LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che la Regione Abruzzo intende realizzare politiche ambientali basate, prioritariamente, sulla sostenibilità degli interventi, sulla responsabilità condivisa tra i diversi soggetti interessati, utilizzando accordi volontari (es. accordo di programma, contratto di programma, protocollo d’intesa, .. etc.) con impegni vincolanti tra le parti, al fine di raggiungere obiettivi concreti e più ambiziosi;

CONSIDERATO che l’Associazione Filiere Virtuose ONLUS, C.F. 93051980691, con sede legale a Francavilla al Mare in via G. D’Annunzio, n. 57 – 66023 Chieti, ha proposto alla Regione Abruzzo, nel corso di alcuni incontri tenutisi c/o Uffici delle Direzioni della Regione Abruzzo, in via Passolanciano, 75 a Pescara, l’attuazione di un Progetto con iniziale caratterizzazione sperimentale denominato: «Promozione, sostegno e sviluppo del progetto di innovazione sociale “Le Filiere Virtuose” (Asset Energia ed Eco-Sostenibilità) a favore di libere forme associative e culturali di partecipazione popolare alle attività migliorative d’interesse collettivo e degli Enti locali, delle politiche di tutela ambientale, dell’azzeramento della produzione rifiuti grazie al recupero delle materie post-consumi differenziate di qualità per il loro riciclo diretto, per una produzione energetica più efficiente e più equa, per la riqualificazione e lo sviluppo attraverso l’innovazione sociale di nuove vocazioni produttive e maggiore occupazione, per strategie di rilancio di una nuova economia regionale eco-sostenibile», come da nota dell’Associazione in data 24.04.2014, acquisita dal SGR al prot.n. RA/113571 del 24.04.2014;

CONSIDERATO che la Legge 11 agosto 1991, n 266 e s.m.i., prevede che la Repubblica Italiana riconosce il valore sociale della funzione delle attività di forme associative di volontariato in quanto espressioni di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove pertanto lo sviluppo e la programmazione, salvaguardando la completa autonomia per il conseguimento delle finalità ed interventi di carattere sociale, civile, culturale e di innovazione;

CONSIDERATO che il territorio della Regione Abruzzo è animato da una pluralità di espressioni di libere forme sociali dove, ogni singolo cittadino interessato, riesce a “contribuire volontariamente al bene comune” costituendo un patrimonio imprescindibile, non solo per il benessere sociale, ma anche per la qualità della convivenza civile e per la capacità di rispondere a un elevato numero di bisogni materiali e immateriali in un ottica di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale.

PRESO ATTO che il Progetto intende strategicamente sensibilizzare e disciplinare l’applicazione di nuove linee guida e condizioni utili, in particolare per sviluppare le azioni finalizzate alla prevenzione ed alla riduzione della produzione dei rifiuti urbani, con iniziale caratterizzazione sperimentale e di innovazione sociale nel  territorio regionale attraverso il coinvolgimento dei Comuni interessati;

VISTA la Legge 11 agosto 1991, n 266 “Legge quadro sul volontariato” e s.m.i.;

VISTA la Legge 27.12.2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità)”;

VISTO il Decreto Legge 22.06.2012, n. 83 (convertito con modificazioni in legge 07.08.2012, n. 134), al “Titolo III Capo I - Misure Urgenti per lo Sviluppo Economico”

VISTO il Regolamento (Ue) n. 1296 del 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio - Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale (“EaSI”);

VISTA la Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea 2008/98/Ce del 13 novembre 2008 “Direttiva relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”, pubblicata sulla GUUE del 22 novembre 2008, n I. 312;

VISTO il Dlgs 03.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” – Parte Quarta, come modificato dal D.Lgs 03.12.2010, n. 205 recante “Recepimento della direttiva 2008/98/Ce – Modifiche alla parte IV del D.Lgs. 152/2006”;

CONSIDERATO che l’art. 206, comma 1 del Dlgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.,  prevede: “Accordi, contratti di programma, incentivi”, che possono riguardare: “la sperimentazione, la promozione e l’attuazione di attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero di rifiuti”;

CONSIDERATO altresì, che il D.Lgs. 152/06 e s.m.i., prevede:

-          all’art. 177 “Campo di applicazione e finalità”, che dispone al comma 2 “La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse”;

-          all’art. 179 “Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti”;

-          all’art. 180 “Prevenzione della produzione dei rifiuti”, comma 1, lett. c) “la promozione di accordi contratti di programma o protocolli d’intesa  anche sperimentali finalizzati alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti”;

-          all’art. 181 “Riciclaggio e recupero dei rifiuti”;

-          all’art. 196 “Competenze delle Regioni”;

VISTO il Dlgs. 29.04.2010, n. 75 “Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti a norma dell’art. 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88”;

VISTO il Dlgs 14.03.2014, n. 49 “Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”;

VISTA la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul B.U.R.A n. 10 Straordinario del 21.12.2007, contenente al capo IV “Azioni per lo sviluppo del recupero e del riciclo” ed in particolare:

-          l’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti”,

-          l’art. 22 bis “Riutilizzo di prodotti e preparazione per il riutilizzo dei rifiuti”;

-          l’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”;

-          l’art. 24 “Promozione del riuso, riciclaggio e recupero”;

-          l’art. 28 “Accordi e contratti di programma, protocolli d’intesa”, che prevede che la Giunta regionale possa stipulare accordi volontari con soggetti pubblici e privati;

-          l’art. 29 “Informazione al cittadino”;

-          l’art. 30 “Educazione e formazione nell’ambito dei servizi”;

-          l’art. 33 “Iniziative di studi e ricerche”, in particolare il comma 1, lett. c);

RITENUTO di prendere atto e condividere i contenuti e le finalità del Progetto per i seguenti motivi:

-          perché risulta coerente con le disposizioni di tutte le Direttive europee specifiche e correlate, nonché le Leggi di recepimento nazionale per le tematiche finora descritte e contemplate nel Progetto;

-          perché risulta coerente con le attività previste dalle programmazioni regionali di settore e rientra tra le azioni di concertazione e collaborazione, auspicate dalla stessa Regione Abruzzo, finalizzate all'attuazione di iniziative a favore della partecipazione dei Cittadini, alla sensibilizzazione dei temi messi in evidenza, alla prevenzione e sperimentazione di soluzioni di sostegno di buone pratiche ambientali e virtuose, a favore dei settori relativi all’efficientamento energetico, all’eco-sostenibilità, al rilancio dell’economia interna e delle imprese abruzzesi per un consolidamento occupazionale oggi in forte crisi di nuove opportunità.

-          costituisce un’importante strumento per organizzare un’attività di informazione - formazione per gli operatori del settore, .. etc.;

RICHIAMATA la DGR n. 63 dell’03.02.2014, avente per oggetto: “Art.7 della L.R. 25 marzo 2002, n. 3: approvazione del Programma Operativo per l’esercizio finanziario 2014”, che prevede prescrizioni ed adempimenti a carico delle strutture regionali;

DATO ATTO, altresì, che il Direttore dell’Area Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ha reso l’attestazione di cui alla DGR n. 63 del 03.02.2014, debitamente firmata e riportata in calce al dispositivo del presente atto;

PRESO ATTO che il Dirigente del competente Servizio Gestione Rifiuti dell’Area Affari della Presidenza Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ha espresso parere favorevole in ordine alla legittimità ed alla regolarità tecnico-amministrativa del presente atto e non rilevandosi dallo stesso conseguenze negative sul piano ambientale;

RICHIAMATA la legge n. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

UDITA la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Affari della Presidenza Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia;

VISTA la L.R.14.09.99, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

VISTI

-          il Dlgs.152/06 e s.m.i.;

-          la L.R. 45/07 e s.m.i.;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.         di prendere atto del Progetto presentato dall’Associazione ONLUS Filiere Virtuose, denominato: “Le Filiere Virtuose - Asset Energia ed Eco-Sostenibilità”, Allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2.         di condividere i contenuti e le finalità del Progetto di cui al suddetto punto 1);

3.         di inviare il presente provvedimento all’Associazione ONLUS Filiere Virtuose, con sede in Via G. D’Annunzio n. 57 - 66023 Francavilla al Mare (CH);

4.         di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.T.) e sul sito web della Regione Abruzzo.

 

Segue allegato

Allegato - “Le Filiere Virtuose - Asset Energia ed Eco-Sostenibilità”