Risoluzione: Azioni urgenti in favore della salvaguardia dei dipendenti e della struttura “Istituti Riuniti di assistenza S. Giovanni Battista

IL CONSIGLIO REGIONALE

VISTA la risoluzione a firma del consigliere Marcozzi recante: Azioni urgenti in favore della salvaguardia dei dipendenti e della struttura “Istituti Riuniti di assistenza S. Giovanni Battista”;

UDITA l'illustrazione del consigliere Marcozzi;

all’unanimità

L'APPROVA

nel testo che di seguito si trascrive:

«Il Consiglio regionale

RICORDATO CHE:

-        gli “Istituti Riuniti di Assistenza” nascono come Ente morale nel 1866 con lo scopo di assistere i bisognosi senza dimora. Già nel 1942 vengono ampliati e diventano Case di Riposo, infine nel 1995 adeguandosi ai mutati indirizzi assistenziali del sistema Sanitario Nazionale si trasformano in “Istituti Riuniti di Assistenza S. Giovanni Battisti”. L’istituzione viene giustamente individuata, per la sua storia e il suo operato a livello locale e regionale, struttura socio sanitaria per anziani e disabili convenzionata con le ASL della Regione Abruzzo;

-        gli “Istituti Riuniti di assistenza S. Giovanni Battista”, oltre che a rappresentare un pezzo di storia per la città di Chieti, visto che trattasi di un edificio risalente a diversi secoli ed è da sempre una casa di vita e di speranza per i più bisognosi e meno fortunati, essendo stata adibita negli anni anche a casa di cura;

PREMESSO CHE:

-        da qualche mese, presso l'Istituto S. Giovanni Battista di Chieti, si evidenziano enormi criticità economiche-finanziarie dovute alla scarsa liquidità di cassa che l'istituto vive a causa del mancato pagamento di ingenti somme da parte della Asl e dei Comuni, rispettivamente € 2.000.000,00 circa il primo e € 600.000,00 i secondi;

-        nel corso degli anni, per via delle stringenti norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, la Asl ha ridotto consistentemente la capacità di accoglienza della struttura che dai 180 assistiti precedentemente accreditati, è passata agli attuali 120 con notevole pregiudizio sugli equilibri di bilancio dell'ente;

-        lo scorso mese, anche a causa delle scarse risorse economiche in bilancio, la struttura ha partecipato al bando indetto dalla Prefettura di Chieti volto all'accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e alla gestione dei servizi connessi, snaturando di fatto le peculiarità che da secoli hanno caratterizzato la struttura e ingenerando nella popolazione timori sulla permanenza di profughi in pieno centro storico;

CONSIDERATO CHE:

-        la scorsa settimana, si è tenuto un presidio pacifico a cui hanno partecipato parte dei 72 dipendenti della struttura per denunciare il mancato accreditamento dello stipendio a causa del mancato pagamento dei contributi di Asl e Comuni;

-        si evidenziano notevoli difficoltà anche relativamente all'acquisto di materie di consumo indispensabili per il prosieguo dell'attività dell'ente e per garantire i servizi minimi da erogare agli assistiti;

EVIDENZIATO CHE:

-        in passato l'ente aveva fra le proprie disponibilità anche un altro immobile “Villa degli Ulivi” attualmente non utilizzabile che permetteva all'ente di poter contare su ulteriori posti e quindi, su ulteriori entrate;

-        la struttura in Piazza Garibaldi, se ristrutturata, potrebbe tornare a contenere lo stesso numero di assistiti che venivano ospitati in passato, permettendo all'ente di ambire a raggiungere il punto di pareggio economico;

tutto ciò premesso e considerato

IMPEGNA

 il Presidente della Giunta e la Giunta regionale

 

-        a porre in essere tutte le azioni possibili affinché la Asl Chieti-Lanciano-Vasto proceda nel più breve tempo possibile al pagamento di tutto o parte dei debiti vantati dall'Ente;

-        a verificare la disponibilità di fondi da utilizzare quale contributo volto all'immediato inizio degli interventi di adeguamento e miglioramento dei locali dell'ente, necessari ad aumentare la capacità di accoglienza dell'istituto in modo da garantire alla struttura stessa il raggiungimento dell'equilibrio economico;

-        a riattivare la sede di “Villa degli Ulivi”».