IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

per tutto quanto esposto nelle premesse che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento :

-          di concedere alla ditta Cardamone Aldo C.F. CRDLDA54S02H440Y part. IVA 00569140676  N. domanda 94752239130 per la realizzazione della misura PSR 122 tipologia “Conversione di boschi cedui in alto fusto” un contributo di    97.992,16 pari al 60%  dell’importo  richiesto a finanziamento  di  € 163.320,26

-          di disporre che il beneficiario dovrà attenersi, a pena di revoca della presente concessione, alle norme e prescrizioni di carattere generale contenute nel Bando Pubblico per l’attuazione della Mis. 122, approvato, con D.G.R. n. 277 del 17.04.2013 nonché delle disposizioni del PSR 2007-2013 della Regione Abruzzo dei Regolamenti comunitari relativi allo sviluppo rurale e di Agea; nonché alle specifiche prescrizioni sotto riportate:

1.         i lavori devono essere ultimati entro il termine di quindici mesi dalla data di notifica dell’ammissione a finanziamento, salvo proroghe chieste per i casi, nei modi e nei tempi previsti dal bando;

2.         il titolare dell’istanza utilmente collocata in graduatoria, entro il termine di 60 giorni dalla data di notifica dell’ ammissione a finanziamento, prorogabile perentoriamente di 15 giorni per fatti imprevisti ed imprevedibili, deve:

A.        acquisire e far pervenire all’ufficio istruttore competente per territorio i nulla osta, le autorizzazioni o atti equipollenti necessari per la realizzazione dell’intervento [es. valutazione di incidenza per le formazioni ricadenti nella Rete Natura 2000, S.C.I.A., ecc. (cap. 16.1 e 17.1 del bando)], al fine di consentire l’autorizzazione dell’intervento in argomento;

B.        fornire al medesimo ufficio, ove non vi avesse già provveduto, il progetto esecutivo dei lavori, in tre esemplari di cui uno in originale, uno in copia conforme e uno su supporto informatico, intendendosi per tale l’elaborato contenente, oltre alle indicazioni di cui alla suesposta verifica tecnica, il recepimento delle prescrizioni eventualmente contenute negli atti di cui alla precedente lettera A., nonché tutti gli elementi e le informazioni necessari per l’individuazione in posto delle dimensioni e del tipo di intervento da realizzare. A tale riguardo si precisa che:

a.         il/i lotto/i di intervento e/o la viabilità, deve/ono essere delimitato/i con apposita segnatura a doppio anello sul fusto e numerazione progressiva delle piante perimetrali, con tinta di colore rosso e georeferenziazione delle stesse da riportare su apposita cartografia scala 1:5.000;

b.         le piante da rilasciare o da abbattere, devono essere individuate secondo le modalità di seguito illustrate:

 nelle fustaie e nelle fustaie transitorie: martellata e numerazione progressiva delle piante da abbattere con misura del diametro a m. 1,30 da terra superiore alla classe di 20 cm (diametro a m. 1,30 maggiore o uguale a 17,5 cm) e lettera X realizzata con vernice di colore rosso a monte e a valle; martellata senza numerazione, lettera X e puntino alla base al di sotto della ipotetica sezione di taglio per le piante da abbattere con diametro compreso fra cm 5 e cm 17,5;

i.          nei tagli di diradamento intercalari e negli avviamenti ad alto fusto: le piante di riserva sono individuate con bande verticali sfalsate fra di loro apposte sul fusto a monte e a valle e puntino alla base al di sotto della ipotetica sezione di taglio, realizzati con vernice di colore rosso;

ii.         in strutture particolarmente irregolari: sistema misto con bande sfalsate e puntino come al punto a) e martellata come al punto b).

La documentazione di cui alle precedenti lettere a) e b) deve essere fornita in modo da consentire agli Uffici istruttori, prima dell’approvazione dell’intervento ai sensi dell’art. 4 bis della L.R. 28/1994 e s.m.i., la verifica della coerenza dei criteri adottati con le finalità del bando e con i provvedimenti propedeutici e correlati al rilascio dell’autorizzazione finale;

C.        nella redazione del progetto esecutivo si dovrà tener conto delle seguenti prescrizioni:

a.         Dovranno essere preservate dal taglio le piante da frutto esistenti sull’area nonché quelle protette dalla L.R. 45/79, e le piante vetuste o le vecchie ceppaie con polloni a candelabro e i soggetti aventi caratteristiche particolari dal lato ecologico (tronchi in disfacimento o interamente e abbondantemente ricoperti di muschio oppure con punti di raccolta di acqua a guisa di bicchiere per la fauna, ecc.) e i soggetti arborei che costituiscono potenziale ricovero per chirotteri.

b.         Dovranno essere salvaguardate idonee fasce di protezione di larghezza, comunque non inferiore a m. 50 in corrispondenza del limite superiore della vegetazione arborea ed a 5 metri da altri limiti del bosco in corrispondenza di eventuali pascoli e o radure, escludendole da qualsiasi intervento e dal computo delle superfici lavorate.

3.         Dopo l’approvazione del progetto il beneficiario dovrà:

A.        ritirare presso l’Ufficio istruttore il progetto esecutivo approvato, corredato di eventuali, motivate, prescrizioni. Si precisa comunque che l’approvazione del progetto assume valore di autorizzazione solo con il compimento delle operazioni di competenza del Direttore dei lavori di cui alla successiva lettera D);

B.        apporre idonei tabelloni, aventi le caratteristiche di cui al fac-simile riportato al punto 22.10 Allegato E) del bando, in punti  ben visibili dai luoghi di transito; della sua istallazione deve essere dato atto nel citato verbale di consegna dei lavori;

C.        nominare il direttore dei lavori che, previo accordo con l’Ufficio che ha rilasciato il provvedimento di cui alla precedente lettera “C” volto a garantire la presenza di personale dello stesso e di personale a tal fine incaricato dal Comando Provinciale del CFS, provvede alla consegna dei lavori redigendo apposito verbale. Tale verbale costituisce l’atto formale con il quale si intende perfezionato quello di approvazione citato e sarà trasmesso all’Ufficio Istruttore ed al Corpo Forestale dello Stato – Comando Provinciale competenti per territorio (di seguito indicati come Autorità Forestali Competenti) per quanto di rispettiva competenza;

D.        indicare l’esecutore dei lavori, alle Autorità Forestali Competenti, che risponderà di persona del buon esito dei lavori assumendo in proprio ogni responsabilità per violazioni a leggi e prescrizioni, a meno che non ne indichi gli autori materiali all’autorità competente e che, a sua volta, provvederà ad individuare il responsabile di cantiere;

E.         dare avvio ai lavori entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data di notifica di ammissione a finanziamento, salvo proroga da chiedere nei modi e tempi previsti nel capitolo 17.1 del bando, e comunicare il loro inizio alle Autorità Forestali Competenti, competenti per territorio entro 7 giorni dal loro inizio, corredando la relativa comunicazione con idonea Certificazione redatta dal Direttore dei Lavori.

4.         I lavori autorizzati, salvo eventuali ed ulteriori prescrizioni impartite con l’approvazione del progetto esecutivo, devono essere realizzati come segue:

a)         I lavori di taglio, allestimento ed esbosco dei prodotti della lavorazione (materiali con diametro maggiore di 5 cm.) dovranno essere realizzati con ogni possibile sollecitudine e comunque in conformità con le operazioni di cui al computo metrico approvato e revisionato oltre che con le Prescrizioni di massima e polizia forestale;

b)         Una speciale attenzione dovrà essere osservata quando si opera l’abbattimento dei soggetti che siano nelle vicinanze di piante a portamento monumentale o protette dalla L.R. 45/79 per evitare il loro danneggiamento. Lo stesso dicasi per le piante che devono rimanere a corredo del soprassuolo.

c)         L’esbosco dovrà avvenire attraverso le vie esistenti. L’apertura ex novo di vie comporta il rituale nulla-osta degli Enti che tutelano la vincolistica territoriale. Il transito di mezzi sul manto erboso è vietato, salvo specifica autorizzazione, ai sensi della L.R.45/79;

d)         I materiali di risulta con diametro inferiore o pari a 5 cm. dovranno essere allontanati dall’intera superficie trattata ed eliminati. In alternativa potranno essere gestiti secondo quanto stabilito nelle Direttive Tecniche emanate dal Servizio Foreste della G.R. con nota prot. 18949 del 19/09/2003.

e)         È vietato l’abbandono di rifiuti di ogni genere (barattoli di vernice impiegata per la segnatura, cartacce, plastica, lattine, bottiglie ecc..);

f)          È vietato l’abbandono di olio esausto sul territorio e di altri materiali inquinanti che derivano dalla manutenzione dei mezzi meccanici di lavoro o da altre attività. Le operazioni di rifornimento carburante e sostituzione lubrificanti dovrà avvenire adottando ogni precauzione per evitare la contaminazione delle matrici ambientali;

g)         È vietato arrecare disturbo alla fauna. Eventuali avvistamenti di animali di notevole interesse scientifico (Aquila Reale, Lupo, Orso, ecc.) dovranno essere partecipati al personale forestale del locale Comando Stazione;

h)         I lavori devono essere realizzati nel rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni finalizzate alla sicurezza e alle condizioni di salute sui luoghi di lavoro;

i)          Al termine dell’utilizzazione del soprassuolo dovranno essere redatti i documenti contabili relativi ai lavori eseguiti, ivi compreso il certificato di regolare esecuzione.       

5.         Si precisa a riguardo che le verifiche relative ai documenti di cui sopra, effettuate dagli Istruttori in merito agli aspetti tecnici e non alle quantità, sono equivalenti al collaudo della tagliata ai sensi della legge forestale;

-          di stabilire in conformità a quanto disposto con la DGR n. 138 del 03.03.2014 di ultimare e rendicontare i lavori entro e non oltre il 30 giugno 2015.

-          di inviare il presente provvedimento al Comando Regionale  C.F.S. d’Abruzzo per la necessaria sorveglianza;

-          di dichiarare il presente provvedimento definitivo ed immediatamente esecutivo;

-          di pubblicare  estratto della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale  Regionale e sul  sito Internet Istituzionale della Regione Abruzzo nella sezione del PSR Abruzzo 2007-2013;

-          di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nella sezione “trasparenza, valutazione e merito” del sito istituzionale di cui al D.lgs 14/03/2013 n. 33 art. 26;

-          di notificare al beneficiario il presente provvedimento e di fare obbligo di restituire a questo Servizio entro 10 giorni dal ricevimento del presente atto, copia dello stesso controfirmato per accettazione nell’apposita sezione riportata a tergo;

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco La Civita