IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa che qui di seguito si intendono
integralmente riportate e trascritte,
1. di
approvare il progetto di Bonifica/Messa in Sicurezza Permanente (MISP)
della discarica pubblica dismessa, ubicata in località “Valle dei Dieci”,
codice ARTA CH234701, nel Comune di Taranta Peligna (CH), costituito dai
seguenti elaborati e tavole progettuali, di seguito elencati:
-
Relazione
tecnica;
-
Computo
metrico;
-
Elenco
prezzi;
-
Relazione
Geologica, Geomorfologica, Idrogeologica e Indagini Eseguite;
-
Integrazione
alla Relazione Tecnica;
con le seguenti
prescrizioni dell’ARTA - Distretto provinciale di Chieti, di cui alla nota
prot.n. 1169 del 16.02.2016 che prevede: “omissis…… Le integrazioni presentate
si riferiscono alle prescrizioni del parere ARTA prot.n. 5300 del 21/07/2015
contestuale alla CdS del 23/07/2015. In particolare
le modifiche proposte al progetto iniziale, prevedono:
1. caratterizzazione dei terreni scavati
(conformità CSC tab. 1 Col. A Parte IV Titolo V
D.Lgs.152/06) e verifica del test di cessione, per la messa in opera dei canali
drenanti, prima del riutilizzo del sito;
2. posizionamento di una geomembrana
impermeabile per il capping da intestare fino al
fondo scavo delle trincee drenanti e per tutto il perimetro della discarica;
3. realizzazione di un pozzo, all’interno del
corpo dei rifiuti, per la captazione del percolato da smaltire e riduzione della
pressione dei gas interni al corpo stesso;
4. le acque superficiali saranno collettate,
attraverso le cunette perimetrali e fino a un pozzetto di giunzione e controllo
denominato in planimetria “D”, a un corpo idrico superficiale posto a valle
mediante tubazione;
5. i parametri chimici da verificare, sia in
S3 che in “D”, saranno integrati con Cloruro di vinile e 1,2-dicloroetilene,
tali verifiche saranno contestuali alla messa in regime delle barriere
drenanti;
6. realizzazione di un nuovo sondaggio,
attrezzato a piezometro, posto a monte per la verifica dell’origine della
contaminazione individuata nel punto S1 (dichiarato non più accessibile);
7. verifica in contraddittorio con ARTA
Chieti delle emissioni diffuse di biogas dal corpo dei rifiuti.
Per quanto riguarda i punti 1,2,4,5 e 6 si
ritiene che possano essere accolti integrandoli con la verifica nel punto S3
delle piezometriche al fine di valutare l’effettivo abbassamento della falda.
Inoltre, il monitoraggio delle acque nei punti S3 e D dovrà essere effettuato
immediatamente a valle della realizzazione delle trincee drenanti e della rete
raccolta acque superficiali. Per i punti 3 e 7 si ritiene che, prima che venga
realizzata la copertura, è necessario effettuare la verifica delle emissioni
diffuse di biogas, valutate tramite il metodo della flux
chamber, utilizzando come livello di guardia per le
emissioni in atmosfera di CH4: 0.1 mg/m2/sec. Tale attività sarà propedeutica alla eventuale realizzazione del pozzo di
captazione del percolato/biogas e suo posizionamento, nonché alla necessità
dell’installazione di una torcia per la combustione del biogas. ….Omissis”;
2. di
prendere atto delle prescrizioni contenute nella diffida della Presidenza
del Consiglio dei Ministri di cui alla nota prot.n. DICA/0032512 del
28/12/2015, che qui di seguito si riportano: “omissis …
a. predisporre il progetto di bonifica/messa
in sicurezza permanente dell’area di discarica entro 90 (novanta) giorni dal
ricevimento del presente atto;
b. approvare il progetto di bonifica/messa in
sicurezza permanente entro i successivi 30 (trenta) giorni;
c. affidare e consegnare i lavori entro i
successivi 60 (sessanta) giorni;
d. eseguire i lavori di bonifica/messa in
sicurezza permanente entro i successivi 90 (novanta) giorni;
e. rilasciare, entro 30 (trenta) giorni
dalla conclusione dei lavori di cui sopra, il provvedimento di conclusione del
procedimento ai sensi dell’art. 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
n.152”.
3.
di invitare il Sindaco del Comune di Taranta Peligna
al più scrupoloso impegno per il rispetto del cronoprogramma prescritto con la
suddetta nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri prot.n. DICA/0032512
del 28/12/2015 ed al pieno impegno operativo nell’attuazione dei conseguenti
adempimenti ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., Parte Quarta, Titolo V;
4. di
autorizzare il Comune di Taranta Peligna (CH) alla realizzazione dei lavori
di bonifica/MISP della discarica pubblica dismessa con le relative prescrizioni
di cui al punto 1);
5. di
obbligare il Comune di Taranta Peligna (CH) a prestare alla Regione Abruzzo
- SGR, prima dell’avvio dei lavori di bonifica/messa in sicurezza permanente
della discarica pubblica dismessa, adeguate garanzie finanziarie ai sensi della
DGR n. 254 del 28/04/2016;
6. di
fare salvi eventuali ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e
prescrizioni di altri Enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni e
direttive vigenti in materia, sono fatti salvi eventuali diritti a terzi;
7. di
prevedere che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente
autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208,
comma 13 del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152 e s.m.i.
e dell’art. 45, comma 16 della L.R. 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.;
8. di
stabilire che per quanto non espressamente previsto dalla presente
autorizzazione è fatto rinvio al D.Lgs. 152/06 e s.m.i., fatta salva ogni altra eventuale autorizzazione
prescritta dalle vigenti leggi;
9. di
redigere il presente atto in n. 1 originale, di cui viene fatta notificata,
ai sensi di legge, al Comune di Taranta Peligna (CH);
10. di
inviare il presente atto alla Provincia di Chieti, all’ARTA - Direzione
Centrale di Pescara, all’ARTA - Distretto Provinciale di Chieti, alla AUSL di
Chieti, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
11. di
disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente
all’oggetto e al dispositivo, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.T.) e, per esteso, sul web della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e
Bonifiche.
Avverso
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro e non oltre 60 (sessanta) giorni
dall’ultimo di pubblicazione all’albo pretorio (D.Lgs.
104 del 02.07.2010) oppure entro 120 (centoventi) giorni con ricorso
straordinario amministrativo al Capo dello Stato ai sensi dell’art. 9 DPR
24.11.1971, n. 1199 e s.m.i.
Il DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Franco Gerardini