Adozione della proposta definitiva di “Programma operativo regionale 2014/2020" e presa d’atto della sua presentazione formale a seguito delle osservazioni formulate dagli Uffici della  Commissione Europea..

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

VISTO:

-                   il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

-                   Il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1303/2013 del 17.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-                   il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE)n. 1303/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore di crescita e occupazione;

-                   L’Accordo di Partenariato Nazionale 2014 – 2020 approvato dalla CE nel mese di ottobre 2014;

 

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 473 del 15.07.2014, con cui la Regione Abruzzo ha formalizzato il Programma operativo regionale 2014-2020, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS), nonché la DGR n. 482 del 22.07.2014 con la quale è stata approvata la “Nuova dotazione finanziaria PO FERS 2014-2020”;

CONSIDERATO che con nota ref. ARES (2015) 206197 del 19.1.2015, la Commissione Europea, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1303/2013 del 17.12.2013, ha formulato n. 192 osservazioni al Programma operativo regionale (POR) Abruzzo 2014-2020, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FERS);

RILEVATO che le suddette hanno prioritariamente richiesto:

-                   una maggiore concentrazione delle risorse in termini di Priorità di Investimento, Obiettivi specifici e Azioni;

-                   una revisione della descrizione degli obiettivi specifici nell'ambito di ciascun Asse prioritario, con maggior dettaglio in riferimento ai dati di contesto (quadro di riferimento), caratteristiche dell'intervento che si intende attuare (cambiamento atteso) e risultato da raggiungere (dimensione del cambiamento);

-                   l’inserimento dell'Obiettivo specifico relativo all'Agenda digitale con conseguente aumento della dotazione finanziaria dell'Asse II;

-                   la necessità di inserire l'Obiettivo tematico 5 “Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi”;

-                   in applicazione del principio di concentrazione delle risorse, l’eliminazione dell'Obiettivo tematico 9 "inclusione sociale" con conseguente incremento dei restanti OT;

-                   l’inserimento delle  ITI per le aree urbane/aree interne;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 82 del 10/2/2015 con la quale la Giunta regionale ha preso atto delle osservazioni formulate dalla C.E. al POR Abruzzo 2014-2020, dando mandato al Direttore della Presidenza e Rapporti con l’Europa di attivare “le necessarie ed urgenti procedure per un profondo cambiamento del predetto POR Abruzzo 2014.2020 in osservanza con le suddette osservazioni”; 

 

PRESO ATTO che:

-                   dal gennaio 2013, il MISE-DPS ha avviato il processo di predisposizione dell’Accordo di partenariato di intesa con le Amministrazioni regionali ed il partenariato socio-economico e che in questo contesto la Regione Abruzzo,  con DGR n. 443 del 17.6.2013 e ss.mm.ii, ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Partenariato  Socio Economico per la nuova politica di coesione 2014-2020;

-                   al fine di rendere trasparente l’intero processo di interlocuzione istituzionale tra la Regione Abruzzo e l’Unione Europea, nella riunione del 17/3/2015 il Partenariato Socio-Economico ha condiviso e formulato osservazioni chiedendo ulteriori integrazioni ai contenuti del nuovo POR Abruzzo 2014-2020 con gli adeguamenti e correzioni ai contenuti alle osservazioni della Commissione Europea;

-                   Il 16 ed il 23 Marzo 2015, l’Autorità di Gestione ha avuto un incontro a Bruxelles (trasmesso in videoconferenza) per discutere della versione del PO revisionata a cui sono state presentate dai Servizi della CE ulteriori proposte di modifica (strategia, indicatori, descrizione assi, etc.) con evidenza delle revisioni nel testo del POR trasmesso agli Uffici il 24 marzo 2015 e che tali osservazioni sono state tutte puntualmente recepite nel PO;

-                   Il 10 aprile 2015 è stata svolta una nuova videoconferenza nel corso della quale la  CE ha presentato ulteriori osservazioni “verbali” a cui non hanno fatto seguito delle osservazioni presentate per iscritto;

 

VISTA la delibera di Giunta Regionale   n. 350 del 7 maggio 2015, avente ad oggetto: Politica comunitaria di coesione, obiettivo “Transizione”: Adozione della proposta di “Programma operativo regionale 2014/2020" finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) (Reg.CE n. 1301/2013 e n. 1303/2013) adeguamento e correzione del PO a seguito delle Osservazioni formulate dalla Commissione Europea;

 

CONSIDERATO che:

-                   la succitata delibera n. 350/2015, tra l’altro, dava mandato al Direttore della Presidenza e Rapporti con l’Europa di attivare le necessarie ed urgenti procedure di adeguamento e correzione del predetto POR Abruzzo 2014.2020 “in perfetta coerenza con le osservazioni della Commissione, nonché alla trasmissione per via telematica della proposta secondo le procedure indicate dal MEF”;

-                   in esecuzione a quanto deliberato con la predetta DGR 350/15 ed al fine dell’acquisizione dell’assenso, per la trasmissione telematica, veniva inviata agli  Uffici della Commissione  la nuova versione rivista e modificata secondo le indicazioni ricevute;

EVIDENZIATO che, a seguito della revisione del testo ricevuto, gli Uffici della CE hanno inviato diverse comunicazioni per posta elettronica, di seguito riportate sinteticamente, con le quali venivano formulate ulteriori osservazioni, con conseguente richiesta di modifiche ed integrazioni da apportare al testo predisposto:

a.           11 maggio: nella quale si evidenziavano gravi criticità sugli interventi previsti nell’Asse VII “Sviluppo urbano sostenibile”, sottolineando la carenza di sinergia tra le misure previste (predisposizione di una rete infrastrutturale per la banda ultra-larga, azioni di miglioramento della mobilità sostenibile ed interventi di promozione del patrimonio storico artistico);

b.           18 maggio: nella quale si trasmettevano osservazioni sugli interventi in materia di valorizzazione delle risorse naturali (OT 6), in particolare raccomandando di non ridurre eccessivamente gli stanziamenti in materia e di dare informazioni sulle altre fonti che saranno utilizzate per gli interventi sulla biodiversità;

c.           18 maggio: nella quale si formulavano osservazioni sulla c.d. Smart Specialization Strategy (S3) e, in particolare, si richiedevano integrazione del Piano di Azione con: (i) completamento dell’analisi delle c.d. “traiettorie di evoluzione” per tutti i settori, così come avvenuto per il settore Automotive; (ii) specificazione del c.d. “Processo di eliminazione” dei settori non ricompresi nei cinque che si vanno individuando; (iii) specificazione nel Piano di Azione delle modalità organizzative del monitoraggio e del coinvolgimento del partenariato;

d.           18 maggio: nella quale era stato richiesto l’atto formale di “Valutazione VINCA” positiva;

e.           20 maggio: con la quale si ribadiva la richiesta di un’ampia semplificazione del testo proposto, evitando duplicazioni tra le varie parti, con particolare riferimento agli interventi in materia di digitalizzazione (OT2);

f.            21 maggio: in cui venivano presentate alcune osservazioni di dettaglio sulla prima parte del documento e, tra l’altro, venivano fatte varie richieste di integrazione della S3;

g.           4 e 5 giugno: con le quali si ribadivano le perplessità sulla scarsa coerenza delle azioni previste per l’Asse “Sviluppo urbano sostenibile”, con particolare riferimento all’infrastrutturazione con banda ultra-larga e veniva richiesta la revisione generale del testo, alla luce delle osservazioni precedentemente formulate e comunicate anche al Presidente della Regione, in occasione della visita svolta presso gli uffici della Commissione;

h.           8 giugno: nella quale si presentavano svolgevano osservazioni anche su ulteriori ipotesi di integrazioni tra le azioni previste nell’Asse VII di infrastrutturazione con banda ultra-larga, interventi per la promozione della mobilità sostenibile e del patrimonio storico-artistico dei comuni capoluogo;

 

DATO ATTO che il confronto tecnico con gli uffici della Commissione è proseguito incessantemente nei giorni successivi e si è svolto, in particolare, attraverso un incontro  presso gli Uffici della Commissione Europea il 12 giugno a Bruxelles, al quale hanno partecipato il Direttore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa Dott. Giovanni Savini ed in rappresentanza della Segreteria della Presidenza la Dott.ssa Barbara Becchi, e successive comunicazioni per posta elettronica (del 15, 16 e del 21 giugno) e che tale confronto ha, in particolare, riguardato:

a.           la necessità di specificare gli interventi previsti in materia di informatizzazione (OT 2);

b.           la richiesta di ulteriori informazioni sugli interventi realizzati in passato e su quelli previsti in materia di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e dissesto idrogeologico;

c.           varie questioni tecniche sugli indicatori di risultato e di realizzazione da utilizzare per la stesura del Programma.

 

PRESO ATTO che tale complessiva proficua interlocuzione ha reso possibile la revisione del nuovo testo del POR FESR Abruzzo 2014-2020, in particolare con riferimento ad una specificazione delle azioni che sinteticamente hanno riguardato i seguenti punti:

a.           revisione dell’intera Sezione 1, con particolare attenzione, a che il processo di Smart Specialization Strategy (S3) sia da ritenersi non concluso, continuo e soggetto a periodiche revisioni;

b.           alcune modifiche tecniche sull’Asse I “Ricerca, Sviluppo Tecnologico ed Innovazione”, senza variazioni delle precedenti allocazioni finanziarie;

c.           interventi più ampi sull’Asse II “Diffusione Servizi Digitali”, con particolare riferimento ad una migliore definizione degli interventi in materia di servizi informatici;

d.           alcune modifiche tecniche sull’Asse III “Competitività del Sistema Produttivo” senza variazioni delle precedenti allocazioni finanziarie;

e.           integrazione del quadro informativo dell’Asse IV “Promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio”, con particolare riferimento agli effetti prodotti dal precedente ciclo di programmazione;

f.            integrazione del quadro informativo dell’Asse V “Riduzione del rischio idrogeologico”, con particolare riferimento agli effetti prodotti dal precedente ciclo di programmazione;

g.           revisione degli interventi previsti dall’Asse VII “Sviluppo urbano sostenibile” con definizione di un quadro integrato di interventi in materia di servizi informatici, promozione del patrimonio storico-culturale e della mobilità sostenibile, con attribuzione di ulteriori risorse pari a 4 milioni di euro a tali ultimi interventi (a seguito della riduzione da 6 a 2 milioni delle dotazioni per servizi informatici);

 

PRESO ATTO che sulla base di tali attività di raffronto e condivisione è stata predisposta la nuova versione del POR FESR 2014-2020 e che, con l’assenso acquisito dagli Uffici della Commissione, in data 23 giugno 2015 si è provveduto alla trasmissione formale, per via telematica, della proposta in questione, corredata di tutti i documenti necessari, già allegati alla DGR 350/2015, secondo le procedure indicate dal MEF;

DATO ATTO che il Direttore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa ha espresso parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge

 

DELIBERA

 

Per le motivazioni di cui in narrativa che espressamente si richiamano:

 

-                   di adottare la proposta definitiva di Programma Operativo Regionale FESR 2014/2020 integrata, ed istruita a seguito di approfondito e proficuo confronto con gli Uffici della CE sui contenuti della stessa di cui all’Allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

-                   di prendere atto che, in data 23 giugno 2015, il Direttore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l’Europa quale AdG del programma FESR, in ottemperanza a quanto deliberato con DGR 350/2015 ha provveduto alla trasmissione formale, per via telematica, del POR FESR ABRUZZO 2014-2020, identificativo 2014IT6RFOP004 corredato di tutti i documenti necessari, secondo le procedure indicate dal MEF;

-                   di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sul sito della Regione Abruzzo nell’area PO FESR 2014-2020 dandone opportuna informativa a tutti i Dipartimenti regionali competenti ed al Partenariato istituzionale economico- sociale

-                   di stabilire che copia del presente provvedimento venga inviata al Direttore Generale della Regione Abruzzo, al Presidente del Consiglio Regionale ed al Presidente della IV Commissione consiliare “Politiche europee, internazionali, Programmi della Commissione europea, Partecipazione ai processi normativi dell'Unione europea”

 

Segue Allegato

Allegato1