Delibera di G.R. n. 479/2010 – Progetto di recupero ambientale di una ex cava nel comune di Pizzoli (AQ), località “Villa Mazza”.Ditta IMPREMAR S.r.l. con sede legale in Roma  (RM), via Melzo n. 4.

 

L’AUTORITA’ COMPETENTE

(Direttive Tecniche allegate alla Delibera di G.R. 479 del 14/6/2010)

 

Omissis

 

DETERMINA

 

Ai sensi dell’art. 3.3 delle “Direttive Tecniche” allegate alla Delibera di Giunta Regionale n. 479 del 14/6/2010, per tutto quanto esposto in premessa che in questa sede si intende integralmente riportato,

 

La ditta IMPREMAR Sr.l. con sede legale in Roma, via Melzo n. 4, è autorizzata alla realizzazione del progetto di ripristino ambientale dell’ex cava sita  in località “Villa Mazza” nel Comune di Pizzoli (AQ) con rifiuti inerti provenienti dall’ impianto mobile di frantumazione e vagliatura ubicato all’interno dell’area da di ripristinare e distinta catastalmente al foglio n. 25, particelle n. 149, 143, 39, 38, 164 del Comune di Pizzoli (AQ), alle seguenti condizioni:

 

1.           la ditta deve rispettare quanto indicato nel progetto di ripristino ambientale allegato al presente provvedimento munito del visto della Conferenza dei Servizi del 5/03/2012;

2.           devono essere rispettate le prescrizioni, impartite dal Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale e contenute nel giudizio n. 1887 del 01/12/2011:

 

3.           la ditta deve posizionare l’impianto di trattamento all’interno dell’area dell’ex cava,  ma al di fuori dell’area classificata come P3 dalla vigente normativa P.A.I. e occupare una porzione delle particelle n. 164, 143, e 39, per una superficie di circa 2600 mq. ;

4.           l’area interessata dall’impianto di trattamento deve essere adeguatamente protetta e recintata, munita di cancello di acceso;

5.           prima dell’inizio dei lavori deve essere presentato il DSS, redatto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs n.624/1996, e comunicato agli Organi di Vigilanza il nominativo del Direttore Responsabile, cosi come ogni eventuale variazione;

6.           presso il cantiere deve essere tenuto un registro delle operazioni di gestione del materiale utilizzato, con fogli timbrati e numerati, nel quale annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei materiali conferiti per la verifica annuale da parte degli Organi di Vigilanza;

7.           in fase di avvio dell’attività, va rilevato il livello di impatto acustico sul plesso scolastico comunale, e nel caso venisse rilevata una soglia superiore a quella prevista dalla normativa vigente, la ditta dovrà mettere in opera delle idonee barriere fonoassorbenti d’intesa con l’Amministrazione comunale;

8.           sul materiale utilizzato dovranno essere presi in esame tutti i parametri relativi ai test di cessione come previsto dall’art. 5 del D.M. 05/02/1998 e s.m.i.;

9.           la ditta deve verificare scrupolosamente se la tipologia del materiale lavorato o se le attività pregresse svolte sul sito di provenienza richiedano la ricerca di ulteriori parametri significativi oltre quelli previsti nel progetto allegato alla presente autorizzazione;

10.        dovrà essere evitata la formazione di polveri che potrebbero essere generate dalla movimentazione dei materiali;

11.        il volume totale di riempimento è di mc  192.673 ;

12.        ogni eventuale variazione in ordine alle caratteristiche del sito, dei materiali conferiti o della titolarità dell’attività deve essere preventivamente comunicata al Servizio Risorse del Territorio per la predisposizione dei relativi interventi;

13.        il completamento del ripristino deve avvenire entro 3 (tre) anni dalla data di notifica del presente provvedimento;

14.        una volta completato il ripristino la ditta deve rimuovere l’impianto mobile di triturazione dall’area di cava;

15.        il direttore Responsabile, alla chiusura dell’attività di recupero della ex cava, deve redigere una dettagliata relazione finale che attesti la regolarità dell’opera eseguita, con allegata la documentazione giustificativa necessaria.

 

Il presente provvedimento

-            non consente l’avvio dei lavori relativi al progetto di ripristino ambientale prima che la Ditta abbia perfezionato l’iscrizione al R.I.P., ai sensi dell’art.5 del D.M. 5/02/1998 e s. m. ed i., con la competente Amministrazione Provinciale e stipulato la polizza di garanzia prevista;

-            deve essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato all’esercente nei modi consentiti dalla legge nonché trasmesso alla Provincia, al Comune, al Servizio Gestione Rifiuti  e al Corpo Forestale dello Stato, per quanto di competenza.

 

Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971.

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta