CONSIGLIO
REGIONALE
Omissis
DELIBERAZIONI
DELIBERAZIONE
21.04.2015, N. 29/2
Risoluzione:
Precari Aziende Sanitarie - Modifica al Decreto commissariale n. 5 del 2015.
IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la risoluzione a
firma dei consiglieri Chiodi, Sospiri e Febbo
recante: Precari Aziende Sanitarie - Modifica al Decreto commissariale n. 5 del
2015;
UDITA l'illustrazione
del consigliere Chiodi;
UDITI gli interventi
dell'assessore Paolucci e dei consiglieri Sospiri e Paolini;
a maggioranza
statutaria espressa con voto palese
L'APPROVA
nel testo che di
seguito si trascrive:
«Il Consiglio regionale
PREMESSO CHE:
- il verbale della riunione congiunta
del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato
Permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza del 20 novembre
2014 osserva che "pur rappresentando l’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010
una norma non applicabile direttamente alle Regioni ma un principio generale ai
fini del coordinamento della finanza pubblica, il medesimo definisce per la
regione un chiaro obiettivo di riduzione percentuale della spesa pari al 50% di
quella sostenuta per analoghe finalità nell’anno 2009". Ciò posto, la
Regione può solo decidere la modalità di raggiungimento di tale obiettivo,
modulando discrezionalmente l’ottenimento del risparmio totale definito
all’interno delle categorie di lavoro previste dalla norma (lavoro flessibile)
e non anche mediante compensazioni con risparmi derivanti da altre tipologie di
spesa ivi compresa quella per il rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
RILEVATO CHE
- con il Decreto Commissariale n. 5
dell'11 febbraio 2015 il Commissario Luciano D’Alfonso ha modificato il
Programma Operativo 2013-2015 stabilendo che la spesa sostenuta dalle Asl per
contratti di lavoro flessibile che prima dell’entrata in vigore di tale decreto
poteva arrivare al 90% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno
2009, con tale nuova disposizione commissariale per l’anno 2015 la spesa che le
Asl potranno sostenere per detti contratti non potrà superare il 50% di quella
sostenuta per le medesime finalità nell’anno 2009;
PRESO ATTO CHE
- con tale disposizione commissariale
circa 1.000 lavoratori precari perderanno il posto di lavoro, di cui 400 della
Asl di Avezzano – Sulmona - L’Aquila, 336 della Asl di Teramo, 150 della Asl di
Pescara e 100 della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, tra cui medici e infermieri
soprattutto, ma anche addetti alle pulizie, assistenti e amministrativi;
VALUTATO CHE
- tale decisione, oltre a provocare un
collasso occupazionale in un settore sul quale l’Abruzzo fa leva per rialzare
la china, renderà difficile se non impossibile salvaguardare comunque i servizi
sanitari e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, e che si
prevedono grossi problemi nel barellaggio e trasporto
pazienti, oltre a quelli relativi alle sostituzioni del personale medico che si
assenta per lunghi periodi di malattia o gravidanza;
CONSIDERATO CHE
- l’Abruzzo ha lo sblocco totale del
turnover e sono state approvate le dotazioni organiche di tutte le Aziende
Sanitarie per poter procedere alle nuove assunzioni di dipendenti a tempo
indeterminato tramite concorsi;
tutto quanto premesso
IMPEGNA
il Presidente della
Giunta regionale, Commissario ad acta
- nel quadro delle compatibilità
finanziarie e programmatorie, a modificare il decreto commissariale n. 5 del
2015 stabilendo che l’obiettivo di portare la spesa del personale flessibile
delle Aziende Sanitarie al livello del 50% della spesa sostenuta per le stesse
finalità nell’anno 2009, si raggiungerà gradualmente, tenendo conto dei tempi
tecnici necessari per l’espletamento dei concorsi per l’assunzione a tempo
indeterminato di quelle medesime figure attualmente a tempo determinato, al
fine di salvaguardare l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza ed
eliminare al tempo stesso il precariato».