LA GIUNTA REGIONALE

 

PREMESSO che la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse ed è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario;

CONSIDERATO che la Regione Abruzzo è stata interessata in data 6 aprile 2009 da un devastante evento sismico che ha causato numerose vittime, ingenti danni ai centri urbani, ai centri storici nonché alle attività economiche;

VISTA la Legge 24.06.2009, n. 77 avente per oggetto: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”,pubblicata sulla G.U. 27 giugno 2009, n. 147, S.O;

RICHIAMATI i provvedimenti emessi con Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) ed in particolare:

-          OPCM 3754 del 09.04.2009 “Ulteriori disposizioni urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito la provincia dell’Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009”;

-          OPCM 3760 del 30.04.2009 “Conferenza dei Servizi ed Autorità di vigilanza sui contratti pubblici”;

-          OPCM 3767 del 13.05.2009 “Ulteriori disposizioni urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito la provincia dell’Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009”;

-          OPCM 3771 del 19.05.2009 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009”;

-          OPCM 3797 del 30.07.2009 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3813 del 29.09.2009 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3817del 16.10.2009 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3832 del 22.12.2009 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3857 del 10.03.2010 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3913 del 22..12.2010 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3923 del 18.02.2011 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009;

-          OPCM 3940 del 17.05.2011 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3942 del 20.05.2011 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 3945 del 20.05.2011 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e altre disposizioni di protezione civile”;

-          OPCM 4014 del 14.03.2012 “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009;

VISTA la Direttiva 2008/98/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19.11.2008, relativa ai rifiuti, che abroga alcune precedenti direttive;

VISTO il D.Lgs. 03.04.2006, n. 152., avente per oggetto: “Norme in materia ambientale” e s.m.i. ed in particolare  l’art. 196 del D.L.gs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i., relativo alle competenze attribuite alle Regioni;

VISTO l’art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., che prevede: “le garanzie finanziarie richieste .. omissis .. devono essere presentate solo al momento dell’avvio effettivo dell’esercizio dell’impianto, le garanzie finanziarie per la gestione della discarica, anche per la fase successiva alla chiusura,dovranno essere prestate conformemente a quanto disposto dall’art. 14 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36”;

VISTA la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., ed in particolare l’art. 48 che prevede che la Giunta Regionale definisce entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, i criteri e i parametri per la determinazione delle garanzie finanziarie che l’interessato è tenuto a fornire per ottenere l’autorizzazione all’esercizio di un impianto per lo smaltimento e/o recupero dei rifiuti;

RICHIAMATA la DGR n. 790 del 03.08.2007 “Garanzie finanziarie previste per le ì operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006 “, con la quale si adempiuto alle disposizioni di cui all’art. 48 della L.R. 45/07 e s.m.i. e che, con il presente atto, si intende modificare, come di seguito;

RICHIAMATA la DGR n. 808 del 31.12.2009, che ha modificato alcune disposizioni di cui all’Allegato A della DGR n. 790 del 3.08.2007;

RILEVATO che la gestione dei materiali e dei rifiuti derivanti dai crolli e dalle demolizioni degli edifici, nonché dei rifiuti inerti da C&D, derivanti da interventi di interventi edilizi di manutenzione, ristrutturazione, costituisce ancora un elemento di criticità ambientale che deve essere affrontata e risolta con iniziative efficaci ed economiche, con l’organizzazione di una rete integrata di impianti di smaltimento e/o recupero, con il massimo coordinamento delle istituzioni pubbliche ed il coinvolgimento delle Associazioni di categoria interessate, anche al fine di limitare il più possibile, fenomeni di abbandono e smaltimento abusivo dei materiali e dei rifiuti;

CONSIDERATO che si rende opportuno adeguare le vigenti disposizioni di cui alla DGR n. 790/2007 e s.m.i., al fine di prevedere una ulteriore specifica operazione di gestione dei rifiuti non pericolosi riferita all’operazione R13, da parte di Enti pubblici e collegata esclusivamente agli eventi del sisma Abruzzo del 6 aprile 2009, da inserire nell’Allegato E alla stessa DGR n. 790/2007, aggiungendo un0operazione di gestione dei rifiuti che non era possibile contemplare alla data di approvazione della DGR n. 790/2007 e, comunque, collegata ad impianti pubblici necessari al raggiungimento di obiettivi di risanamento dei territori interessati; 

DATO ATTO che ai sensi dell’art. 1, comma 2) dell’OPCM n. 3767 del 13.05.2009, i Comuni hanno avuto la possibilità di individuare dei siti da adibire a deposito temporaneo e selezione dei materiali derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati nonché quelli provenienti dalle demolizioni degli edifici danneggiati dal sisma;

EVIDENZIATO che ai sensi dell’art.1, commi 1 e 2 dell’OPCM n. 4014 del 23.03.2012, i Comuni possono organizzare i suddetti siti da adibire a deposito temporaneo per il conferimento dei rifiuti derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati, dalle attività di demolizione e abbattimento degli edifici pericolanti, effettuati su incarico della pubblica amministrazione, raggruppati in categorie omogenee ed identificati con il corrispondenti codice CER ovvero, qualora non raggruppabili per categorie omogenee ed identificabili con il corrispettivo CER, identificati con il CER 20 03 99, limitatamente alla fase di raccolta e trasporto degli stessi;

DATO ATTO che i suddetti siti di deposito temporaneo sono funzionali ad una corretta gestione dei rifiuti di cui ai precedenti commi 1 e 2 dell’art. 1 dell’OPCM n. 4014/2012, al fine di rendere funzionale, efficace, economica e tracciabile la filiera del riciclo e recupero degli stessi;

EVIDENZIATO che, al fine di organizzare la corretta gestione dei suddetti siti di deposito temporaneo ed inquadrare l’attività secondo schemi organizzativi e funzionali allineati alle disposizioni normative vigenti  in materia, nonché organizzare il flusso dei rifiuti conferibili secondo le reali esigenze dei Comuni e degli operatori pubblici/privati presenti nel territorio, i gestori pubblici dei suddetti siti di deposito temporaneo possono convertire la gestione degli stessi secondo le disposizioni di cui all’art. 2, comma 6), lett. c) dell’OPCM n. 4014 del 23.03.2012, ovvero ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

RITENUTO che in merito alle disposizioni di cui alla DGR n. 790 del 03.08.07, in adempimento all’art. 48 della L.R. 45/07 e s.m.i., occorre introdurre alcune modifiche ed integrazioni alle stesse, in riferimento agli importi delle garanzie finanziarie che devono prestare i siti pubblici autorizzati alla messa in riserva dei rifiuti (op. R13)di rifiuti non pericolosi, autorizzati ai sensi dell’art. 2, comma 6, lett. c) dell’OPCM n. 4014/2012 ovvero ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., precedentemente individuati dai Comuni come siti di deposito temporaneo, ai sensi dell’art. 1, comma 2 dell’OPCM n. 3767 del 13.05.2009;

EVIDENZIATO infatti, che nei suddetti siti possono essere conferiti:

-          rifiuti che comportano un minimo impatto ambientale in quanto gli stessi sono selezionati all’origine nei siti di crollo, demolizione e selezione con la separazione di eventuali rifiuti pericolosi (es. amianto) e successivamente trasportati verso i siti individuati dai Comuni;

-          rifiuti rientranti per l’intero ciclo di gestione (es. demolizione selettiva, trasporto e conferimento), nella sfera dei finanziamenti a carico della Pubblica Amministrazione;

RITENUTO, pertanto, nell’ottica di una gestione efficace, economica e nell’interesse pubblico, di dover modificare ed integrare l’Allegato E alla DGR n. 790 del 03.08.2007, contenente “Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie”,al fine di individuare gli importi delle garanzie finanziarie da prestare per gli impianti pubblici di messa in riserva dei rifiuti non pericolosi prodotti nei siti di crollo demolizione e selezione dei rifiuti, posti nelle aree del “cratere”, individuati a seguito del sisma del 6 aprile 2009, adeguando per gli stessi gli importi delle garanzie a copertura dei reali danni alla salute dei cittadini e/o dell’ambiente derivanti dalla gestione degli impianti in argomento;

RITENUTO pertanto, con il presente provvedimento di modificare ed integrare l’Allegato E alla DGR n. 790 del 03.08.2007, avente per oggetto: “Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie”,limitatamente alle operazioni R13 – Messa in riserva, aggiungendo gli importi riferiti agli impianti pubblici di messa in riserva (R13) dei rifiuti non pericolosi derivanti dai siti di crollo, demolizione e selezione, posti nelle aree del “cratere”, autorizzati ai sensi dell’art. 2, comma 6, lett. c) dell’OPCM n. 4014 del 23.03.2012, ovvero ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., precedentemente individuati dai Comuni come siti di deposito temporaneo ai sensi dell’art. 1, comma 2 dell’OPCM n. 3767 del 13.05.2009, come segue:

 

Nuovo prospetto riferito alle Op. R13 Messa in riserva - Allegato E della DGR n. 790/2007.

OPERAZIONI DI SMALTIMENTO

IMPORTI GARANZIE

IMPORTO GARANZIA

MINIMA

Messa in riserva

(Op. R13)

 

Rifiuti pericolosi

Capacità massima istantanea di stoccaggio     X        210,00 €/ton.

21.000,00€

Rifiuti non pericolosi

Capacità massima istantanea di stoccaggio     X        98,00   €/ton.

14.000,00€

Messa in riserva

(Op. R13)

Sitidi cui alle OO.PP.CC.MM

n. 3767/2009 e 4014/2012

 

Rifiuti non pericolosi

 

 

Capacità massima istantanea di stoccaggio X        10,00    €/ton.

 

14.000,00€

 

RITENUTO di accogliere la modifica all’Allegato E alla DGR n. 790 del 03.08.07, contenente: “Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie”;

DATO ATTO altresì, che il Direttore della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia ha reso l’attestazione di cui al punto 7. della DGR n. 113 del 27.02.2012, debitamente firmata e riportata in calce al dispositivo del presente atto;

DATO ATTO del parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia,in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

UDITA la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia;

VISTI

il D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

la L.R. 45/07 e s.m.i.

RICHIAMATA la legge n.241/90 es.m.i. recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTA la L.R. n. 77 del 14.9.99 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte,

1)         di modificare ed integrare, per le motivazioni riportate in premessa, l’Allegato E della DGR n. 790 del 03.08.2007 contenente: “Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie”, limitatamente alle operazioni R13 – Messa in riserva, aggiungendo gli importi riferiti agli impianti pubblici di messa in riserva (Op. R13) dei rifiuti non pericolosi derivanti dai siti di crollo demolizione e selezione dei rifiuti, posti nelle aree del “cratere”, individuati dai Comuni come siti di deposito temporaneo ai sensi dell’art. 1, comma 2 dell’OPCM n. 3767 del 13.05.2009, a seguito del sisma del 6 aprile 2009 ed autorizzati ai sensi dell’art. 2, comma 6, lett. c) dell’OPCM n. 4014 del 23.03.2012, ovvero ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., come segue:

 

Nuovo prospetto riferito alle Op. R13 Messa in riserva - Allegato E della DGR n. 790/2007.

OPERAZIONI DI SMALTIMENTO

IMPORTI GARANZIE

IMPORTO GARANZIA

MINIMA

Messa in riserva

(Op. R13)

 

Rifiuti pericolosi

Capacità massima istantanea di stoccaggio     X        210,00 €/ton.

21.000,00€

Rifiuti non pericolosi

Capacità massima istantanea di stoccaggio     X        98,00   €/ton.

14.000,00€

Messa in riserva

(Op. R13)

Siti di cui alle OO.PP.CC.MM

n. 3767/2009 e 4014/2012

 

Rifiuti non pericolosi

 

 

Capacità massima istantanea di stoccaggioX        10,00    €/ton.

 

14.000,00€

 

2)         di incaricare il competente Servizio Gestione Rifiuti all’adozione dei necessari e connessi adempimenti tecnico-amministrativi, collegati all’attuazione del presente atto;

3)         di trasmettere il presente provvedimento agli Uffici Speciali per la Ricostruzione, alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’ARTA – Direzione Centrale, all’Albo Gestori Ambientali c/o la C.C.I.A.A. di L’Aquila ed alle Associazioni di categoria interessate;

4)         di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e sul sito web della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Il Direttore regionale dell’Area Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, ai sensi della DGRn. 113 del 27.02.2012,

ATTESTA

che il presente provvedimento, non comporta obbligazioni finanziarie per la Regione Abruzzo per il corrente esercizio finanziario.

 

IL DIRETTORE

Arch. Antonio Sorgi