LA
GIUNTA REGIONALE
PREMESSO che:
- con Intesa Rep. Atti n. 146/CSR del
30/07/2015 sono state approvate le linee programmatiche (“Progetto pilota”)
predisposte dal Ministero della Salute e dalle tre Regioni capofila individuate
- Veneto, Toscana e Sicilia-, quale indirizzo per la predisposizione di
progetti regionali in materia di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle
isole minori e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso;
- per la realizzazione dei suddetti
progetti è stata accantonata quota parte delle risorse vincolate per gli
obiettivi prioritari e di rilievo nazionale ex L. 662/96, art. 1 cc 34 e 34
bis, a valere sul FSN anni 2011, 2012 e 2013;
- con la Deliberazione CIPE n. 122/2015
del 23/12/2015, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 58 del 10/03/2016, è
stato stabilito il riparto tra le Regioni della suddetta quota FSN;
RILEVATO che la Regione
Abruzzo risulta assegnataria di risorse per complessivi € 205.601,00, come da
prospetto di riparto allegato alla sopracitata Deliberazione CIPE;
PRESO ATTO che:
- il suddetto progetto – pilota muove
dalla considerazione che la complessa morfologia geografica del territorio
italiano può rappresentare, in talune zone, un ostacolo ad un’adeguata,
tempestiva ed efficiente offerta dei servizi sanitari, con conseguente rischio
di non riuscire a garantire i livelli essenziali di assistenza ad una parte
della popolazione;
- lo stesso progetto si articola in tre
ambiti, ovvero l’assistenza territoriale, l’integrazione ospedale territorio, e
l’emergenza-urgenza di cui fornisce i relativi modelli organizzativi di
riferimento;
- le zone da prendere in considerazione
sarebbero quelle caratterizzate da una o più delle seguenti condizioni:
·
ubicazione ad una distanza
superiore ai 60 minuti dalle più vicine strutture sanitarie di riferimento di
livello superiore;
·
presenza di condizioni
meteo e/o di viabilità tali da impedire o quanto meno rendere difficoltosi i
collegamenti in alcuni periodi dell’anno;
·
afflussi turistici
stagionali tali da poter amplificare le problematiche, specie in alcuni periodi
dell’anno;
- in sintesi, ai sensi del progetto –
pilota, le isole minori e le zone disagiate sono tali in quanto normalmente non
compatibili con una adeguata erogazione delle prestazioni di emergenza-urgenza
e specialistiche;
- il risultato atteso del progetto è il
raggiungimento di un fattivo miglioramento della qualità dell’assistenza per la
popolazione residente e turistica di tali zone disagiate;
RILEVATO che:
- ai sensi del medesimo progetto-pilota,
ai fini del raggiungimento e del mantenimento strutturale dell’obiettivo
occorre far leva sugli specifici punti di forza, ottimizzando e razionalizzando
le risorse già disponibili;
- tra i punti di forza dell’assistenza
sanitaria nelle zone disagiate sopradette, il progetto -pilota annovera
l’impiego della telemedicina, con particolare riferimento all’emergenza -
urgenza ed alla gestione territoriale di situazioni croniche;
DATO ATTO che:
- tra le azioni strategiche della attuale
programmazione socio - sanitaria regionale abruzzese assume particolare
rilevanza la riqualificazione e il potenziamento dell’assistenza territoriale domiciliare
a favore dei pazienti in condizioni di fragilità e/o affetti da malattie
cronico – degenerative;
- a tal proposito il piano operativo
2016-2018, in corso di definitiva approvazione, prevede tra le azioni
principali la gestione del paziente cronico il più possibile a domicilio, al
fine di evitare il ricorso a ricoveri ospedalieri inappropriati e
sostanzialmente inutili, in quanto non rispondenti alle effettive esigenze e
quindi fonte di inutile dispendio delle risorse;
- il nuovo modello di assistenza
domiciliare ivi proposto, prevede tra l’altro l’integrazione dei MMG, dei PLS e
della continuità assistenziale, oltre allo sviluppo di banche dati sugli
assistiti, utili per la classificazione e l’arruolamento dei pazienti, e
all’implementazione di un sistema di teleassistenza;
RICHIAMATE:
- la Deliberazione di Giunta Regionale n.
176 del 22/03/2016, con la quale sono stati approvati il “Piano di azione”, e
le relative schede obiettivo e schede intervento, inerenti l’obiettivo “ADI -
Servizi di cura agli anziani” indicatore S06, nell’ambito del QSN 2007-2013
risorse sviluppo e coesione riserva premiale “obiettivi di servizio”;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n.
178 del 22/03/2016, con la quale in attuazione dell’Accordo Rep. Atti n.
234/CSR del 23/12/2015 e correlata Intesa Rep. Atti 236/CSR del 23/12/2015,
sono stati approvati i progetti obiettivo ex L. 662/96 art. 1 cc 34 e 34 bis,
di cui al finanziamento anno 2015;
DATO ATTO che i suddetti
richiamati provvedimenti, in linea ed in coerenza con le azioni strategiche già
previste nell’ambito della generale programmazione socio-sanitaria regionale,
illustrano tra l’altro programmi specifici di telemedicina, destinati
rispettivamente a pazienti over 65 assistiti in ADI con risorse pari a € 4.047.693,00
(cfr. DGR 176/2016), e a pazienti fragili e/o cronici che non usufruiscano di
altre forme di assistenza residenziale, semiresidenziale e/o in ADI con risorse
pari a complessivi € 1.300.000,00 (cfr. DGR 178/2016, Linea Progettuale 5);
PRECISATO che la Regione
Abruzzo con la DGR 468 del 24/06/2015 ha recepito l’Accordo Stato - Regioni
Rep. Atti 16/CSR del 20/02/2014 concernente le Linee di indirizzo nazionali in
materia di telemedicina;
RICHIAMATA altresì la
Deliberazione di Giunta Regionale n. 290 del 14/04/2015 di attuazione della
strategia nazionale “Aree Interne”, con la quale sono state stabilite le aree
interne regionali da inserire nei programmi dei fondi comunitari, con
individuazione dell’Area prototipo;
RILEVATO dal quadro
epidemiologico regionale che la necessità di intervento nei confronti delle
categorie di utenti del SSR sopra specificate (pazienti anziani, pazienti
fragili e/o cronici) è maggiormente avvertita presso le “aree interne”
regionali, data la composizione della relativa popolazione formata
prevalentemente dalla fascia anziana, e il progressivo spopolamento delle zone
di interesse, generalmente caratterizzate da un sostanziale isolamento in
quanto lontane dai contesti urbani;
DATO ATTO che il
collegamento tra il progetto-pilota in discorso e la strategia Aree Interne è
stata rilevata ed evidenziata anche dal Ministero della Salute, nel corso della
riunione appositamente indetta lo scorso aprile per l’avvio della
progettualità;
ATTESA quindi
l’opportunità di sviluppare una idea progettuale che, in coerenza con il
progetto - pilota ministeriale ed in linea con le attuali scelte programmatorie
della Regione Abruzzo, integri e potenzi le iniziative già in atto o in fase di
avvio, per un ulteriore e qualificato impulso al nuovo modello di assistenza
territoriale domiciliare abruzzese;
VISTO progetto
regionale “Sistema Informativo Sociale e Sanitario Territoriale (SISST) della
Regione Abruzzo per le Aree Interne” di cui al documento “Allegato A” parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
DATO ATTO che:
- l’idea progettuale della Regione Abruzzo
è stata preliminarmente discussa con la Regione Toscana, nostra capofila, in
occasione della riunione indetta con le altre Regioni del Centro Italia, e
quindi approfondita nel corso delle interlocuzioni successive;
- il progetto, nel rispetto degli
indirizzi ricevuti, è stato redatto sulla base del format, proposto dal
Ministero della Salute, corredato dalla relazione illustrativa della mission e del quadro epidemiologico di riferimento;
- l’intervento in questione - inserendosi
nell’ambito di altri programmi in fase di avvio per i quali sono già previste
le risorse sopra specificate di cui alle DGR 176 e 178 del 22/03/2016 -,
prevede esclusivamente l’utilizzo delle suddette risorse statali ex L. 662/96
relative al FSN anni 2011, 2012 e 2013, come risultanti dal riparto di cui alla
prefata deliberazione CIPE n.122 del 23/12/2015 (GU 58 del 10/03/2016);
DATO ATTO che:
- il Dirigente del Servizio “Programmazione
Socio- sanitaria” del Dipartimento Salute e Welfare, competente nelle materie
trattate nel presente provvedimento, ha espresso il proprio parere favorevole
in ordine alla regolarità tecnico amministrativa dello stesso, apponendovi la
propria firma in calce;
- il Direttore del Dipartimento per la
Salute e il Welfare, apponendo la sua firma sul presente provvedimento, sulla
base del parere favorevole di cui al precedente punto, attesta che lo stesso è
conforme agli indirizzi, funzioni ed obiettivi assegnati al Dipartimento
medesimo;
A
voti unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
Per
le motivazioni specificate in premessa, che qui si intendono integralmente
trascritte e approvate
1. di
approvare, in attuazione dell’Intesa Rep. Atti 146/CSR del 30/07/2015, il
progetto regionale “Sistema Informativo Sociale e Sanitario Territoriale
(SISST) della Regione Abruzzo per le Aree Interne”, di cui al documento
“Allegato A” parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,
documento che si articola nella Relazione illustrativa, esplicativa della mission con relativa indagine epidemiologica di supporto, e
nella Scheda progetto come da format del Ministero della Salute contenente la
descrizione progettuale delle diverse fasi, gli attori coinvolti e le risorse
previste;
2. di
dare atto che il progetto, inserendosi nell’ambito di altri programmi
regionali in fase di avvio quale implementazione e sviluppo della telemedicina
nel nuovo modello regionale di assistenza domiciliare a favore dei pazienti in
condizioni di fragilità e/di cronicità (DGR 176 e 178 del 22/03/2016), prevede
esclusivamente l’utilizzo delle risorse statali ex L. 662/96 relative al FSN
anni 2011, 2012 e 2013, come risultanti dal riparto di cui alla Deliberazione
CIPE n.122 del 23/12/2015 (GU 58 del 10/03/2016), risorse che per la Regione
Abruzzo ammontano a € 205.601,00;
3. di
individuare la ASL Lanciano - Vasto - Chieti quale azienda capofila nello
svolgimento delle attività progettuali e di stabilire che le attività di
coordinamento, finalizzate alla completa realizzazione dell’intervento come
descritto nel suddetto documento Allegato A, sono a cura del Responsabile
scientifico ivi nominato;
4. di
precisare che il suddetto Responsabile scientifico nell’ambito
dell’attività di coordinamento è tenuto a relazionarsi e a raccordarsi - anche
in collaborazione con il Servizio Emergenza Sanitaria e Sanità Digitale ICT del
Dipartimento Salute e Welfare-, con le strutture responsabili delle varie fasi
di avanzamento e a curare la relazione finale sulle attività svolte e sui
risultati raggiunti;
5. di
demandare al Servizio Programmazione socio - sanitaria gli adempimenti
correlati alle interlocuzioni con Ministero della Salute;
6. di
disporre la trasmissione del presente provvedimento al Dipartimento Salute
Welfare ed alle Aziende Sanitarie Locali regionali;
7. di
trasmettere al Ministero della Salute la presente deliberazione, per quanto
di competenza;
8. di
disporre la pubblicazione del presente provvedimento in forma integrale sul
BURAT e sul sito istituzionale web della Regione Abruzzo.