IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono
integralmente riportate:
1.
di fare proprie le conclusioni della Conferenza di
Servizi tenutasi nella seguente data: 10.12.2015; nonchè
gli ulteriori passaggi del procedimento istruttorio;
2.
di autorizzare, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i.
e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i.,
l’intervento proposto dalla Società FIORE S.r.l. – Sede legale: Via Cervana sn – ORTONA (CH) –
concernente la realizzazione di opere di adeguamento dell’area e l’esercizio
dell’attività di messa in riserva (R13) del CDR/CSS, da ubicarsi su una
porzione della banchina “Nord Nuova” del porto di Ortona (CH).
Coordinate geografiche: 42.355180 N –
14.417509 E;
PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI
ORTONA: Area di intervento identificata nella zona demaniale marittima – Zona
classificata F2 “Porto commerciale industriale”;
PIANO REGOLATORE PORTUALE DELLA
CAPITANERIA DI PORTO DI ORTONA: Area di intervento ricadente nella zona
d’ambito portuale C “Funzione commerciale” – Graficamente individuata come
“Terminale commerciale”;
Foglio n° 4199;
Particella n° 26;
Superficie: 2.510 mq della banchina “Nord
Nuova” del Porto di Ortona;
Rifiuti ammissibili:
19 12 10 – Rifiuti combustibili
(combustibile da rifiuti) – combustibile derivato da rifiuti (CDR);
19 12 10 – Rifiuti combustibili
(combustibile da rifiuti) – combustibile solido secondario (CSS);
Operazione: R13 – Messa in riserva di
rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12
(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono
prodotti);
Potenzialità istantanea:
Circa 7.000 mc corrispondenti a circa
4.500 t;
in conformità agli
elaborati tecnici e tavole progettuali così costituiti:
Mese
di Luglio - Anno 2015
DECO
SpA - Dott. Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea
Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
1)
Relazione
tecnico-operativa;
Giorno 03 - Mese di Settembre - Anno 2015
Società FIORE Srl
– Spedizioni internazionali – Agenzia marittima
2)
Richiesta
concessione demaniale marittima;
Mese di Febbraio - Anno 2016
DECO SpA - Dott.
Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
3)
Relazione
integrativa;
Mese di Luglio - Anno 2015
DECO SpA - Dott.
Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
4)
Elaborato
n° 1 - Localizzazione dell’intervento:
Corografia
– IGM – Aerofotogrammetrico catastale – Vista aerea – scala: varie;
5)
Elaborato
n° 2 - Inquadramento urbanistico:
PRG
Comune di Ortona – Piano portuale – Scala:varie;
6)
Elaborato
n° 3 – Viabilità di accesso;
7)
Elaborato
n° 4 – Planimetria dello stato di fatto con documentazione fotografica scala
1:500;
Mese di Luglio 2015 – Mese di Febbraio
2016
DECO SpA - Dott.
Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
8)
Elaborato
n° 5 – Planimetria generale di progetto:
Pianta, sezioni e prospetti del deposito -
scala varie;
Mese di Luglio 2015 – Mese di Febbraio
2016
DECO SpA - Dott.
Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
9)
Elaborato
n° 6 – Simulazione fotografica del deposito;
10)
Elaborato
n° 7 – Rete di regimazione delle acque meteoriche – scala varie;
11)
Elaborato
n° 8 – Sistema antincendio – scala varie;
Mese di Aprile - Anno 2016
DECO SpA - Dott.
Ing. Nicola Bianco – Dott. Ing. Andrea Vincenti – Dott. Ing. R. Pasqualini
12)
Documenti
e chiarimenti tecnici integrativi;
e al rispetto delle
seguenti prescrizioni:
-
Ai
sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. alle emissioni in atmosfera derivanti dallo
svolgimento dell’attività;
-
Allo
scarico, ai sensi delle disposizioni di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. delle acque
di prima pioggia nei corpi ricettori a condizione che vengano rispettati i
parametri e i limiti imposti dalla tabella 3;
1.
di disporre che nell’impianto autorizzato possono
essere gestiti i seguenti rifiuti con la potenzialità e l’operazione di
trattamento di seguito evidenziata:
Rifiuti ammissibili:
19 12 10 – Rifiuti combustibili
(combustibile da rifiuti) – combustibile derivato da rifiuti (CDR);
19 12 10 – Rifiuti combustibili
(combustibile da rifiuti) – combustibile solido secondario (CSS);
Operazione: R13 – Messa in riserva di
rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12
(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono
prodotti);
Potenzialità istantanea:
Circa 7.000 mc corrispondenti a circa
4.500 t;
4.
di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è
condizionata al rispetto delle seguenti
prescrizioni:
dell’ARTA – Agenzia Regionale Tutela
Ambiente – Distretto Provinciale di Chieti prot. n° 4036 del 27.05.2016, che qui di seguito si riporta per
esteso:
“…… Omissis………
In particolare, i rifiuti di CDR/CSS
dovranno essere:
-
Movimentati
in ogni fase (dal rapporto intermodale, al deposito sul Molo Nord e imbarco
nella stiva della piattaforma navale) in forma imballata. In particolare, le
balle di CDR/CSS dovranno essere legate con reggete in plastica e/o metalliche
ed avvolte con più strati di pellicola estendibile in polietilene (PE – fase di
filmatura);
-
Evitati
spandimenti accidentali e dispersioni del rifiuto nell’ambiente, emissioni odorigene che possano causare molestie all’uomo e all’ambiente , nonché il contatto diretto del rifiuto con le
acque meteoriche che possa causare lisciviazione del rifiuto;
-
In
caso di danneggiamento alla reggete e/o alla pellicola estensibile, al fine di
garantire la salute pubblica e la protezione delle risorse naturali, la balla
di CDR/CSS dovrà essere sottoposta immediatamente ad un idoneo intervento di
riparazione con pellicola/plastica/ e/o idoneo nastro adesivo;
Inoltre:
-
La
movimentazione delle balle all’interno dell’area di messa in riserva (R13) del
Molo Nord di Ortona, dovrà essere effettuata con mezzi atti ad evitare che il
film di polietilene venga lacerato, eventualmente proteggendo in modo opportuno
le parti taglienti delle pinze idrauliche dei muletti/carrelli elevatori;
-
Dovrà
essere effettuata di prassi la verifica delle condizioni della filmatura prima e dopo la movimentazione;
-
La
movimentazione delle balle di CDR/CSS nell’area in oggetto, deve essere
organizzata in modo da minimizzare il disagio causato dagli automezzi alle
persone e alle attività che vengono svolte nell’ambito portuale;
-
Il
deposito delle balle di CDR/CSS nell’infrastruttura demaniale marittima in
oggetto dovrà avvenire nel pieno rispetto delle norme tecniche attuative del
P.R.P. della Capitaneria del Porto di Ortona, nonché condotti nel rispetto
delle disposizioni e prescrizioni riportate nel P.R.P. sopra menzionato;
-
Il
deposito delle balle del CDR/CSS dovrà essere effettuato in modo separato in
più “gruppi” o “isole”, realizzando idonei corridoi fra ciascun gruppo di rifiuti,
allo scopo di impedire la propagazione di un eventuale incendio, nonché
consentire l’intervento dei mezzi di estinzione in caso di necessità;
-
In
riferimento al rischio di incendio, l’azienda marittima Fiore s.r.l., è tenuta
ad attuare quanto previsto dalle vigenti normative di prevenzione incendi;
-
Per
la gestione ordinaria del deposito dei rifiuti, la ditta dovrà prevedere
l’impiego di un operatore debitamente formato; tale operatore dovrà assicurare
il controllo amministrativo della documentazione (dall’accettazione del rifiuto
alla gestione dei documenti di trasporto ecc.), manutenzione ordinaria
dell’impianto, nonché pulizia e igienizzazione dell’area in oggetto;
Relativamente alla realizzazione della
messa in opera di modeste opere accessorie, la ditta dovrà realizzare un:
-
Recinzione
di perimetrazione e delimitazione dell’area con barriere tipo new jersej;
-
Adeguato
sistema di raccolta delle acque di prima pioggia;
-
Cisterna
scarrabile per l’accumulo delle acque di prima
pioggia;
-
Rete
antincendio dedicata, con annesso locale tecnico per l’alloggiamento pompe e
serbatoio di accumulo acqua;
Il gestore dell’impianto di messa in
riserva dei rifiuti, oltre a quanto sopra riportato, dovrà adottare:
-
Idonei
accorgimenti tecnici al fine di impedire la fuoriuscita del rifiuto in
corrispondenza del ciglio della banchina portuale;
-
Accorgimenti
ed interventi periodici di disinfestazione e derattizzazione;
-
In
caso di evento con esondazione, dovrà essere data comunicazione all’Ente
scrivente entro 24 ore dall’evento;
Inoltre, si specifica che la messa in
riserva R13 è finalizzata al carico su nave che deve avvenire in tempi
strettamente necessari a creare la quantità da imbarcare e quindi un lotto di
produzione non potrà stazionare in deposito per un periodo superiore ad un
anno, ciò nella considerazione dello stoccaggio all’aperto degli imballi
essendo gli stessi soggetti a eventi metereologici (Azione del sole, pioggia e
salsedine), ovvero a deterioramento.
Infine, si ritiene, che qualora vi siano
imballi non idonei, gli stessi devono essere trasportati nell’impianto di
produzione, tranne interventi di riparazione compatibili nel ripristino in
sicurezza della balla in loco;
Il presente PARERE è da ritenersi
favorevole sotto la specifica condizione che tutti gli elaborati di progetto
presentati dalla Ditta siano conformi a quelli depositati presso l’autorità
competente al rilascio dell’autorizzazione; in caso contrario esso è da
ritenersi nullo e di nessun effetto.
Sono fatte salve ulteriori e/o diverse
indicazioni da parte di altre Autorità interessate al presente procedimento,
agli aspetti igienico-sanitari e urbanistici, alla prevenzione incendio, alla
sicurezza degli impianti o all’utilizzo delle sostanze in esso manipolate ed a
vincoli di qualsiasi natura e quant’altro non di diretta competenza dello
scrivente Distretto Provinciale A.R.T.A. di Chieti…….Omissis…….;
5.
di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni
contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti
previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale
19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;
6.
di stabilire che la presente autorizzazione di cui al
precedente punto 2) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di
notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è
comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;
7.
di precisare che la presente autorizzazione è
prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. n°
45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della
Ditta interessata;
8.
di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto
è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione,
oltre alla comunicazione di inizio lavori:
8.1 Documentazione
attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al
successivo punto 14.2);
8.2
Comunicazione alla quale deve
essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:
-
L’ultimazione
delle opere in conformità al progetto approvato;
-
L’avvenuta
effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;
-
Il
nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee
e documentate conoscenze tecniche;
8.3 Data di avvio dell’impianto;
8.4 Documentazione
comprovante il regolare adempimento alle procedure di cui al D.P.R. n°
380/2001, certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente
ai sensi delle vigenti normative in materia;
8.5
Copia
dell’autorizzazione previste dal D.P.R. n° 151/2011 e s.m.i.
in materia di antincendio e predisposizione di presidi di protezione così come
richiesti dalle medesime normative;
9.
di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla
comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata
istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di
collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in
funzione anche della tipologia di impianto:
-
la conformità dell’impianto
realizzato con il progetto a suo tempo approvato;
-
la funzionalità dei sistemi di
stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità
e qualità dei rifiuti da smaltire;
-
l’idoneità delle singole
opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi
risultati funzionali;
-
il regolare funzionamento
dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;
-
l’idoneità dell’impianto a
garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come
condizione nel provvedimento di approvazione;
-
le attività di monitoraggio e
l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare
o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni
e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo,
delle variabili e dei parametri operativi;
10.
di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente
autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla
gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni
modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata
dalla Regione Abruzzo;
11.
di precisare che la presente autorizzazione è
subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
-
deve essere evitato ogni danno o
pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della
collettività e dei singoli;
-
devono essere
salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado
dell’ambiente e del paesaggio;
-
devono essere promossi,
con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a
favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
-
deve essere garantito il rispetto delle
esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria,
dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da
rumori ed odori;
12.
di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per
quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti)
e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs.
152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza
semestrale, alla Provincia di Chieti ed all’ARTA - Distretto Provinciale di
Chieti di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la
provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla
Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla
D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;
13.
di richiamare la Società FIORE – Spedizioni
Internazionali e Agenzia Marittima Srl -
all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del
sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;
14.
di obbligare la Ditta in oggetto a:
14.1 possedere,
nel corso della fase di realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino
al termine dei relativi lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile
verso terzi;
14.2 prestare
prima dell’avvio effettivo delle operazioni di gestione dell’impianto di cui in
premessa, adeguate garanzie finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo
quanto previsto dalla DGR n° 254 del 28.04.2016;
15.
fare salve eventuali e
ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza
di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in
materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene
rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo
ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e
sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti
e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono
fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
16.
di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che
saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei
requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227;
17.
di condizionare l’efficacia del presente provvedimento
all’esito positivo della verifica della comunicazione antimafia prevista dal
vigente Codice Antimafia di cui al D. Lgs. 6
settembre 2011, n. 159 e s.m.i., che sarà
tempestivamente comunicata alla Ditta in oggetto da parte dello scrivente
Servizio;
18.
di redigere il presente provvedimento in n. 1
originale, che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della
Ditta, a cura del competente SUAP;
19.
di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune
di Ortona (CH), all’Amministrazione Provinciale di Chieti, all’A.R.T.A. – Sede
Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di Chieti;
20.
di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18
del D.Lgs. n°152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale
Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria
Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
23.
di disporre la pubblicazione del presente
provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Avverso
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Franco Gerardini