Art. 12, comma 1, lett. a) del D.Lgs 02.02.2001, n.31 e s.m.i. Previsione di misure atte a rendere possibile un approvvigionamento idrico potabile di emergenza. Approvvigionamento idrico di emergenza, mediante utilizzo delle acque superficiali del fiume Trigno in località “Traversa di Pietrafracida” del Comune di Lentella (CH). Proroga dello stato di emergenza idrica con estensione delle fonti di approvvigionamento idrico, nel comprensorio dei Comuni di Vasto e di San Salvo dell’Ente di Governo dell’Ambito Chetino.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

Omissis

 

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge,

 

DELIBERA

 

Per i motivi richiamati in premessa e da ritenersi qui integralmente riportati:

 

a.           di prorogare lo stato di emergenza idrica nel comprensorio dei Comuni di Vasto e di San Salvo dell’Ente di Governo dell’Ambito Chetino, dichiarato con Deliberazione della Giunta Regionale n.632 del 21.07.2015 ai sensi dell’art. 12 comma 1 lett. a) del D.Lgs 02.02.2001, n.31 e s.m.i., a causa del perdurare delle condizioni che non consentono il prelievo delle acque di soccorso dal fiume Trigno dalla Traversa in Comune di San Giovanni Lipioni (CH);

b.           di autorizzare l’Ente di Governo dell’Ambito Chietino, a decorrere dalla data del 30 settembre 2015, senza soluzione di continuità, per il periodo di tempo necessario al ripristino funzionale della condotta adduttrice principale di San Giovanni Lipioni del Consorzio di Bonifica Sud e comunque fino alla data del 30 novembre 2015, alla captazione di acqua nella misura massima di 100 l/s dal fiume Trigno, in località “Traversa di Pietrafracida” del Comune di Lentella (CH), da avviare al trattamento ai fini del consumo umano presso l’impianto COASIV di San Salvo a favore dei comuni di Vasto (CH), San Salvo (CH) e Montenero di Bisaccia (CB);

c.           che l’autorizzazione viene rilasciata fatta salva la preventiva acquisizione delle autorizzazioni sanitarie per l’utilizzazione dell’acqua ad uso potabile rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL competente e con l’obbligo che le acque all’uscita del potabilizzatore devono presentare i requisiti rispondenti a quelli previsti dall’Allegato I del D.Lgs. 31/2001;

d.           che la derivazione emergenziale di cui alla presente deliberazione, dovrà rispettare l’applicazione del Deflusso Minimo Vitale, ai sensi degli artt. 59, 52, 53 e 54 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, adottato dalla Regione con  D.G.R. n. 614 del 09.08.2010 e s.m.i.;

e.           di demandare al Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali l’esecutività del presente provvedimento;

f.            di trasmettere il presente provvedimento all’Ente di Governo dell’Ambito Chietino, alla S.A.S.I. S.p.A., al Consorzio COASIV di Vasto, al Consorzio di Bonifica Sud di Vasto,  ai Sindaci dei Comuni di Vasto, San Salvo, Montenero di Bisaccia (CB), alla Regione Molise, al S.I.A.N. dell’ASL territorialmente competente e al Dipartimento per la Salute e il Welfare;

g.           di dare indirizzo ai Sindaci dei Comuni interessati affinché, in acclarata situazione di emergenza, attivino i poteri riconosciutigli dalla legge ed assumere i necessari ulteriori provvedimenti, urgenti e contigibili, per fronteggiare l’emergenza, ivi comprese le modalità per porre a disposizione per un periodo limitato di tempo una ulteriore diversa disponibilità idrica (es. riutilizzo acque reflue da depurazione provenienti dal depuratore consortile sito in Montenero di Bisaccia (CB) a soli scopi industriali) per dare soluzione alle problematiche emergenti riducendo il prelievo per scopo industriale a favore del prelievo prioritario per il consumo umano;

h.           di disporre la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, in estratto, del presente provvedimento.