D.Lgs: 03/04/2006, n. 152 e s.m.i., art. 208 - L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i. , art. 45 - Società PESCARA AMBIENTE COOPERATIVA SOCIALE  – Sede legale: Via Contrada Santo Stefano n° 28 – Comune di SILVI  (TE) – Autorizzazione alla realizzazione e gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi compostabili mediante la produzione di compost, con trattamento del rifiuto denominato “IN BAG” – ubicato nel Comune di Carsoli (AQ) – Strada Provinciale Turanense snc – Zona Industriale Piana del Cavaliere  - PRG: D1 c Produttivo Industriale di Completamento – Foglio 66 – Particella 72  - Superficie 13.030 mq - Georeferenziazione: Latitudine 42° 05’ 46,31’’ N – Longitudine: 13° 03,22’ 42’’ E – Fase: R3 – Potenzialità:  1.800 t/a;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

 

1.           di fare proprie le conclusioni delle Conferenze di Servizi tenutesi nelle seguenti date:

23.04.2013;

15.07.2014;

14.05.2015;

nonchè gli ulteriori passaggi del procedimento istruttorio;

2.           di autorizzare, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45  della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., l’intervento proposto dalla Società PESCARA AMBIENTE COOPERATIVA SOCIALE a r.l. -  Sede legale: Via Contrada Santo Stefano n° 28 – Comune di SILVI  (TE) – concernente la realizzazione e la gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi compostabili mediante la produzione di compost, con trattamento del rifiuto denominato “IN BAG” – ubicato nel Comune di Carsoli (AQ) – Strada Provinciale Turanense snc – Zona Industriale Piana del Cavaliere  - PRG: D1 c Produttivo Industriale di Completamento – Foglio 66 – Particella 72  - Superficie 13.030 mq - Georeferenziazione: Latitudine 42° 05’ 46,31’’ N – Longitudine: 13° 03,22’ 42’’ E – Fase: R3 – Potenzialità:  1.800 t/a, in conformità agli elaborati tecnici e tavole progettuali così costituiti:

-            Geometra Lorenzo Grignani

1)          Relazione sull’applicabilità della normativa in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (Parte II D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) – datata 06.08.2012;

2)          Dichiarazione asseverata di destinazione urbanistica di un area – datata 06.08.2012;

3)          Dichiarazione asseverata di non assoggettabilità al rilascio del certificato di prevenzione incendi – datata 06.08.2012;

4)          Scheda tecnica – Quadro riassuntivo delle emissioni – datata 06.08.2012;

-            Perito Industriale URCIUOLI Adriano  - Geometra GRIGNIANI Lorenzo -  Dott. Geologo VALENZA Paolo

5)          Relazione tecnica- Indagine fonometrica (L. 447/95)  - datata 29.07.2013;

6)          Relazione tecnica – Revisione 1 – datata 12.04.2014;

7)          Indagine idrogeologica – datata 06.2013;

8)          Tavola I – datata 06.2013 – scala varie - comprendente:

        Stralcio foglio catastale – foglio 66 – particelle 72 – 79 – scala 1:2.000;

        Particolare I - Impianto disoleazione;

        Particolare 2 – Particolare pavimentazione piazzali esterni;

        Particolare 3 – Pavimentazione capannone interno;

        Foto aerea – scala 1:5.000;

        Foto aerea – scala 1:1.000;

        Elaborato planimetrico catastale – foglio 66 – particella 72 – scala 1:500;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico - Foglio 24 – Quadrante I 45 III – scala 1:10.000;

        Foto I – Direzione Turano;

        Foto 2;

        Foto 3;

        Foto 4 – Direzione Carsoli;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta dei luoghi e dei paesaggi scala 1:10.000;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta dei luoghi e dei paesaggi -– Suoli urbanizzati scala 1:10.000;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta dei luoghi e dei paesaggi -- Art. 142 Vincoli ex Legge 431/85 -  - Lettera C “Fascia di rispetto fiumi e torrenti” – scala 1:10.000;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta del degrado e abbandono scala 1:10.000;

        Stralcio Piano Regionale Paesistico – Carta dell’armatura urbana e territoriale scala 1:10.000;

        Stralcio Piano Regolatore Generale – Zona D I c – Produttivo Industriale di completamento - - scala 1:2.000;

        Planimetria generale ante operam scala 1:500;

        Planimetria generale post operam scala 1:500;

        Planimetria con localizzazione dell’area di intervento scala 1:2.000;

        Planimetria – Impianti di approvvigionamento idrico e scarico fognario scala 1:500;

9)          Tavola 2 – scala varie - datata 06.2013 – comprendente:

-        Planimetria generale ante operam – compendio industriale scala 1:200;

-        Planimetrie prospetti – sezioni – ante operam Compendio industriale scala 1:200;-

·             Prospetto A – Prospetto B – Prospetto C.– Prospetto D – Sezione X – X’ – - Sezione Y – Y’ scala 1:200;

-            Planimetrie prospetti – sezioni – post operam – Compendio industriale – scala 1:200

·             Planimetria pianta delle coperture A-B-C-D scala 1:200;

·             Planimetria prospetti A-B-C-D scala 1:200;

·             Planimetria prospetti frontali scala 1:200;

·             Planimetria prospetti laterali scala 1:200;

·             Planimetria pianta tettoia scala 1:200;

·             Planimetria sezioni Y –Y’ scala 1:200;

-            Planimetria di dettaglio post operam – compendio industriale - scala 1:200;

-            Geometra GRIGNANI Lorenzo

10)       Tavola 1 – Planimetrie – scala varie;

11)       Tavola 2 – Planimetrie – scala varie;

12)       Tavola 3 – Prospetti – Sezioni – scala varie;

13)       Tavola 4 – Prospetti – Sezioni – scala varie;

-            P.I. URCIUOLI Adriano -  29 Luglio 2013

14)       Relazione tecnica – Indagine fonometrica (L.447/95);

-            Geometra GRIGNANI Lorenzo – 15.09.2015

15)       Relazione previsionale impatto acustico fase di cantiere;

16)       Relazione tecnica;

17)       Relazione sulla ricaduta degli inquinanti;

-            Società Esecutrice Geotevere snc - Dott. Geologo BONIFAZI Adriano -  Luglio 2015

18)       Indagini e studi per la definizione dell’assetto idrogeologico ed idraulico del sito  industriale nell’area industriale  “Piana del cavaliere” – integrazioni;

e al rispetto delle seguenti prescrizioni:

-            Ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. alle emissioni in atmosfera derivanti dallo svolgimento dell’attività;

-            Allo scarico, ai sensi delle disposizioni di cui al  D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. delle acque di prima pioggia nei corpi ricettori  a condizione che vengano rispettati i parametri e i limiti imposti dalla tabella 3;

3.           di disporre che nell’impianto autorizzato possono essere gestiti i seguenti rifiuti con la potenzialità e l’operazione di trattamento di seguito evidenziata:

 


 

CER

 

Tipologia rifiuto

 

 

t/a

 

Operazione

20 01 08

Rifiuti biodegradabili di cucine e mense

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

      1.800

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

      R3

20 03 02

Rifiuti dei mercati

 

20 02 01

Rifiuti biodegradabili

 

20 01 38

Legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37

 

15 01 03

Imballaggi in legno

 

02 01 03

Scarti di tessuti vegetali

 

03 01 01

Scarti di corteccia e sughero

 

03 01 05

Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04

 

02 03 04

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione

 

02 05 01

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione

 

02 03 05

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

 

02 04 03

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

 

02 05 02

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

 

02 06 03

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti

 

 

4.           di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni:

-            dell’ARTA – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Distretto Provinciale di L’Aquila e della AUSL – Azienda Unità Sanitaria Locale n° 1 – Avezzano – Sulmona - L’Aquila – Dipartimento di Prevenzione – U.O.C. Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica;

1.           di prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:

a)      Accertare che il conferitore sia munito di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;

b)      In caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune ove ha sede l’impianto;

c)           I conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;

Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;

6.           di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

7.           di stabilire che la presente autorizzazione di cui al precedente punto 2) è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;

8.           di precisare che la presente autorizzazione è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. n° 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;

9.           di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione, oltre alla comunicazione di inizio lavori:

9.1 documentazione attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito al successivo punto 15.2);

9.2  comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:

        l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

        l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

        il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

9.3      data di avvio dell’impianto;

9.4     certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti normative in materia;

10.        di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. detto certificato deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

        la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

        la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

        l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

        il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

        l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

        le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

11.        di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

12.        di riservarsi l’adozione di ulteriori provvedimenti conseguenti all’applicazione delle direttive di cui alla DGR n° 400/2004 e s.m.i. e dai successivi aggiornamenti che saranno sottoposti all’esame della Giunta Regionale d’Abruzzo, al fine di regolamentare l’installazione e la gestione di impianti finalizzati alla produzione di compost da rifiuti che utilizzano il sistema “IN BAGS”;

13.        di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

        deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

        devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

        devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

        deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

14.        di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di L’Aquila ed all’ARTA - Distretto Provinciale di L’Aquila di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

15.        di richiamare la Società PESCARA AMBIENTE COOPERATIVA SOCIALE a rl all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.;

16.        di obbligare la Ditta in oggetto a:

15.1 possedere, nel corso della fase di realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;

15.2 prestare prima dell’avvio effettivo delle operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla DGR n. 790 del 03.08.2007 e s.m.i.;

17.        di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

18.        di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n.1227;

19.        di condizionare l’efficacia del presente provvedimento all’esito positivo della verifica della comunicazione antimafia prevista dal vigente Codice Antimafia di cui al D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e s.m.i., che sarà tempestivamente comunicata alla Ditta in oggetto da parte dello scrivente Servizio;

20.        di redigere il presente provvedimento in n. 1 originale, che viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;

21.        di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Carsoli (AQ), all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di L’Aquila;

22.        di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. n°152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

23.        di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini