LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che
la
Commissione Europea, nel 2010, ha approvato la strategia denominata “Europa
2020” per il rafforzamento dell'economia dell'Unione, secondo le priorità
tematiche della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;
tale
strategia mira non soltanto a fronteggiare la crisi, che da anni rallenta le
economie di molti Stati membri, ma anche a creare le condizioni per uno
sviluppo:
-
basato
sulla conoscenza e l’innovazione;
-
attento
all’ambiente, efficiente sotto il profilo delle risorse, più competitivo;
-
capace
di offrire ad una fascia più ampia di persone occasioni di accusabilità, di
crescita personale e di coesione sociale;
in
questo contesto, la green economy assume un ruolo centrale, alla base delle
strategie di crescita sostenibile permeando stili di vita, processi produttivi,
scelte politiche, interventi progettuali, ricerca scientifica;
RILEVATO che
-
con
riferimento specifico alla politica ambientale, l’Unione ha declinato alcuni
principi di carattere generale: precauzione, correzione alla fonte, prossimità,
prevenzione, sostenibilità, responsabilizzazione, cooperazione;
-
l’obiettivo
della sostenibilità ambientale richiede un riorientamento del sistema
economico;
-
in
questa prospettiva, il capitale naturale, costituito dai “beni comuni” risorse idriche,
suolo, paesaggio, biodiversità, è percepito come portatore di benefici anche
economici, con vantaggi sia per l’ambiente sia per la qualità della vita;
-
i
predetti principi generali permeano la
cosiddetta “economia circolare” che ha trovato nella legislazione nazionale un
compiuto riconoscimento con l’adozione del collegato ambientale (Legge 28
dicembre 2015 n. 221);
-
il
territorio regionale è interessato dalla presenza di un parco nazionale e di
tre parchi regionali e l’insieme di tali realtà naturalistiche concorrono a far
considerare l’Abruzzo “regione verde d’Europa”;
-
è
intenzione dell’Esecutivo regionale promuovere e conseguire una
politica territoriale di sviluppo e di programmazione integrata dei
Fondi strutturali a regia regionale del periodo 2014-2020 sostenendo e
incentivando politiche industriali e del lavoro caratterizzate da sostenibilità
ambientale, economica e sociale;
CONSIDERATO che
-
negli
ultimi dieci anni sulla dinamica dell’economia abruzzese si sono abbattuti gli
effetti negativi della crisi, aggravati dal sisma del 2009;
-
in
tale quadro macroeconomico l’occupazione ha registrato un’importante flessione che ha interessato tutti i comparti
produttivi e tutte le classi dimensionali, con un decremento in Abruzzo di
circa 30 mila occupati nel periodo 2007–2015;
-
tale
situazione ha indebolito strutturalmente il potenziale produttivo del
territorio regionale e reclama un impegno straordinario e congiunto delle
istituzioni e delle forze sociali;
-
in
questa direzione la Regione Abruzzo, nell’ambito di una costante interlocuzione
con le parti sociali e con i soggetti direttamente interessati ai contesti
produttivi dell’industria, del commercio dell’artigianato e del terziario ha
proposto di sottoscrivere un addendum al Masterplan per il Sud siglato con il
Premier Renzi il 17 maggio 2016, denominato Patto per lo sviluppo, nel quale
condividere obiettivi e risorse, attraverso una programmazione puntuale di
interventi;
-
in
tale contesto programmatorio la Regione Abruzzo ha individuato nella “Carta di
Pescara” un documento di principi di carattere trasversale connotanti le
politiche industriali e del lavoro, anche con il sostegno di FESR ed FSE;
-
la
Carta è il frutto della partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti
dalla Regione Abruzzo, a partire dal Forum per la sostenibilità del 5 marzo
2016, nell’irrinunciabile sfida del fare impresa sostenibile nella “regione
verde d’Europa”, con la finalità di creare un regime virtuoso con gli operatori
economici del territorio, che preveda premialità e convenienze tali da
scatenare un effetto emulativo;
-
l’adesione
alla Carta di Pescara comporta la sottoscrizione di un patto di reciproca
fiducia e la concreta possibilità di fruire di vantaggi quali la riduzione
degli oneri amministrativi, fiscali e tributari; l’alleggerimento
procedimentale spinto sino all’azzeramento, la riduzione dei costi di
produzione;
RITENUTO necessario
-
approvare
il documento denominato “CARTA DI PESCARA”, costituente parte integrante della
presente deliberazione;
-
promuovere
nell’ambito del mondo imprenditoriale, per l’insieme delle motivazioni espresse
in premessa, le scelte strategiche
contenute nella Carta;
-
individuare
due tavoli di lavoro permanenti per il confronto tra la Regione ed il sistema
della ricerca e delle imprese, denominati rispettivamente: “Energia e gestione degli impatti ambientali”
e “Ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione e capitale umano”;
-
istituire
un Comitato di Pilotaggio per l’implementazione della Carta stessa, con la
seguente composizione:
·
il
Direttore Generale Regione con la funzione di Presidente;
·
il
Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro,
dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università;
·
il
Direttore del Dipartimento OO.PP. Governo del Territorio e Politiche
Ambientali;
·
l’Autorità
di gestione Unica FERS –FSE;
·
un
rappresentante del sistema universitario regionale;
·
un
rappresentante delle imprese per ognuno dei cinque domini tecnologici della S3
(Smart Specialisation Strategy),
Strategia regionale di Specializzazione
Intelligente;
·
un
rappresentante delle organizzazioni datoriali;
·
un
rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.
-
stabilire
che la prima riunione del Comitato di Pilotaggio venga tenuta entro il 15
settembre 2016, e che, in caso di mancata designazione, entro il termine utile,
dei rappresentanti suindicati, vi provveda direttamente il Presidente del
Comitato;
-
stabilire
i seguenti compiti del Comitato di Pilotaggio:
·
scelta
dei requisiti di sostenibilità ambientale necessari per aderire alla Carta di
Pescara e dei requisiti di sostenibilità economica e sociale premianti, che
determineranno, a seconda delle quantità e qualità, l’adesione alla Carta di
tipo “base” o “avanzata”;
·
individuazione,
entro il 30 settembre 2016, delle modalità di funzionamento dei due Tavoli
permanenti per il confronto tra la Regione e il sistema della ricerca e delle
imprese “Energia e gestione degli impatti ambientali” e “Ricerca trasferimento tecnologico,
innovazione e capitale umano”;
·
progettazione
del “Premio annuale dell’industria sostenibile” entro il 31/12/2016;
·
progettazione
della “Fiera biennale dell’industria sostenibile” entro il 31/12/2016;
·
censimento
delle strutture e dei laboratori di ricerca (pubblici e privati) e conseguente
mappatura dei risultati della ricerca su cui basare un processo di
trasferimento tecnologico a supporto della nascita e dello sviluppo di imprese
sostenibili entro il 30/06/2017;
·
censimento
dei progetti di innovazione (di prodotto, processo, organizzativa, gestionale e
di marketing) che le aziende (o aggregazioni di imprese, quali reti e Poli di
innovazione) intendono implementare o hanno già in corso entro il 30/06/2017;
·
calibrazione
degli strumenti normativi impattanti sulle attività manifatturiere: ad esempio,
quelli volti alla qualità dell’aria intervenendo a partire dalle fonti emissive
principali (quali traffico ed impianti di riscaldamento domestico) e
armonizzando le emissioni delle imprese presenti in aree urbane e suburbane in
ragione del loro apporto;
·
controllo
dello stato di avanzamento della Carta e monitoraggio dell’effettiva
implementazione degli impegni assunti dalla Regione;
·
relazione
entro il 30 aprile di ogni anno con evidenza delle criticità emerse e dei
possibili correttivi ed in cui sia riportata la valutazione delle proposte di
modifica e/o integrazione della Carta che le imprese (anche attraverso le
proprie organizzazioni di categoria), le Università, le organizzazioni
sindacali, gli ordini e gli albi professionali invieranno all’Assessorato allo
sviluppo Economico entro il 31 gennaio di ogni anno;
-
prevedere
una nuova organizzazione delle strutture regionali delegate alla realizzazione
delle misure previste dal predetto atto funzionale ad un’efficace gestione dei
procedimenti conseguenti all’adesione alla Carta di Pescara da parte delle
singole imprese, demandando al Dipartimento Risorse e Organizzazione i
conseguenti incombenti;
-
stabilire
che il Dipartimento Risorse e
Organizzazione assicuri tutte le iniziative procedimentali e legislative
necessarie per conseguire l’attivazione dei benefici fiscali;
-
stabilire
che la Direzione Generale assicuri la comunicazione del presente atto a tutti i
soggetti interessati e assicurare le successive attività di segreteria rispetto
alle istanze di adesione;
-
stabilire
che l’adesione alla Carta di Pescara si perfezioni con le modalità determinate nell’apposito disciplinare che, allegato alla presente
deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
-
prevedere
la costituzione, presso il Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del
Lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università, di un tavolo di
lavoro con il sistema della formazione tecnica ed universitaria per la
mappatura dei percorsi formativi di supporto alla creazione ed allo sviluppo
dell’industria sostenibile;
-
di
demandare al Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro,
dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università la competenza a svolgere le
altre attività previste nella Carta stessa;
-
prevedere
la pubblicazione della presente
deliberazione sul B.U.R.A.T.;
VISTA la legge
regionale 14 settembre 1999, n° 77;
DATO ATTO che i Direttori
proponenti hanno espresso parere favorevole in merito alla regolarità tecnica
ed amministrativa e di legittimità del presente provvedimento;
Su
proposta del Vicepresidente della Giunta Regionale, Assessore alle Attività
Produttive
Con voti espressi
nelle forme di legge
DELIBERA
Per
tutte le motivazioni espresse in premessa che si intendono quivi integralmente
riportate
a.
di approvare il documento
denominato “CARTA DI PESCARA” , costituente parte integrante della presente
deliberazione;
b.
di promuovere nell’ambito del
mondo produttivo le scelte strategiche
contenute nella Carta;
c.
di individuare due tavoli di
lavoro permanenti per il confronto tra la Regione ed il sistema della ricerca e
delle imprese, denominati rispettivamente: “Energia e gestione degli impatti
ambientali” e “Ricerca, trasferimento tecnologico, innovazione e Capitale
umano”;
d.
di istituire un Comitato di
Pilotaggio per l’implementazione della Carta stessa, con la seguente
composizione:
-
il
Direttore Generale Regione con la funzione di Presidente;
-
il
Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro,
dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università;
-
il
Direttore del Dipartimento OO.PP. Governo del Territorio e Politiche
Ambientali;
-
l’Autorità
di gestione Unica FERS –FSE;
-
un
rappresentante del sistema universitario regionale;
-
un
rappresentante delle imprese per ognuno dei cinque domini tecnologici della S3
(Smart Specialisation Strategy). Strategia
regionale di Specializzazione Intelligente;
-
un
rappresentante delle organizzazioni datoriali;
-
un
rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori;
e.
di stabilire che la prima
riunione del Comitato di Pilotaggio venga tenuta entro il 15 settembre 2016, e
che, in caso di mancata designazione, entro il termine utile, dei
rappresentanti suindicati, provveda direttamente il Presidente del Comitato;
f.
di stabilire i seguenti
compiti del Comitato di Pilotaggio:
-
scelta
dei requisiti di sostenibilità ambientale necessari per aderire alla Carta di
Pescara e dei requisiti di sostenibilità economica e sociale premianti, che
determineranno, a seconda delle quantità e qualità, l’adesione alla Carta di
tipo “base” o “avanzata”;
-
individuazione,
entro il 30 settembre 2016, delle modalità di funzionamento dei due Tavoli
permanenti per il confronto tra la Regione e il sistema della ricerca e delle
imprese “Energia e gestione degli impatti ambientali” e “Ricerca trasferimento
tecnologico, innovazione e capitale umano”;
-
progettazione
del “Premio annuale dell’industria sostenibile” entro il 31/12/2016;
-
progettazione
della “Fiera biennale dell’industria sostenibile” entro il 31/12/2016;
-
censimento
delle strutture e dei laboratori di ricerca (pubblici e privati) e conseguente
mappatura dei risultati della ricerca su cui basare un processo di
trasferimento tecnologico a supporto della nascita e dello sviluppo di imprese
sostenibili entro il 30/06/2017;
-
censimento
dei progetti di innovazione (di prodotto, processo, organizzativa, gestionale e
di marketing) che le aziende (o aggregazioni di imprese, quali reti e Poli di
innovazione) intendono implementare o hanno già in corso entro il 30/6/2017;
-
calibrazione
degli strumenti normativi impattanti sulle attività manifatturiere: ad esempio,
quelli volti alla qualità dell’aria intervenendo a partire dalle fonti emissive
principali (quali traffico ed impianti di riscaldamento domestico) e
armonizzando le emissioni delle imprese presenti in aree urbane e suburbane in
ragione del loro apporto;
-
controllo
dello stato di avanzamento della Carta e monitoraggio dell’effettiva
implementazione degli impegni assunti dalla regione;
-
relazione
entro il 30 aprile di ogni anno con evidenza delle criticità emerse e dei
possibili correttivi, ed in cui sia riportata la valutazione delle proposte di
modifica e/o integrazione della Carta che le imprese (anche attraverso le
proprie organizzazioni di categoria), le Università, le organizzazioni
sindacali, gli ordini e gli albi professionali invieranno all’Assessorato allo
sviluppo Economico entro il 31 gennaio di ogni anno;
g.
prevedere una nuova
organizzazione delle strutture regionali delegate alla realizzazione delle
misure previste dal predetto atto funzionale ad un’efficace gestione dei
procedimenti conseguenti all’adesione alla Carta di Pescara da parte delle
singole imprese, demandando al Dipartimento Risorse e Organizzazione i
conseguenti incombenti;
h.
di stabilire che il
Dipartimento Risorse e
Organizzazione debba assicurare tutte le
iniziative procedimentali e/o legislative necessarie per conseguire
l’attivazione dei benefici fiscali;
i.
di stabilire che la Direzione
Generale debba assicurare la comunicazione del presente atto a tutti i soggetti
interessati e garantire le successive attività di segreteria rispetto alle
istanze di adesione;
j.
di stabilire che l’adesione
alla Carta di Pescara si perfezioni con le modalità determinate nell’apposito disciplinare che, allegato alla presente
deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
k.
di stabilire che presso il Dipartimento Sviluppo Economico,
Politiche del Lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università sia
costituito un tavolo di lavoro con il sistema della formazione tecnica ed
universitaria per la mappatura dei percorsi formativi di supporto alla
creazione ed allo sviluppo dell’industria sostenibile;
l.
di demandare al Dipartimento
Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, dell’Istruzione, della Ricerca e
dell’Università l’espletamento delle altre attività previste nella Carta
stessa;
m.
di demandare al Dipartimento
Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali la stipula di apposita
convenzione con l’ARTA per l’esecuzione dei controlli di carattere ambientale;
n.
di pubblicare la presente deliberazione sul B.U. R.A.T.