IL
CONSIGLIO REGIONALE
UDITA la relazione della 2^ Commissione consiliare
permanente svolta dal Presidente Pietrucci che, allegata al presente atto, ne
costituisce parte integrante e sostanziale;
VISTA la proposta di deliberazione di Giunta regionale n. 576/C del 6 luglio
2015 avente ad oggetto: L. 18 maggio
1989, n. 183 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa
del suolo” e s.m.i.. Decreto Legge 11 giugno 1998, n.
180, convertito con la legge 3 agosto 1998, n. 267 e s.m.i.
Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. Legge
Regionale 16 settembre 1998, n. 81 e s.m.i..
Approvazione
di modifica ed integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano
Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e Processi
Erosivi” nell’ambito dei Bacini di rilievo regionale abruzzesi - ai sensi e per
gli effetti dell’art. 6 bis, comma 6, della L.R. 12.04.1983, n. 18 e s.m.i. e dell’art. 13, comma 10, della L.R. n. 81/98 e s.m.i.;
PRESO ATTO che sulla base dell’istruttoria risultante
dal contenuto della predetta deliberazione la Giunta regionale ha:
VISTO la legge 18
maggio 1989, n. 183 recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale
della difesa del suolo” e s.m.i., ed in particolare:
-
l’art.
17, comma 1, che definisce il «Piano di bacino», individuandolo come lo
strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono
pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla
conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e la corretta
utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed
ambientali del territorio interessato;
-
l’art.
17, comma 6-ter, che prevede la possibilità della redazione ed approvazione
dello stesso Piano di Bacino anche per sottobacini o per stralci relativi a
settori funzionali;
-
l’art.
20 che demanda alle Regioni la disciplina delle procedure per l’elaborazione ed
approvazione dei Piani di Bacino di rilievo regionale;
VISTO il D.L. 11
giugno 1998, n. 180 recante “Misure urgenti per la prevenzione del rischio
idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella Regione
Campania”, convertito nella legge 3 agosto 1998, n. 267, come da ultimo
modificata con L. 13 luglio 1999, n. 226, che all’art. 1, comma 1, impone alle
Autorità di Bacino di rilievo nazionale ed interregionale ed alle Regioni, per
i restanti Bacini, l’adozione dei Piani stralcio di Bacino per l’assetto
idrogeologico, redatti ai sensi del comma 6-ter dell’art. 17 della L. n. 183/89
e successive modificazioni, contenenti in particolare l’individuazione delle
aree a rischio idrogeologico e la perimetrazione delle aree da sottoporre a
misure di salvaguardia, nonché le misure medesime;
VISTO il D.L. 12
ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni nella L. 11 dicembre 2000,
n. 365 “Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed
in materia di protezione civile” che, all’art. 1 bis, reca norme procedurali
per l’adozione dei Progetti di Piani stralcio di Bacino per l’assetto
idrogeologico ed in particolare istituisce, ai fini dell’adozione ed attuazione
dei Piani Stralcio per l’assetto idrogeologico e della necessaria coerenza tra
pianificazione di bacino e pianificazione territoriale, una Conferenza
Programmatica, articolata per sezioni provinciali, alla quale partecipano le
Province e i Comuni interessati, unitamente alla Regione e ad un rappresentante
dell’Autorità di Bacino;
VISTO la L.R. 12
aprile 1983, n. 18 e s.m.i. “Norme per la
conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo” ed
in particolare:
-
l’art.
6 che sancisce la facoltà per la Regione di predisporre Piani di settore o
Progetti speciali territoriali, relativi all'intero territorio regionale o a
parti di esso;
-
l’art.
6 bis che disciplina il procedimento di approvazione dei Piani di settore e dei
Progetti speciali territoriali;
VISTO la legge della
Regione Abruzzo 16 settembre 1998, n. 81 “Norme per il riassetto organizzativo
e funzionale della difesa del suolo” e successive modificazioni ed
integrazioni, istitutiva dell’Autorità dei Bacini di rilievo regionale
dell’Abruzzo (di seguito Autorità di Bacino) ed in particolare l’art. 13 che
disciplina l’iter di approvazione del Piano di Bacino e, al comma
VISTO il Decreto
Legislativo 03.04.2006, n. 152 ed in particolare l’art. 170, comma 2 bis, come
da ultimo modificato con L. n. 13/2009, che proroga, nelle more della
costituzione dei distretti idrografici di cui al titolo II della parte terza
del medesimo D.Lgs. n. 152/2006, le Autorità di
Bacino di cui alla L. n. 183/89 fino alla data di entrata in vigore di apposito
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ne definisca la relativa
disciplina, facendo conseguentemente salvi gli atti posti in essere “medio
tempore” dalle medesime Autorità;
VISTO il verbale
consiliare n. 94/7 del 29.01.2008 (pubblicato sul BURA n. 12 Speciale del
01.02.08) con il quale è stato approvato il Piano Stralcio di Bacino per
l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi” riferito al
territorio della Regione Abruzzo ricompreso all’interno dei Bacini di rilievo
regionale dell’Abruzzo;
VISTO il verbale
consiliare n. 39/6 del 04.05.2010 (pubblicato sul BURA n. 41 Speciale del
23.06.2010) con il quale sono state
approvate talune modifiche ed integrazioni alle Norme Tecniche di Attuazione
del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi
e Processi Erosivi” riferito ai Bacini di rilievo regionale abruzzesi,
approvato con il verbale consiliare n. 94/7 del 29.01.2008 sopra citato;
VISTO la L.R. n. 5
del 10.03.2015 recante “Soppressione dell’Autorità dei bacini di rilievo
regionale abruzzesi ed interregionale del Fiume Sangro, modifiche alle leggi
regionali 9/2011, 39/2014, 2/2013, 77/1999, 9/2000, 5/2008 e disposizioni
urgenti per il funzionamento dell’Agenzia Sanitaria Nazionale” pubblicata sul
BURA Speciale n. 25 dell’11.03.2015, ed in particolare:
1.
l’art.
1, comma 1, in base a cui la Regione Abruzzo, con decreto del Presidente della
Giunta Regionale, da emanarsi su proposta del Dipartimento competente in
materia di Difesa del Suolo entro quindici giorni dall’entrata in vigore della legge, sopprime
le Autorità dei Bacini di rilievo regionale abruzzesi ed interregionale del
Fiume Sangro istituite, rispettivamente, con legge regionale 16 settembre 1998,
n. 81 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del
suolo) e con legge regionale 24 agosto 2001, n. 43 (Istituzione dell’Autorità
di Bacino di rilievo interregionale del Fiume Sangro);
2.
l’art.
2, al comma 1, che così recita “Con il decreto del Presidente della Giunta
Regionale di cui all’articolo 1 è nominato un commissario liquidatore per lo
svolgimento delle attività conseguenti alla soppressione delle Autorità dei
Bacini di rilievo regionale abruzzesi ed interregionale del Fiume Sangro e sono
disciplinati i compiti, le funzioni e la durata dell’incarico, che non può in
ogni caso superare i centottanta giorni a decorrere dalla data di notifica
della nomina”;
3.
l’art.
5, comma 3, secondo cui i riferimenti alle Autorità dei Bacini di rilievo
regionale abruzzesi ed interregionale del Fiume Sangro contenuti nella legge
regionale n. 81/98, nei regolamenti e nelle delibere regionali si intendono
riferiti al Dipartimento regionale competente in materia di difesa del suolo
e/o ai competenti Organi Istituzionali della Regione Abruzzo;
VISTO il Decreto
Presidenziale n. 37 del 14 aprile 2015 con cui, in attuazione dell’art. 1 della
L.R. n. 5/2015 sopra specificato, sono state soppresse le Autorità dei Bacini
di rilievo regionale abruzzesi ed interregionale del Fiume Sangro e nominato il
Commissario Liquidatore, designato nell’Ing. Luciano Di Biase;
EVIDENZIATO che tra i
compiti del Commissario Liquidatore, enucleati nel suddetto decreto
presidenziale n. 37/2015, è prevista, tra l’altro, la proposizione alla
valutazione del Dipartimento competente in materia di Difesa del Suolo degli
atti che lo stesso Dipartimento provvede a sottoporre all’approvazione della
Giunta Regionale (punto 3, lettera e) del dispositivo del Decreto Presidenziale
n. 37/2015);
VISTO la nota Prot. RA/167738 del 24.06.2015 (ALL. 1) con cui è stato
trasmesso, al Dipartimento OO.PP., il decreto n. 9 del 24.06.2015 del
Commissario Liquidatore dell’Autorità dei Bacini di rilievo regionale abruzzesi
ed interregionale del Fiume Sangro, che costituisce parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione (ALL. 2), con il quale è stata
approvata e proposta, alla valutazione del Dipartimento competente in materia
di Difesa del Suolo, la modifica alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano
Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e Processi
Erosivi” riferito ai Bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo, così come
predisposta dall’Autorità di Bacino medesima e adottata, previo parere positivo
del Comitato Tecnico, dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino con
deliberazione n. 11 del 14.11.2013 attraverso la riformulazione dell’art. 15
delle Norme medesime approvata con i verbali consiliari n.ri 94/7 del 29.01.2008 e 39/6 del 04.05.2010,
nei termini di seguito indicati:
-
Art. 15, comma
1, lettera k) - Interventi consentiti in materia di patrimonio edilizio
La norma di attuazione, originariamente
approvata, viene modificata nei seguenti termini: “gli interventi di edilizia cimiteriale all’interno degli impianti
esistenti e gli ampliamenti per un massimo totale del 30% dell’area”;
CONSIDERATO che nel citato
decreto commissariale n. 9/2015, costituente parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione (ALL. 2), viene attestato che:
1.
in
base alle disposizioni normative vigenti sopra viste sono state attivate
dall’Autorità di Bacino le procedure di consultazione mediante l’istituzione
della Conferenza Programmatica per il giorno 24.01.2014, alla quale hanno
partecipato i Rappresentanti dell’Autorità di Bacino, della Regione Abruzzo, le
quattro Province ed i Comuni, al fine di consentire a chiunque ne avesse
interesse di presentare osservazioni alla modifica proposta dell’art. 15, comma
1, lettera k) del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico
“Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi” riferito ai Bacini di rilievo
regionale dell’Abruzzo, così come predisposta dall’Autorità di bacino medesima
e adottata, previo parere positivo del Comitato Tecnico, dal Comitato
Istituzionale con deliberazione n. 11 del 14.11.2013;
2.
non
sono pervenute, entro i termini previsti, osservazioni sulla modifica normativa
proposta dell’art. 15, comma 1, lettera k) e pertanto non si ravvisa la
necessità di un nuovo riesame da parte dell’Autorità di Bacino;
RAVVISATO la sussistenza
della competenza della Giunta Regionale all’adozione della proposta di modifica
ed integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio per
l’assetto idrogeologico “Fenomeni gravitativi e Processi Erosivi” riferito ai
Bacini di rilievo regionale abruzzesi, quale sopra richiamata, ai sensi e per
gli effetti del combinato disposto dell’art. 5, comma 3, della L.R. n. 5/2015,
e dell’art. 6 bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i.;
RAVVISATO, altresì, la
competenza del Consiglio Regionale all’approvazione della proposta di modifica
ed integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio di Bacino
per l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi” riferito
ai Bacini di rilievo regionale abruzzesi, ai sensi e per gli effetti dell’art.
6 bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i. e
dell’art. 13, comma 10, della L.R. n. 81/98 e s.m.i.,
individuandone la stessa legge il “dies a quo” di
vigenza della nuova norma tecnica di attuazione nella data di pubblicazione sul
BURA della medesima deliberazione del Consiglio Regionale;
RITENUTO, pertanto, di
dover procedere, ai sensi e per gli effetti della suddetta normativa, all’approvazione della modificazione ed
integrazione, quale sopra richiamata, delle Norme Tecniche di Attuazione del
Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico “Fenomeni gravitativi e Processi
Erosivi”, riferito ai Bacini di rilievo regionale abruzzesi di cui all’Allegato
n. A/6, costituente parte integrante e sostanziale della sopra citata deliberazione
di Giunta Regionale n. 1383/C del 27.12.2007 recante adozione definitiva del
medesimo Piano Stralcio di Bacino citato, e nei conseguenti verbali del
Consiglio Regionale n. 94/7 del 29.01.2008 di approvazione definitiva,
pubblicato sul BURA n. 12 Speciale del 01.02.2008 e n. 39/6 del 04.05.2010
recante modifica alla citata norma dell’art. 15, comma 1, lettera k);
DATO ATTO della coerenza
della citata deliberazione n. 576/C con gli indirizzi ed obiettivi assegnati al
Dipartimento OO.PP. Governo del Territorio e Politiche Ambientali, attestata con la firma in calce alla stessa,
a norma dell’art. 23 della L.R. n. 77/99 e s.m.i.;
DATO ATTO della
legittimità e regolarità tecnica ed amministrativa della suddetta deliberazione
attestata dal Direttore Regionale del Dipartimento OO.PP. Governo del
Territorio e Politiche Ambientali e dal Dirigente del Servizio Difesa del
Suolo, con le firme apposte in calce alla stessa, a norma degli art. 23 e 24
della L.R. n. 77/99 e s.m.i;
DATO ATTO della puntuale
istruttoria favorevole da parte della Struttura proponente;
PROPOSTO al Consiglio
Regionale la definitiva approvazione della modifica ed integrazione alle Norme
Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico
“Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi” riferito ai Bacini di rilievo
regionale dell’Abruzzo per consentirne la necessaria attuazione, ai sensi e per
gli effetti dell’art. 6-bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i.
e dell’art. 13, comma 10, della L.R. n. 81/98 e s.m.i.,
attraverso la riformulazione dell’art. 15 delle norme medesime nei termini di
seguito indicati:
-
Art. 15, comma
1, lettera k) - “Interventi consentiti in materia di patrimonio edilizio”
Il comma 1, lettera k), dell’art. 15 è
così modificato: “gli interventi di edilizia cimiteriale all’interno degli
impianti esistenti e gli ampliamenti per un massimo totale del 30 % dell’area”;
RITENUTO di poter
approvare la modifica e l’integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del
Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e
Processi Erosivi” riferito ai Bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo, così
come proposto dalla Giunta regionale con deliberazione n. 576/C del 6 luglio
2015, unitamente ai documenti allegati che costituiscono parte integrante e
sostanziale della stessa;
a
maggioranza statutaria
DELIBERA
per
le finalità esplicitate nella premessa, che costituiscono parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, di:
-
approvare la modifica ed
integrazione alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio di Bacino per
l’assetto idrogeologico “Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi” riferito ai
Bacini di rilievo regionale abruzzesi, approvato con verbale consiliare n. 94/7
del 29.01.2008, siccome da ultimo modificato con verbale consiliare n. 39/6 del
04.05.2010, attraverso la riformulazione dell’art. 15 delle norme medesime nei
termini di seguito indicati:
-
Art. 15, comma
1, lettera k) - “Interventi consentiti in materia di patrimonio edilizio”
Il comma 1, lettera k), dell’art. 15 è
così modificato: “gli interventi di edilizia cimiteriale all’interno degli
impianti esistenti e gli ampliamenti per un massimo totale del 30 % dell’area”,
così come proposto dalla Giunta
regionale con deliberazione n. 576/C del 6 luglio 2015, unitamente ai documenti
allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale della stessa;
-
trasmettere il presente
provvedimento al Presidente della Giunta Regionale per i successivi adempimenti
di competenza del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e
Politiche Ambientali.