IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri Smargiassi e Di Pangrazio recante: Bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali;

UDITA l’illustrazione del consigliere Smargiassi;

All’unanimità

L'APPROVA

nel testo modificato che di seguito si trascrive:

Il Consiglio regionale

PREMESSO che:

-          la Legge 23.12.2014 n. 190, G.U. 29.12.2014 (Legge di stabilità) ha di fatto previsto la cancellazione di qualsiasi trattamento agevolato in materia di bollo auto per i veicoli immatricolati per la prima volta da almeno 20 anni;

-          la norma vorrebbe colpire, nelle intenzioni, i soggetti che fanno un uso “quotidiano” del proprio veicolo sfruttando agevolazioni riservate a mezzi che, al contrario, vengono messi su strada soltanto in occasioni speciali (quali raduni, corse ed eventi in genere);

CONSIDERATO che:

-          nella realtà la misura va a colpire tutti i veri appassionati del genere che, al contrario, posseggono un veicolo storico certificato ed iscritto, a norma dell’art. 60 del Codice della strada, ai registri Asi, Fmi, Alfa, Lancia e Fiat, e che nella stragrande maggioranza dei casi sono normali cittadini (non facoltosi collezionisti) i quali hanno come seconda auto un vecchio mezzo e che, vista la stangata fiscale, saranno costretti a rottamare l’auto o a radiarla;

RICORDATO che:

-          con le nuove norme volute dal Governo i suddetti proprietari sarebbero costretti a pagare il bollo normale con l’aggravante che, trattandosi di autoveicoli classificati ‘Euro Zero’, la tassazione per gli stessi è la più elevata;

-          l’Asi, (Associazione delle auto storiche italiane) ha ipotizzato che solo il 10 per cento dei proprietari dei veicoli interessati metterà in regola i propri mezzi mentre gli altri opteranno per la vendita al mercato estero, per la rottamazione o radiazione del veicolo;

-          l’Abruzzo consta di ben 6 club di auto d’epoca/storiche sparsi tra le quattro province della Regione (in particolare: uno con sede a Montereale in provincia di L’Aquila; uno con sede a Lanciano - Chieti; tre con sede attualmente a Pescara, uno dei quali fondato nel 1980 e con sede a Roseto Degli Abruzzi - Teramo; uno con sede a Vasto - Chieti);

-          alcuni club sopracitati sono presenti sul nostro territorio da oltre 20 anni;

RITENUTO che:

-          i benefici per le casse pubbliche, quindi, non sarebbero così evidenti, mentre certi sarebbero i danni arrecati ad un settore che alimenta un mercato non marginale composto dalla manutenzione e riparazione, dalle fiere ed i mercati specializzati, dai raduni turistici;

-          a risentire degli effetti negativi del provvedimento saranno soprattutto, come detto, normali cittadini i quali hanno come seconda auto un vecchio mezzo al quale sono legati affettivamente perché ricevuto dal proprio genitore o nonno o perché riesumati da fienili o rimessaggi di attrezzi, riportati con notevoli sacrifici a nuova vita;

-          il provvedimento, peraltro, rischia di minare la sopravvivenza stessa dei club sopra citati che rappresentano comunque realtà radicate e storiche del nostro territorio;

Per tutto quanto sopra evidenziato

IMPEGNA

il Presidente della Giunta regionale e la Giunta regionale dell’Abruzzo

-          a studiare e verificare la possibilità di prevedere esenzioni per i veicoli d'interesse storico o collezionistico, così come identificati agli artt. 60 del Codice della Strada e 215 del relativo regolamento (motoveicoli ed autoveicoli iscritti in uno dei registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e da questo dotati della certificazione attestante la rispettiva data di costruzione e le caratteristiche tecniche, data che deve risultare precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione);

-          in subordine, a studiare e verificare la possibilità di prevedere esenzioni per i veicoli d'interesse storico o collezionistico limitatamente a quelli individuati come "seconde vetture", ovvero di uso non quotidiano».