CONSIGLIO REGIONALE

 

Omissis

 

DELIBERAZIONE 14.04.2015, n. 28/1

Risoluzione: Blocco operatorio dell'Ospedale "San Camillo De Lellis" di Atessa.

 

IL CONSIGLIO REGIONALE

 

VISTA la risoluzione a firma dei consiglieri Olivieri, Febbo, Monaco, Mariani, Gerosolimo, Berardinetti, Bracco, Balducci, Paolucci, D’Alessandro, Mazzocca, Di Nicola, Iampieri, Gatti, Di Dalmazio, Smargiassi, D’Ignazio, Ranieri e Paolini recante: Blocco operatorio dell'Ospedale "San Camillo De Lellis" di Atessa;

 

UDITA l'illustrazione del consigliere Olivieri;

 

a maggioranza Statutaria

 

L'APPROVA

 

nel testo che di seguito si trascrive:

 

«Il Consiglio regionale

 

PREMESSO CHE:

-          il 7 aprile u.s. è stata sospesa tutta l’attività del blocco operatorio dell’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Atessa;

-          questa decisione, presa dal Direttore Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, è in contrasto con gli atti aziendali tuttora vigenti;

-          era stato aperto un tavolo di confronto dal Presidente della Giunta, dott. Luciano D’Alfonso, e la discussione non è mai entrata nel merito;

 

CONSIDERATO CHE:

-          sono venute meno le ragioni alla base del provvedimento della ASL;

-          infatti, è stato risolto dall’assessore regionale alla Sanità il problema relativo alla mancanza di personale attraverso l’assunzione di n. 41 precari;

 

SENTITO

L’intero consiglio comunale di Atessa, che si è riunito, questo pomeriggio, di fronte alla Sede della Regione Abruzzo;

 

Tutto quanto sopra premesso

 

IMPEGNA

 

il Presidente della Giunta regionale

 

-          A riaprire entro la data del 20.04.2015 il tavolo della trattativa, presso la sede dell’Assessorato Regionale alla Sanità, tra i rappresentanti del Comune di Atessa, la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti e la Regione, per definire il futuro del P.O. di Atessa.

-          Ad attivarsi per richiedere alla ASL n. 2 Lanciano-Vasto-Chieti la riconvocazione del Collegio di Direzione affinché venga riesaminato quanto stabilito sul P.O. di Atessa con il provvedimento dirigenziale – Prot. 16419-CH del 30.03.2015 che ha sospeso l’attività chirurgica».