IL CONSIGLIO
REGIONALE
VISTO il documento a
firma del consigliere D’Alessandro;
UDITA l'illustrazione
del consigliere D’Alessandro;
UDITI gli interventi
dei consiglieri Ranieri, Chiodi, Di Nicola e dell’assessore Paolucci;
A
maggioranza Statutaria espressa con voto mediante appello nominale
LO
APPROVA
Nel
testo che di seguito si trascrive
«IL
CONSIGLIO REGIONALE
IMPEGNA
IL GOVERNO REGIONALE
a garantire:
1.
L’evoluzione
dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA);
Un
nuovo modello di Servizio Sanitario;
Gestire
i pazienti cronici il più possibile a domicilio;
Definire
un modello unico regionale di assistenza domiciliare;
Servizi
territoriali residenziali e semiresidenziali a complemento dell’assistenza
domiciliare;
Il
ruolo centrale del Medico di Medicina Generale nella gestione del percorso di
cura;
Garantire alti livelli di adesione ed
omogeneità ai programmi di prevenzione;
Riqualificare
la rete ospedaliera puntando su sicurezza ed efficienza;
Riqualificare
la rete ospedaliera promuovendo la concentrazione delle specialità;
Indirizzare
gli erogatori privati verso prestazioni selezionate ed appropriate;
Riqualificare
la rete di emergenza-urgenza;
2.
Investire
in selezione, formazione e valutazione delle risorse umane;
Programmare
percorsi formativi del personale a garanzia della qualità dei servizi;
Legare
il fabbisogno di personale ai livelli di produzione;
Implementare
un sistema di valutazione e valorizzazione delle risorse umane;
Accelerare
investimenti in infrastrutture e tecnologie per un sistema moderno e
competitivo;
Garantire
strutture sicure, moderne e dotate di tecnologia all’avanguardia;
Acquisto
di macchinari per abbattere le liste di attesa;
Valutare
nuovi strumenti finanziari in aggiunta al Fondo Sanitario per finanziare il
SSR;
Privilegiare
il contatto diretto con il paziente;
Avvicinare
il vertice regionale al paziente riducendo i livelli di intermediazione;
3.
Rivedere
i meccanismi di finanziamento per le strutture pubbliche;
Valutare
sistemi fee-for-value per
la remunerazione di strutture pubbliche e private;
Certificazione
dei bilanci e della qualità (outcome) del SSR;
Garantire
la certificazione dei Bilanci di Esercizio del SSR;
Misurare
gli outcome per valutare le strutture pubbliche e
private;
Promuovere
il contatto diretto nella comunicazione tra il cittadino ed il SSR;
Garantire
tempestività e correttezza nei rapporti con i fornitori.
4.
Sul
DM/70:
-
Studio
di fattibilità per due dea di 2° livello;
-
Rete
di emergenza urgenza (riconoscendo che siamo già intervenuti molto) che copra
il territorio ed in grado di erogare il miglior servizio possibile per il
cittadino senza applicare rigidamente il DM 70;
-
Investire
sul territorio e sulla sanità territoriale».