CONSIGLIO
REGIONALE
Omissis
DELIBERAZIONE 14.04.2015, n. 28/3
Risoluzione: Corpo forestale dello Stato, difesa
delle sue funzioni e contro il rischio di soppressione.
IL CONSIGLIO REGIONALE
VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri
Berardinetti, Iampieri e Di Pangrazio
recante: Corpo forestale dello Stato, difesa delle sue funzioni e contro il
rischio di soppressione;
UDITA l'illustrazione del consigliere Iampieri;
UDITO l’intervento dell’assessore Pepe;
all’unanimità
L'APPROVA
nel testo che di seguito si trascrive:
«Il Consiglio regionale
premesso che:
-
Con il disegno di legge A.S. 1577
“Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” del 23 luglio 2014 il
Governo nazionale ha formulato un progetto di riforma e razionalizzazione della
pubblica amministrazione;
-
L’art. 7, comma 1, lettera a) del
suddetto disegno, tra i principi e criteri direttivi per la riorganizzazione
dell’Amministrazione dello Stato, prevede il “riordino delle funzioni di
polizia di tutela dell’ambiente e del territorio, nonché nel campo della
sicurezza, e dei controlli nel settore agroalimentare, con riorganizzazione di
quelle del Corpo forestale dello stato ed eventuale assorbimento delle medesime
in quelle delle altre forze di polizia, ferma restando la garanzia degli attuali
livelli di presidio dell’ambiente e del territorio e la salvaguardia delle
professionalità esistenti e dall’articolato in esame ne deriva la soppressione
del Corpo forestale dello Stato e l’assorbimento delle sue funzioni in quelle
delle altre Forze di polizia o di altri enti pubblici, annientando l’unico
corpo di polizia a caratterizzazione ambientale e dedicato alla tutela del
territorio;
-
Questa operazione determina
l’irrimediabile dispersione della specifica professionalità del Corpo forestale
dello Stato, non solo quale organo votato alla lotta ai crimini ambientali ed
alla tutela degli ecosistemi naturali, ma anche quale partner imprescindibile
nel complesso sistema di governance multilivello dei
territori del Paese, essendo dotato di una speciale e storica sensibilità sia
per le esigenze di conservazione delle risorse naturali che per le istanze
dello sviluppo, da orientare verso forme ecosostenibili, partecipate dalle
popolazioni e controllate da agenzie forti ed autorevoli;
-
L’efficienza della presenza del Corpo
forestale dello Stato nel presidio e nella difesa del territorio è il risultato
della multifunzionalità delle risposte che, per sua natura e formazione, è
impegnato a fornire alla montagna, alla difesa idrogeologica e del suolo, alla
tutela delle condizioni di legalità nel sistema agroforestale ed alimentare del
Paese, al contrasto al traffico e smaltimento illecito dei rifiuti, alla
repressione dei reati a danno degli animali, nella lotta agli incendi boschivi,
nella vigilanza dei parchi nazionali e regionali;
-
Nella tutela dei prodotti a qualità
certificata e delle tipicità alimentari dell’Abruzzo, così come nella
salvaguardia dei livelli di eccellenza nel settore dell’ospitalità rurale e
degli agriturismi, connaturati agli aspetti paesaggistici e culturali del
territorio, il Corpo forestale dello Stato rappresenta elemento di garanzia
anche per le politiche di sviluppo e di riconversione del modello
economico-imprenditoriale regionale;
-
In Regione Abruzzo è operativa la convenzione
per l’impiego del Corpo forestale dello Stato nell’ambito delle competenze
regionali, confermando il ruolo del C.F.S. come forza di polizia specializzata
nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio agro-forestale, con
particolare riguardo alla vigilanza sul dissesto idrogeologico, la lotta agli
incendi boschivi, la sicurezza in montagna, la valutazione del rischio neve e
valanghe e la gestione dei demani forestali regionali. Viene così sancito il
saldo rapporto tra le due Amministrazioni in una realtà di fattiva
collaborazione;
-
Grazie alla presenza della base
elicotteri di Pescara, un elicottero del Corpo forestale dello Stato è
disponibile per tutto l’anno presso l’aeroporto di Pescara, operando a
contrasto degli incendi boschivi, ricerca e soccorso dispersi in zone impervie,
monitoraggio del territorio in occasione di eventi meteorologici eccezionali,
quali ad esempio nevicate copiose, per le quali gli esperti valanghe del Corpo
forestale dello Stato effettuano insieme alla Protezione Civile regionale le
valutazioni di rischio volte ad adottare i provvedimenti necessari per la
pubblica incolumità nel territorio montano, oltre a garantire, per tutto
l’anno, attività di monitoraggio di aree del territorio esposte al dissesto
idrogeologico, al rischio di inquinamento idrico e di illeciti smaltimenti di
rifiuti.
considerato che
-
Il Corpo Forestale dello Stato è già
stato riorganizzato, quale unica Forza di Polizia ad ordinamento civile, con
competenza specifica nel settore della tutela ambientale e agroalimentare, con
la legge 6 febbraio 2004, n. 36 e che la sua specificità è ribadita anche dal
decreto del Ministro dell’Interno 28 aprile 2006 di “Riassetto dei comparti di
specialità delle forze di polizia”;
-
Il notevole e qualificato impegno del
Corpo Forestale dello Stato, il cui organico conta meno di 8.000 unità
effettive a livello nazionale, necessita di un incremento della pianta organica
mediante nuove assunzioni o con la riconversione di pubblici dipendenti
provenienti da altre pubbliche amministrazioni in chiusura o in
ridimensionamento;
-
Da studi effettuati è stato ampiamente
documentato che la soppressione del Corpo forestale dello Stato non solo non
migliora lo stato di tutela dell’ambiente e
-
dell’agricoltura del territorio naturale,
ma che, oltre ai costi sociali, determina anche i costi economici immediati e
strutturali a cui oggi il Paese non può fare fronte;
-
Il Corpo forestale dello Stato è
chiamato a svolgere quale ruolo di sapiente cura del rapporto
cittadino/ambiente/agricoltura, soprattutto attraverso una azione continua “di
prossimità” che quotidianamente svolge nelle località più marginali e
periferiche del nostro territorio anche partecipando ad azione di formazione e
divulgazione culturali e didattiche nelle scuole;
-
Appare indispensabile difendere il
concetto di valore della “sicurezza” in tutte le sue espressioni, precondizione
della democrazia, e che è quindi necessario evitare la soppressione del Corpo,
ovvero la sua dispersione e quella delle sue professionalità all’interno di
altri “contenitori” istituzionali;
-
Sulla scorta di quanto su espresso,
nell’ottica del mantenimento e del rafforzamento delle forme di collaborazione
tra le strutture centrali e locali dello Stato, nel segno dell’efficienza e
dell’economicità;
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA
Il Presidente e la Giunta
A porre in essere nei confronti del Governo
nazionale, ed in particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri e del
Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, oltreché della Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di
Trento e Bolzano, secondo il principio di reciprocità costituzionalmente
garantito, tutte le iniziative necessarie atte non soltanto a scongiurare che
il Corpo Forestale dello Stato venga soppresso, ovvero che ne vengano disperse
le relative risorse e cultura, ma che lo stesso venga ad essere rafforzato
potenziandone l’azione attraverso nuove assunzioni oltre che con l’assorbimento
di personale proveniente da altre pubbliche amministrazioni, al fine di rendere
il suo operato ancora più efficace ed efficiente, per il bene pubblico della
nostra regione e di tutta la Nazione».