LA GIUNTA
REGIONALE
VISTO l’articolo
15, della L. R. 8/01/2015, n. 1 , che dispone che “Con Deliberazione della
Giunta regionale le risorse stanziate sul capitolo 142330 del bilancio 2015,
denominato "Fondo unico delle politiche di sostegno all'economia ittica -
fondi regionali - L.R. 5 agosto 2004, n. 22", sono destinate, nel limite
di euro 200.000,00, ad integrare, maggiorandolo, il contributo di solidarietà
previsto dall'articolo 17, comma 7 della L.R. 10 gennaio 2013, n. 2, a favore
dei lavoratori marittimi imbarcati in esso individuati”;
VISTE le Determinazioni DH32/44 del
9/8/2013 e DH32/49 del 11/09/2013 con le quali , rispettivamente, in attuazione
della predetta disposizione normativa:
-
è stato approvato
lo specifico Avviso pubblico finalizzato alla presentazione delle istanze;
-
è stato approvato l'elenco degli ammessi, degli
esclusi e la quantificazione degli aiuti
spettanti, e disposti la liquidazione ed il pagamento delle risorse disponibili
in favore dei lavoratori marittimi ammessi;
VISTA la L.R. 28-4-2014 n. 23 recante “
Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 3 marzo 2005, n. 18, 21 febbraio
2011, n. 5, 16 luglio 2013, n. 19, 19 dicembre 2007, n. 44, 16 settembre 1998,
n. 81 e ulteriori disposizioni normative.”, ed in particolare l’art. 18
(Ulteriori interventi per la marineria di Pescara), commi 1 e 2;
RILEVATO che, ai sensi delle citate disposizioni normative, la Giunta Regionale, con DGR n. 783 del
26/11/2014, ha destinato la ulteriore
somma di euro 15.539,00 all’erogazione,
previa istruttoria tecnica, dei
contributi di cui alle premesse a favore dei
lavoratori marittimi che non ne avessero proposto istanza, per difetto
di conoscenza, in esito all’Avviso sopra indicato;
RILEVATO che, espletata l’istruttoria
tecnica, con Determinazione DH42/145 del 28/11/2014, è stato approvato un secondo elenco di 7 beneficiari;
DATO ATTO che la platea dei potenziali lavoratori marittimi
beneficiari delle risorse integrative di cui all’art. 15 della L. R. 8/01/2015,
n. 1, corrisponde ai soggetti già
individuati con Determinazioni DH32/49 del 11/09/2013 e DH42/145 del
28/11/2014;
RAVVISATA l’opportunità
che il competente Servizio del Dipartimento dello Sviluppo Economico e
Politiche Agricole acquisisca , prima di procedere al pagamento, elementi
informativi idonei a consentire le erogazioni;
RITENUTO, per quanto sopra esposto, di
utilizzare l’importo di euro 200.000,00,
a valere sul capitolo di spesa U.P.B. 07.02.013 - 142330 del Bilancio regionale
corrente, per corrispondere contributi ai marittimi imbarcati come
precedentemente individuati;
DATO ATTO che il Direttore del Dipartimento
dello Sviluppo Economico e Politiche Agricole che riveste altresì l’incarico di
Dirigente del Servizio Economia Ittica e Credito Agrario attesta,
sottoscrivendola, la regolarità e la legittimità della proposta ;
per le motivazioni riportate in narrativa che qui si
intendono integralmente richiamate, a voti unanimi espressi nelle forme di
legge
DELIBERA
1.
di
destinare l’importo di euro
200.000,00 (euro
duecentomila/00), sul capitolo di spesa U.P.B. 07.02.013 - 142330 del Bilancio
regionale corrente, denominato "Fondo
unico delle politiche di sostegno all'economia ittica - fondi regionali - L.R.
5 agosto 2004, n. 22", per corrispondere contributi integrativi ai marittimi imbarcati
individuati come da premessa;
2.
di
autorizzare il Dirigente del Servizio Economia Ittica e Credito Agrario del Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche
Agricole a
compiere tutti gli atti necessari a dare attuazione al presente Deliberato;
3.
di pubblicare il presente atto, ai sensi
del d.lgs. n. 33 / 2013, art. 26, comma
1, nella specifica sezione
“Amministrazione trasparente” del sito della Regione Abruzzo;
4.
di pubblicare il presente provvedimento, in forma
integrale, sul BURAT e sul sito internet
dedicato
alla pesca marittima professionale e
acquacoltura www.regione.abruzzo.it/pesca.
Avverso il presente provvedimento è ammesso Ricorso
giurisdizionale al TAR, ovvero amministrativo straordinario al Capo dello
Stato, nei rispettivi termini di legge, ovvero ricorso al Giudice
Ordinario entro i termini previsti dal Codice di Procedura Civile.