IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono
integralmente riportate:
1.
di fare proprie le conclusioni
delle Conferenze di Servizi tenutesi nelle seguenti date:
23.04.2013;
15.07.2014;
14.05.2015;
nonchè gli ulteriori passaggi del
procedimento istruttorio;
2.
di autorizzare, ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e
s.m.i., l’intervento proposto dalla Società PESCARA AMBIENTE COOPERATIVA
SOCIALE a r.l. - Sede legale: Via
Contrada Santo Stefano n° 28 – Comune di SILVI
(TE) – concernente la realizzazione e la gestione di un impianto di
recupero di rifiuti non pericolosi compostabili mediante la produzione di
compost, con trattamento del rifiuto denominato “IN BAG” – ubicato nel Comune
di Carsoli (AQ) – Strada Provinciale Turanense snc – Zona Industriale Piana del
Cavaliere - PRG: D1 c Produttivo
Industriale di Completamento – Foglio 66 – Particella 72 - Superficie 13.030 mq - Georeferenziazione:
Latitudine 42° 05’ 46,31’’ N – Longitudine: 13° 03,22’ 42’’ E – Fase: R3 –
Potenzialità: 1.800 t/a, in conformità
agli elaborati tecnici e tavole progettuali così costituiti:
-
Geometra
Lorenzo Grignani
1)
Relazione
sull’applicabilità della normativa in materia di Valutazione di Impatto
Ambientale (Parte II D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) – datata 06.08.2012;
2)
Dichiarazione
asseverata di destinazione urbanistica di un area – datata 06.08.2012;
3)
Dichiarazione
asseverata di non assoggettabilità al rilascio del certificato di prevenzione
incendi – datata 06.08.2012;
4)
Scheda
tecnica – Quadro riassuntivo delle emissioni – datata 06.08.2012;
-
Perito
Industriale URCIUOLI Adriano - Geometra
GRIGNIANI Lorenzo - Dott. Geologo
VALENZA Paolo
5)
Relazione
tecnica- Indagine fonometrica (L. 447/95)
- datata 29.07.2013;
6)
Relazione
tecnica – Revisione 1 – datata 12.04.2014;
7)
Indagine
idrogeologica – datata 06.2013;
8)
Tavola
I – datata 06.2013 – scala varie - comprendente:
• Stralcio foglio catastale – foglio 66 –
particelle 72 – 79 – scala 1:2.000;
• Particolare I - Impianto disoleazione;
• Particolare 2 – Particolare
pavimentazione piazzali esterni;
• Particolare 3 – Pavimentazione capannone
interno;
• Foto aerea – scala 1:5.000;
• Foto aerea – scala 1:1.000;
• Elaborato planimetrico catastale –
foglio 66 – particella 72 – scala 1:500;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico -
Foglio 24 – Quadrante I 45 III – scala 1:10.000;
• Foto I – Direzione Turano;
• Foto 2;
• Foto 3;
• Foto 4 – Direzione Carsoli;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico –
Carta dei luoghi e dei paesaggi scala 1:10.000;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta
dei luoghi e dei paesaggi -– Suoli urbanizzati scala 1:10.000;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta
dei luoghi e dei paesaggi -- Art. 142 Vincoli ex Legge 431/85 - - Lettera C “Fascia di rispetto fiumi e
torrenti” – scala 1:10.000;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico –
Carta del degrado e abbandono scala 1:10.000;
• Stralcio Piano Regionale Paesistico –
Carta dell’armatura urbana e territoriale scala 1:10.000;
• Stralcio Piano Regolatore Generale –
Zona D I c – Produttivo Industriale di completamento - - scala 1:2.000;
• Planimetria generale ante operam scala
1:500;
• Planimetria generale post operam scala
1:500;
• Planimetria con localizzazione dell’area
di intervento scala 1:2.000;
• Planimetria – Impianti di
approvvigionamento idrico e scarico fognario scala 1:500;
9)
Tavola
2 – scala varie - datata 06.2013 – comprendente:
- Planimetria generale ante operam –
compendio industriale scala 1:200;
- Planimetrie prospetti – sezioni – ante
operam Compendio industriale scala 1:200;-
·
Prospetto
A – Prospetto B – Prospetto C.– Prospetto D – Sezione X – X’ – - Sezione Y – Y’
scala 1:200;
-
Planimetrie
prospetti – sezioni – post operam – Compendio industriale – scala 1:200
·
Planimetria
pianta delle coperture A-B-C-D scala 1:200;
·
Planimetria
prospetti A-B-C-D scala 1:200;
·
Planimetria
prospetti frontali scala 1:200;
·
Planimetria
prospetti laterali scala 1:200;
·
Planimetria
pianta tettoia scala 1:200;
·
Planimetria
sezioni Y –Y’ scala 1:200;
-
Planimetria
di dettaglio post operam – compendio industriale - scala 1:200;
-
Geometra
GRIGNANI Lorenzo
10)
Tavola
1 – Planimetrie – scala varie;
11)
Tavola
2 – Planimetrie – scala varie;
12)
Tavola
3 – Prospetti – Sezioni – scala varie;
13)
Tavola
4 – Prospetti – Sezioni – scala varie;
-
P.I.
URCIUOLI Adriano - 29 Luglio 2013
14)
Relazione
tecnica – Indagine fonometrica (L.447/95);
-
Geometra
GRIGNANI Lorenzo – 15.09.2015
15)
Relazione
previsionale impatto acustico fase di cantiere;
16)
Relazione
tecnica;
17)
Relazione
sulla ricaduta degli inquinanti;
-
Società
Esecutrice Geotevere snc - Dott. Geologo BONIFAZI Adriano - Luglio 2015
18)
Indagini
e studi per la definizione dell’assetto idrogeologico ed idraulico del sito industriale nell’area industriale “Piana del cavaliere” – integrazioni;
e al rispetto delle seguenti prescrizioni:
-
Ai
sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. alle emissioni in atmosfera
derivanti dallo svolgimento dell’attività;
-
Allo
scarico, ai sensi delle disposizioni di cui al
D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. delle acque di prima pioggia nei corpi ricettori a condizione che vengano rispettati i
parametri e i limiti imposti dalla tabella 3;
3.
di disporre che nell’impianto
autorizzato possono essere gestiti i seguenti rifiuti con la potenzialità e
l’operazione di trattamento di seguito evidenziata:
CER |
Tipologia rifiuto |
t/a |
Operazione |
20 01 08 |
Rifiuti biodegradabili di cucine e mense |
1.800 |
R3 |
20 03 02 |
Rifiuti dei mercati |
||
20 02 01 |
Rifiuti biodegradabili |
||
20 01 38 |
Legno, diverso da quello di cui alla
voce 20 01 37 |
||
15 01 03 |
Imballaggi in legno |
||
02 01 03 |
Scarti di tessuti vegetali |
||
03 01 01 |
Scarti di corteccia e sughero |
||
03 01 05 |
Segatura, trucioli, residui di taglio,
legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce
03 01 04 |
||
02 03 04 |
Scarti inutilizzabili per il consumo o
la trasformazione |
||
02 05 01 |
Scarti inutilizzabili per il consumo o
la trasformazione |
||
02 03 05 |
Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli
effluenti |
||
02 04 03 |
Fanghi prodotti dal trattamento in loco
degli effluenti |
||
02 05 02 |
Fanghi prodotti dal trattamento in loco
degli effluenti |
||
02 06 03 |
Fanghi prodotti dal trattamento in loco
degli effluenti |
4.
di
stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è
condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni:
-
dell’ARTA – Agenzia Regionale
Tutela Ambiente – Distretto Provinciale di L’Aquila e della AUSL – Azienda
Unità Sanitaria Locale n° 1 – Avezzano – Sulmona - L’Aquila – Dipartimento di
Prevenzione – U.O.C. Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica;
1.
di
prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto,
nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti
adempimenti:
a) Accertare
che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei
Gestori Ambientali;
b) In
caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti
possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente
connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del
Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;
c)
I conferimenti di rifiuti
effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5,
D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente per le tipologie
riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;
Nei casi di cui alle lettere b), c) il
gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha
l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni:
estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi
del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo
di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il
rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o
gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette
irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;
6.
di
stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni
contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti
previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e
s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e
s.m.i.;
7.
di
stabilire che la presente autorizzazione di cui al
precedente punto 2) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di
notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è
comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;
8.
di
precisare che la presente autorizzazione è
prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. n°
45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;
9.
di
stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è
preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione,
oltre alla comunicazione di inizio lavori:
9.1 documentazione attestante la
presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al
successivo punto 15.2);
9.2 comunicazione alla quale deve essere allegata
una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:
• l’ultimazione
delle opere in conformità al progetto approvato;
• l’avvenuta
effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;
• il
nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee
e documentate conoscenze tecniche;
9.3
data di avvio dell’impianto;
9.4 certificato di agibilità dell’impianto,
reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia;
10.
di
disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla
comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata
istanza dell’interessato, la ditta interessata presenti il certificato di
collaudo dell’impianto. detto certificato deve attestare, tra l’altro, in
funzione anche della tipologia di impianto:
• la
conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;
• la
funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e
recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;
• l’idoneità
delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i
rispettivi risultati funzionali;
• il
regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di
massima potenzialità;
• l’idoneità
dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli
prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;
• le
attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti
da trattare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali
recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori,
misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;
11.
di
prescrivere che nell’impianto oggetto della presente
autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla
gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali,
ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere
preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
12.
di
riservarsi l’adozione di ulteriori provvedimenti
conseguenti all’applicazione delle direttive di cui alla DGR n° 400/2004 e
s.m.i. e dai successivi aggiornamenti che saranno sottoposti all’esame della
Giunta Regionale d’Abruzzo, al fine di regolamentare l’installazione e la
gestione di impianti finalizzati alla produzione di compost da rifiuti che
utilizzano il sistema “IN BAGS”;
13.
di
precisare che la presente autorizzazione è
subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
• deve
essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere
e la sicurezza della collettività e dei singoli;
• devono
essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado
dell’ambiente e del paesaggio;
• devono
essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza,
sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie
prime ed energia;
• deve
essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni
rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo,
nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
14.
di
richiamare la Ditta interessata al rispetto, per
quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti)
e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e
alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di L’Aquila ed
all’ARTA - Distretto Provinciale di L’Aquila di una comunicazione concernente
la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione,
distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in
conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;
15.
di
richiamare la Società PESCARA AMBIENTE COOPERATIVA
SOCIALE a rl all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 –
“Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri”
e s.m.i.;
16.
di
obbligare la Ditta in oggetto a:
15.1 possedere, nel corso della fase di
realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi
lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;
15.2 prestare prima dell’avvio effettivo
delle operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate
garanzie finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto
dalla DGR n. 790 del 03.08.2007 e s.m.i.;
17.
di
fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni,
visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e
Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si
precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti
di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli
ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da
parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti
successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi,
infine, eventuali diritti di terzi;
18.
di
fare salvi altresì, i successivi accertamenti che
saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei
requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227;
19.
di
condizionare l’efficacia del presente provvedimento
all’esito positivo della verifica della comunicazione antimafia prevista dal
vigente Codice Antimafia di cui al D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i.,
che sarà tempestivamente comunicata alla Ditta in oggetto da parte dello
scrivente Servizio;
20.
di
redigere il presente provvedimento in n. 1
originale, che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della
Ditta, a cura del competente SUAP;
21.
di
trasmettere copia del presente provvedimento al Comune
di Carsoli (AQ), all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. –
Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di L’Aquila;
22.
di
trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18
del D.Lgs. n°152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo
Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio
Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
23.
di
disporre la pubblicazione del presente
provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Avverso il presente provvedimento è
ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo.
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Franco Gerardini