IL
CONSIGLIO REGIONALE
VISTO il documento
allegato alla richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale a
firma dei consiglieri Marcozzi, Mercante, Ranieri, Pettinari
e Smargiassi recante: Nuovo Piano Regionale Gestione Rifiuti: scenari e
relative scelte strategiche
UDITA l'illustrazione
del consigliere Marcozzi;
UDITI gli interventi dei
consiglieri Di Dalmazio, Marcozzi e Mazzocca;
A
maggioranza Statutaria espressa con voto palese
L’APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive:
«IL CONSIGLIO
REGIONALE
PREMESSO che:
1.
L'art.
4 del D. Lgs. 205/2010, “Disposizioni di attuazione
Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 Novembre
2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”, contiene modifiche
all'articolo 179 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 che, nello
specifico, e' sostituito dal seguente: “Articolo 179
(Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti) 1. La gestione dei rifiuti
avviene nel rispetto della seguente gerarchia: a) prevenzione; b) preparazione
per il riutilizzo; c) riciclaggio; d) recupero di altro tipo, per esempio il
recupero di energia; e) smaltimento. 2. La gerarchia stabilisce, in generale,
un ordine di priorità di ciò che costituisce la migliore opzione ambientale.
Nel rispetto della gerarchia di cui al comma 1, devono essere adottate le
misure volte a incoraggiare le opzioni che garantiscono, nel rispetto degli
articoli 177, commi 1 e 4, e 178, il miglior risultato complessivo, tenendo
conto degli impatti sanitari, sociali ed economici, ivi compresa la fattibilità
tecnica e la praticabilità economica”;
2.
secondo l'art. 199 del D.
Lgs. 152/2006, comma 8, come modificato dall'art. 20
del D. Lgs. 205/2010, “la Regione approva o adegua il
piano entro il 12 dicembre 2013. Fino a tale momento, restano in vigore i piani
regionali vigenti”;
3.
L'art.
11 della L.R. 45/2007, comma 4bis, come modificato dall'art. 11 della L.R. 29
dicembre 2011, n. 44, contenente “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi
della Regione Abruzzo derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione
Europea. Attuazione delle direttive 2008/98/CE, 91/676/CE, 1999/105/CE,
2008/50/CE, 2007/2/CE, 2006/123/CE e del Regolamento (CE) 1107/2009. (Legge
Comunitaria regionale 2011)”
prevede che: “Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, nel
rispetto del termine fissato dal comma 8 dell'art. 199 del D.lgs. 152/2006 e
successive modificazioni ed integrazioni, è adeguato con legge regionale”;
4.
in data 3 Giugno 2013 Antonio Sorgi,
in qualità di Direttore Generale della Regione Abruzzo, emana la Determinazione
n. DA163 avente ad oggetto: “Conferimento incarico di consulenza
tecnico-scientifica per l'aggiornamento del vigente P.R.G.R.” con la quale
conferisce incarico alla Oikos srl
di elaborare aggiornamento del P.R.G.R.;
5.
alla
riunione del Tavolo di concertazione del 19.9.2014 la Oikos
formalizza la propria proposta che contiene una sezione dedicata agli “scenari
impiantistici considerati per il trattamento dell'indifferenziato”: “Con
riferimento agli obiettivi definiti per l’adeguamento del sistema impiantistico
e la minimizzazione dello smaltimento in discarica, al fine di formulare
ipotesi circa la possibile evoluzione del sistema, si prospettano diversi
scenari impiantistici: due con soluzioni tecnico gestionali “orientate” ed uno
scenario “intermedio” che prevede lo sviluppo di linee di lavorazione che
consentono il perseguimento di entrambi gli obiettivi (recupero materia ed
energia).
-
Scenario
recupero materia
-
Scenario
recupero materia e produzione CSS
-
Scenario
produzione CSS
Gli scenari sono formulati al fine di
valutare i fabbisogni, gli output dagli impianti ed i conseguenti fabbisogni di
discarica. Gli Scenari impiantistici sono elaborati considerando i flussi di
indifferenziato dello Scenario di Piano (ipotesi conservative rispetto ai
fabbisogni impiantistici).
-
SCENARIO
RECUPERO DI MATERIA
Tutto
il rifiuto indifferenziato della Regione viene trattato in impianti TMB con
recupero di materia.
·
flussi in uscita:
materiali a recupero 26-27%, scarti 35-36%, frazione organica stabilizzata-FOS
29% (perdite di processo 8-9%)
-
SCENARIO
RECUPERO DI MATERIA E CSS
Tutto
il rifiuto indifferenziato della Regione viene trattato in impianti TMB con
recupero di materia e produzione di CSS.
·
flussi in uscita:
materiali a recupero 10%, CSS 31-32%, scarti 21%, frazione organica stabilizzata-FOS
29% (perdite di processo 8-9%)
-
SCENARIO
CSS
Tutto
il rifiuto indifferenziato della Regione viene trattato in impianti TMB con
produzione di CSS.
·
flussi in uscita: CSS
40-41%, materiali a recupero 1%, scarti 21%, frazione organica stabilizzata-FOS
29% (perdite di processo 8-9%)
CONSIDERATO che:
1.
in data 9 Luglio 2015 il Parlamento
Europeo ha approvato Risoluzione del Parlamento europeo del 9 luglio 2015
sull'efficienza delle risorse: transizione verso un'economia circolare
(2014/2208(INI)) - P8_TA-PROV(2015)0266;
2.
al
punto 35 il Parlamento Europeo esorta la Commissione “a presentare la proposta
annunciata sulla revisione della legislazione relativa ai rifiuti entro il
2015, applicando debitamente la gerarchia dei rifiuti, e a includere i seguenti
punti: – definizioni chiare e inequivocabili; – elaborazione di misure di
prevenzione dei rifiuti; – obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti per i
rifiuti urbani, commerciali e industriali da conseguirsi entro il 2025; –
definizione di chiare norme minime riguardanti i requisiti di responsabilità
estesa del produttore per garantire la trasparenza e l'efficacia in termini di
costi dei regimi di responsabilità estesa del produttore; – applicazione del
principio di "paga quanto butti" per i rifiuti residui, insieme a
sistemi obbligatori di raccolta differenziata per carta, metallo, plastica e
vetro, per agevolare l'elevata qualità dei materiali riciclati; introduzione di
sistemi obbligatori di raccolta differenziata per i rifiuti organici entro il
2020; – aumento degli obiettivi di riciclaggio e di preparazione per il
riutilizzo ad almeno il 70% dei rifiuti solidi urbani e all'80% dei rifiuti di
imballaggio riciclati, sulla base di un efficace metodo di rendicontazione che
impedisca di indicare rifiuti smaltiti (mediante collocamento in discarica o
incenerimento) come rifiuti riciclati, con l'ausilio dello stesso metodo
armonizzato per tutti gli Stati membri con statistiche verificate esternamente;
introduzione dell'obbligo per gli addetti al riciclaggio di comunicare le
quantità di rifiuti immessi nell'impianto di selezione dei rifiuti e la
quantità di prodotti riciclati in uscita dagli impianti di riciclaggio; –
rigorosa limitazione degli inceneritori, con o senza recupero di energia, ai rifiuti non riciclabili e non
biodegradabili, entro il 2020; – riduzione vincolante e graduale
di tutti i tipi di smaltimento in discarica, coerentemente con
gli obblighi di riciclaggio, in tre fasi (2020, 2025 e 2030), fino a
raggiungere un divieto completo per le discariche, fatta eccezione per
determinati rifiuti pericolosi e rifiuti
residui per i quali la discarica rappresenta il metodo di smaltimento più
ecologico; – incoraggiare gli Stati membri a introdurre oneri sul collocamento
in discarica e l'incenerimento”;
3.
il Piano Oikos
srl prevede per il 2020 in Abruzzo la raccolta di
381.982 t. di rifiuti differenziati, pari al 65% del totale, e la produzione di
206.398 t. di rifiuti indifferenziati, pari al 35% del totale;
4.
è presumibile che, nell'ambito di
tale massa di rifiuti indifferenziati, la percentuale di rifiuti non
riciclabili e non biodegradabili non superi il 10% e quindi una massa di 20.639
t. di rifiuti teoricamente disponibile per l'incenerimento;
5.
per l'incenerimento di tale esigua
massa di rifiuti sarebbe necessario un unico antieconomico impianto per tutto
il territorio regionale di ridottissime dimensioni;
6.
Regione
Abruzzo ha finanziato con milioni di euro la realizzazione di impianti pubblici
e i progetti di raccolta differenziata;
7.
Il
fabbisogno impiantistico pubblico già realizzato o in via di realizzazione
coprirebbe quasi totalmente il fabbisogno per lo smaltimento e il trattamento
che Regione Abruzzo produce;
Tutto
ciò premesso e considerato
IMPEGNA
IL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE,
E LA
GIUNTA REGIONALE
- ad
adottare ed elaborare il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, da
sottoporre all'approvazione del Consiglio regionale, sulla base del 1° Scenario
Oikos srl denominato
“Scenario recupero di Materia”, con ciò escludendo sia la produzione di CSS, e
attivando un percorso di riconversione verso il massimo recupero in materia,
che la costruzione di impianti di incenerimento dedicati;
- ad
adottare ed elaborare il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, da
sottoporre all'approvazione del Consiglio regionale, prevedendo in esso in via
prioritaria l’utilizzo dell’impiantistica pubblica attualmente esistente e/o in
via di realizzazione, escludendo il ricorso all’impiantistica privata laddove
siano già esistenti impianti pubblici».