CONSIGLIO REGIONALE

 

Omissis

 

DELIBERAZIONE 14.04.2015, n. 28/4

Risoluzione: Casa di riposo Sant'Onofrio di Vasto.

 

IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri Smargiassi, Mercante, Febbo, Marcozzi, Pettinari, Ranieri, Olivieri e Gerosolimo recante: Casa di riposo Sant'Onofrio di Vasto;

 

UDITA l'illustrazione del consigliere Smargiassi;

 

UDITO l'intervento dell'assessore Paolucci;

 

all'unanimità

 

L'APPROVA

 

nel testo che di seguito si trascrive:

 

«Il Consiglio regionale

 

PREMESSO che:

-          nei mesi di giugno-luglio 2014 il personale dei Nas, Vigili del Fuoco ed ASL ha eseguito indagini all’interno della Casa di Riposo Sant’Onofrio in Vasto, dalle quali sono emerse una serie di criticità sotto l’aspetto strutturale, della sicurezza nonché del setting assistenziale più appropriato agli ospiti della struttura;

-          dette criticità hanno indotto l’Organismo Straordinario per la temporanea gestione unificata delle IPAB della Provincia di Chieti a deliberare, in data 4 agosto 2014, tra l’altro, l’avvio delle procedure per la sospensione immediata dell’attività esercitata dalla suddetta casa di Riposo, dando priorità agli ospiti che presentano patologie sanitarie non idonee all’accoglienza presso la predetta struttura, previa adozione delle misure necessarie a tutela degli ospiti stessi;

-          con propria recente ordinanza il sindaco del Comune di Vasto ha previsto la chiusura dell’attività "Casa di riposo di Vasto Sant’Onofrio" nel termine di venti giorni dalla notifica della succitata ordinanza ed il trasferimento degli ospiti in altre strutture nel termine di 10 giorni, sempre decorrenti dalla notifica del più volte richiamato provvedimento;

 

CONSIDERATO che:

-          talune delle criticità evidenziate dai N.A.S. sono state superate e, peraltro, gli ospiti della struttura sono stati tutti adeguatamente alloggiati al primo piano della stessa al fine di ovviare ai rischi connessi all’eventuale utilizzo della scala presente nella struttura, necessitante di adeguamento alle recenti norme sulla sicurezza;

 

RICORDATO che:

-          il Sant’Onofrio, oltre che a rappresentare un pezzo di storia per la città del Vasto visto che trattasi di un edificio risalente al 1406 in cui è ospitata una chiesa di straordinario valore artistico, è da sempre una casa di vita e di speranza per i più bisognosi e meno fortunati, essendo stata adibita negli anni anche a casa di cura;

-          la casa di riposo rappresenta una delle poche strutture presenti nella nostra regione in grado di offrire ampi spazi naturali che rappresentano un vero e proprio elemento di rottura con altre strutture in cui, al contrario, gli ospiti sono costretti a trascorrere la maggior parte del loro tempo nelle proprie stanze o negli ambienti comuni o, nella migliore delle ipotesi, in piccole aree verdi create dall’uomo;

 

RITENUTO che:

-          chiudere la casa di riposo Sant’Onofrio prima che si abbia certezza sulla presenza di fondi idonei a porre in essere, nell’immediato, gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza, porterebbe alla chiusura definitiva e non alla mera sospensione delle attività all’interno del Sant’Onofrio, con grave rischio per la conservazione dell’edificio;

 

EVIDENZIATO, IN ULTIMO, che

-          pur riconoscendo l’importanza delle carenze riscontrate dagli uomini del Corpo dei Vigili del Fuoco e dal personale dell’ASL competente e le conseguenti prescrizioni richieste volte alla tutela della salute degli anziani, non devono essere dimenticate:

1.  le gravi ripercussioni che la chiusura della casa di riposo avrebbe sulla salute psico-fisica degli anziani stessi, stante il repentino cambio di ambiente di vita riconosciuto dagli stessi come abituale; si ricorda infatti come la struttura ospiti persone che sono lì da oltre 50 anni e che purtroppo non hanno più una famiglia alle spalle in grado di accoglierli anche per brevi periodi;

2.  le difficoltà ed i disagi che i familiari degli anziani ospitati nella struttura avrebbero a reperire, in così poco tempo, altre strutture di accoglienza, oppure ad accogliere nelle proprie case i propri cari precedentemente ospitati nella casa di riposo (essendo gli ospiti bisognosi di cure e trattamenti che solo personale qualificato ed esperto è in grado di fornire);

3.  le persone che a vario titolo operano nel Sant’Onofrio a servizio di coloro che hanno maggiore bisogno di aiuto.

 

per tutto quanto sopra

 

IMPEGNA

 

il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta regionale stessa

 

1.         a verificare la disponibilità di fondi da utilizzare quale contributo volto all’immediato inizio degli interventi urgenti di adeguamento alle norme e prescrizioni in materia di sicurezza nella casa di riposo Sant’Onofrio, necessari ad evitare il trasferimento degli anziani ospitati in altra struttura, anche attraverso la riapertura dei termini dell’avviso della Regione Abruzzo recante "PAR - FAS Abruzzo 2007/2013 – Adeguamento sismico e miglioramento di edifici pubblici destinati ad attività sociali di tipo residenziale";

2.         ad indire un tavolo tecnico tra Regione, Comune di Vasto, ASL Lanciano Vasto Chieti ed ogni altra figura competente, al fine di individuare e porre in essere le necessarie, ulteriori ed opportune misure idonee a garantire il funzionamento della casa di riposo Sant’Onofrio ed a scongiurarne la chiusura».