D.Lgs. 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 19/12/2007, n. 45 e sm.i. – Ditta SISMEX S.r.l. – Sede legale in via Teramo, 13 – 65010 Collecorvino (PE) - Autorizzazione all’esercizio di un impianto mobile per lo svolgimento di attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi inerti, provenienti da demolizione e costruzione.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni indicate in premessa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate,

 

1.           di autorizzare in via definitiva, ai sensi dell’art. 208, comma 15 del D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. e della L.R. n. 45/2007 e s.m.i., art. 50, la ditta SISMEX S.r.l., con sede legale  in via Teramo, 13 65010 Collecorvino (PE), all’esercizio di un impianto mobile di trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi inerti derivanti dalle attività di demolizione e costruzione presso cantieri, mediante l’utilizzo di un impianto di frantumazione Mobile cingolato (Marca: CAMS – Mod. UTM 60.12) coadiuvato, se necessario, da un vaglio mobile (Marca: POWERSCREEN – Mod: CHIEFTAIN 400), accessori da montare su bracci escavatori (benna frantumatrice, frantumatore rotante, pinze, martelli demolitori) e da macchine operatrici (escavatori, pale, minipale, per le operazioni classificabili ai sensi dell’allegato C alla   parte quarta de D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i. come fase R 5, avente una potenzialità massima pari a 160ton/h;

2.           di stabilire che la presente autorizzazione, ai sensi dell’art. 208, comma 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., ha validità di anni dieci dalla data di notifica del presente provvedimento ed è rinnovabile, previa apposita domanda da presentarsi all’Autorità competente, almeno 180 giorni prima della scadenza della stessa, corredata da una relazione tecnica sullo stato di fatto dell’impianto mobile e delle sue apparecchiature nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre regioni o province in ordine allo svolgimento delle campagne di attività, contenenti prescrizioni integrative od altro;

3.           di stabilire che, da quanto risulta dal parere ARTA prot. n. 318569 del 17/12/2015, l’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 1) è cosi definito:

 

IMPIANTO SEMOVENTE

 

 

ATTREZZATURE AUSILIARIE

 

VAGLIO MOBILE

 

 

 

ESCAVATORE ED ACCESSORI

 

 

ALTRE MACCHINE OPERATRICI

 

 

-            Le attrezzature sopra elencate possono essere trasportate mediante autoarticolati e autotreni sempre nella disponibilità della Ditta “SISMEX”.

-            La Ditta intende trattare le seguenti tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, riportate nello stralcio del DM 05.02.1998.

 


 

SCHEMA DI FLUSSO DELL’ATTIVITA’ PRODUTTIVA

 


 


La Ditta intende adottare le seguenti cautele per evitare danni all’ambiente.

 

Rilascio di effluenti e tutela delle risorse idriche

I materiali che vengono recuperati sono esclusivamente rifiuti inerti non pericolosi. La natura stessa dei rifiuti assicura che, durante le operazioni di stoccaggio e trattamento, non si verifichi il rilascio di sostanze inquinanti che possano causare la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee.

L’insussistenza di tali fenomeni di contaminazione è garantita anche dall’esecuzione del test di cessione effettuato sui materiali recuperati o da recuperare.

 

Emissioni in atmosfera

Le operazioni di carico e scarico del materiale verranno effettuate ponendo particolare attenzione nel limitare la formazione di emissioni diffuse. In particolare si cercherà di limitare il più possibile l’altezza di caduta dei materiali e la velocità dei mezzi all’interno delle aree di cantiere.

Nel caso in cui si prevedano e rilevino, comunque, fenomeni di polverosità durante le operazioni di stoccaggio e trattamento, si provvederà a predisporre un sistema di abbattimento delle emissioni diffuse mediante l’utilizzo di ugelli nebulizzatori che dovranno essere posizionati opportunamente nelle aree maggiormente soggette a tale rilascio (aree di trattamento e movimentazione, aree di carico e scarico, cumuli di materiali fini, macerie, ecc.). Per l’attuazione di tale misura, dovrà, comunque, essere verificata, presso il sito, la disponibilità di acqua da utilizzare a tale scopo.

 

Emissioni sonore

Il sistema UTM prevede una bassa velocità di rotazione degli alberi del frantoio. Tale soluzione, oltre a limitare la produzione di polveri, riduce le emissioni acustiche. Per l’unità di potenza, sul gruppo elettrogeno è stato montato un gruppo di insonorizzazione di tipo supersilenziato.

L’Impianto di frantumazione, come il vaglio mobile in dotazione della Ditta, è provvisto di apposite dichiarazioni di conformità alla Direttiva Macchine.

In base alle misurazioni effettuate dalla Ditta produttrice, i livelli di rumorosità del vaglio a vuoto, rilevati con l’aumentare della distanza, sono i seguenti:

 

La Ditta precisa, infine, che nell’esecuzione delle singole campagne di attività, i macchinari verranno utilizzati solo in orario diurno e subordinatamente al regolamento del Comune presso cui sono attivi, nel rispetto delle condizioni generali indicate al punto 8 della D.G.R. 629/2008.

 

Rifiuti prodotti presso l’Impianto

I rifiuti prodotti presso l’Impianto saranno costituiti essenzialmente dalle frazioni metalliche.

Eventuali altre frazioni di rifiuti (es. plastica, carta, legno, ecc.), rinvenute durante le operazioni di trattamento, verranno cernite e stoccate separatamente presso apposite aree allestite per il deposito temporaneo.

Periodicamente tali rifiuti verranno prelevati da mezzi autorizzati e destinati a opportuno impianto di recupero/smaltimento. I carichi verranno accompagnati da regolare Formulario di Identificazione Rifiuti (F.I.R.).

 

Gestione dell’ Impianto Mobile di recupero.

Almeno 60 (sessanta) giorni prima dell’inizio di ogni campagna di attività e prima dell’istallazione dei macchinari in un qualsiasi cantiere, la Ditta “SISMEX S.r.l.”, procederà a presentare alla Regione in cui è prevista l’effettuazione della campagna, una comunicazione, ai sensi di quanto disposto dall’Art. 208, comma 15, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., per riferire i dati specifici inerenti l’attività, comprensivi del cronoprogramma della campagna medesima, e una descrizione dettagliata del sito presso cui si svolgeranno le operazioni di trattamento degli inerti.

Ciascuna comunicazione sarà corredata dagli Allegati di cui al Punto 7 della D.G.R. n. 629/2008.

 

Saranno, inoltre, rispettate le prescrizioni indicate al Punto 8 della D.G.R. medesima.

Infine, le singole campagne di attività, non avranno di norma una durata superiore ad un anno, in base a quanto dichiarato al Punto 6 della D.G.R. 629/2008.

-            Siano rispettati gli Elaborati Tecnici, procedure operative e gestionali descritti nella Documentazione tecnica trasmessa, purché non in contrasto con quanto di seguito prescritto.

 

In particolare si vincola la Ditta all’osservanza delle seguenti prescrizioni.

 

Dovranno essere attuate tutte le procedure di buona gestione dell’Impianto che assicurino, nello svolgimento delle singole campagne di attività, la tutela di tutte le matrici ambientali.

 

Per tutta la durata della singola campagna di attività:

-            i rifiuti  e le materie prime secondarie prodotte e depositate temporaneamente sul sito, dovranno essere gestiti senza determinare rischi per l’acqua, il suolo, nonché per la fauna e la flora; senza causare inconvenienti da rumori, odori e/o emissioni polverulenti.

 

La Comunicazione della singola Campagna di Attività dovrà contenere, nello specifico:

-            il luogo, la data di inizio e la durata della campagna;

-            la copia del contratto di affidamento dei lavori relativi all’effettuazione della campagna;

-            il cronoprogramma della campagna;

-            i dati specifici inerenti all’attività (indicazione dei rifiuti trattabili nell’impianto, con specificazione della classificazione, delle caratteristiche e della relativa codifica, quantità dei rifiuti oggetto dell’attività, rifiuti risultanti dall’attività e loro destinazione, ecc.);

-            la descrizione dettagliata del sito relativo alla campagna di attività, allegando una planimetria riportante l’esatta ubicazione dell’impianto, i confini dell’area prescelta per lo svolgimento dell’attività con indicazione delle tipologie di insediamenti esistenti al fine di valutare, sotto un profilo ambientale ed igienico sanitario, i potenziali effetti correlati all’esercizio dell’impianto, nonché l’indicazione dell’eventuale prossimità ad aree naturali protette;

-            le modalità di esercizio (in ordine allo svolgimento della specifica attività, alle verifiche, alle analisi di controllo, alla registrazione dei dati relativi all’attività);

-            indicazione di un Responsabile Tecnico dell’impianto avente i requisiti professionali pari a quelli stabiliti dalle vigenti disposizioni dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali;

-            copia delle garanzie finanziarie;

-            qualora ricorrano i presupposti di cui alla DGR n.119/2002 e s.m.i., copia del Giudizio inerente allo studio di impatto ambientale.

 

Nell’esecuzione delle singole campagne dovranno essere rispettate, in particolare, le seguenti indicazioni:

-            Su ciascuna delle diverse componenti impiantistiche, al fine di favorire la loro identificazione anche in funzione della registrazione delle campagne di trattamento, dovrà essere apposta una targa metallica inamovibile nella quale compaia la sigla riportante il relativo modello e numero di matricola e la dizione: “D.Lgs 3.04.2006, n. 152, art. 208, comma 15 - Autorizzazione Regione Abruzzo”, accompagnata dagli estremi del provvedimento costituiti dal numero e dalla data di emanazione.

-            Le condizioni di funzionamento dell’Impianto dovranno essere conformi al D.Lgs 4.09.2002, n. 262, “Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”.

-            Per quanto attiene all’attivazione dell’Impianto in relazione alla componente rumore, lo stesso potrà essere utilizzato solo in orario diurno, subordinatamente, comunque, al regolamento comunale o ad una eventuale deroga richiesta al Comune stesso. Dovrà essere adottato ogni sistema teso alla diminuzione della rumorosità. Dovranno essere, comunque, rispettati i valori limite di emissione delle sorgenti sonore previsti dal DPCM del 14.11.1997.

-            Per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Abruzzo dovrà essere allegata alla comunicazione (art. 208, comma 15 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.), la documentazione di impatto acustico, indicando l’orario di esercizio, la tipologia e le performance acustiche delle componenti impiantistiche, delle eventuali barriere fonoassorbenti da frapporre tra l’Impianto e i ricettori esposti tenendo conto del livello sonoro preesistente.

-            Per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Abruzzo, dovrà essere dichiarato dal richiedente se l’impianto è assoggettato all’esame e parere dei comandi dei VV.FF., ai fini del rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi.

 

Tutta la documentazione sopra elencata dovrà essere inviata alla Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti – ed all’ARTA Abruzzo, Distretto Provinciale di Chieti.

 

Inoltre, la Ditta dovrà:

-            nel produrre la planimetria del sito utilizzato, individuare esplicitamente le aree usate per il deposito delle varie tipologie dei rifiuti e/o materie prime ottenute;

-            effettuare sul prodotto ottenuto dopo frantumazione e prima del conferimento a Ditte preposte per il riutilizzo, opportune analisi chimiche di caratterizzazione;

-            attribuire il Codice relativo ai rifiuti ottenuti;

-            riportare sul Registro di Carico e Scarico Rifiuti, i quantitativi relativi ai rifiuti prodotti e smaltiti;

-            predisporre idonea documentazione indicante la destinazione finale dei rifiuti e delle materie prime secondarie conferiti, precisando in particolare la Ragione sociale e la sede dell’impianto di destinazione, con gli estremi dell’Autorizzazione rilasciata dall’Ente competente al suddetto impianto.

 

Tale metodologia operativa si intende riferita ad ogni campagna di recupero che la Ditta effettuerà.

 

Sono fatte salve ulteriori e/o diverse indicazioni da parte di altre Autorità interessate al presente procedimento, agli aspetti igienico-sanitari e urbanistici, alla prevenzione incendio, alla sicurezza degli impianti o all’utilizzo delle sostanze in esso manipolate, alla esistenza di vincoli e limitazioni di varia natura, anche in relazione a classificazioni o utilizzazioni particolari del corpo recettore degli scarichi idrici, e a quant’altro non di diretta competenza dello scrivente  Distretto Provinciale A.R.T.A. di Chieti.

4.           di stabilire che la presente autorizzazione riguarda le operazioni di trattamento R5 di cui all’Allegato C parte IV del  D.Lgs 152/06 e s.m.i.  per la produzione di prodotti inerti da utilizzare nelle forme consentite dalle vigenti normative in materia nonché altri materiali, scarti, sovvalli e rifiuti non compatibili, da avviare a recupero e/o smaltimento nelle forme e le modalità stabilite dalla legge;

5.           di stabilire che, in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività, da avviare secondo le modalità stabilite nella D.G.R. n. 629 del 09.07.2008:

a.       devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.;

b.      almeno 60 giorni prima dell’inizio di ogni campagna di attività, prima dell’installazione dell’impianto in un qualsiasi cantiere, il responsabile deve presentare alla Regione e/o Provincia nel cui  territorio si trova il sito prescelto, tutta la documentazione necessaria ai fini delle procedure ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e darne contestuale comunicazione al Comune, all’ARTA ed alla Azienda USL, competenti per territorio;

c.       sono fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al concreto utilizzo dell’impianto, da parte della Provincia, dell’ ARTA, delle Aziende ASL e del Comune, nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti competenti in ordine alla operazioni di trattamento e smaltimento dei rifiuti;

d.      l’effettuazione delle singole campagne di attività è subordinata alla preventiva acquisizione del favorevole giudizio di compatibilità ambientale, di competenza statale o regionale, ove la vigente disciplina nazionale e regionale richieda lo svolgimento della procedura di VIA; qualora la stessa sia ritenuta necessaria, l’installazione dell’impianto, oggetto della presente autorizzazione, è sospesa fino alla definizione positiva della procedura di VIA;

6.           di stabilire inoltre, che dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni per la gestione dell’impianto:

a.       il macchinario dovrà essere utilizzato esclusivamente da personale qualificato e dotato di dispositivi di protezione individuale e, prima di ogni attivazione, si dovrà comunicare il nominativo e la qualifica di un direttore tecnico responsabile dell’impianto che dovrà garantire la custodia continuativa e la regolare conduzione dell’impianto stesso; la Ditta deve valutare il rischio dell’attività e prevedere gli accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori, secondo le vigenti normative in materia;

b.      l’utilizzo dell’impianto deve rispettare le prescrizioni contenute nel manuale d’uso dell’impianto; relativamente alle componenti elettro-meccaniche, si richiama il rispetto delle direttive comunitarie CE 98/37 (“direttiva macchine”), CEE 89/336 sulla compatibilità elettromagnetica e CEE 73/23 sulla bassa tensione;  

c.       per l’esecuzione delle singole campagne di attività, le condizioni di funzionamento dell’impianto dovranno essere conformi al D.Lgs. 04/09/2002, n. 262 “Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”;

d.      le operazioni di carico e scarico dei rifiuti devono avvenire in modo da evitare dispersioni incontrollate in atmosfera e sul suolo; relativamente al funzionamento dell’impianto si richiama al rispetto della normativa ambientale in materia di emissioni in atmosfera, inoltre nell’esercizio dell’impianto dovranno essere predisposti appositi sistemi atti a limitare la formazione delle polveri nelle operazioni connesse alle attività di cantiere ed alla movimentazione dei mezzi;

e.       deve essere dimostrata l’attivazione della procedura per il rilascio del certificato prevenzioni incendi e, comunque, devono essere sempre disponibili nell’area di cantiere sistemi di rapido intervento nell’eventualità si sviluppino incendi;

f.       nel caso sia espressamente previsto da normative regionali o provinciali, dovrà essere preventivamente acquisita l’autorizzazione allo scarico delle acque ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

g.      per ogni singola attività la Ditta dovrà indicare all’Autorità competente l’impianto di recupero e/o smaltimento a cui verranno conferiti i rifiuti prodotti dalle stesse;

h.      il deposito dei rifiuti dovrà avvenire su superfici pavimentate o cementate e, qualora tali superfici non siano disponibili, utilizzando teloni impermeabili a difesa del suolo;

i.       in caso di blocco parziale o totale dell’attività dell’impianto a causa di eventuali incidenti, deve essere data comunicazione alla Provincia, al Comune, all’ARTA ed all’Azienda USL, competenti territorialmente;

j.       tutte le attrezzature costituenti l’impianto devono essere sottoposte a periodiche verifiche e manutenzioni al fine di garantirne e mantenerne l’efficienza, procedendo alle riparazioni e/o sostituzioni necessarie;

k.      durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, una copia della presente autorizzazione deve essere sempre disponibile presso l’impianto;

7.           di stabilire altresì, che:

a.       la presente autorizzazione ha validità sull’intero territorio nazionale, nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

b.      la garanzia finanziaria prevista dall’art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., che deve essere prestata dall’interessato, al momento dell’avvio effettivo dell’esercizio dell’impianto, deve essere riferita ad ogni singola campagna di attività dell’impianto mobile, in relazione ai quantitativi ed alla tipologia di rifiuti oggetto dell’attività stessa; pertanto, per i cantieri allestiti nella Regione Abruzzo, dovrà essere prestata ai sensi della DGR n. 254/16, per i cantieri allestiti al di fuori della Regione Abruzzo si dovrà fare riferimento alla specifica normativa regionale vigente;

c.       si dovrà ottemperare da parte della Ditta agli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190 (Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti), comunicazioni, ..etc. del Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i., nonché per quanto riguarda le attività nella Regione Abruzzo, alla trasmissione di una comunicazione, con cadenza semestrale, al Servizio Ambiente della Provincia di Chieti ed all’ARTA Abruzzo – Distretto Provinciale di Chieti, concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, in conformità con le disposizioni di cui alla DGR n. 778 del 11.10.2010; è fatto salvo, comunque, il rispetto di quanto prescritto in ordine al deposito temporaneo dei rifiuti ai sensi dell’art. 183 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

d.      è fatto obbligo di comunicare tempestivamente alle Autorità competenti, le eventuali variazioni relative all’impianto autorizzato o all’assetto societario;

e.       incaso di cessione dell’attività autorizzata la Ditta dovrà darne tempestiva comunicazione e contestualmente il subentrante dovrà chiedere la volturazione dell’autorizzazione allegando la necessaria

documentazione; le autorizzazioni inerenti l’intero impianto verranno revocate nell’eventualità che il procedimento di volturazione abbia esito negativo;

f.       la  presente autorizzazione deve essere sempre custodita, anche in copia, presso la sede legale della Ditta durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, copia della stessa deve essere disponibile presso il sito operativo;

8.           di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

9.           di prescrivere che all’ingresso possono essere ammessi solo i rifiuti autorizzati e che quelli in uscita dall’impianto mobile devono essere assolutamente coerenti con la tipologia di discarica da individuarsi per il successivo smaltimento e/o recupero previsto dalla legge;

10.        di fare salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

11.        di stabilire che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica, ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con l’eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti dalla parte IV del D.Lgs 3/04/2006, n. 152 e s.m.i.;

12.        di disporre l’invio del presente provvedimento alla Provincia di Chieti, all’ARTA Abruzzo - Distretto provinciale di Chieti, all’ARTA Abruzzo - Direzione Centrale di Pescara, nonché a tutte le Regioni ed alle Province Autonome di Trento e Bolzano;

13.        di redigere il presente provvedimento in n. 1 originali, che viene notificato ai sensi di legge alla Società beneficiaria, attraverso il SUAP competente per territorio;

14.        di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A).

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini