CONSIGLIO
REGIONALE
Omissis
DELIBERAZIONE 14.04.2015, n. 28/6
Risoluzione: Situazione di criticità del rischio
idrogeologico del territorio regionale.
IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri
D'Alessandro, Mariani, Berardinetti, Paolini, Monaco, Di Nicola, Pepe,
Pietrucci, Di Matteo, Monticelli, Di Pangrazio,
Balducci e Mazzocca recante: Situazione di criticità
del rischio idrogeologico del territorio regionale;
UDITA l'illustrazione del consigliere D'Alessandro;
UDITI gli interventi dei consiglieri Ranieri, Sospiri
e del Presidente D'Alfonso;
a
maggioranza Statutaria
L'APPROVA
nel
testo che di seguito si trascrive:
«Il Consiglio regionale
Premesso che:
- la
materia e le problematiche attinenti l’emergenza del dissesto idrogeologico
costituiscono una priorità nell’ambito del programma dell’attuale governo
regionale;
- all’urgenza
della questione del dissesto idrogeologico del territorio si è aggiunta nel
mese di marzo l'emergenza legata al maltempo;
Considerato che:
- il
Governo nazionale, con D.L. 12 settembre 2014, n. 133, ha dettato "misure
urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la
digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del
dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive";
- con
l’articolo 3 del citato decreto è stato incrementato il fondo istituito nello
stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di
consentire la continuità dei cantieri in corso ovvero il perfezionamento degli
atti contrattuali finalizzati all’avvio dei lavori;
- a
mente del comma 3, lett. a) del citato art. 3, con
decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono finanziate le opere per il "…
recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché
alla riduzione del rischio idrogeologico";
- con
decreto n. 104 del 17.3.2015 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
in attuazione del suddetto decreto, ha provveduto ad approvare e finanziare
parte del programma degli interventi proposto dal Presidente della Regione
Abruzzo in materia di dissesto idrogeologico e trasmesso dal provveditorato
Interregionale Lazio Abruzzo e Sardegna per un importo di € 4,5 milioni;
Tenuto conto che:
- in
aggiunta a quanto sopra, la Regione Abruzzo con determinazione n. DC21/71 del
30 novembre 2014 ha assegnato una prima tranche di finanziamenti di circa 18
milioni di euro, divisa tra 46 comuni ognuno dei quali ha ottenuto dalla
Regione la somma di 400 mila euro;
- con
riferimento al dissesto, il Governo regionale ha trasmesso in data 12 marzo
2015 alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’elenco di ulteriori 87 Comuni
da finanziare per interventi di mitigazione del rischio a valere sulla
programmazione che fa capo ai fondi "liberati" del Fondo di coesione
e sviluppo (Fsc), ammontanti a circa 29 milioni di
euro, per i quali proprio nella giornata odierna è arrivata l'approvazione da
parte del Governo nazionale;
- sempre
sul fronte della lotta al dissesto idrogeologico, la Regione nella
programmazione europea del Por 2014/2020 ha destinato ulteriori 26 milioni di
euro;
- la
Regione Abruzzo ha inoltre richiesto alla Struttura tecnica di missione della
Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 16 marzo 2015 il finanziamento di
un primo programma da inserire nel piano nazionale contro il dissesto
idrogeologico 2014-2020 per un importo di € 51.600.000 per finanziare n. 52
interventi nei territori dei comuni della Regione;
- a
seguito delle eccezionali precipitazioni del 4, 5 e 6 marzo 2015 è stata
avanzata dalla Regione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile - la richiesta di dichiarazione
dello stato di emergenza quantificando un importo per interventi di somma
urgenza pari a circa 30 milioni di euro e rilevando n. 1393 movimenti franosi
sul territorio regionale;
- per
la prima volta la Regione Abruzzo ha avviato un’attività di censimento dei
fenomeni gravitativi finalizzata alla creazione di un catasto regionale;
Per tutto quanto premesso e considerato
IMPEGNA
la
Giunta regionale e, per essa, il Presidente della Regione
- a
proseguire nel lavoro già avviato nonché a porre in essere ogni ulteriore
iniziativa diretta a fronteggiare la situazione di criticità del rischio
idrogeologico del territorio regionale in ogni comune colpito come da elenchi
allegati».
Segue Allegato