LA
TERZA COMMISSIONE CONSILIARE
VISTA la Risoluzione n.
5 presentata nel corso della seduta della 3^ Commissione consiliare in data 25
maggio 2016 e protocollata in data 26 maggio 2016 con il n. 12250 a firma dei
Consiglieri Febbo, Mariani, Smargiassi, Berardinetti,
Di Nicola, Bracco e Di Dalmazio recante: “Funzionamento ARA Abruzzo
”;
UDITA l’illustrazione
del Consigliere Febbo;
VISTO l’Art. 158 del
Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;
All’unanimità
dei Consiglieri presenti
L’APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive
PREMESSO che:
per gli anni 2015 e 2016, nel bilancio della
Regione Abruzzo, sono stati iscritti i seguenti fondi regionali per il
finanziamento delle attività istituzionali svolte dall’ ARA:
-
Per
le attività di Tenuta Libri Genealogici ed effettuazione dei Controlli
Funzionali:
·
CAPITOLO
DI SPESA 102406 :
ü anno 2015: € 500.000,0
ü anno 2016: €
500.000,00
-
Per
le attività di Consulenza alle aziende agricole:
·
CAPITOLO
DI SPESA 102400 :
ü anno 2015: €
600.000,00
ü anno 2016: €
550.000,00
CONSIDERATO che le attività
in oggetto fanno riferimento alla L.R. 20 agosto 2015 n. 22, art. 18 e 20 ed al
Programma Operativo triennale approvato con DGR 1016/P del 07 dicembre 2015,
ratificato in III Commissione Agricoltura a gennaio 2016, notificato in sede
Comunitaria e registrato con Aiuto di Stato con n. SA. 44456 (2016/XA)
rilasciato a marzo 2016.
RILEVATO che:
-
nel corso dell’anno 2015 e, fino a
tutto marzo 2016, stante l’iter tecnico – amministrativo sopra riassunto, la
Regione Abruzzo non ha disposto erogazioni a favore dell’ARA, tanto per i fondi
regionali quanto per i fondi statali;
-
in data 8 aprile 2016, la Direzione
Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca ha emanato la DPD 019/51 di
approvazione del progetto esecutivo per le attività di Tenuta dei Libri
Genealogici e Effettuazione dei Controlli Funzionali, anno 2015 e contestuale
erogazione dell’anticipazione dell’ 80 % del contributo ammesso;
-
in data 15 aprile 2016 la stessa
Direzione ha emanato la Determinazione DPD 019/69 di approvazione del progetto
esecutivo per le attività di Consulenza alle aziende agricole anno 20105 e
contestuale erogazione dell’anticipazione dell’80% del contributo ammesso;
-
il servizio Ragioneria Generale,
tuttavia, non ha posto in pagamento tali erogazioni, poiché, da quanto risulta,
i fondi allocati nel bilancio di previsione 2015 a favore dell’ARA non
sarebbero stati impegnati entro i termini previsti e sono, pertanto,
inopinatamente rientrati nelle economie della Regione.
PRESO ATTO che il Servizio
Ragioneria, con e-mail del 28 aprile 2016, ha rappresentato che “gli impegni
prenotati cui non hanno fatto seguito obbligazioni giuridicamente perfezionate
entro l’anno di esercizio (2015) decadono”.
VALUTATO che la Direzione
Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca, al fine di scongiurare
temporaneamente il blocco delle attività messe in atto dall’ Associazione, ha
emanato nuove determine provvedendo a sospendere le
precedenti e a rimodularne la copertura finanziaria. In particolare, con la
Determina DPD 019/83 del 09 maggio 2016 si è disposto un acconto parziale per
le attività di Tenuta Libri Genealogici ed effettuazione dei Controlli
Funzionali ANNO 2015, facendo ricorso esclusivamente ai fondi statali, mentre
con la Determina DPD 019/91 del 16 maggio 2016 è stato disposto l’acconto per
le attività di Consulenza alle aziende agricole ANNO 2015, utilizzando i fondi
stanziati per l’ANNO 2016.
CONSIDERATO che i fondi
richiamati risultano necessari per lo svolgimento delle attività dell’ente,
indispensabile supporto per il comparto zootecnico della Regione Abruzzo e che
una mancata erogazione degli stessi provocherebbe danni irreparabili ad un
settore importante per l’economia della nostra Regione.
IL
CONSIGLIO REGIONALE
IMPEGNA
IL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE
-
a recuperare immediatamente, con la manovra di
assestamento di bilancio, i fondi originariamente stanziati sul bilancio 2015
della Regione Abruzzo, ovvero € 1.100.000,00, peraltro rientrati nelle
disponibilità regionali ed erogarli all’ ARA per il finanziamento delle
attività richiamate.