“Istituzione a L’Aquila di una Sezione della Commissione Territoriale di Ancona per il riconoscimento della protezione internazionale”.

 

LA QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE

 

VISTA la risoluzione n. 7 del 16 febbraio 2016 a firma dei Consiglieri Iampieri, Gatti, Sospiri, Berardinetti, Monticelli, Smargiassi, Ranieri, D’Ignazio e Olivieri recante: “Istituzione a L’Aquila di una Sezione della Commissione Territoriale di Ancona per il riconoscimento della protezione internazionale”;

 

UDITA l’illustrazione del Consigliere Iampieri;

 

VISTO l’Art. 158 del Regolamento interno dei lavori del Consiglio Regionale;

 

All’unanimità dei Consiglieri presenti

 

L’APPROVA

 

Nel testo che di seguito si trascrive:

 

PRESO ATTO che è competenza delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale esaminare le domande dei richiedenti asilo e che per i migranti ospitati in Abruzzo tale competenza è assegnata alla Commissione di Ancona;

 

PRESO ATTO altresi’ che, per fare fronte all’eccezionale incremento delle domande di asilo, sono state già istituite alcune sezioni (sottocommissioni) delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, composte dai membri supplenti delle Commissioni stesse;

 

CONSIDERATO che si è registrato in Abruzzo un numero molto alto di tali domande e che la sede di Ancona è oggettivamente impossibilitata ad esaminarle con la necessaria tempestività, creando disagi ai migranti, alle strutture di accoglienza e alle popolazioni;

 

VISTA la sollecitazione che arriva a tal riguardo anche dalle prefetture abruzzesi;

 

IMPEGNA

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E LA GIUNTA REGIONALE

 

a chiedere un’audizione al Ministro dell’Interno per chiedere l’istituzione a L’Aquila di una sezione della Commissione Territoriale di Ancona, così da poter ridurre sensibilmente i tempi necessari per esaminare le domande dei richiedenti asilo ospitati nei Centri di Accoglienza ricadenti in Abruzzo. L’iniziativa consentirà di evitare ai suddetti onerosi trasferimenti per sostenere la prescritta audizione e di esaudire sollecitamente l’esame delle domande tuttora pendenti