IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per
le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono
integralmente riportate:
1.
di fare proprie le risultanze delle Conferenze dei Servizi
del 22/10/2013 e del 29/07/2014 nonché gli ulteriori passaggi del procedimento
istruttorio;
2.
di approvare, ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45
della Legge Regionale 19/12/2007 n. 45 e s.m.i.,
l’intervento proposto dalla Ditta Pescara Recuperi s.a.s. (Sede Legale: Via Le Mainarde, 26 - P.I. 01476270689 – Sede
operativa: Viale Europa - Villa Raspa di Spoltore) concernente l’ampliamento di
un impianto per la cernita e la riduzione volumetrica di rifiuti non pericolosi
attività R12, R13 e R3 (potenzialità totale di 20.330 t/a e stoccaggio massimo
istantaneo 185 t), ubicato nel Comune di Spoltore (PE), Viale Europa e
identificato al NCEU del Comune di Spoltore (PE) - foglio 15, p.lle 537 - 538 - per una superficie complessiva dell’area
pari a mq. 8.190, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali di seguito
elencati:
1 Relazione (Variante non sostanziale -
giugno 2012);
2 Elab. 1 -
Modifiche al nuovo capannone ed alla linea di lavorazione – scala 1:100
(Variante non sostanziale - giugno 2012);
3 Elab. 2 -
Planimetria rete idrica e fognaria – scala 1:200 (Variante non sostanziale -
giugno 2012);
4 Elab. 3 -
Planimetria aree stoccaggi – scala 1:400 (Variante non sostanziale - giugno
2012).
Documentazione integrativa richiesta in
sede di conferenza dei Servizi del 22/10/2013 (febbraio 2014)
1.
Relazione
Tecnica:
a) Copia dello Studio previsionale di impatto
acustico;
b) Sistemi di abbattimento delle emissioni
acustiche,
c) Integrazioni alla relazione
idro-geologica;
d) Presenza di eventuali punti di emissione
in atmosfera;
e) Caratteristiche costruttive
dell’impermeabilizzazione di piazzale;
f) Caratteristiche dell’impianto di
trattamento acque di prima pioggia;
g) Chiarimenti sui CER ammissibili, operazioni
e potenzialità;
h) Descrizione delle attività svolte;
i) Modalità di contenimento delle emissioni
diffuse;
j) Scheda tecnica dell’impianto di
trattamento;
k) Recinzione dell’insediamento e barriera
perimetrale a verde;
l) Dati dimensionali;
m) Eventuali aree esterne per lo scarico e/o
cernita rifiuti;
n) Piano di ripristino ambientale;
o) Gestione delle terre e rocce da scavo;
p) Attività di cantiere e relativa produzione
di polveri e rumore;
q) Gestione tecnica dei RAEE;
2.
All. I – Valutazione Previsionale di
impatto acustico;
3.
All. II – Relazione
geologica-idrogeologica;
4.
All. III – Lay-out impiantistico
aggiornato;
3.
di autorizzare la Ditta Pescara Recuperi s.a.s.:
3.1 alla realizzazione e l’esercizio ai
sensi dell’art. 208 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. dell’impianto di cui al precedente punto 2);
3.2 ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. alle
emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di produzione, manipolazione,
trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiale pulverulento;
4.
di stabilire che, relativamente alla fase di gestione
delle acque provenienti dall’area dell’impianto, così come risulta dagli
elaborati indicati al precedente punto 2), la Ditta dovrà provvedere al loro
conferimento presso impianti di gestione di rifiuti liquidi; successivamente
alla realizzazione dell’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia si
procederà all’esame della istanza di autorizzazione allo scarico, con
riferimento alla normativa di cui alla parte III del D.Lgs.
n. 152/06 e s.m.i.;
5.
di disporre che nell’impianto possono essere gestiti
i codici CER analiticamente riportati nell’allegato 1), parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
6.
di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 3) è
condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni:
-
Comune
di Spoltore – nota del 31.12.2012 prot. n. 3169
1.
il trattamento venga effettuato senza
interessare la porzione di terreno indicata come area permeabile in riferimento
al PdC n. 85/19 ed in relazione al provvedimento SUAP
in corso di definizione;
2.
il metodo di smaltimento delle acque
bianche venga rappresentato e documentato con l’indicazione dei manufatti di
captazione delle acque piovane del piazzale, della vasca di prima pioggia, fino
al recapito finale, integrata da particolari costruttivi, in scala adeguata, di
tutti i manufatti che compongono detto sistema;
3.
siano salvi e rispettati i diritti di
terzi e la competenza di ogni altro Ente o Amministrazione.
-
AUSL
– Distretto di Pescara – Conferenza di Servizi del 29/07/2014
• L’area di pavimentazione permeabile deve
essere ben delimitata da quella impermeabile tramite la realizzazione di
appositi manufatti;
• Relativamente agli aspetti emissivi
relativi al rumore si rimanda alle valutazioni tecniche dell’ARTA
territorialmente competente;
• Nella fase di cantiere qualora si
preveda il superamento dei limiti emissivi relativi al rumore la ditta dovrà
richiedere specifica autorizzazione comunale;
• Trasmettere al SGR, alla Provincia di
Pescara, ed all’ARTA e la AUSL territorialmente competenti entro n. 90
(novanta) giorni dall’attivazione dell’impianto, una verifica post operam inerente il rispetto dei parametri emissivi relativi
al rumore da effettuare delle condizioni di esercizio più gravose;
• In riferimento alle emissioni diffuse si
prende atto della dichiarazione della ditta sulla esiguità delle stesse e si
prescrive l’attuazione di tutte le misure atte al contenimento delle stesse;
• Effettuare giornalmente la pulizia dello
stabilimento tramite spazzamento ed altre operazioni atte ad eliminare i
residui polverosi nelle aree dello stabilimento,
• Adottare un piano di
disinfestazione/derattizzazione da effettuare periodicamente e trasmettere lo
stesso al SGR, alla Provincia di Pescara, ed all’ARTA e la AUSL
territorialmente competenti entro n. 90 (novanta) giorni dall’attivazione
dell’impianto.
-
ARTA
-
Distretto Provinciale di Pescara - nota del 21/11/2014 prot.
N. RA/ 310748
1. occorre che la ditta proceda ad effettuare
una campagna di misure fonometrice post operam (vedi L.R. n. 23 del 17/07/2007 art. 4 comma 7)
mirata alla verifica dell’effettivo rispetto dei valori limite applicabili
presso i ricettori considerati nello studio previsionale. Tale campagna da
effettuarsi a cura di un tecnico competente in acustica, dovrà, in particolare,
verificare il rispetto del valore limite differenziale presso i ricettori
abitativi più esposti (R3 e R4, vedi tabella a pag. 15 del documento);
2. in esito alle verifiche fonometriche di
cui al precedente punto, qualora risultassero superati i valori limite,
dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti tecnici atti a ridurre le
emissioni sonore dell’impianto, documentandone l’efficacia.
7.
di stabilire che il presente provvedimento, pertanto
sostituisce tutti i precedenti provvedimenti già rilasciati a favore della
Ditta Pescara Recuperi s.a.s., di cui si richiamano, per quanto applicabili, le
condizioni e le prescrizioni in essi contenute; la presente autorizzazione è
prorogabile, alle medesime condizioni, nelle forme e modalità stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla
L.R. 45/07 e s.m.i. e da eventuali ulteriori
disposizioni che saranno adottate in materia;
8.
di prescrivere che il titolare e/o gestore
dell’impianto, nel momento del conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di
effettuare i seguenti adempimenti:
a) Accertare che il conferitore sia munito
di regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;
b) In caso di conferimenti effettuati da
parte di privati cittadini: i rifiuti possono essere accettati nei limiti
quantitativi e nelle frequenze direttamente connesse alla normale attività
domestica e, comunque, nel rispetto del Regolamento di igiene urbana del Comune
ove ha sede l’impianto;
c) I conferimenti di rifiuti effettuati dai
soggetti di cui alla tipologia prevista dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 e s.m.i. possono
avvenire esclusivamente per le tipologie riconducibili alla propria attività di
commercio ambulante;
Nei casi di cui alle lettere b), c) il gestore
dell’impianto, laddove accettati i conferimenti di rifiuti, ha l’obbligo di
annotare nel registro di carico scarico le seguenti informazioni: estremi
identificativi del produttore e/o trasportatore del rifiuto comprensivi del
codice fiscale del soggetto trasportatore, descrizione del rifiuto, luogo di
produzione del rifiuto, indicazione del mezzo e della targa con il quale il
rifiuto è stato trasportato. In caso di conferimenti anomali il titolare e/o
gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo di segnalare le predette
irregolarità agli Organi di Controllo competenti per territorio;
9.
di stabilire che l’inosservanza delle prescrizioni
contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti
previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale
19/1/.2007, n. 45 e s.m.i.;
10.
di stabilire che l’esercizio dell’impianto in oggetto
è preceduto dall’invio, allo scrivente Servizio, della seguente documentazione,
oltre alla comunicazione di inizio lavori:
10.1
documentazione attestante la presentazione delle garanzie finanziarie in
conformità a quanto stabilito al successivo punto 17.2);
10.2 comunicazione alla quale deve
essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori contenente:
• l’ultimazione delle opere in conformità
al progetto approvato;
• l’avvenuta effettuazione con esito
positivo della verifica di idoneità funzionale;
• il nominativo del Responsabile della
gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze
tecniche;
10.3 data di avvio dell’impianto;
10.4 documentazione comprovante i
regolari adempimenti alle procedure di cui al DPR n. 380/2001, certificato di
agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità competente ai sensi delle vigenti
normative in materia;
10.5 copia dell’autorizzazione prevista dal DPR
n. 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e
predisposizione di presidi di protezione, così come previsti dalla medesima
normativa.
11.
di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla
comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata
istanza dell’interessato, la Ditta interessata presenti il certificato di
collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro, in
funzione anche della tipologia di impianto:
• la conformità dell’impianto realizzato
con il progetto a suo tempo approvato;
• la funzionalità dei sistemi di
stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità
e qualità dei rifiuti da smaltire;
• l’idoneità delle singole opere civili ed
elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;
• il regolare funzionamento dell’impianto
nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;
• l’idoneità dell’impianto a garantire il
rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel
provvedimento di approvazione;
12.
di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente
autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla
gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali,
ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere
preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
13.
di obbligare la Ditta Pescara Recuperi s.a.s. al
rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 25/07/2005,
n. 151 avente per oggetto “Attuazione della Direttiva 2002/95/CE, relativa alla
riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed
elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”;
14.
di precisare che la presente autorizzazione è
subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
• deve essere evitato ogni danno o
pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della
collettività e dei singoli;
• devono essere salvaguardate la fauna e
la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
• devono essere promossi, con l’osservanza
di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo,
il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
• deve essere garantito il rispetto delle
esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria,
dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da
rumori ed odori;
15.
di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per
quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti)
e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs.
152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza
semestrale, alla Provincia di Pescara ed all’ARTA - Distretto Provinciale di
Pescara di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati,
la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla
Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla
D.G.R. n. 778 del 11/10/2010;
16.
di richiamare la Ditta Pescara Recuperi s.a.s.
all’osservanza delle norme che disciplinano il D.M. 17 dicembre 2009 – “Sistema
di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri” e s.m.i.
istituito ai sensi dell’art. 188 ter del D.Lgs.n.
152/06 e s.m.i.;
17.
di obbligare la Ditta in oggetto a:
17.1 possedere, nel corso della fase di
realizzazione dell’impianto di cui in premessa e fino al termine dei relativi
lavori, polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi;
17.2 prestare prima dell’avvio effettivo delle
operazioni di gestione dell’impianto di cui in premessa, adeguate garanzie
finanziarie a favore della Regione Abruzzo, secondo quanto previsto dalla DGR
n. 790 del 03/08/2007 e s.m.i.;
18.
di stabilire che la Ditta dovrà trasmettere a codesto
Servizio, prima dell’avvio del cantiere, le risultanze delle verifiche sui
materiali movimentati affinché sia evidente il non superamento dei limiti dei
valori delle concentrazione soglia di contaminazione di cui alla colonna B
della Tab. 1 dell’All. 5
alla parte IV del D.Lgs. n. 152/2006;
19.
di fare salve eventuali e
ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza
di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in
materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene
rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo
ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e
sanità, da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti
e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono
fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
20.
di fare salvi altresì, i successivi accertamenti che
saranno effettuati dal Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla sussistenza dei
requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29/11/2007, n.1227 e alla
insussistenza delle cause ostative previste dal D.Lgs.6 novembre 2011, n. 159 e
s.m.i. – “Codice antimafia”;
21.
di redigere il presente provvedimento in n. 1
originale, che viene notificato, ai sensi di legge, alla Ditta beneficiaria per
il tramite del SUAP territorialmente competente;
22.
di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune
Spoltore (PE), all’Amministrazione Provinciale di Pescara, all’A.R.T.A. – Sede
Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di PESCARA;
23.
di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18
del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. copia del presente
provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo
c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
24.
di disporre la pubblicazione del presente
provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Avverso
il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;
IL DIRIGENTE DEL
SERVIZIO
Dott.
Franco Gerardini