IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma del consigliere Mercante recante: Richiesta di intervento della Regione Abruzzo al fine della tutela e potenziamento della stazione ferroviaria di Giulianova;

UDITA l'illustrazione del consigliere Mercante;

UDITO, altresì, l'intervento del Presidente della Giunta D'Alfonso;

A maggioranza Statutaria espressa con voto palese

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

Il Consiglio regionale

PREMESSO che i servizi ferroviari rivestono, nell’ambito della generale viabilità, un ruolo fondamentale, rappresentando una efficace e valida alternativa all'uso del mezzo di trasporto individuale privato e consentendo, conseguentemente, un risparmio di carattere economico, una riduzione dei tempi necessari ai vari spostamenti, una naturale decongestione del traffico su gomma con riflessi positivi sulla qualità della vita oltre che sull’ambiente;

RICORDATO che la stazione ferroviaria di Giulianova è stata costruita dalla Società italiana per le strade ferrate meridionali ed è entrata in funzione nel 1863, contestualmente all'apertura del tronco Ancona-Pescara della ferrovia Adriatica;

-          è, pertanto, la più antica di tutta la provincia di Teramo;

-          la stazione, di tipo passante, è divenuta stazione di diramazione in seguito all'apertura della Ferrovia Giulianova-Teramo nel 1884;

RICORDATO, altresì, che:

-          la stazione di Giulianova funge da capotronco per la ferrovia Giulianova-Teramo e da punto di raccordo ferroviario tra Teramo e la linea Adriatica, consentendo alla città abruzzese di avere un buon collegamento ferroviario con il resto della regione e con il vicino Molise;

-          la stazione è la più importante della provincia ed è situata lungo la costa dell'Adriatico;

-          è sede di un presidio di polizia ferroviaria;

-          dispone dei seguenti servizi: biglietterie self-service, sala di attesa, sottopassaggio pedonale con uscita anche su lato mare, bar e tabaccheria, distributori automatici di snack e bevande, servizi igienici, posto di polizia ferroviaria, interscambi, capolinea autolinee, fermata autobus, stazione taxi;

CONSIDERATO che la città di Giulianova è ubicata in posizione baricentrica all’interno della provincia teramana e, pertanto, destinata a costituire il naturale punto di partenza per ogni tipo di destinazione oltre che luogo di connessione tra le svariate vie di collegamento;

EVIDENZIATO che la stazione di Giulianova rappresenta un punto strategico di riferimento non solo per la provincia di Teramo ma anche per l’intera regione Abruzzo;

DATO ATTO, infatti, che la stazione di Giulianova:

-          è la più importante stazione della provincia teramana in quanto naturale porta di ingresso verso la città di Teramo, sede dei principali centri amministrativi oltre che di una prestigiosa università, e verso tutti gli altri comuni della provincia;

-          ha una rilevanza strategica nell’ambito dei flussi turistici nazionali ed internazionali giacché la città di Giulianova ed i comuni limitrofi della costa adriatica rappresentano una delle mete turistiche principali dell’intera regione, sia relativamente al turismo stagionale, sia relativamente al turismo culturale e religioso;

RILEVATO a tal proposito che la città di Giulianova è il principale centro del comprensorio turistico balneare più importante non solo della nostra regione, rappresentando il 50% del turismo regionale e il 66% di quello costiero, ma dell'intero Adriatico centrale;

ACCERTATO, ciò nonostante, che nel corso degli ultimi anni la stazione di Giulianova ha subito un processo di costante e continuo depauperamento, dapprima con la chiusura di alcuni servizi, e successivamente con la esclusione dal circuito delle frecce bianche e dei treni a lunga percorrenza e soppressione delle relative fermate;

ATTESO che l’orario dei treni per il 2015 predisposto da Trenitalia ha da poco confermato, anche per quest’anno, l’esclusione dai circuiti sopra ricordati, esclusione che si appalesa ancora più grave laddove si consideri che nella nostra regione non è operativo il servizio ferroviario dell’alta velocità;

DATO ATTO, quindi, che allo stato dell’arte la stazione di Giulianova è servita, esclusivamente, dai seguenti collegamenti diretti operati da Trenitalia:

-          InterCity per Bologna, Bari, Taranto e Lecce;

-          Treno regionale per Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Sulmona attraverso la Ferrovia Adriatica e per Teramo attraverso la ferrovia Giulianova-Teramo;

-          Treno regionale veloce per Milano Centrale solo nei fine settimana;

RICORDATO, inoltre, che nel protocollo stipulato il 21 novembre scorso tra le Ferrovie dello Stato e la Regione Abruzzo, diretto al miglioramento ed allo sviluppo del servizio ferroviario in Abruzzo, non è stata prevista, a differenza delle altre tre province abruzzesi, alcuna misura in favore delle linee di collegamento o delle stazioni ferroviarie della provincia di Teramo e, soprattutto, della stazione di Giulianova che, come più volte ricordato, ha un ruolo strategico e centrale nell’ambito dell’intera viabilità teramana;

PRESO ATTO, oltretutto, che è stata di recente prospettata, dalla Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, la chiusura del presidio di polizia ferroviaria presso la stazione di Giulianova, chiusura che comporterebbe un ulteriore declassamento della stazione con l’effetto di incidere negativamente sulla tutela e sicurezza dei viaggiatori e dell’intera cittadinanza;

VALUTATO che il depauperamento della stazione ferroviaria di Giulianova:

-          arreca grave nocumento agli innumerevoli pendolari, lavoratori e studenti, costretti o a ricorrere al trasporto su gomma o ad allungare il percorso di viaggio con disagi e maggior spendita di tempo e denaro;

-          produce effetti nefasti sui flussi turistici ove si consideri che, secondo i dati dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere, i turisti, italiani e stranieri, che si spostano in treno sono circa 1 milione e mezzo;

-          spinge necessariamente a far ricorso ai mezzi gommati, con conseguente intasamento delle arterie stradali e autostradali e forte impatto ambientale;

-          riduce drasticamente la qualità della vita oltre che la capacità attrattiva della provincia teramana e di tutta la Regione Abruzzo;

RITENUTO, quindi, indispensabile, per le motivazioni sopra espresse, salvaguardare la stazione ferroviaria di Giulianova tutelando, in tal modo, i cittadini ed il loro diritto ad una mobilità sostenibile reale attraverso l’adozione di misure concrete finalizzate a privilegiare il trasporto pubblico su rotaia rispetto a quello su gomma;

RICORDATO, infine, che la Regione Abruzzo ha il preciso dovere di intervenire per tutelare la stazione ferroviaria di Giulianova, considerando che essa rappresenta uno dei più importanti punti di riferimento dell’intera viabilità abruzzese e snodo strategico verso le principali vie di collegamento regionali e che il potenziamento della rete ferroviaria costituisce la chiave di volta per lo sviluppo sociale, infrastrutturale ed economico dell’intero Abruzzo;

Tutto ciò premesso e considerato

IMPEGNA

Il Presidente della Giunta regionale e la Giunta regionale dell'Abruzzo

-          a porre in essere, con tutta l’urgenza del caso, ogni misura necessaria ad evitare il depauperamento della stazione ferroviaria di Giulianova, anche al fine di scongiurare il rischio della chiusura del presidio di polizia ferroviaria;

-          ad adottare tutte le azioni necessarie a consentire il ripristino delle fermate nell’ambito dei circuiti a lunga percorrenza e a garantire il potenziamento delle linee di collegamento da e verso la stazione di Giulianova;

-          ad intraprendere ogni iniziativa utile all’introduzione nella nostra Regione dei percorsi ad alta velocità, riconoscendo in quest’ottica un ruolo strategico alla stazione ferroviaria di Giulianova;

-          a restituire alla stazione di Giulianova, attraverso tutti gli interventi all’uopo diretti, quel ruolo fondamentale che essa ha, in passato, rivestito nell’ambito della mobilità teramana ed abruzzese dando, così, finalmente concreta attuazione agli intendimenti più volte espressi da codesta maggioranza, e ribaditi solo pochi mesi fa nel corso del convegno dalla stessa organizzato dal titolo emblematico: "Rotaie dinamiche. Strategie per la mobilità ferroviaria e la centralità della stazione di Giulianova".»