IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono per integralmente
riportate e trascritte:
a.
di autorizzare, a
partire dalla data del presente provvedimento, l’ACA SpA,
nelle persone degli Ingg. Lorenzo Livello e
Bartolomeo Di Giovanni, in qualità di Titolari dell’attività da cui origina lo
scarico ad attivare il funzionamento delle vasche di prima pioggia site in
prossimità del depuratore di Pescara di Via Raiale, zona Città della Musica ed
a scaricare, nel fosso Cavone, in caso
di eventi meteorici, una volta raggiunta la piena capacità delle vasche,
l’eccesso di refluo che ad esse dovesse pervenire, previo trattamento di
disinfezione con acido peracetico;
b.
di stabilire, per la presente autorizzazione, le
seguenti prescrizioni:
Caratteristiche
impiantistiche
L'impianto
di vasche di prima pioggia e lo scarico oggetti della presente autorizzazione,
devono essere conformi:
-
a
quanto descritto nella documentazione e negli elaborati presentati a corredo
dell'istanza di autorizzazione conservati agli atti di questo Servizio, del
Distretto Provinciale di Chieti dell'ARTA e della AUSL,
-
alle
prescrizioni contenute nel presente atto,
-
in
generale a quanto stabilito nell'intero corpus normativo vigente.
Qualunque
variazione apportata per qualsiasi motivo all'impianto, oppure qualunque
difformità da norme e regolamenti nazionali e regionali vigenti in qualunque
momento riscontrata, comporterà l'invalidazione del presente atto.
Il
Titolare dell'attività è obbligato a garantire la corretta efficienza, la
perfetta conduzione e manutenzione, la perfetta gestione dell'Impianto, di
tutte le componenti sia fisse che mobili, di tutte le pertinenze e della rete
di adduzione e di scarico per impedire esalazioni, tracimamenti,
percolazioni, spandimenti e fuoriuscita di reflui che possano arrecare
pregiudizi a terzi, danni al corpo recettore, alla acque, al suolo, al
sottosuolo e all'ambiente in generale. Lo scarico delle acque di seconda
pioggia deve avvenire in modo tale da non causare danni alla stabilità dei
suoli: in particolare non si devono verificare fenomeni di ristagno e/o
ruscellamento.
Le
acque scaricate dovranno essere compatibili con la capacità idraulica del corso
d'acqua recettore e non dovranno produrre significative alterazioni delle sue
caratteristiche morfologiche (condizioni delle rive e del fondo, condizioni
delle zone riparie).
Sistema per
installazione campionatore portatile
Entro il 31/12/2016, pena la revoca
dell’autorizzazione, l'impianto
deve esser dotato di un sistema per l'istallazione di campionatore portatile.
Misuratore di
Portata
Anche
al fine di effettuare in modo efficace l'eventuale disinfezione, entro il
31/03/2017, pena la revoca del presente atto, l'impianto dovrà essere dotato di
un sistema di misura in continuo della portata in uscita scaricata.
Pozzetti di
ispezione
L’impianto delle vasche di prima pioggia deve essere
dotato di pozzetto di campionamento del refluo di scarico, posizionato
immediatamente a monte dell’immissione nel corpo recettore (art. 101, comma 3,
D. Lgs. 152/’06), che deve risultare sempre
accessibile ed idoneo alla operazioni di campionamento (vedi metodi analitici
per le acque IRSA CNR-Manuale 92, par. 4.2: Metodo di campionamento acque di
scarico).
Limiti
E’ fatto obbligo al Titolare dell'attività da cui
origina lo scarico di rispettare
costantemente e rigorosamente i limiti (in termini di concentrazione) fissati
dalla Tab 3 dell'all. 5
alla parte III del D.Lgs 152/06 e s.m.i..
L'Escherichia coli deve rispettare il limite di 3.000
U.F.C./100 ml. (nota 4 alla tabella 3
del D. Lgs. 152/2006 e succ.
mod. ed integr.
Il rispetto dei limiti
non deve essere ottenuto tramite diluizione.
I provvedimenti gestionali e manutentivi posti in
essere per mantenere l'impianto in perfetta efficienza devono assicurare che
l’immissione dello scarico trattato nel corpo idrico superficiale rispetti i
suddetti limiti tabellari di legge ed abbia un effetto non negativo in termini
di impatto, consentendo e non ostacolando il raggiungimento dei relativi
obiettivi di qualità del corpo ricettore.
In caso di superamenti dei limiti il Titolare dovrà
porre in essere tutte le misure idonee al ripristino tempestivo dei limiti
superati e dare comunicazione in merito a questa Provincia e il Distretto di Chieti dell'ARTA Abruzzo.
Autocontrolli
Al fine di verificare la rispondenza ai limiti di
legge il Titolare deve effettuare l’autocontrollo del refluo eventualmente
scaricato, almeno tre volte l’anno (all’attivazione dello scarico).
Le analisi devono essere svolte in laboratori
accreditati UNI EN ISO 17025 (o che comunque garantiscano di corrispondere ai
necessari requisiti di qualità) ed eseguite da Tecnico abilitato il quale deve
indicare nel referto l'appartenenza al proprio Ordine Professionale e i metodi
analitici utilizzati.
Il sistema di riferimento per il controllo degli
scarichi è relativa all'opzione riferita al rispetto della concentrazione.
Misure
d’emergenza
Devono
essere predisposte opportune misure d'emergenza per la gestione di eventi
accidentali non previsti, quali malfunzionamenti/rotture/ecc.
Deve
essere implementato un efficace sistema di controlli, preferibilmente
automatizzati, e di intervento con squadre specializzate in grado di
intervenire nell'arco delle 24 ore, festività comprese, e ricambi pronti in
magazzino, che consenta di ridurre al minimo i tempi di ogni eventuale
disservizio non programmabile.
Qualunque
interruzione, anche parziale del funzionamento dei sistemi depurativi, deve
essere tempestivamente comunicata a questa Regione e all'ARTA - Distretto di
Chieti.
Manutenzione
dell'impianto
Deve
essere effettuata sull’impianto complessivo un’adeguata e periodica
manutenzione atta a garantirne con continuità la perfetta efficienza e
l’accessibilità. In tal senso andranno periodicamente verificati lo stato delle
opere strutturali e delle apparecchiature.
Il Titolare dovrà trasmettere, entro il 31/12/2016,
pena la revoca dell’autorizzazione, il Piano di conduzione dettagliato delle
vasche di prima pioggia.
Si raccomanda di seguire scrupolosamente il piano
di manutenzione e il piano di conduzione suddetti.
L'area
di pertinenza dell'impianto deve essere tenuta in perfette condizioni
igieniche, pulita da vegetazione infestante, derattizzata, sgombra e oggetto di
costante manutenzione.
L'area
circostante l'impianto deve essere pavimentata in modo tale da consentire di
circolare in sicurezza.
Ove
assenti o incomplete, dovranno essere impiantate cortine arboree sempreverdi,
atte a mitigare l'impatto visivo e la diffusione di odori o aerosol molesti.
Deve
essere garantita una costante sorveglianza e una manutenzione generalizzata
della recinzione dell'area, del cancello e della strada di accesso, atte a
mantenere l'impianto in condizioni d'uso adeguate e in sicurezza. La strada di accesso deve essere sistemata a
regola d'arte in modo tale da garantire sempre l'agevole accessibilità agli
automezzi, anche in casi emergenziali.
Presso
l'impianto (o presso strutture di immediato e agevole raggiungimento),
comunque, deve essere presente una sufficiente scorta di pezzi di ricambio per
quelle parti maggiormente soggette a guasti o ad usura, al fine di ridurre al
minimo i tempi di intervento per la loro sostituzione.
Accessibilità
Deve
essere sempre consentito agli Enti di controllo l'accesso ai luoghi dai quali
ha origine lo scarico, alle vasche, al sistema di collettamento e allo scarico
finale, con l'obbligo, altresì, di mantenere l'agibilità di detti luoghi ed
impianti, compreso l'agevole accesso al punto di immissione nel corpo
ricettore.
Deve
essere sempre reso accessibile lo scarico per i campionamenti ai sensi
dell'art. 101, comma 3, del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.
Il
Titolare deve consentire alle Autorità ogni controllo delle acque reflue.
Registri
Deve
essere sempre a disposizione degli Organi di Vigilanza:
1.
copia
della presente autorizzazione,
2.
il
nominativo e recapiti del responsabile della conduzione dell'impianto di
trattamento e del suo sostituto delegato;
3.
un
quaderno di registrazione dei dati e di manutenzione (ordinaria e
straordinaria) contenente le seguenti informazioni:
·
data
e ora dei disservizi dell'impianto di depurazione;
·
periodo
di fermata dell'impianto (manutenzione programmata, ordinaria e straordinaria,
ecc.),
·
componenti
meccanici sostituiti e/o revisionati (cinghie, ruote, cuscinetti,
lubrificazione, ingrassaggio, etc.),
·
apparecchiature
revisionate e/o sostituite,
·
interventi
sulle strutture (verniciature, rifacimenti, ecc.);
Tale quaderno deve essere costituito da
fogli non amovibili, numerati a cura del Titolare dello scarico;
-
un
registro degli autocontrolli, dove devono essere annotati data e ora dei
prelievi effettuati per le analisi periodiche e report sintetico dei risultati
(parametri non conformi in dettaglio).
Altro
Deve essere data comunicazione a Regione ed ARTA,
con preavviso di 15 gg, di tutti interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria programmabili.
Deve essere data immediata comunicazione di tutti i
guasti ecc, che hanno ripercussione diretta ed
indiretta sull’efficienza depurativa dell’impianto di depurazione complessivo
di Via Raiale.
Al fine di garantire le prestazioni depurative del
depuratore di Via Raiale integrato con le vasche di prima pioggia in questa
sede autorizzate, ed evitare superamenti dei limiti di emissione, si invita il
Titolare della presente autorizzazione a mettere a punto costantemente il ciclo
depurativo ed a mantenere regolarmente funzionale la sezione di disinfezione da
utilizzare all’occorrenza.
Elenco scadenze
Data |
Attività |
Riferimento |
31/12/2016 |
Trasmissione
Piano di conduzione dettagliato delle vasche di prima pioggia. |
Prescrizione del presente atto, pena
revoca dell’autorizzazione |
31/12/2016 |
Realizzazione sistema per
installazione campionatore portatile. |
Prescrizione del presente atto, pena
revoca dell’autorizzazione, ai sensi del
comma E), punto 1 dell'allegato 3 alle Norme Tecniche di Attuazione
del PTA della Regione Abruzzo |
31/03/2017 |
Installazione di un misuratore di
portata per misurare il quantitativo scaricato |
Prescrizione del presente atto, pena
revoca dell’autorizzazione |
di dare atto che, in caso di
inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente atto e nei relativi
allegati si procederà ai sensi dell'artt. 130 del D.Lgs.
152/06 a seconda dei casi:
-
alla
diffida assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità
riscontrate,
-
alla
diffida e contestuale sospensione dell'autorizzazione allo scarico per un tempo
determinato ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute e/o
l'ambiente,
-
alla
revoca dell'autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni
imposte con la diffida ed in caso di reiterate violazioni che determinino
situazioni di pericolo e di danno per la salute e/o l'ambiente;
di dare atto che:
-
la
presente autorizzazione deve essere conservata presso lo stabilimento unitamente
alla documentazione presentata a corredo dell’istanza e delle relativa
integrazioni, a disposizioni degli Enti preposti ai controlli;
DISPONE
-
la pubblicazione del presente
atto, per estratto, sul B.U.R.A.T.;
- che
il presente provvedimento venga trasmesso ai destinatari di seguito
elencati:
1.
ACA
SpA,
2.
Ditta
Di Vincenzo Dino & C. SpA,
3.
AUSL,
Dipartimento di Prevenzione,
4.
Comune
di Pescara PE,
5.
Distretto
Prov.le ARTA di Chieti,
Per
l’esercizio delle loro rispettive funzioni e competenze;
INFORMA
CHE
Contro
il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso al T.A.R. entro 60
giorni dalla data di comunicazione dello stesso, ovvero ricorso straordinario
al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla suddetta data di
comunicazione. Per gli atti di cui non sia richiesta la comunicazione
individuale, i termini, ai fini della notificazione del ricorso, decorrono dal
giorno in cui sia scaduto il termine della loro pubblicazione.
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Ing.
Giancarlo Misantoni