Autorizzazione ai  sensi  dell'art.34   del R.D. 1443/27  e  dell'art.16   del  D.P.R.  382/94, al rinnovo   della concessione di marna da cemento  denominata "Aterno", con ampliamento e ridelimitazione, ricadente nel Comune  di Cagnano Amiterno (AQ)

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

In riferimento all'istanza  di rinnovo della concessione di marna da cemento denominata "Aterno", con ampliamento e ridelimitazione, rilasciata  alla Soc. SACCI S.p.A. con D.M. n.7/96 del 25/7/1996, inoltrata con la nota del 23/2/2010 acquisita in pari data con  prot. 3254/AE, corredata dagli elaborati di progetto depositati agli atti del competente Servizio Regionale Risorse del Territorio e Attività Estrattive, in esecuzione dell'assentimento di Giunta Regionale, giusta DGR n. 503 del 22/7/2016;

1.           di autorizzare la Soc. SACCI   S.p.A..  ai sensi dell'art.34  del R.D. 1443/27 e dell'art.16          del D.P.R.  382/94, al rinnovo della concessione di marna da cemento denominata "Aterno", con ampliamento e ridelimitazione, rilasciata con D.M. n.7/96 del 25/7/1996, come da istanza del 23/2/2010, acquisita in pari data con prot. 3254/AE, per una estensione totale di Ha 267.94.00, corredata dagli elaborati di progetto depositati agli atti, per un periodo di anni 30 (trenta) a decorrere dal 26/7/2016 e fino al 26/7/2046 alle seguenti prescrizioni:

a.           L'esercizio  della Concessione Mineraria deve essere effettuato in conformità alle vigenti norme in materia mineraria, ambientale e di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro ed  al progetto approvato, vistato dal Servizio Regionale Risorse del Territorio, composto dai seguenti elaborati:

Sezione "A"; Sezione "B";  Sezione  "C"; Sezione "D"; Sezione "E"; Sezione "F"; Sezione "G";  Sezione "H";

"Relazione Previsionale di Impatto Acustico"; Tav. "D.O"; Tav  "D.1"; Tav. "D.2"; Tav. "D.3.1"; Tav. "D.3.2"; Tav. "D.4"; Tav. "D.5.1"; Tav. "D.5.2"; Tav. "D.5.3"; Tav. "D.6"

b.           La Soc. SACCI S.p.A., durante l'estrazione del minerale potrà essere avviata la fase di progetto successiva solo dopo di aver ultimato la ricomposizione ambientale della fase di progetto precederte, da realizzarsi come previsto nella sezione "E" del progetto, ed averne attestata l'ultimazione al competente Servizio Regionale;

c.           Devono essere rispettate le prescrizioni imposte con la Determinazione Dirigenziale Regionale n.DPD025/65 del23/9/2015  del Servizio Regionale Territoriale per l'Agricoltura Abruzzo Ovest ( All.7) di seguito indicate:

-            L'area boscata ricadente all'interno della nuova delimitazione di Concessione Mineraria dovrà essere salvaguardata e comunque esclusa dall'attività di estrazione;

-            L'eventuale taglio di piante forestali che dovesse rendersi necessario per l'esecuzione dei lavori in progetto, dovrà avvenire previo possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente, con particolare riferimento alla L.R. 3/2014;

d.           In fase di esercizio  è necessario adottare tutte le misure atte ad evitare le dispersni i delle polveri,  con particolare riferimento ai periodi estivi;

e.           Prima dell'inizio dei lavori deve essere redatto e presentato al Servizio Regionale Risorse del Territorio un piano di monitoraggio che, attraverso un cronoprogramma delle attività future, descrittivo e cartografico, indichi, oltre alle misure in materia di sicurezza, anche gli interventi di coltivazione e ripristino ambientale, all'interno del cantiere minerario, suddivisi per annualità lavorativa e per tutto il periodo della concessione, da sottoporre a collaudo.

f.            Le operazioni di collaudo annuale dei lavori svolti, in particolare per quelli di ripristino, devono essere eseguite da un tecnico designato dalla Regione con procedure di evidenza pubblica, ponendo la relativa spesa a carico dell'obbligato al ripristino.        ·

g.           l lavori di ricomposizione ambientale del cantiere minerario esistente, di cui alla D.M. n.7/96 del 25/7/1996, da eseguirsi in conformità alla "Sezione E" del progetto di "Ampliamento e Ridelimitazione" in oggetto, devono essere ultimati entro 18 mesi dalla scadenza del citato D.M., fissata nel25/7/2016, e devono essere garantiti da apposita polizza fidejussoria per l'importo di € 450.000,00 (quattrocentocinquantamila) in favore della Regione Abruzzo da stipularsi entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento;

h.           Prima dell'inizio dei lavori nel cantiere minerario dell'area in ampliamento deve essere stipulata  una polizza fidejussoria  a  garanzia  del  ripristino  ambientale,  in  favore  della  Regione  Abruzzo,  per  l'importo  di  € 1.000.000,00 (un mil!one/00);   .

i.            La soc. SACCI S.p.A. è sottoposta agli obblighi derivanti dal pagamento degli oneri concessori previsti dalle normative  vigenti,   commisurati  alla  estensione  della  Concessione  cosi  come  indicata  nel  progetto  di "Ampliamento e ridelimitazione" in oggetto;

j.            Deve essere garantito il livello occupazionale in essere nell'attività di miniera e nello stabilimento di Cagnano Amiterno.

2.           si fa riserva di adeguare il presente Provvedimento, in regime di autotutela, all'esito delle valutazioni deii'ANAC, in ordine alla correttezza delle procedure eseguite, richieste alla stessa con nota n.RN172738 del25/7/2016;

3.           di disporre la pubblicazione del presente atto  sul BURAT e sul sito web della Regione Abruzzo;

4.           la presente Determinazione, una volta   notificata all'esercente nei modi consentiti dalla legge, viene. trasmessa, per quanto di competenza, al Comune e al Corpo Forestale dello Stato.

5.           avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo  Regionale  (Legge  n.1034/1971)  oppure,  in  via  alternativa,  ricorso  straordinario  al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Iris Flacco