GIUNTA REGIONALE

 

DELIBERAZIONE 29.04.2015 N. 313

Patto di stabilità regionalizzato di tipo “ verticale incentivato”.  Articolo 1 commi 484 e seguenti della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 . Attuazione.

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO CHE:

-                l’articolo 1, comma 484, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 testualmente dispone: “Nel 2015, alle regioni a statuto ordinario, alla Regione siciliana, alla regione Sardegna e alla regione Friuli-Venezia Giulia è attribuito un contributo, nei limiti dell'importo complessivo di 1.000.000.000 di euro, in misura pari all'83,33 per cento degli spazi finanziari validi ai fini del patto di stabilità interno degli enti locali, ceduti da ciascuna di esse e attribuiti, con le modalità previste dal comma 481, ai comuni e alle province ricadenti nel loro territorio, nei limiti degli importi indicati per ciascuna regione nella tabella 1 allegata alla presente legge. Gli importi del contributo possono essere modificati, a invarianza del contributo complessivo, mediante accordo da sancire, entro il 31 gennaio 2015, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Gli spazi finanziari sono ceduti per il 25 per cento alle province e alle città metropolitane e per il 75 per cento ai comuni. Il contributo non rileva ai fini del pareggio di bilancio di cui al comma 463 ed è destinato dalle regioni alla riduzione del debito. Gli spazi finanziari ceduti da ciascuna regione sono utilizzati dagli enti locali beneficiari esclusivamente per pagare i debiti commerciali di parte capitale maturati alla data del 30 giugno 2014;

-                l’articolo 1, comma 485 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, testualmente dispone: “Entro il termine perentorio del 30 aprile 2015, le regioni comunicano al Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanza pubblica”.

-                l’articolo 1, comma 486 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, testualmente dispone, “La regione che, ai sensi del comma 484, autorizza gli enti locali del proprio territorio a peggiorare i loro saldi obiettivo migliora, per pari importo, l'obiettivo di saldo tra entrate finali e spese finali in termini di cassa della regione stessa”;

 

VISTA la propria deliberazione 28 marzo 2015, n. 239 recante “Patto di stabilità regionalizzato: Articolo 1, commi  480 e segg. della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 e s.m.i. Approvazione schema di disciplinare recante criteri di virtuosità e modalità operative per la ripartizione degli spazi finanziari agli enti locali della Regione Abruzzo”, trasmessa, ai sensi dell’articolo 1 comma 481 della richiamata legge 190/2014, al Consiglio delle Autonomie Locali a mezzo posta elettronica certificata in data 9 aprile 2015;

 

VISTI:

-           l’intesa tra Governo Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Rep atti 37/CSR del 26 febbraio 2015, che stabilisce, ai sensi di quanto disposto dal richiamato articolo 1 comma 484 della L. 190/2014, nella tabella 2 ad essa allegata, in Euro 23.422.312,80 l’importo massimo del contributo spettante alla Regione Abruzzo quale contropartita della cessione di spazi finanziari a favore degli enti locali del proprio territorio;

-           il parere favorevole espresso dalla Conferenza Permanente per il Rapporti tra lo Stato le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano REP atti 45/CSR del 25 marzo 2015, sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di recepimento dell’intesa sopra richiamata;

 

CONSIDERATO:

a.         che, ai sensi e per gli effetti della normativa e dei provvedimenti citati, alla Regione Abruzzo viene assegnato un contributo massimo di Euro 23.422.312,80 pari all’83,33% degli spazi finanziari ceduti ai Comuni e alle Province che ne fanno richiesta in attuazione del patto di stabilità territoriale previsto dall’articolo 1 comma 484 della L. 190/2014;

b.         che in ragione ed in conformità alla normativa di riferimento, costituisce presupposto per l’ottenimento del contributo nella misura massima prevista,  la cessione da parte della Regione di spazi finanziari ai Comuni e alle Province, per un importo almeno pari  rispettivamente ad Euro 21.080.924,76 ed Euro 7.026.974,92 ( Euro  28.107.899,68 complessivi ), secondo le percentuali di riserva previste dal citato articolo 1 comma 484, fermo restando che, costituisce limite agli spazi finanziari assegnabili , l’ammontare degli spazi medesimi richiesti dagli enti locali partecipanti;

c.         che, in contropartita alla cessione di spazi finanziari agli enti locali aventi diritto, la Regione, per pari importo, consegue un “peggioramento” dell’obiettivo di saldo del proprio patto di stabilità interno dell’annualità 2015 tra entrate finali e spese finali in termini di cassa;

d.         che, in ragione di quanto sopra considerato, nell’ipotesi di importi richiesti dagli enti locali beneficiari in misura superiore a  Euro 28.107.899,68 , è possibile procedere alla ripartizione a favore dei soggetti che hanno fatto richiesta, secondo i criteri di ripartizione di cui al Disciplinare approvato con la citata DGR 239/2015, con conseguente possibilità di massimizzare il contributo previsto nella misura in cui l’importo degli spazi finanziari ceduti è almeno  pari alla somma sopra indicata;

e.         che, nell’ipotesi contraria a quella sopra rappresentata l’importo massimo di spazi finanziari cedibile  non può comunque superare l’importo complessivo di quelli complessivamente richiesti dagli enti,

 

con conseguente rideterminazione del contributo massimo previsto in misura pari all’83,33 % degli spazi finanziari nella fattispecie cedibili;

 

TENUTO CONTO

-           che, ai sensi e per gli effetti della richiamata Intesa Rep atti 37/CSR del 26/02/2015, la ripartizione di spazi finanziari attuata con il patto di stabilità territoriale di cui all’articolo 1 comma 484 della L. 190/2014, consente di compensare, nei limiti dell’importo di contributo previsto nella tabella 2 alla medesima Intesa allegata, quota parte del taglio delle risorse disposto a carico delle regioni dall’articolo 1 comma 398 della citata legge 190/2014;

 

PRESO ATTO

-           che, ai sensi di quanto sopra rappresentato, l’attuazione del patto di stabilità regionale “verticale incentivato” per l’annualità 2015, pur determinando, con conseguente ulteriore vincolo e sacrificio per la propria gestione finanziaria, un peggioramento dell’obiettivo del proprio patto di stabilità interno per un importo pari agli spazi finanziari concessi agli enti locali, rappresenta il presupposto necessario per poter compensare il taglio delle risorse come sopra indicato attraverso l’ottenimento del maggior contributo assegnabile;

 

VISTA la nota n. RA/85586 del 1.04.2015, con la quale il Servizio Bilancio ha richiesto, in conformità alle disposizioni di cui alla richiamata DGR 239/2015,  ai Comuni e alle Province della Regione soggetti al patto di stabilità per l’anno 2015, di trasmettere entro il termine perentorio del 20 Aprile 2015,  la comunicazione  di spazi finanziari utili all’attuazione del patto di stabilità territoriale previsto dalla normativa di riferimento, fornendo puntuali indicazioni in merito alle modalità di trasmissione;

 

PRESO ATTO:

-           che, secondo i criteri di ammissibilità di cui all’articolo 3 del citato schema di Disciplinare,  possono partecipare al procedimento de quo gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità interno per l’annualità 2014 e  che alla data del 20.04.2015 hanno fatto pervenire le comunicazioni in conformità al modello di istanza, allegato al Disciplinare medesimo, e alle modalità di trasmissione da esso previste;

-           che il Consiglio delle Autonomie Locali, nella seduta del 27/04/2015 ha espresso, con propria deliberazione n. 4/2015, parere favorevole sullo schema di Disciplinare approvato con DGR 239/2015 a condizione che : “ vista la situazione contingente  e poiché le richieste degli enti locali sono inferiori alle disponibilità di spazi finanziari concessi dalla Regione, la Giunta Regionale non applichi, per l’annualità 2015, i criteri di ammissibilità contenuti nell’articolo 3 dello schema di Disciplinare” .

-           che, in recepimento della citata deliberazione del Consiglio delle Autonomie Locali  sono da considerare  ammissibili  le richieste di spazi finanziari pervenute oltre la scadenza del 20 aprile e/o trasmesse dagli enti che hanno dichiarato il mancato  rispetto del proprio patto di stabilità interno dell’annualità 2014;

-           che, in riscontro alla citata nota RA/85586 sono state acquisite  le richieste di spazi finanziari utili ai fini della loro ripartizione, inviate dalle n. 4 Province, per un ammontare pari ad Euro 5.424.483,72, e da n. 69 Comuni, per un ammontare pari a Euro  20.211.525,35 per un complessivo fabbisogno di spazi finanziari pari a Euro  25.636.009,07;

-           che, sulla base delle comunicazioni pervenute ed in accoglimento della decisione del Consiglio delle Autonomie Locali, gli spazi finanziari ceduti dalla Regione sono attribuibili ai Comuni e alle Province rispettivamente negli importi riportati nel “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo” e nel “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

-           che, risultando l’importo complessivo degli spazi finanziari, così come riportato nei menzionati prospetti allegati, inferiore agli spazi finanziari assegnabili ai fini della massimizzazione del contributo, si configura l’ipotesi prospettata al precedente punto e.. E’ possibile, quindi, soddisfare l’intero fabbisogno richiesto dagli enti locali che, nella fattispecie, si configura come il minor sacrificio da parte della Regione in termini di rinuncia agli spazi finanziari del proprio patto di stabilità e la maggior utilità in termini di diritto al percepimento del massimo contributo ottenibile nel limite degli spazi finanziari effettivamente assegnabili. Non ricorre, oltremodo, la necessità di dover applicare i criteri di virtuosità e proporzionalità previsti dal citato Disciplinare.

 

RITENUTO:

-           di poter recepire e far proprio quanto deliberato dal Consiglio delle Autonomia Locali con proprio provvedimento n. 4/2015, ritenendo ammissibili, in deroga a quanto disposto dall’articolo 3 del citato Disciplinare, per l’annualità 2015, anche le istanze pervenute oltre il temine perentorio del 20 aprile 2015 e quelle trasmesse dagli enti che hanno dichiarato il mancato rispetto del Patto di stabilità interno dell’annualità 2014;

-           di dover dare atto, stante quanto motivato che, il recepimento della deroga all’articolo 3 del Disciplinare di cui alla DGR 239/2015, non comporta alcun pregiudizio agli enti locali istanti le cui richieste risultano comunque soddisfabili per l’itero importo di spazi finanziari richiesti, consentendo contestualmente, alla Regione, di ottenere il maggior contributo realizzabile entro il limite degli spazi finanziari richiesti e assegnabili;    

-           di poter stabilire in Euro 28.107.899,68, di cui Euro 21.080.924,76 da riservare ai Comuni e Euro 7.026.974,92 alle Province,  l’importo massimo di spazi finanziari cedibili  tale da minimizzare il sacrificio in termini di peggioramento dell’obiettivo del patto di stabilità interno della Regione e massimizzare contestualmente  l’ammontare del contributo realizzabile,  procedendo comunque all’assegnazione degli spazi medesimi per un importo non superiore a quello dai medesimi Enti locali richiesto;

-           di dover approvare il “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo” e il “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

-           di incaricare il Servizio Bilancio a comunicare entro il 30 aprile 2015 il presente provvedimento al Ministero dell’Economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 485, della legge 23 dicembre 2014 n.190;

-           di incaricare il Servizio Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di posta elettronica certificata, agli enti locali interessati per comunicare gli spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipare che i medesimi importi sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 485 della richiamata legge n. 190/2014;

 

DATO ATTO che il Direttore Dipartimento Risorse Organizzazione Innovazione e Rivoluzione Pubblica Amministrazione e il Dirigente del Servizio Bilancio hanno espresso parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa nonché sulla legittimità del presente provvedimento;

 

a seguito di puntuale istruttoria favorevole da parte della struttura proponente

 

VOTI unanimi, resi nelle forme di legge.

 

DELIBERA

 

1.         di recepire e far proprio quanto deliberato dal Consiglio delle Autonomia Locali con proprio provvedimento n. 4/2015, ritenendo ammissibili, in deroga a quanto disposto dall’articolo 3 del citato Disciplinare, per l’annualità 2015, anche le istanze pervenute oltre il temine perentorio del 20 aprile 2015 e quelle trasmesse dagli enti che hanno dichiarato il mancato rispetto del Patto di stabilità interno dell’annualità 2014;

2.         di dare atto, stante quanto motivato che, il recepimento della deroga all’articolo 3 del Disciplinare di cui alla DGR 239/2015, non comporta alcun pregiudizio agli enti locali istanti le cui richieste risultano comunque soddisfabili per l’itero importo di spazi finanziari richiesti, consentendo contestualmente, alla Regione, di ottenere il maggior contributo realizzabile entro il limite degli spazi finanziari richiesti e assegnabili;

3          di stabilire in Euro 28.107.899,68 di cui Euro 21.080.924,76 da riservare ai Comuni e Euro 7.026.974,92 alle Province,  l’importo massimo di spazi finanziari cedibili  tale da minimizzare il sacrificio in termini di peggioramento dell’obiettivo del patto di stabilità interno della regione e massimizzare contestualmente  l’ammontare del contributo realizzabile,  procedendo comunque all’assegnazione degli spazi medesimi per un importo non superiore a quello dai medesimi Enti locali richiesto;

4          di approvare il “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari ai Comuni del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo” e il “Prospetto di determinazione e assegnazione degli spazi finanziari alle Province del patto di stabilità verticale della Regione Abruzzo”, allegati come parte integrante e sostanziale del presente atto;

5          di incaricare il Servizio Bilancio a comunicare entro il 30 aprile 2015 il presente provvedimento al Ministero dell’Economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 1, comma 485, della legge 23 dicembre 2014 n.190;

6          di incaricare il Servizio Bilancio, a trasmettere copia del presente provvedimento, mediante utilizzo di posta elettronica certificata, agli enti locali interessati per comunicare gli spazi finanziari a ciascuno attribuiti e partecipare che i medesimi importi sono oggetto di comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi e per le finalità dell’articolo 1, comma 485 della richiamata legge n. 190/2014;

 

Segue Allegato

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3