LA
TERZA COMMISSIONE CONSILIARE
VISTA la Risoluzione n.
3 Prot. n. 4564 del 24.2.2016 a firma dei Consiglieri
Febbo, Berardinetti, Bracco, Mazzocca,
Monticelli, Olivieri, Ranieri e Smargiassi recante: “Abrogazione aumento canoni
consortili del Consorzio Bonifica Sud ”;
UDITA l’illustrazione
del Consigliere Febbo;
UDITI gli interventi
dell’Assessore Pepe e del Consigliere Paolini;
VISTO l’Art. 158 del
Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale;
A
maggioranza dei Consiglieri presenti
L’APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive
PREMESSO che
- Il Consorzio di Bonifica Sud, è stato
commissariato nel 2014 assegnando all’arch.
Sandro Annibali il compito di provvedere alla
gestione ordinaria e straordinaria dell’Ente nonché all’indizione delle
elezioni entro e non oltre un anno dalla nomina;
CONSIDERATO che
- L’Ente, a seguito delle dimissioni
dell’arch. Annibali, ha visto nell’arco di un anno
susseguirsi tre commissari alla sua gestione, ultimo dei quali l’attuale dott.
Rodolfo Mastrangelo;
- L'ente versa in una situazione debitoria
certificata di 3 milioni di euro;
RILEVATO che
- Il commissario geom. Giampiero Leombroni
ha approvato il 10 dicembre 2015 la Delibera n. 63 che decreta l’aumento del
57% dei canoni consortili a carico dei contribuenti agricoltori;
- Tale decisione è stata presa senza alcun
confronto con i portatori d’interesse come le Organizzazioni professionali, e
senza aver acquisito alcun parere dalla consulta che mai è stata riunita durante
i pochi mesi del mandato del dott. Leombroni;
- In questi giorni sono pervenuti, agli
agricoltori, i primi bollettini di versamento che confermano gli aumenti del
57% passati, infatti,
da 156 euro a 240 euro annui per ettaro, senza avere in cambio
alcun servizio, anzi i disservizi del Consorzio di Bonifica Sud sono aumentati;
CONSTATATO che
- La Diga di Chiauci verrà presto
ispezionata dagli ingegneri del Servizio Dighe di Roma per verificare se le
opere di cui necessita per essere a norma saranno compiute, altrimenti si
rischia seriamente di avere un’estate a secco;
- La diga necessita di investimenti pari a
circa 6,5 milioni di euro che la Regione dovrebbero reperire e di cui, fino ad
oggi, nessun Commissario sembra essersi preoccupato, né tantomeno il Presidente
D’Alfonso ha ritenuto di inserire l’opera tra gli interventi previsti nel Masterplan;
VISTO che
- Il giorno sabato 20 febbraio 2016 si è
manifestata tutta la rabbia degli agricoltori del vastese con un sit-in di
protesta davanti alla sede del Consorzio di Bonifica Sud contro gli aumenti
ingiustificati dei canoni consortili dopo anni di mancanze e disservizi;
- Alla manifestazione di protesta erano
presenti tutte le sigle delle Organizzazioni professionali, le associazioni e i
portatori d’interesse;
- A margine della manifestazione l’attuale
Commissario, dott. Mastrangelo, ha ribadito la volontà di non annullare, almeno
per il 2016, l’aumento dei canoni consortili;
I
Consiglieri regionali Mauro Febbo (primo firmatario),
Berardinetti, Bracco, Mazzocca, Monticelli, Olivieri,
Ranieri e Smargiassi
CHIEDONO
AL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE
- la
revoca immediata della delibera n. 63 del 10 del dicembre 2015 inerente
l'aumento spropositato dei canoni idrici varato dal Consorzio di Bonifica Sud;
- conoscere
i tempi e con quali risorse la Regione Abruzzo intenda provvedere,
nell’immediato, al risanamento delle attuali emergenze che il Consorzio di
Bonifica Sud deve affrontare alle quali si aggiunge l’approssimarsi della stagione
estiva.