IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni espresse in narrativa
che qui si intendono integralmente riportate, la ditta Di Carlo Mario s.r.l.
con sede legale in via Degli Api, 3 Capestrano (AQ), è autorizzata alla
variante del recupero ambientale della cava di inerti, autorizzata con
provvedimento n. DI8/13, sita in località “Santa Pelagia” nei Comuni di Capestrano
(AQ) e Ofena (AQ), individuata in catasto al foglio di mappa n.7 particelle nn. 695 e 40 del Comune censuario di Capestrano (AQ) e
foglio di mappa n. 40 particella n.1 del Comune Censuario di Ofena (AQ), alle
seguenti condizioni:
1.
La
materia prima seconda prodotta
dall’impianto sito in via Degli Api, 3 nel Comune di Capestrano (AQ) di
proprietà della stessa ditta, per essere utilizzata deve essere sempre conforme
a tutte le normative vigenti per l’utilizzo proposto, garantita da periodiche
analisi presso laboratori accreditati, nel rispetto dell’allegato C4 della
Circ. Min. Amb. N. 5205 del 15/07/2005;
2.
Prima
dell’inizio dei lavori deve essere
aggiornato il DSS redatto ai sensi dell’art.6 del D.Lgs
n.624/1996 e comunicato agli Organi di Vigilanza il nominativo del Direttore
Responsabile, cosi come ogni eventuale variazione;
3.
In
fase di avanzamento dei lavori di
coltivazione e/o ripristino deve essere presentata, dal direttore dei lavori,
una relazione semestrale in aggiunta a quella prevista dall’art. 52 del D. Lgs. 624/1996 in merito alla stabilità dei fronti sia
esistenti che in fase di ricostituzione con il materiale di riporto redatta a
cura di un tecnico regolarmente iscritto all’albo professionale e che abbia
specifica competenza in materia, corredata da una planimetria quotata con
l’indicazione delle rampe e delle vie di circolazione dei mezzi, supportata da
documentazione fotografica contenente una specifica dichiarazione in materia di
pubblica sicurezza e incolumità;
4.
Ogni
eventuale variazione in ordine alla
coltivazione e ripristino, della titolarità dell’attività, deve
essere preventivamente comunicata e autorizzata dal Servizio Risorse del
Territorio;
5.
La
Ditta deve verificare
scrupolosamente se la tipologia del materiale lavorato o se le attività pregresse
svolte sul sito di provenienza richiedano la ricerca di ulteriori parametri
significativi necessari a restituire l’area di cava alla destinazione finale
autorizzata;
6.
Il
Direttore Responsabile, alla chiusura dell’attività di coltivazione della
cava, dovrà redigere una dettagliata relazione finale che attesti la regolarità
dell’opera eseguita;
7.
La
durata dell’attività di cava resta
confermata fino al 10.02.2019 e restano ferme ed invariate tutte le altre
prescrizioni e le condizioni contenute nella Determinazione Dirigenziale DI8/13
del 05.02.2014 di coltivazione della cava e nel progetto ad essa allegato, non
in contrasto con la presente autorizzazione;
8.
A
conclusione dei lavori ed a
completamento delle opere di ripristino dovranno essere rimosse tutte le
attrezzature e gli impianti utilizzati per restituire l’area alla sua
originaria destinazione;
9.
Il
presente provvedimento è rilasciato
ai soli fini minerari e non esime l’esercente dal munirsi di ogni ulteriore e/o
nulla osta previsto da altra vigente normativa;
10.
Sono
fatte salve tutte le disposizioni in materia di antinquinamento e tutela
paesaggistica ambientale;
11.
Di
tutto quanto non espressamente
previsto dal presente provvedimento trovano applicazione le vigenti
disposizioni legislative in materia di Materie Prime Secondarie (MPS);
12.
La
presente Determinazione deve essere
pubblicata, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e
notificata all’esercente nei modi consentiti dalla legge, nonché trasmesso ai
Comuni di Capestrano (AQ) e Ofena (AQ) ed al Corpo Forestale dello Stato
Comando Provinciale dell’Aquila;
13.
Avverso
il presente Provvedimento è ammesso, nei termini e modi di Legge decorrenti
dalla data di notifica, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.
1034/1971) oppure, in via alternativa , ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. 1199/1971).
Il
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Ing. Ezio Faieta