ACA SpA. Comune di Pescara (PE). Vasche di 1a Pioggia site presso l’impianto di depurazione di acque reflue urbane sito in località Via Raiale. Pos. URB 28/002

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono per integralmente riportate e trascritte:

 

a.           di autorizzare, a partire dalla data del presente provvedimento, l’ACA SpA, nelle persone degli Ingg. Lorenzo Livello e Bartolomeo Di Giovanni, in qualità di Titolari dell’attività da cui origina lo scarico ad attivare il funzionamento delle vasche di prima pioggia site in prossimità del depuratore di Pescara di Via Raiale, zona Città della Musica ed a scaricare, nel fosso Cavone,  in caso di eventi meteorici, una volta raggiunta la piena capacità delle vasche, l’eccesso di refluo che ad esse dovesse pervenire, previo trattamento di disinfezione con acido peracetico;

b.           di stabilire, per la presente autorizzazione, le seguenti prescrizioni:

 

Caratteristiche impiantistiche

L'impianto di vasche di prima pioggia e lo scarico oggetti della presente autorizzazione, devono essere conformi:

-              a quanto descritto nella documentazione e negli elaborati presentati a corredo dell'istanza di autorizzazione conservati agli atti di questo Servizio, del Distretto Provinciale di Chieti dell'ARTA e della AUSL,

-              alle prescrizioni contenute nel presente atto,

-              in generale a quanto stabilito nell'intero corpus normativo vigente.

Qualunque variazione apportata per qualsiasi motivo all'impianto, oppure qualunque difformità da norme e regolamenti nazionali e regionali vigenti in qualunque momento riscontrata, comporterà l'invalidazione del presente atto.

 

Il Titolare dell'attività è obbligato a garantire la corretta efficienza, la perfetta conduzione e manutenzione, la perfetta gestione dell'Impianto, di tutte le componenti sia fisse che mobili, di tutte le pertinenze e della rete di adduzione e di scarico per impedire esalazioni, tracimamenti, percolazioni, spandimenti e fuoriuscita di reflui che possano arrecare pregiudizi a terzi, danni al corpo recettore, alla acque, al suolo, al sottosuolo e all'ambiente in generale. Lo scarico delle acque di seconda pioggia deve avvenire in modo tale da non causare danni alla stabilità dei suoli: in particolare non si devono verificare fenomeni di ristagno e/o ruscellamento.

Le acque scaricate dovranno essere compatibili con la capacità idraulica del corso d'acqua recettore e non dovranno produrre significative alterazioni delle sue caratteristiche morfologiche (condizioni delle rive e del fondo, condizioni delle zone riparie).

 

Sistema per installazione campionatore portatile

Entro il 31/12/2016, pena la revoca dell’autorizzazione, l'impianto deve esser dotato di un sistema per l'istallazione di campionatore portatile.

 

Misuratore di Portata

Anche al fine di effettuare in modo efficace l'eventuale disinfezione, entro il 31/03/2017, pena la revoca del presente atto, l'impianto dovrà essere dotato di un sistema di misura in continuo della portata in uscita scaricata.

 

Pozzetti di ispezione

L’impianto delle vasche di prima pioggia deve essere dotato di pozzetto di campionamento del refluo di scarico, posizionato immediatamente a monte dell’immissione nel corpo recettore (art. 101, comma 3, D. Lgs. 152/’06), che deve risultare sempre accessibile ed idoneo alla operazioni di campionamento (vedi metodi analitici per le acque IRSA CNR-Manuale 92, par. 4.2: Metodo di campionamento acque di scarico).

 

Limiti

E’ fatto obbligo al Titolare dell'attività da cui origina lo scarico di rispettare costantemente e rigorosamente i limiti (in termini di concentrazione) fissati dalla Tab 3 dell'all. 5 alla parte III del D.Lgs 152/06 e s.m.i..

L'Escherichia coli deve rispettare il limite di 3.000 U.F.C./100 ml. (nota 4 alla tabella 3 del D. Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed integr.

Il rispetto dei limiti non deve essere ottenuto tramite diluizione.

I provvedimenti gestionali e manutentivi posti in essere per mantenere l'impianto in perfetta efficienza devono assicurare che l’immissione dello scarico trattato nel corpo idrico superficiale rispetti i suddetti limiti tabellari di legge ed abbia un effetto non negativo in termini di impatto, consentendo e non ostacolando il raggiungimento dei relativi obiettivi di qualità del corpo ricettore.

In caso di superamenti dei limiti il Titolare dovrà porre in essere tutte le misure idonee al ripristino tempestivo dei limiti superati e dare comunicazione in merito a questa Provincia e il Distretto di Chieti dell'ARTA  Abruzzo.

 

Autocontrolli

Al fine di verificare la rispondenza ai limiti di legge il Titolare deve effettuare l’autocontrollo del refluo eventualmente scaricato, almeno tre volte l’anno (all’attivazione dello scarico).

Le analisi devono essere svolte in laboratori accreditati UNI EN ISO 17025 (o che comunque garantiscano di corrispondere ai necessari requisiti di qualità) ed eseguite da Tecnico abilitato il quale deve indicare nel referto l'appartenenza al proprio Ordine Professionale e i metodi analitici utilizzati.

Il sistema di riferimento per il controllo degli scarichi è relativa all'opzione riferita al rispetto della concentrazione.

 

Misure d’emergenza

Devono essere predisposte opportune misure d'emergenza per la gestione di eventi accidentali non previsti, quali malfunzionamenti/rotture/ecc.

Deve essere implementato un efficace sistema di controlli, preferibilmente automatizzati, e di intervento con squadre specializzate in grado di intervenire nell'arco delle 24 ore, festività comprese, e ricambi pronti in magazzino, che consenta di ridurre al minimo i tempi di ogni eventuale disservizio non programmabile.

Qualunque interruzione, anche parziale del funzionamento dei sistemi depurativi, deve essere tempestivamente comunicata a questa Regione e all'ARTA - Distretto di Chieti.

 

Manutenzione dell'impianto

Deve essere effettuata sull’impianto complessivo un’adeguata e periodica manutenzione atta a garantirne con continuità la perfetta efficienza e l’accessibilità. In tal senso andranno periodicamente verificati lo stato delle opere strutturali e delle apparecchiature.

Il Titolare dovrà trasmettere, entro il 31/12/2016, pena la revoca dell’autorizzazione, il Piano di conduzione dettagliato delle vasche di prima pioggia.

Si raccomanda di seguire scrupolosamente il piano di manutenzione e il piano di conduzione suddetti.

L'area di pertinenza dell'impianto deve essere tenuta in perfette condizioni igieniche, pulita da vegetazione infestante, derattizzata, sgombra e oggetto di costante manutenzione.

L'area circostante l'impianto deve essere pavimentata in modo tale da consentire di circolare in sicurezza.

Ove assenti o incomplete, dovranno essere impiantate cortine arboree sempreverdi, atte a mitigare l'impatto visivo e la diffusione di odori o aerosol molesti.

Deve essere garantita una costante sorveglianza e una manutenzione generalizzata della recinzione dell'area, del cancello e della strada di accesso, atte a mantenere l'impianto in condizioni d'uso adeguate e in sicurezza. La strada di accesso deve essere sistemata a regola d'arte in modo tale da garantire sempre l'agevole accessibilità agli automezzi, anche in casi emergenziali.

Presso l'impianto (o presso strutture di immediato e agevole raggiungimento), comunque, deve essere presente una sufficiente scorta di pezzi di ricambio per quelle parti maggiormente soggette a guasti o ad usura, al fine di ridurre al minimo i tempi di intervento per la loro sostituzione.

 

Accessibilità 

Deve essere sempre consentito agli Enti di controllo l'accesso ai luoghi dai quali ha origine lo scarico, alle vasche, al sistema di collettamento e allo scarico finale, con l'obbligo, altresì, di mantenere l'agibilità di detti luoghi ed impianti, compreso l'agevole accesso al punto di immissione nel corpo ricettore.

Deve essere sempre reso accessibile lo scarico per i campionamenti ai sensi dell'art. 101, comma 3, del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii.

Il Titolare deve consentire alle Autorità ogni controllo delle acque reflue.

 

Registri

Deve essere sempre a disposizione degli Organi di Vigilanza:

1.                  copia della presente autorizzazione,

2.                  il nominativo e recapiti del responsabile della conduzione dell'impianto di trattamento e del suo sostituto delegato;

3.                  un quaderno di registrazione dei dati e di manutenzione (ordinaria e straordinaria) contenente le seguenti informazioni:

·              data e ora dei disservizi dell'impianto di depurazione;

·              periodo di fermata dell'impianto (manutenzione programmata, ordinaria e straordinaria, ecc.),

·              componenti meccanici sostituiti e/o revisionati (cinghie, ruote, cuscinetti, lubrificazione, ingrassaggio, etc.),

·              apparecchiature revisionate e/o sostituite,

·              interventi sulle strutture (verniciature, rifacimenti, ecc.);

Tale quaderno deve essere costituito da fogli non amovibili, numerati a cura del Titolare dello scarico;

-                   un registro degli autocontrolli, dove devono essere annotati data e ora dei prelievi effettuati per le analisi periodiche e report sintetico dei risultati (parametri non conformi in dettaglio).

 

Altro

Deve essere data comunicazione a Regione ed ARTA, con preavviso di 15 gg, di tutti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmabili.

Deve essere data immediata comunicazione di tutti i guasti ecc, che hanno ripercussione diretta ed indiretta sull’efficienza depurativa dell’impianto di depurazione complessivo di Via Raiale.

Al fine di garantire le prestazioni depurative del depuratore di Via Raiale integrato con le vasche di prima pioggia in questa sede autorizzate, ed evitare superamenti dei limiti di emissione, si invita il Titolare della presente autorizzazione a mettere a punto costantemente il ciclo depurativo ed a mantenere regolarmente funzionale la sezione di disinfezione da utilizzare all’occorrenza.


Elenco scadenze

 

Data

Attività

Riferimento

31/12/2016

Trasmissione Piano di conduzione dettagliato delle vasche di prima pioggia.

Prescrizione del presente atto, pena revoca dell’autorizzazione

31/12/2016

Realizzazione sistema per installazione campionatore portatile.

Prescrizione del presente atto, pena revoca dell’autorizzazione, ai sensi del  comma E), punto 1 dell'allegato 3 alle Norme Tecniche di Attuazione del PTA della Regione Abruzzo

31/03/2017

Installazione di un misuratore di portata per misurare il quantitativo scaricato

Prescrizione del presente atto, pena revoca dell’autorizzazione


 

di dare atto che, in caso di inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente atto e nei relativi allegati si procederà ai sensi dell'artt. 130 del D.Lgs. 152/06 a seconda dei casi:

-                   alla diffida assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità riscontrate,

-                   alla diffida e contestuale sospensione dell'autorizzazione allo scarico per un tempo determinato ove si manifestino situazioni di pericolo per la salute e/o l'ambiente,

-                   alla revoca dell'autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida ed in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo e di danno per la salute e/o l'ambiente;

di dare atto che:

-                    la presente autorizzazione deve essere conservata presso lo stabilimento unitamente alla documentazione presentata a corredo dell’istanza e delle relativa integrazioni, a disposizioni degli Enti preposti ai controlli;

 

DISPONE

 

-              la pubblicazione del presente atto, per estratto, sul B.U.R.A.T.;

-        che il presente provvedimento venga trasmesso ai destinatari di seguito elencati:

1.           ACA SpA,

2.           Ditta Di Vincenzo Dino & C. SpA,

3.           AUSL, Dipartimento di Prevenzione,

 

4.           Comune di Pescara PE,

5.           Distretto Prov.le ARTA di Chieti,

Per l’esercizio delle loro rispettive funzioni e competenze;

 

INFORMA CHE

 

Contro il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso al T.A.R. entro 60 giorni dalla data di comunicazione dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla suddetta data di comunicazione. Per gli atti di cui non sia richiesta la comunicazione individuale, i termini, ai fini della notificazione del ricorso, decorrono dal giorno in cui sia scaduto il termine della loro pubblicazione.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Giancarlo Misantoni