regionale -  per un importo complessivo stimato di circa duecento milioni di euro. Grazie a tale individuazione puntuale è stato possibile concentrare le risorse dei Fondi ex FAS 2007-2013 (circa 75 milioni di euro), nonché le altre recenti risorse pubbliche messe a disposizione (risorse premiali degli Obiettivi strategici- circa 11 milioni di euro – e  APQ integrativo – circa 5 milioni di euro), sugli interventi indifferibili e urgenti su reti fognarie e impianti, individuati dal Piano stesso al fine di scongiurare nuove procedure di infrazione comunitaria ed evitare la condanna per le procedure di infrazione in corso;

-              è in corso, ed è a un buon livello di avanzamento,  l’attività di perimetrazione delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, sull’intero territorio regionale,  secondo le previsioni tecniche e normative del PTA.

 

PRESO ATTO pertanto che le azioni sopra richiamate, messe in atto dagli uffici competenti o dai destinatari delle norme di Piano a valle dell’adozione dello stesso, hanno la finalità di dare seguito alle norme di salvaguardia adottate con la DGR 614/2010, garantendo:

1.           l’attuazione delle previsioni di Piano, visti i tempi fissati dalla normativa comunitaria per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici;

2.           che nel periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione del piano non fossero poste in essere azioni, provvedimenti o attività che potessero compromettere, peggiorare o comunque incidere negativamente sullo stato delle pressioni, degli impatti e sulla conseguente qualità dei corpi idrici oggetto del piano, vanificando o riducendo la significatività ed efficacia delle azioni di tutela individuate con il Piano stesso e compromettendo il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici previsti dalla normativa vigente;

 

PRESO ATTO che:

-              i Piani di Gestione delle Acque dei Distretti Idrografici devono essere aggiornati entro il 2015, ai sensi della Direttiva 2000/60/CE;

-              i Piani Regionali di Tutela delle Acque sono strumenti imprescindibili per la redazione dei Piani di Gestione dei Distretti idrografici,

-              l’art. 121 comma 5 del D.Lgs 152/06 prevede che i Piani di Tutela delle Acque siano aggiornati ogni 6 anni;

 

CONSIDERATO che la mancata trasmissione degli aggiornamenti comporta il rilevante rischio di apertura della procedura di infrazione della direttiva 2000/60/CE.

 

DATO ATTO che le necessità di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque sono dettagliate nel documento “Attività di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque: programma e contenuti” in allegato alla DGR 710C/2015;

 

CONSIDERATO che le attività di Aggiornamento del Quadro Conoscitivo di Riferimento - Carichi inquinanti, Misure e Stato delle acque sono state avviate e sono in corso di realizzazione secondo l’allegato alla DGR 710C/2015 le “Attività di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque: programma e contenuti”;

 

CONSIDERATO che per la realizzazione di tali attività sono state concluse le Convenzioni:

-                   con l’ARTA per l’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE e del D.Lgs 152/06 e s.m.i., D.Lgs 30/2009, D.Lgs 56/2009 e DM 260/2010 “MONITORAGGIO ACQUE SUPERFICIALI”, ACQUE SOTTERRANEE” “FITOFARMACI” E ” NITRATI” “MONITORAGGIO DELLE ACQUE SUPERFICIALI DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI E DEI MOLLUSCHI”

-                   con il CNR il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi per la “Valutazione dello stato compromissione, delle tendenze di inquinamento, delle proroghe e deroghe di obiettivi di qualità, dei corpi idrici sotterranei della Regione Abruzzo ai sensi del Decreto Legislativo 30/2009.”,

-                   con l’Università di L’Aquila nell’ambito Contratto di ricerca finalizzato al supporto tecnico-scientifico nelle attività di aggiornamento della caratterizzazione dei corpi idrici superficiali e di analisi delle pressioni (Parte Terza D.Lgs n. 152/06) per individuare

·             le pressioni su cui agire in ciascun corpo idrico per ridurre l’impatto,

·             gli obiettivi di qualità raggiungibili su ciascun  corpo idrico e i tempi necessari per raggiungerli, circostanziando necessità di proroghe temporali (art.4 paragrafo 4 della Direttiva 2000/60/CE o deroghe di obiettivo (art. 4 paragrafo 5 della Direttiva 2000/60)

·             le specifiche misure di tutela (key Type of Measures e Misure Supplementari, si veda la WFD Reporting Guidance 2016) su ciascun corpo idrico,

 

VISTI gli esiti del monitoraggio svolto dall’ARTA di cui alle relazioni inviate fino all’annualità 2014 compresa;

 

DATO ATTO delle attività di aggiornamento di cui ai seguenti Allegati che costituiscono parte sostanziale ed integrante della presente Deliberazione:

·             Allegato 1 Analisi preliminare pressioni sui corpi idrici;

·             Allegato 2 Elenco delle misure di tutela e risorse finanziarie

·             Allegato 3 stato di qualità e obiettivi;

 

DATO ATTO che l’Allegato 2, Elenco delle misure di tutela e risorse finanziarie, sintetizza le soluzioni messe in campo e le relative risorse finanziarie in ottemperanza alle norme di settore secondo quanto previsto nel Piano di Tutela delle Acque adottato con DGR 614/2010 per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici;

 

PRECISATO che sugli elaborati di cui agli Allegati su elencati continueranno le attività di aggiornamento ed integrazione nei tempi e con le modalità di cui alla DGR 710C/2015 nonché in esito alle indicazioni delle Autorità di Bacino e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

 

RICHIAMATE le attività di partecipazione svolte sul Piano di Gestione dall’Autorità di bacino del Tevere di cui PROCEDURA DI CONSULTAZIONE PUBBLICA – ANNI 2012 ‐ 2015 QUADRO DI SINTESI DEGLI INCONTRI E DEI CONTRIBUTI PERVENUTI pubblicati sul sito internet istituzionale dell’Autorità e Attuazione del PGDAC e processo di aggiornamento per il PGDAC.2 al 2015 - Principali attività di coordinamento interregionali effettuate di cui all’Allegato 4 della presente deliberazione;

 

DATO ATTO della legittimità del presente provvedimento attestata dal Dirigente del Servizio Qualità delle Acque, con la firma in calce allo stesso, a norma della L.R. 77/99;

 

DATO ATTO del parere favorevole del Direttore del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali, in merito alla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati al Dipartimento;

UDITO il relatore e gli interventi dei Componenti presenti;

 

A voti unanimi resi nelle forme di Legge

 

Per le motivazioni espresse in narrativa

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni espresse in premessa, quali parti integranti e sostanziali del presente atto:

 

1.           di prendere atto ed approvare i seguenti:

·            Allegato 1 Analisi preliminare pressioni sui corpi idrici;

·            Allegato 2 Elenco delle misure di tutela e risorse finanziarie

·            Allegato 3 stato di qualità e obiettivi; che costituiscono parte integrante della presente deliberazione

2.           di dare mandato al competente Dipartimento, Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali di trasmettere la presente deliberazione all’Autorità di Bacino ed agli altri soggetti nazionali competenti e per i connessi adempimenti;

3.           di stabilire che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari a carico del Bilancio Regionale;

4.           di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito web istituzionale della Regione.