LA GIUNTA REGIONALE
VISTA
la l.r. 10/1/2013 n° 2 e successive modifiche ed
integrazioni, ed in particolare l’articolo 17 (Interventi in favore della
marineria di Pescara), comma 7 , che dispone l’utilizzo di euro 500.000,00 di
risorse pubbliche per sopperire al disagio economico dei lavoratori marittimi
imbarcati sulle unità da pesca di lunghezza fuori tutta superiore a 12 metri
con sistemi a strascico , volante e circuizione, escluse le unità abilitate
alla pesca con draga idraulica , di stanza nel porto di Pescara al 31/12/2012 (
di seguito “Aiuto ai marittimi”);
VISTA
le Determinazioni DH32/44 del 9/8/2013 e DH32/49 del 11/09/2013 con le quali ,
rispettivamente, in attuazione della predetta disposizione normativa:
- è stato approvato lo specifico Avviso
pubblico finalizzato alla presentazione delle istanze;
- è stato approvato l'elenco degli
ammessi, degli esclusi e la quantificazione degli aiuti spettanti, disponendo
inoltre la liquidazione ed il pagamento di tutte le risorse pubbliche
disponibili;
VISTA
la L.R. 28-4-2014 n. 23 recante “ Modifiche ed
integrazioni alle leggi regionali 3 marzo 2005, n. 18, 21 febbraio 2011, n. 5,
16 luglio 2013, n. 19, 19 dicembre 2007, n. 44, 16 settembre 1998, n. 81 e
ulteriori disposizioni normative.” ed in particolare l’art. 18 ( Ulteriori
interventi per la marineria di Pescara), commi 1 e 2;
RILEVATO
che, ai sensi della citata normativa, la Giunta Regionale , per il tramite
della Direzione competente in materia di economia ittica , è autorizzata ad
utilizzare la ulteriore somma di euro 16.000,00 per sopperire al disagio
economico dei predetti lavoratori marittimi;
RILEVATO
che, successivamente all’adozione della predetta Determinazione DH32/49/2013,
erano pervenute al Servizio Regionale competente in materia di Economia Ittica,
per il tramite della Capitaneria Di Porto di Pescara, alcune istanze tardive di
soggetti richiedenti l’accesso ai benefici;
RILEVATO
che i termini stabiliti dall’Avviso de quo avevano valenza ricognitoria
, essendo la platea dei beneficiari definita per legge e immodificabile;
RITENUTO,
per le motivazioni di cui sopra , di destinare l’importo di euro 15.539,00, reiscritto sul capitolo di spesa 08.02.021 – 142338.1
denominato “Fondo unico delle politiche di sostegno all’economia ittica – trasferimenti
statali - L. 28.05.1998, N. 41 e D.lgs. 112/98” del Bilancio regionale
corrente, a corrispondere ai marittimi inclusi in questione, fatta salva la
preventiva istruttoria tecnica, i contributi spettanti ai sensi del citato
Avviso pubblico;
UDITO
il Componente la Giunta;
DATO
ATTO che il Direttore della Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale,
Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione che riveste altresì l’incarico di
Dirigente del Servizio Economia Ittica e Credito agrario attesta, sottoscrivendola,
la regolarità e la legittimità della proposta ;
Per
le motivazioni riportate in narrativa che qui si intendono integralmente
richiamate, a voti unanimi espressi nelle forme di legge
DELIBERA
1. di destinare la somma di euro 15.539,00
, a valere sul capitolo di spesa 08.02.021 – 142338.1 denominato “Fondo unico
delle politiche di sostegno all’economia ittica – trasferimenti statali - L.
28.05.1998, N. 41 e D.lgs. 112/98 “, all’erogazione, previa istruttoria
tecnica, dei contributi di cui alle premesse ai lavoratori marittimi che ne
hanno proposto tardiva istanza nell’anno 2013;
2. di autorizzare il Dirigente del
Servizio Economia Ittica e Credito Agrario della Direzione regionale Politiche
Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione a
compiere tutti gli atti necessari a dare attuazione al presente Deliberato;
3. di pubblicare il presente atto, ai
sensi del d.lgs. n. 33 / 2013, art. 26, comma 1, nella specifica sezione
“Amministrazione trasparente” del sito della Regione Abruzzo;
4. di pubblicare il presente
provvedimento, in forma integrale, sul BURAT e sul sito internet dedicato alla
pesca marittima professionale e acquacoltura http://www.regione.abruzzo.it/pesca
.
Avverso
il presente provvedimento è ammesso Ricorso giurisdizionale al TAR, ovvero
amministrativo straordinario al Capo dello Stato, nei rispettivi termini di
legge, ovvero ricorso al Giudice Ordinario entro i termini previsti dal Codice
di Procedura Civile.