IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

 

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)         di fare proprie le decisioni assunte dalla conferenza dei servizi tenutasi in data 17 aprile 2014 e di APPROVARE, ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 152 e s.m.i. e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., il progetto presentato dalla UMANA PEOPLE TO PEOPLE ITALIA Soc. Coop, avente sede legale in Via Bergamo 9 B-C 20010 Pregnana Milanese (MI), C.F e P.I. n.   

2)         C.F e P.I. n. 12624380155, per la realizzazione e la gestione di un impianto di messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, da ubicare in Pineto (TE), foglio n. 1, p.lla n. 387, superficie catastale complessiva pari a mq. 450 circa, fasi gestionali di cui all’allegato C della parte IV del T.U.A. R13/R12, costituito dagli elaborati citati in premessa, avente una capacità istantanea pari a T. 31 ed una capacità complessiva annua pari a T. 1.300, di cui 1.170 di CER 200110 e T. 130 di CER 200111;

3)         di autorizzare la Ditta indicata in oggetto alla realizzazione ed alla gestione, ai sensi dell’art. 208, 124 e 269 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i e dell’art. 45 e della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 1), presso il quale possono essere avviati i CER in esso indicati;

4)         di stabilire che l’autorizzazione indicata al precedente punto 2) è condizionata al rispetto delle condizioni stabilite negli elaborati progettuali esaminati nel corso del procedimento istruttorio, indicati in premessa, e alle seguenti condizioni e prescrizioni:

3.1 stretta conformità delle attività di gestione autorizzate con il presenre provvedimento agli adempimenti previsti dai DD.MM. 5 febbraio 1998 e s.m.i., concernente disposizioni in materia di avvio a recupero di rifiuti speciali non pericolosi, attraverso il ricorso alle procedure semplificate previste dalla legge;

3.2 adeguamento, prima dell’avvio delle attività di gestione, del provvedimento di Autorizzazione per l’agibilità n. 2662/02.01.2007, ancorché rilasciata ad altro beneficiario, considerata la attuale destinazione d’uso relativa a “sala di formazione” più attesa, uffici, ambulatorio, depositi materiale, disimpegni, anti WC e WC;

3.3 E’ fatto obbligo alla Ditta di adottare tutti gli interventi e accorgimenti che si ritengono idonei e necessari al fine di evitare ogni tipo di polverosità ed emissioni diffuse.

3.4 La gestione delle acque nell’area di competenza dell’impianto di che trattasi siano gestite conformemente alla disposizioni di cui alla L.R. 31/2010 s.m.i.;

5)         di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2), è concessa per un periodo di 10 anni (dieci) dalla data di notifica del presente provvedimento, per il tramite del competente SUAP, ed è comprensiva sia della fase di realizzazione che di gestione dell’impianto;

6)         di precisare che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2), è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i., su istanza motivata da parte della Ditta interessata;

7)         di stabilire che l’esercizio dell’impianto, è preceduto dall’invio allo scrivente Servizio della seguente documentazione:

-          documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito nel seguente punto 13);

-          comunicazione alla quale deve essere allegata un dichiarazione del Direttore dei Lavori contenente:

          l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;

          l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;

          il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

-          data di avvio dell’impianto;

-          documentazione comprovante il regolare adempimento alle procedure di cui al D.P.R. n. 380/2001, certificato di agibilità dell’impianto, reso dall’Autorità Competente ai sensi delel vigenti normative in materia;

-          copia della autorizzazione, ove prevista, rilasciata ai sensi del D.P.R. n. 151/2011 e s.m.i. in materia di antincendio e predisposizione di presidi di protezione cosi come richiesti dalla medesima normativa, considerato che negli atti allegati alla istanza di autorizzazione di cui in premessa è stata prodotto una dichiarazione afferente ad altro impianto ubicato in altra regione;

-          copia della istanza di cancellazione da registro provinciale di Teramo delle imprese che effettuano il recupero dei rifiuti, giusto provvedimento RIP n. 259/TE del 06.04.2011, in scadenza al 06.04.2016;

-          copia del provvedimento di volturazione della l’Autorizzazione all’allaccio delle acque reflue domestiche provenienti dall’insediamento industriale, rilasciata dalla RUZZO RETI Spa con nota prot. n. 16050 del 25 luglio 2011, già intestata alla Soc. SIAL Sas sopra indicata;

-          documentazione attestante la conformità del permesso a costruire n. 2662/A del 6 novembre 2006, acquisito agli atti del procedimento, in quanto relativo ad altra particella del medesimo fglio castale del Comune di Pineto (TE);

8)         di disporre che entro 180 giorni (centottanta) dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza, la Ditta interessata presenti il certificato di collaudo dell’impianto. Detto certificato deve attestare, tra l’altro:

-          la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

-          la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento e recupero, in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

-          l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

-          il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

-          l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

-          la realizzazione di eventuali varianti, realizzate in corso di esercizio, nel semestre precedente, nonché l’attuazione delle attività di monitoraggio e di controllo previste negli elaborati progettuali approvati;

9)         di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo; inoltre si prescrive che

10)       di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

-          deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-          deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-          devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-          devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

11)       di richiamare la Ditta interessata al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di TERAMO ed all’ARTA - Distretto Provinciale di TERAMO di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

12)       di richiamare la Ditta all’osservanza degli adempimenti e degli obblighi derivanti dall’attivazione del sistema di controllo della tracciabilità di rifiuti – Sistri, di cui alla Legge 30.10.2013, n. 125 recante: “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” e dalla Legge 27.02.2014, n. 15 recante: “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (milleproproghe)”;

13)       di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45, comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

14)       di obbligare la Ditta beneficiaria del presente provvedimento, a prestare prima dell’avvio dell’impianto adeguate garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R. n. 790/2007 e s.m.i.; per tutta la durata delle operazioni di cantiere necessarie alla realizzazione dell’impianto, la Ditta sia munita di adeguata polizza assicurativa a tutela di terzi, per eventuali danni derivanti dalla realizzazione delle opere e di quanto altro ad esse connesso;

15)       di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; si precisa in tal senso che la presente autorizzazione viene rilasciata nei limiti di quanto disposto dalle vigenti normative in campo ambientale e che, gli ulteriori provvedimenti di natura edilizia e di igiene e sanità ed altri da emanarsi da parte delle competenti Autorità, devono essere richiesti e/o acquisiti successivamente al rilascio della presente autorizzazione; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

16)       di redigere il presente provvedimento in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato ai sensi di legge, presso la sede legale della Ditta, a cura del competente SUAP;

17)       di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Pineto TEE), all’Amministrazione Provinciale di TERAMO, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di PESCARA ed all’A.R.T.A. - Distretto Provinciale di TERAMO;

18)       di trasmettere altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

19)       di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente agli estremi, all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Iris Flacco