IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni espresse in narrativa,
che qui di seguito si intendono integralmente riportate:
1.
di
fare proprie le determinazioni della Conferenza dei
Servizi espresse nella seduta del 20.05.2015 e i contenuti dei successivi
pareri pervenuti allo scrivente Servizio
2. di
approvare ai sensi del D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 e s.m.i., art. 208 - L.R.
19.12.2007 n° 45 s.m.i., art. 45.D.Lgs. 209/2003 la richiesta di variante
sostanziale alla Detemina n.73 del 10/05/2010 presentata dalla Ditta
Autodemolizioni CIALINI E. & C.s.a.s., Via Galilei, 36-64016- S.Egidio alla
(Vibrata TE) per l’integrazione alle
tipologie di veicoli fuori uso attualmente autorizzati dal D.Lgs 209/2003,
delle seguenti categorie di veicoli: L1-L3/N2/N3 e aumento della potenzialità
attuale dell’impianto da 500 veicoli/anno a 800 veicoli/anno;
3. di
approvare la documentazione allegata alla istanza di richiesta composta da:
-
Relazione Tecnica integrativa alla
determina n° DN3/312 del 13/11/2008 a firma del Per.Agr. Razzetti Lorenzo,
datata 16/03/2010; Rev. 03
-
Elaborato tecnico in scala 1.200
indicante lay-aut di stoccaggio superficie scoperta pavimentate in cls e
strutture coperte, Rev.03
-
Relazione tecnica integrativa alla
determina n. 73 del 10/05/2010 a firma del Per. Agr. Razzetti Lorenzo datata
Agosto 2012;
-
Elaborato tecnico avente per
contenuto Lay-out aree di stoccaggioScala 1:200), Linee di raccolta ed impianti
di trattamento delle acque (scala 1:200), Stralcio della Planimetria catastale
(scala 1:2000), Stalcio del P.R.E.(scala 1:2000);
4 di
autorizzare la ditta CIALINI E &
C. sas la gestione dell’impianto di trattamento dei veicoli fuori uso ubicato
nel comune di Sant’Egidio alla Vibrata, in Via Galilei, n.36, insistente sul
foglio di mappa n. 15 particelle n. 1128, 1127, 1899, 1900, 275(parte),
276(parte) e 1670(parte) per una superficie di mq 5066 e una potenzialità di:
800 autoveicoli fuori uso/anno, 300 veicoli a due ruote L1-L3 fuori uso/anno,
40 mezzi pesanti N2-N3 fuori uso/anno per le attività di smaltimento e recupero
dei rifiuti di cui alla fase D15 dell’allegato B e alla fase R13 dell’Allegato
C alla parte IV del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i;
5. di
autorizzare la ditta CIALINI E. & C. s.a.s.:
5.1 la gestione, ai sensi del predetto art. 208
del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 2);
5.2 ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i., le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività di produzione,
manipolazione, trasporto, carico, scarico e stoccaggio di materiali
pulverulento;
5.3 lo scarico delle acque reflue di prima
pioggia provenienti dal dilavamento dei piazzali dell’impianto in oggetto nel
pubblico collettore sito in via Galilei Sant’Egidio alla Vibrata (TE), nel
rispetto delle prescrizioni di cui alla nota della Ruzzo Servizi SpA prot.n.
0024914 del 31/10/2014;
7. di
revocare dalla data di emanazione del presente provvedimento, la
Determinazione Dirigenziale n. 73 del 10/05/2010;
8. di
stabilire che nell’impianto possono essere conferiti e gestiti per le potenzialità istantanee e annue i
seguenti rifiuti:
CODICE CER |
DESCRIZIONE
RIFIUTO |
16 01 04* |
Veicoli fuori uso. |
16 01 06 |
Veicoli fuori uso, non contenenti né liquidi né
altre componenti pericolose. |
Potranno
essere conferiti, altresì, ai sensi dell’art.5, comma 15 del D.Lgs 209/03 e
s.m.i., i pezzi usati allo stato di rifiuto derivanti dalle attività di
riparazione dei veicoli, effettuata da
imprese esercenti attività di autoriparazione, di cui alla Legge 5
febbraio 1992, n.122 e s.m.i., ad eccezione di quelle per cui è previsto dalla
legge un consorzio obbligatorio di raccolta.
9. di
stabilire che i rifiuti derivanti dall’attività di trattamento dei veicoli
fuori uso, gestibili solo in uscita dall’impianto, sono i seguenti:
CODICI CER |
DESCRIZIONE RIFIUTO |
13 01 10* |
Oli per circuiti idraulici, non
clorurati. |
13 01 11* |
Oli sintetici per circuiti idraulici. |
13 02 04* |
Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione,
clorurati |
13 02 05* |
Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non
clorurati. |
13 02 06* |
Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione. |
13 02 07* |
Olio per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile. |
13 05 06* |
Oli prodotti della separazione olio
- acqua. |
13 07 01* |
Olio combustibile e carburante diesel |
13 07 02* |
Petrolio |
13 07 03* |
Altri carburati (comprese le miscele) |
14 06 01* |
Clorofluorocarburi, HCFC, HFC |
16 01 03 |
Pneumatici fuori uso. |
16 01 07* |
Filtri dell’olio. |
16 01 08* |
Componenti contenenti mercurio. |
16 01 09* |
Componenti contenenti PCB |
16 01 10* |
Componenti esplosivi (ad esempio (“air bag”). |
16 01 11* |
Pastiglie per freni contenenti
amianto. |
16 01 12 |
Pastiglie per freni, diverse da
quelle di cui alla voce 16 01 11. |
16 01 13* |
Liquidi per freni. |
16 01 14* |
Liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose. |
16 01 15 |
Liquidi antigelo diversi da quelli di cui alla voce 16 01 14. |
16 01 16 |
Serbatoi per gas liquido. |
16 01 17 |
Metalli ferrosi. |
16 01 18 |
Metalli non ferrosi. |
16 01 19 |
Plastica. |
16 01 20 |
Vetro. |
16 01 21* |
Componenti pericolosi diversi da
quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14. |
16 01 22 |
Componenti non specificati
altrimenti. |
|
|
16 06 01* |
Batterie al piombo. |
16 08 01 |
Catalizzatori esausti contenenti oro,
argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne 16 08 07). |
16 08 03 |
Catalizzatori esauriti contenenti
metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati
altrimenti |
16 08 05* |
Catalizzatori esauriti contenenti
acido fosforico |
16 08 07* |
Catalizzatori esauriti contenenti
sostanze pericolose |
19 10 04 |
Fluff-frazione leggera e polveri,
diversi da quelli di cui alla voce 19 10 03. |
10. di
stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è condizionata al
rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. adottare tutte le cautele per impedire la formazione
degli odori e la dispersione di aerosol e polveri e per limitare il dilavamento
dei rifiuti stoccati all’aperto;
2. rispetto delle prescrizioni di cui alla
Determinazione Dirigenziale n. 47 del 20.04.2011, salvo quanto modificato nel
presente provvedimento;
11. di
stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è concessa per un periodo
pari ad anni 10 (dieci) dalla data di noifica del presente provvedimento per il
tramite del competente SUAP;
12. di
precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è prorogabile nelle forme
stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i. su istanza
della ditta interessata;
13. di
prescrivere che il titolare e/o gestore dell’impianto, nel momento del
conferimento dei rifiuti, ha l’obbligo di effettuare i seguenti adempimenti:
a) accertare che il conferitore sia munito di
regolare iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali;
b)
in caso di conferimenti effettuati da parte di privati cittadini: i rifiuti
possono essere accettati nei limiti quantitativi e nelle frequenze direttamente
connesse alla normale attività domestica e, comunque, nel rispetto del
Regolamento di igiene urbana del comune ove ha sede l’impianto;
c)
i conferimenti di rifiuti effettuati dai soggetti di cui alla tipologia prevista
dall’art. 266, comma 5, D.Lgs 152/2006 s.m.i. possono avvenire esclusivamente
per le tipologie riconducibili alla propria attività di commercio ambulante;
Nei casi di cui
alle lettere b), c) il gestore dell’impianto , laddove vengano accertati i conferimenti
di rifiuti, ha l’obbligo di annotare nel registro di carico e scarico le
seguenti informazioni: estremi identificativi del produttore e/o trasportatore
del rifiuto comprensivi del codice fiscale del soggetto trasportatore,
desrizione del rifiuto, luogo di produzione del rifiuto, indicazione del mezzo
e della targa con il quale il rifiuto è stato trasportato. In caso di
conferimenti anomali il titolare e/o gestore dell’impianto ha altresì l’obbligo
di segnalare le predette irregolarità agli Organi di Controllo competenti per
territorio;
14. di
prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non
possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e,
così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli
impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla
Regione Abruzzo;
15. di
prescrivere inoltre gli adempimenti previsti dalle leggi vigenti in
materia:
1. dal D.M. 11.04.2011, n. 82, avente per
oggetto:”Regolamento per la gestione dei pneumatici fuori uso(PFU), ai sensi
dell’art. 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive
modificazioni e integrazioni, recante disposizioni in materia ambientale”(G.U.
8 giugno 2011, n.131) che, in attuazione dell’art. 228 del D.Lgs n.152 e
s.m.i., detta tempi e modalità concrete di funzionamento del nuovo sistema di
gestione dei pneumatici;
2. adempimenti previsti dalla norma UNI CEN/TS
14243 dell’aprile 2010 avente per oggetto: “Materiali prodotti da pneumatici
fuori uso- Specifiche delle categorie basate sulle dimensioni e impurità e
metodi per la determinazione delle loro dimensioni e impurità”, con le quali si
definiscono tutte le fasi del processo di trattamento degli PFU e le specifiche
tecniche dei materiali che esitano dalle stesso;
3. adempimenti di cui al D.M. 09.01.2003,
“Esclusione dei pneumatici ricostruibili dall’elenco dei rifiiuti non
pericolosi”(GU 18.01.2003 n.14)
4. adempimenti previsti dalla normativa in
materia di gestione di pile ed accumulatori di cui al D.Lgs. 20.11.2008, n. 188
e al D.M. 24.01.2001, n.20,
5. adempimenti previsti dall’art.216-bis del
D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., con il quale si dettano disposizioni in
ordine alla gestione di rifiuti costituiti da oli usati;
6. adempimenti previsti dal D.Lgs. 25 luglio
2005, n. 151 2attuazione delle direttive
2002/95CE, 2002/96CE e 2003/108/CE relative alla riduzione dell’uso di
sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché
allo smaltimento dei rifiuti” e s.m.i., e il successivo D.Lgs.14.03.2014 n.49
che ha introdotto nuove disposizioni in materia;
7. adempimenti previsti dai DD.MM. 5 febbraio 1998 e s.m.i., concernente
disposizioni in materia di avvio a recupero di rifiuti speciali non pericolosi,
e 12 giugno 2002 n. 161, recante norme per l’avvio a recupero dei rifiuti
speciali pericolosi, attraverso il ricorso alle procedure semplificate previste
dalla legge;
16. di
precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle
seguenti ulteriori prescrizioni:
16.1)
Deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il
benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
16.2)
Deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato
ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo,
nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
16.3)
Devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni
degrado dell’ambiente e del paesaggio;
16.4)
Devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed
efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il
recupero di materie prime ed energia;
17. di
richiamare la Ditta CIALINI E. & C. s.a.s autorizzata, al rispetto, per quanto
applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e
dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) e 187(divieto di miscelazione
rifiuti pericolosi) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.(norme in materia mbientale) ed
alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di Teramo ed all’ARTA
- Distretto Provinciale di Teramo, di una comunicazione concernente la quantità
dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo
quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le
disposizioni di cui alla DGR n. 778 del 11.10.2010;
18. di
richiamare la Ditta CIALINI E & C. s.a.s all’osservanza di quanto
previsto dall’art. 188 ter ai sensi del D.Lgs 152/2006 sulla istituzione del
sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti;
19. di
dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente
autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208,
comma 13 del D.Lgs. 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16 della
L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;
20. di
obbligare la Ditta Autodemolizioni CIALINI E & C. s.a.s., beneficiaria
della presente autorizzazione, a produrre entro 30 giorni dalla notifica del
presente provvedimento, la garanzia finanziaria con apposita polizza
fideussoria in relazione all’aumentata potenzialità dell’impianto ai sensi della DGR n. 790/2007 e s.m.i.;
21. di
dare atto che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica ove
risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi
di violazione di legge , di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute
nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei
provvedimenti previsti all’art. 208, commqa 13, D.Lgs n.152/2006 e s.m.i. e
della L.R. n. 45/07;
22. di
fare salvi eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e
prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre
disposizioni e direttive vigenti in materia. Sono fatti salvi, infine eventuali
diritti di terzi;
23. di
fare salvi, altresì i successivi accertamenti che saranno effettuati dal
Servizio Gestione Rifiuti in ordine alla
sussistenze dei requisiti soggettivi ai sensi della D.G.R. 29.11.1227 e
dell’esito della verifca della
comunicazione antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011 s.m.i.;
24. di
redigere il presente provvedimento in n. 1 originali, di cui un esemplare
viene notificato, ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta a
cura del competente SUAP;
25. di
trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Sant’Egidio alla
Vibrata (TE), all’Amministrazione Provinciale di Teramo, all’ARTA - Sede
Centrale di Pescara e all’ARTA –
Distretto Provinciale di Teramo;
26. di
trasmettere ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.,
copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali -
Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di L’Aquila;
27. di
disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente
all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.);
Contro il presente provvedimento è ammesso
ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro
sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi
giorni dalla notifica.
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Gianfranco Piselli