LA GIUNTA REGIONALE
VISTO
l’art. 89 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 di conferimento di
funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed agli Enti locali,
in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59.
VISTA
la lett. a) dell’art. 12 del Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e s.m.i., concernente la “previsione di misure atte a rendere
possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire acqua potabile
rispondente ai requisiti previsti dall’allegato I, per la quantità ed il
periodo minimi necessari a far fronte a contingenti esigenze locali”.
VISTO
il R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 “Testo unico delle disposizioni di legge
sulle acque e impianti elettrici”;
VISTO
il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia
Ambientale”;
VISTO
il Regolamento Regionale n. 3/Reg. del 13 agosto 2007
“Disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica,
di riutilizzo delle acque reflue e di ricerche di acque sotterranee”;
VISTO
l’art. 54 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Tutele delle Acque,
adottato dalla Regione con D.G.R. n. 614 del
09.08.2010;
VISTE
le priorità dell’uso delle acque destinate al consumo umano, come previsto
dall’art. 96, comma 3 e dall’art. 144, comma 4 del D.Lgs.
03.04.2006, n.152 “Norme in materia ambientale”, nonché all’art. 25 comma 1 del
Regolamento di cui al Decreto n. 3/Reg. del
13.08.2007;
VISTA
la nota Prot. n.324/U del 06.08.2014 con la quale
l’Ente d’Ambito Teramano ha precisato che l’esistente opera di presa dalle
condotte di Enel in località Venaquila del Comune di Montorio al Vomano, è
generalmente riferita ad evenienze emergenziali per l’alimentazione del potabilizzatore di Montorio al Vomano e che allo stato il Gestore Ruzzo Reti non ha dato
comunicazioni di particolari situazioni di crisi idrica tali da rendere
necessario riattivare la derivazione della presa di Venaquila;
VISTA
la nota Prot. n.45 del 12.01.2015, che forma parte
integrante e sostanziale del presente atto, con la quale dell’Ente d’Ambito
Teramano, preso atto di quanto segnalato dal Gestore del Servizio Idrico
Integrato Soc. Ruzzo Reti con la nota Prot.n. 479 del
09.01.2015 e condivise le motivazioni addotte dalla stessa Società di Gestione
in merito alla necessità di integrazione delle attuali portate sorgentizie, ha
fatto istanza ai fini dell’attivazione delle procedure di cui all’art. 12, co.1 lett. a) del D.Lgs n.31/2001
per il prelievo idropotabile dall’opera di presa di Venaquila, da avviare al trattamento ai fini del consumo
umano presso l’impianto di potabilizzazione di Montorio
al Vomano;
VISTA
la nota del Dipartimento di Prevenzione U.O. Servizio Igiene degli Alimenti e
della nutrizione della AUSL 4 di Teramo Prot.
n.2025/15 del 12.01.2015, che si allega, con la quale è stato autorizzato in
via temporanea e provvisoria la Soc. Ruzzo Reti sino al 30.04.2015 l’utilizzo
del quantitativo di 250 l/s dell’acqua classificata del fiume Vomano previo trattamento nell’impianto di potabilizzazione
di Montorio al Vomano, nel
rispetto delle prescrizioni e limitazioni indicate nella nota stessa;
RITENUTE
valide le motivazioni evidenziate dal Gestore del Servizio Idrico Integrato
Ruzzo Reti S.p.A. con la nota Prot. n.479 del
09.01.2015 e richiamate dall’Ente d’Ambito Teramano nella citata nota Prot. n.45 del 12.01.2015, in merito alle condizioni che
hanno determinata l’emergenza idrica;
DATO
ATTO che il presente atto, in quanto produce effetti rilevanti ed
improcrastinabili, riveste carattere di urgenza ed indifferibilità;
DATO
ATTO della puntuale istruttoria favorevole da parte della Struttura proponente;
DATO
ATTO che il Direttore del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del territorio
e Politiche Ambientali ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla
regolarità tecnica ed amministrativa della presente proposta di deliberazione
ed alla sua conformità alla legislazione vigente;
Dopo
puntuale istruttoria da parte della struttura proponente
Ad
unanimità di voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
per
i motivi richiamati in premessa e da ritenersi qui integralmente riportati:
1. di dichiarare, ai sensi dell’art. 12
comma 1 lett. a) del D.Lgs 02.02.2001, n.31 e s.m.i., lo stato di emergenza idrica nel comprensorio dei
comuni del Teramano, a causa della carenza idrico-potabile
dovuta dal progressivo depauperamento in questo periodo dell’anno delle portate
sorgentizie che non sono più in grado di garantire i volumi necessari per l’uso
idrico potabile del comprensorio Provinciale;
2. di autorizzare l’Ente d’Ambito Teramano
fino alla data del 30 aprile 2014, alla captazione di acqua nella misura
massima di 250 l/s dall’esistente opera di presa dalle condotte Enel in
località Venaquila del Comune di Montorio
al Vomano, per distribuzione idrico-potabile
delle portate previo trattamento nell’impianto di potabilizzazione di Montorio al Vomano;
3. l’autorizzazione viene rilasciata in
costanza di autorizzazione sanitaria per l’utilizzazione dell’acqua ad uso
potabile rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL
competente, di cui alla allegata nota del SIAN di Teramo Prot.
n.2025/15 del 12.01.2015, e con l’obbligo che le acque all’uscita del potabilizzatore devono presentare i requisiti rispondenti a
quelli previsti dall’allegato I del D.Lgs. 31/2001;
4. di notificare il presente provvedimento
all’Ente d’Ambito Teramano, all’Enel Produzione S.p.A., al competente S.I.A.N. dell’ASL 4 di Teramo ed alla Prefettura di Teramo;
5. di pubblicare il presente provvedimento
sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.