IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

 

DETERMINA

1)         Il rinnovo e la voltura della concessione precaria per la durata di 5 (cinque) anni e con decorrenza dall’01.11.2013  per uso di seminativo “a favore dei Sig.ri GIACOMUCCI Giovanni e Camillo nati rispettivamente il 24.06.1959 e 03.09.1965 e residenti a Scerni (CH) nella C/da Ragna 5, a corpo e non a misura e sotto l’osservanza delle condizioni di cui al successivo punto 5), della superficie di mq. 2.500 circa  della zona del Tratturo Lanciano – Cupello in Comune di Scerni (CH)  distinta sulla planimetria generale delle concessioni con il numero 82/b (ex 238), la suddetta concessione rientrerà nelle competenze amministrative del comune qualora l’area tratturale verrà trasferita al patrimonio del medesimo (ai sensi della Legge 134/98 art. 5);

2)         l’ammontare del  canone annuo dovuto quale corrispettivo della concessione, ai sensi della Legge 203/82 di cui in premessa,  ammonta ad euro € . 27,00;

3)         le anzidette somme dovute devono essere corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n. 10455673 intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio – 67100 L’AQUILA;

4)         di dare mandato al Servizio Ispettorato Provinciale per L’Agricoltura  di Chieti di  notificare alla ditta concessionaria il presente provvedimento unitamente al disciplinare della concessione, allegato alla nota dell’UTA di Vasto (CH)  n. RA/19632 del 22.01.2014 , per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto delle condizioni e delle disposizioni che disciplinano la concessione medesima .

5)         di dare mandato al Servizio Ispettorato provinciale per l’Agricoltura di Chieti, in sede della notifica di cui al punto precedente, di evidenziare all’ attenzione del privato concessionario che l’ utilizzo dell’ area di cui alla concessione risulta direttamente soggetta a tutte le norme di salvaguardia del citato D.Lgs. 42/2004, in particolare:

-          obbligo di richiesta di autorizzazione preventiva del Ministero Per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i beni Archeologici dell’ Abruzzo per opere e lavori di qualunque genere (art. 21 – 22).

-          divieto di mutamento delle destinazione del suolo concesso, e di esecuzione di movimenti di terra di particolare entità , o eccedenti le normali lavorazioni agricole, a profondità superiore a mt. 0,50 quale che ne sia la causa o la destinazione.

-          immediata denuncia di rinvenimento nel termine di 24 ore alla Soprintendenza , anche per il tramite del Sindaco o della locale Stazione Carabinieri, in caso di ritrovamenti archeologici (art. 90)

6)         la esecutività della presente concessione è subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e delle disposizioni di cui dal disciplinare  allegato alla nota dell’UTA di Vasto (CH)   n. RA/19632  del 22.01.2014 da parte del concessionario , nonché di quelle di cui ai citati DM 22.12.1983 e D. Lgs. 42/2004;

7)         di pubblicare la presente Determinazione sul  Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

8)         la presente determinazione è definitiva e contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni , sempre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A..

 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco LA CIVITA