“Situazione degli Enti d’Ambito e delle Cooperative Sociali”.

 

LA QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE

 

VISTA la risoluzione n. 18 del 4 agosto 2016 a firma del Consigliere Pietrucci recante: “Situazione degli Enti d’Ambito e delle Cooperative Sociali”;

 

UDITA l’illustrazione del Consigliere Pietrucci;

 

VISTO l’Art. 158 del Regolamento interno dei lavori del Consiglio Regionale;

 

A maggioranza  dei Consiglieri presenti

 

L’APPROVA

 

Nel testo che di seguito si trascrive:

 

PREMESSO CHE

-                   Con delibera n. 75/1 del 25 Marzo 2011, la Regione Abruzzo ha approvato il Piano Sociale Regionale per il triennio 2011-2013;

-                   Con nota del 01/12/2011, prot. RA249213/DL22 la Direzione Politiche Sociali comunicava agli Enti d’Ambito Sociale la ripartizione dei fondi con i quali predisporre i piani di zona triennali, successivamente prorogati;

-                   A seguito del parere di conformità della Regione Abruzzo sui Piani di Zona dei Servizi Sociali, gli Enti d’Ambito hanno proceduto a bandire le relative gare per la realizzazione dei servizi previsti nei piani di zona;

-                   In seguito a tali gare i servizi alla persona sono stati regolarmente erogati dalle Cooperative Sociali vincitrici di regolare gara d’appalto;

 

ATTESO che

-                   A causa dei tagli operati dal Governo Nazionale dal 2009 al 2013, si sono registrati mancati trasferimenti agli Ambiti Sociali, di parte delle quote di contributo previste nei Piani di Zona, specie per la quota coperta dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali;

-                   Gli Enti di Ambito Sociale, dovendo garantire tali servizi appaltati alle Cooperative Sociali e al Terzo Settore, si sono trovati e si trovano in difficoltà per la copertura delle quote non trasferite nelle annualità pregresse;

 

PRESO ATTO che

-                   La Regione si è adoperata per coprire parte dei mancati trasferimenti delle quote di competenza nazionale attingendo alle risorse del PAR FAS 2007-2013;

-                   con D.G.R. 1116 del 29/12/2015 è stato previsto il riparto di € 9.900.000,00 di fondi ex-Pain fra gli Enti di Ambito sociale per il riconoscimento di parte delle spese sostenute nelle annualità 2011-2013 a compensazione dei mancati trasferimenti;

-                   Il Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo, sulla base delle indicazioni del Dipartimento della Presidenza, ha fatto richiesta agli Enti di Ambito di rendicontare i costi di parte delle annualità pregresse, al fine di erogare i finanziamenti ripartiti;

-                   Nonostante la maggior parte degli Enti d’Ambito abbiano presentato i documenti richiesti per la rendicontazione, i fondi ancora non vengono trasferiti agli Ambiti adempienti sia per problemi di regolarizzazione delle domande, sia per la necessità di effettuare i controlli di primo livello;

-                   Tuttavia, in seguito a tale ritardo, gli Enti di Ambito sociale non possono trasferire tali risorse pregresse alle Cooperative Sociali che hanno erogato i servizi, le quali si trovano nell’impossibilità di pagare gli stipendi ai propri operatori da almeno 4 mesi; 

-                   La situazione dei lavoratori sociali, che hanno continuato a erogare servizi per non penalizzare gli utenti finali, già in condizione di disagio sociale, è diventata insostenibile;

-                   Le Cooperative Sociali  minacciano azioni legali nel confronti degli Enti d’Ambito sociale;

-                   Le sigle Sindacali hanno espresso l’intenzione di aprire una vertenza ufficiale chiedendo al Prefetto la convocazione di un tavolo di crisi;

-                   In alcune Regioni, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali, si è riusciti a creare dei percorsi virtuosi per garantire la copertura dei fondi sociali necessari all’espletamento dei servizi alla persona e al mantenimento dei posti di lavoro degli operatori sul territorio;

 

TUTTO CIO’ PREMESSO

 

SI IMPEGNA

 

Il Presidente della Giunta e l’Assessore di competenza Marinella Sclocco

 

-                   ad attivare tutte le procedure necessarie affinché almeno i pregressi in sospeso verso gli Enti d’Ambito sociale adempienti siano risolti, anche alla luce delle nuove azioni previste nel prossimo Piano Sociale Regionale 2016/2018, e anche attivando un tavolo tecnico specifico all’individuazione dei vulnus burocratici-amministrativi creatisi;

-                   a promuovere presso il Governo centrale e in sede di Conferenza Stato-Regioni tutte le azioni volte a risolvere tali problematiche relative ai fondi pregressi non trasferiti dal Fondo Nazionale Politiche Sociali e a incrementare gli stessi per le annualità successive;

-                   a riferire in aula nella prima seduta utile.