IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente
riportate;
-
La
ditta Fassa S.r.l. (Partita Iva 02015890268), nel prosieguo semplicemente
Ditta, con sede legale in Via Lazzaris, n.3 Comune di
Spresiano (TV), è autorizzata alla proroga di anni 5 scadenza 20-10-2019 per la
coltivazione della cava di gesso come da oggetto sita nel comune di Abbateggio
in Catasto Terreni al foglio di mappa n.3, particelle n 132, 133, 134, 162,
160, 156, 158, 159, e nel Comune di Scafa in Catasto Terreni al foglio di mappa
n 14 particelle n.327, 328, 443, 179, 324, 441, 405, 348, 440, 439, 347, 442,
325, 227, 228, 254, 255, 256, 252, 253, 362, 257, 349.
Art. 1
La
Ditta è obbligata ad osservare le norme contenute nel disciplinare approvato
con delibera della Giunta Regionale n.204 del 23.01.1985 e le modalità indicate
nei disegni approvati dalla Conferenza, timbrati e firmati dal Responsabile del
Procedimento.
Art. 2
La
zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini ben fissi e
visibili sul terreno e disposti ai vertici dell’area assegnata.
Art. 3
L’autorizzazione
di proroga è valida per anni 5 (cinque) dalla data di scadenza della
concessione
Art.4
Il
deposito cauzionale per un importo nella misura di Euro 220.000,00
(duecentoventimila/00) a garanzia delle opere di ripristino ambientale, è stato
effettuato con polizza fidejussoria n.393062 emessa
in data 10/07/2012 dalla Compagnia Elba Assicurazioni S.p.A. con sede in Milano
via Mecenate, n.90 e dovrà essere
confermato entro il termine di scadenza e con validità fino all’accertamento
finale da parte del Servizio Risorse del Territorio e Attività Estrattive. La
mancata presentazione della sua validità costituirà infrazione e darà avvio
alla procedura di escussione per il mancato ripristino ambientale dei luoghi.
Art. 5
La
Ditta deve fornire al Pubblico Ufficiale preposto al Servizio di vigilanza e
controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’avvenuta
ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite nel corso delle operazioni
di Polizia Mineraria.
Art. 6
La
Ditta deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge in materia mineraria e
alle seguenti prescrizioni:
a.
Presentare
con cadenza annuale una relazione dettagliata sullo stato di fatto della
coltivazione con allegate foto e planimetrie
b.
Presentare
il piano di monitoraggio per la vigilanza e il controllo della coltivazione e
del ripristino ambientale della cava;
c.
La
Ditta deve effettuare, semestralmente, il monitoraggio delle sorgenti, dei
pozzi e dei piezometri con cui l’attività estrattiva eventualmente interferisce
per l’utilizzo dell’esplosivo;
d.
L’area
sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente segnalata mediante apposizione
di stabile recinzione e appositi avvisi, nonché di idonea chiusura delle vie di
accesso e la posa in opera del cartello indicatore contenente tutti i
riferimenti autorizzativi e di conduzione della stessa;
e.
Il
materiale terroso proveniente dalla preventiva scopertura del cappellaccio
esistente deve essere accantonato e riutilizzato per la sistemazione dello
strato superficiale finale, previa presentazione, prima dell’inizio dei lavori,
di una planimetria catastale nella quale si evidenziano i cumuli temporanei del
terreno da accantonare, indicando inoltre i provvedimenti che la Ditta intende
adottare per evitare la dispersione in atmosfera delle eventuali polveri;
f.
La
sistemazione ambientale dell’area di cava, contenuta in un unico lotto, dovrà
garantire il ripristino contestuale alla coltivazione, sia nel fronte di cava
unico che nel piazzale, e in particolare nelle porzioni di cava dove
l’intervento estrattivo è stato ultimato;
g.
Restano
ferme ed invariate tutte le disposizioni contenute nei precedenti provvedimenti
autorizzativi regionali D.P.G.R. n 1088 del 17-09-1991, DI 3/37 del 10-05-2002,
DI 8/47 del 30-08-2012 e DI8/77 del 30-11-2012, non in contrasto con le
prescrizioni dettate nel presente provvedimento;
Art. 7
La
Ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio
Risorse del Territorio e Attività estrattive lo riterrà necessario, i dati
statistici relativi all’attività estrattiva.
Art. 8
La
quantità di materiale gessoso residua e quindi estraibile ammonta a mc 158.000 mc.;
Art. 9
La
Ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati
progettuali approvati dalla Conferenza e depositati agli atti d’Ufficio,
mediante l’utilizzo di mezzi meccanici omologati a norma di Legge.
Art. 10
Circa
le modalità della sistemazione ambientale durante l’escavazione, la ditta deve
rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile del
Procedimento.
Art. 11
La
presente determinazione deve essere:
a.
Pubblicata,
per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sul sito
istituzionale nella sezione dell’Amministrazione trasparente, “Sovvenzione,
Contributi, vantaggi economici” ai sensi dell’art. 27 del decreto legislativo
14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni
b.
Notificata
alla Ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge
c.
Trasmessa:
al Comune di Abbateggio, al Comune di Scafa (PE); alla Provincia di Pescara alla
Compagnia Elba Assicurazioni S.p.a. con sede in Milano.
Art. 12
Avverso
la presente determinazione è ammesso, nei termini e modi di Legge decorrenti
dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge
n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente
della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.ssa
Iris Flacco