IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni indicate in premessa, che qui di seguito si intendono
integralmente riportate,
1. di
autorizzare, ai sensi dell’art. 208, comma 15 del D.Lgs
3.04.2006, n. 152 e s.m.i. e della L.R. n. 45/2007 e s.m.i., art. 50, la Ditta FRATELLI MELONE s.r.l. con sede legale in C.da
Campo Dragone, snc 67030 Scontrone (AQ),
all’esercizio di un impianto mobile per il trattamento di rifiuti inerti non
pericolosi provenienti da attività di
demolizione e costruzione svolte nei cantieri edili e/o stradali e nello
specifico: Impianto mobile di frantumazione tipo “Trituratore cingolato
semovente“ (Ditta Produttrice: GASPARIN Impianti srl
– Modello: Cruscher Track F
100 C FUEGO – Matricola: 08014) e attrezzatura ausiliaria tipo benna frantoio
(Ditta Produttrice: Meccanica Breganzese srl –
Modello: 90.3 – Matricola: 268), per le operazioni classificabili ai sensi
dell’allegato C alla parte quarta del D.Lgs 152/06 e s.m.i. come fase R 5, avente una potenzialità massima
oraria pari a 200 t/h (impianto mobile) e 56 t/h (benna
frantumatrice);
2. di
stabilire che la presente autorizzazione, rilasciata ai sensi dell’art.
208, comma 15 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.,
ha validità di anni dieci dalla data di notifica del presente provvedimento ed
è rinnovabile, previa apposita domanda da presentarsi all’Autorità competente,
almeno 180 giorni prima della scadenza della stessa, corredata da una relazione
tecnica sullo stato di fatto dell’impianto mobile e delle sue apparecchiature,
nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre regioni o provincie in
ordine allo svolgimento delle campagne di attività, contenenti prescrizioni
integrative od altro;
3. di
stabilire che la presente autorizzazione riguarda le operazioni di
trattamento R5 di cui all’Allegato C parte IV del D.Lgs 152/06 e s.m.i. per la
produzione di prodotti inerti da utilizzare nelle forme consentite dalle
vigenti normative in materia nonché altri materiali, scarti, sovvalli e rifiuti
non compatibili, da avviare a recupero e/o smaltimento nelle forme e le
modalità stabilite dalla legge e per le seguenti tipologie di rifiuto (di cui
all’Allegato 9 della relazione integrativa datata 07/06/2016):
4.
di prescrivere che da quanto
risulta dal parere ARTA prot. N. 5007 del 23/06/2016,
l’esercizio dell’impianto di cui al precedente punto 1) è autorizzato alle
seguenti condizioni:
- per lo svolgimento delle singole
campagne di attività la Ditta dovrà ottemperare a quanto previsto dal comma 15
dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
e dalla D.G.R. n. 629 del 09/7/08;
- in merito ai CER 170504, 191209, 191302
e 200202, la ditta dovrà specificare, in riferimento alle singole campagne di
attività, i requisiti di accettazione sul tal quale (quali ad esempio
granulometria, conformità al test di cessione, percentuale del rifiuto sul
totale ecc.);
- in riferimento alle singole campagne di
attività, la ditta dovrà inoltre:
• specificare il tipo di aggregato che si
intende produrre e sua composizione;
• valutare la necessità di prevedere un
adeguato sistema di impermeabilizzazione dell’area e di raccolta delle acque
meteoriche;
• prevedere un adeguato sistema di
contenimento delle emissioni diffuse (ad esempio ugelli nebulizzatori,
incapsulamento dell’impianto ecc.);
• presentare la valutazione di impatto
acustico sito specifica.
5.
di stabilire che, in ordine
allo svolgimento delle singole campagne di attività, da avviare secondo le
modalità stabilite nella D.G.R. n. 629 del 09.07.2008:
a. devono essere adempiute tutte le
condizioni previste dal comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.;
b. almeno 60 giorni prima dell’inizio di
ogni campagna di attività, prima dell’installazione dell’impianto in un
qualsiasi cantiere, il responsabile deve presentare alla Regione e/o Provincia
nel cui territorio si trova il sito
prescelto, tutta la documentazione necessaria ai fini delle procedure ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e darne
contestuale comunicazione al Comune, all’ARTA ed alla Azienda USL, competenti
per territorio;
c. sono fatti salvi i compiti di vigilanza e
controllo, in ordine al concreto utilizzo dell’impianto, da parte della
Provincia, dell’ ARTA, delle Aziende ASL e del Comune, nel cui territorio sono
effettuate le campagne di attività, per quanto di rispettiva competenza, nonché
le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti competenti in ordine alla
operazioni di trattamento e smaltimento dei rifiuti;
d. l’effettuazione delle singole campagne di
attività è subordinata alla preventiva acquisizione del favorevole giudizio di
compatibilità ambientale, di competenza statale o regionale, ove la vigente
disciplina nazionale e regionale richieda lo svolgimento della procedura di
VIA; qualora la stessa sia ritenuta necessaria, l’installazione dell’impianto,
oggetto della presente autorizzazione, è sospesa fino alla definizione positiva
della procedura di VIA;
6.
di stabilire inoltre, che
dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni per la gestione
dell’impianto:
a. il macchinario dovrà essere utilizzato
esclusivamente da personale qualificato e dotato di dispositivi di protezione
individuale e, prima di ogni attivazione, si dovrà comunicare il nominativo e
la qualifica di un direttore tecnico responsabile dell’impianto che dovrà
garantire la custodia continuativa e la regolare conduzione dell’impianto
stesso; la Ditta deve valutare il rischio dell’attività e prevedere gli
accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori, secondo le
vigenti normative in materia;
b. l’utilizzo dell’impianto deve rispettare
le prescrizioni contenute nel manuale d’uso dell’impianto; relativamente alle
componenti elettro-meccaniche, si richiama il rispetto delle direttive
comunitarie CE 98/37 (“direttiva macchine”), CEE 89/336 sulla compatibilità
elettromagnetica e CEE 73/23 sulla bassa tensione;
c. per l’esecuzione delle singole campagne
di attività, le condizioni di funzionamento dell’impianto dovranno essere
conformi al D.Lgs. 04/09/2002, n. 262 “Attuazione
della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle
macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”;
d. le operazioni di carico e scarico dei
rifiuti devono avvenire in modo da evitare dispersioni incontrollate in
atmosfera e sul suolo; relativamente al funzionamento dell’impianto si richiama
al rispetto della normativa ambientale in materia di emissioni in atmosfera,
inoltre nell’esercizio dell’impianto dovranno essere predisposti appositi
sistemi atti a limitare la formazione delle polveri nelle operazioni connesse
alle attività di cantiere ed alla movimentazione dei mezzi;
e. deve essere dimostrata l’attivazione
della procedura per il rilascio del certificato prevenzioni incendi e,
comunque, devono essere sempre disponibili nell’area di cantiere sistemi di
rapido intervento nell’eventualità si sviluppino incendi;
f. nel caso sia espressamente previsto da
normative regionali o provinciali, dovrà essere preventivamente acquisita
l’autorizzazione allo scarico delle acque ai sensi del D.Lgs.
152/06 e s.m.i.;
g. per ogni singola attività la Ditta dovrà
indicare all’Autorità competente l’impianto di recupero e/o smaltimento a cui
verranno conferiti i rifiuti prodotti dalle stesse;
h. il deposito dei rifiuti dovrà avvenire su
superfici pavimentate o cementate e, qualora tali superfici non siano
disponibili, utilizzando teloni impermeabili a difesa del suolo;
i. in caso di blocco parziale o totale
dell’attività dell’impianto a causa di eventuali incidenti, deve essere data
comunicazione alla Provincia, al Comune, all’ARTA ed all’Azienda USL,
competenti territorialmente;
j. tutte le attrezzature costituenti
l’impianto devono essere sottoposte a periodiche verifiche e manutenzioni al
fine di garantirne e mantenerne l’efficienza, procedendo alle riparazioni e/o
sostituzioni necessarie;
k. durante lo svolgimento di ogni singola
campagna di attività, una copia della presente autorizzazione deve essere
sempre disponibile presso l’impianto;
7.
di stabilire altresì, che:
a. la presente autorizzazione ha validità
sull’intero territorio nazionale, nei limiti ed alle condizioni stabilite dal
comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
b. la garanzia finanziaria prevista
dall’art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., che deve
essere prestata dall’interessato, al momento dell’avvio effettivo
dell’esercizio dell’impianto, deve essere riferita ad ogni singola campagna di
attività dell’impianto mobile, in relazione ai quantitativi ed alla tipologia
di rifiuti oggetto dell’attività stessa; pertanto, per i cantieri allestiti
nella Regione Abruzzo, dovrà essere prestata ai sensi della DGR n. 254/16, per
i cantieri allestiti al di fuori della Regione Abruzzo si dovrà fare
riferimento alla specifica normativa regionale vigente;
c. si dovrà ottemperare da parte della Ditta
agli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190
(Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti),
comunicazioni, ..etc. del Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i., nonché per quanto riguarda le attività nella
Regione Abruzzo, alla trasmissione di una comunicazione, con cadenza
semestrale, al Servizio Ambiente della Provincia di L’Aquila ed all’ARTA
Abruzzo – Distretto Provinciale di L’Aquila, concernente la quantità di rifiuti
movimentati, la provenienza e la loro destinazione, in conformità con le
disposizioni di cui alla DGR n. 778 del 11.10.2010; è fatto salvo, comunque, il
rispetto di quanto prescritto in ordine al deposito temporaneo dei rifiuti ai
sensi dell’art. 183 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
d. è fatto obbligo di comunicare
tempestivamente alle Autorità competenti, le eventuali variazioni relative
all’impianto autorizzato o all’assetto societario;
e. in caso di cessione dell’attività
autorizzata la Ditta dovrà darne tempestiva comunicazione e contestualmente il
subentrante dovrà chiedere la volturazione
dell’autorizzazione allegando la necessaria documentazione; le autorizzazioni
inerenti l’intero impianto verranno revocate nell’eventualità che il
procedimento di volturazione abbia esito negativo;
f. la
presente autorizzazione deve essere sempre custodita, anche in copia,
presso la sede legale della Ditta durante lo svolgimento di ogni singola
campagna di attività, copia della stessa deve essere disponibile presso il sito
operativo;
8.
di prescrivere che
nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere
esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti così
come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti
e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla
Regione Abruzzo;
9.
di prescrivere che
all’ingresso possono essere ammessi solo i rifiuti autorizzati e che quelli in
uscita dall’impianto mobile devono essere assolutamente coerenti con la
tipologia di discarica da individuarsi per il successivo smaltimento e/o
recupero previsto dalla legge;
10.
di fare salve eventuali ed
ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di
competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive
vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
11.
di stabilire che il presente
provvedimento è soggetto a revoca o modifica, ove risulti accertata
pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di
legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute
nell’autorizzazione, con l’eventuale e conseguente applicazione dei
provvedimenti previsti dalla parte IV del D.Lgs
3/04/2006, n. 152 e s.m.i.;
12.
di disporre l’invio del
presente provvedimento alla Provincia di L’Aquila, all’ARTA Abruzzo - Distretto
provinciale di L’Aquila, all’ARTA Abruzzo - Direzione Centrale di Pescara,
nonché a tutte le Regioni ed alle Province Autonome di Trento e Bolzano;
13.
di redigere il presente
provvedimento in n. 1 originali, che viene notificato ai sensi di legge alla
Società beneficiaria, attraverso il SUAP competente per territorio;
14.
di disporre la
pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi,
all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A).
Avverso
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
Il DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Franco Gerardini